Dalla mia frequentazione del forum, che data ormai di parecchi mesi, direi tra le persone meglio informate sul 'biologico' ci sono Fiorita ed Ejemedia.
Io ho solo un volumetto titolato "La difesa bologica dell'orto e del frutteto", dove, supponendo ad es. che le larve di Simona fossero delle nottue, si consigliano esche alimentari "avvelenate" composte da 200 g di crusca, 20 g di zucchero, 20 ml di rotenone o piretro (entrambi sono insetticidi di origine vegetale; il rotenone richiede di essere diluito in acqua leggermente acidificata) stemperati in 400 ml di acqua (le quantità sono per 100 mq di orto coltivato).
L'alternativa biotecnologica, peraltro ammessa nella difesa biologica, è il Bacillus thuringensis ssp. kurstaki (suggerito anche nel citato volumetto), che si irrora come un insetticida, è innocuo per l'uomo e non è nocivo per l'ambiente, ha un tempo di carenza (ossia di rispetto prima di raccogliere la produzione) di soli 3 giorni, ed è sicuramente un valido bioinsetticida (ci sono molte marche, tipo RAPAX, LEPINOX, ABLE, BIOBIT DF ecc.).
Ciao