Dipende da come hai il parapetto, è in muratura oppure in ferro? Io abito al terzo piano, c'é sempre un po' di ventolino e ho una terrazza circondata dal cemento: muri laterali in cemento, parapetto in cemento con 'cappello' di pietra serena! Mi piacciono moltissimo i vasi sul parapetto, che per fortuna è largo abbastanza per appoggiarci sopra il vaso. Sotto al vaso col trapano ho messo dei tasselli che sporgono per un centimetro circa, poi ho bucato il sottovaso di plastica sempre col trapano (a punta fine) e ho bucato anche il bordo del vaso (sempre in plastica), poi ho passato il fil di lega, un po' spesso ma comunque malleabile, ho unito sottovaso e bordo vaso e poi l'ho attorcigliato formando una sorta di cordino, aspetto solo ad attorcigliare la coda che prima fisso al tassello e poi attorciglio anche quella per renderla più sicura. Verso l'esterno il vaso non cade, anche perché ha il filo corto fra buco del sottovaso e tassello, una volta però mi é capitato che sia caduto verso l'interno rimanendo comunque legato, ma la pianta é scivolata giù in terrazza spezzandosi qualche rametto. Un sistema più sicuro, ma impraticabile per me viste le caratteristiche del mio parapetto, l'ho visto su un terrazzo di un vecchio palazzo col parapetto formato da colonnine di cemento o di pietra con in testa una base larga 20/30 cm: consiste nel mettere dei lacci di ferro (2 per vaso) legati alla base dove poggia il vaso nello spazio libero fra una colonnina e l'altra, fissati sempre con delle viti . Questi lacci giravano intorno al parapetto (tipo bracciale) poi si incrociavano e dopo partivano due pezzi ritti del ferro che tenevano il vaso.
Il discorso é ingarbugliato e mi scuso per questo, ma spero abbia reso l'idea.
Ciao
Gianna