• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Vangatura per principianti...

Buffy

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti,
dopo lunghi lavori preliminari :sleep2: sono finalmente pronta per cominciare ad occuparmi del mio giardino, che al momento è completamente spoglio (penso che non sia stato usato per una ventina di anni):eek: . La terra è piuttosto buona, sabbiosa, e vorrei cominciare a piantare le prime piante. Prima, però, volevo vangare e mettere un po' di stallatico, così che poi a fine inverno il terreno sia ben nutrito e pronto per accogliere il grosso delle piante (e anche un po' di prato). Ieri ho cominciato a vangare il mio primo metro quadro (a dire il vero il primo mezzo metro quadro: dopo mezz'ora ero distrutta!!!) e prima di procedere volevo qualche consiglio. In uno dei miei libri di giardinaggio si consiglia di vangare, mettere un po' di concime, poi coprire. La mia vivaista invece mi ha consigliato di mettere il concime sopra, poi vangare, così si mischia tutto bene. Voi che mi consigliate? E poi, a che profondità devo vangare? io mi sto regolando sui 25-30 cm, ma magari è troppo... o troppo poco? :confused:
Grazie!! :flower: :flower:
 

Danilis

Apprendista Florello
Ciao Buffy, innanzitutto congratulazioni per il giardino! :)

Allora allora allora, se vuoi risparmiarti la fatica di vangare puoi affittare un motocoltivatore di quelli piccoli, non costa tanto affittarli :) Altrimenti puoi vangare tutto (che è faticosissimo!! :D ma da più soddisfazione :) ). Per quanto riguarda lo stallatico, mischia tutto come ti ha detto la vivaista, altrimenti rimane sul fondo e non va bene, poi, prima di piantarci qualcosa rimischi un'altra volta per fare un ottimo lavoro :) ciao! buona fortuna :)
 

Buffy

Aspirante Giardinauta
Grazie danilis! Però mi rimangono dei dubbi: come faccio a mischiare terra e stallatico, praticamente? Cioè: devo ricoprire il terreno con lo stallatico, poi vangare (quindi mettere la terra da qualche parte) e poi riempire di nuovo il buco fatto? E poi, a che profondità devo vangare? Immagino che più uno va in profondità meglio è, ma qual è il minimo sindacale?
Scusate le domande un po' terra-terra :lol: :lol: ma in questo sono veramente principiante!
 

Danilis

Apprendista Florello
Ciao buffy, nessun problema per le domande, chiedi pure :)

Allora, te metti lo stallatico sparso sulla terra e poi lo mischi assieme rigirando la terra, in pratica è come se tu rigirassi la terra ma aggiungi anche lo stallatico, quindi non devi spostare la terra e rimetterla, anche perchè se lo metti tutto sul fondo non va bene, va mischiato bene alla terra di modo che sia omogeneo. La profondità si aggira attorno ai 35 cm circa, poi dipende dalle piante che ci metti :)

CIAO!!
 
R

riverviolet

Guest
Benvenuta Buffy :)
Io sono una vangatrice masochista che adora vangare a mano, nonostante le motozappe dei vicini messe a mia disposizione, anche se, il mio giaridno è a volte talmente sassoso che le motozappe fuggono a lame levate.
Però, però molto dipende da quanti metri quadri devi vangare e trovo che, se il terreno non è lavorato da 20 anni, sotto sia un vero paradiso e le piante ti cresceranno al meglio.

Da parte mia ti propongo uno studio preliminare del terreno, in sostanza la rilevatura del PH e sua struttura, sassoso, compatto, sciolto, quindi molto drenante o poco drenante e senza dubbio il livello di alcalinità giocherà un ruolo notevole, quindi prima ne conosci il carattere a monte, più il lavoro si semplificherà, anche per l'evetuale scelta delle piante.

Imettere stallatico non è mai una cattiva idea, ma forse il tuo terreno necessita di preliminari lavorazioni, proprio per correggerne l'eventuale struttura, con della torba ad esempio nel caso fosse troppo sciolto, perchè le radici delle piante faticano ad ancorare e prelevare i principi nutritivi.

Consiglio di vangare poi, rivoltando più volte la terra, in modo tale da portare in superficie gli strati più nutrienti e adagiare sotto gli strati supreficiali normalmente molto poveri.
Queste vangature servono anche per areare, per dare ossigeno, per eliminare eventuali sassi troppo grossi, diserbare, ed eventualmente appunto aggiungere torba.
Lo stallatico verrà immesso solo alla fine, sotto forma di terriccio maturo e bruno, sulla superficie, lasciato così fino a tre mesi prima dell'impianto delle specie di piante da te scelte.
Tre mesi prima appunto, verrà mischiato insieme alla terra, con zappe o vanghe tridentate.

:Saluto:
 
Ultima modifica di un moderatore:

Buffy

Aspirante Giardinauta
Ok, comincio a capirci qualcosa...
Riverviolet, il giardino non è molto grande, circa 55 metri quadri, ma essendo io totalmente "cittadina" non ho mai vangato... ce la farò? Il terreno è sabbioso e ben drenato, questo lo so, però non so il ph: adesso mi studio ben bene come misurarlo (ma confesso che ci avevo provato, ma non ho trovato da nessuna parte le cartine di tornasole...).
Per la vangatura (e relativa profondità dello scavo) devo specificare una cosa: le piante per ora le vorrei mettere solo lungo i bordi, e magari un alberello o due isolati. Il centro vorrei tenerlo a prato. Per cui la questione è: la vangatura in profondità (35 cm) basta farla sui bordi e fare qualcosa di più leggero dove metterò il prato, oppure è meglio lavorare bene tutto? :martello:
Ciao a tutti e buona domenica!!
 

RosaeViola

Master Florello
Buffy, le cartine tornasole si reperiscono in qualunque farmacia.
Ma per fare un buon test, devi comportarti come segue:

-preleva dei campioni di terreno, in diversi punti del giardino scavando sotto la crosta per almeno 3-5cm..

-poi, in un contenitore, possibilmente di vetro ben pulito, metti due cucchiai di acqua distillata ed uno di terra e mescola bene per far in modo che terra e acqua, si amalgamino.

-intingi un pezzo di cartina tornasole e aspetta di leggere la reazione, per stabilire il pH.

Per l'analisi fisica del terreno, invece, che ti permetterà di stabilire la classe tessiturale, puoi fare una semplice prova.

-preleva un piccolo campione e bagnalo fino a raggiungere il limite di liquidità e lavoralo con le dita per ottenere una pasta omogenea e cercando di modellarlo a cilindretto.

Durante questa operazione devi cercare di percepire le tre sensazioni di base: adesività, saponosità, il grattare o smerigliare.

Devi lavorare il campione con la mano, fino a farlo asciugare.

-La sensazione del graffiare ti dirà che nel tuo terreno, è contenuta sabbia grossa, mentre lo smeriglio, di sabbia fine.

-La sensazione della saponosità, che nell'asciugarsi assomiglierà al talco, rivelerà la presenza di limo. Vedrai che in quel caso, il tuo cilindretto di terra, non aderirà alle dita e si staccherà facilmente.

-In caso di terreno argilloso, invece, avrai la sensazione di adesività e dell'appiccicoso e noterai che si stacca con difficoltà dalle dita.

Una cosa importante per capire di che struttura del terreno si parli, in fase di manipolazione, è che tu cerchi di percepire la sensazione prevalente.
Tieni conto, che non necessariamente percepirai un'unica sensazione, perchè un terreno può essere costituito in maniera mista: ad esempio, se le dita sono sporche ma non c'è nè adesività nè plasticità, puoi realizzare che il tuo campione è quello di un terreno franco-sabbioso.
Se invece le dita restano pulite, allora il terreno è solo sabbioso.

In ogni caso, se l'argomento ti interessasse, posso scriverti una tabellina, in cui definire le sensazioni che si percepiscono durante la manipolazione, per classificare il terreno.

Ti consiglio di fare questi campionamenti, prima di vangare e di farli in vari punti del giardino, perchè non tutte le sue zone, hanno le stesse caratteristiche.

Poi, giusto a titolo di informazione, volevo dirti che nel giardinaggio biologico, una vangatura profonda è poco consigliata, per non disperdere interrandoli, i microorganismi che la rendono fertile, ma anche questa è una scuola di pensiero e come tale...

Quando avrai fatto la valutazione del tuo terreno in base ai campioni e le relative analisi da te svolte, scrivi qui e ti diciamo come correggerlo per ottenere i migliori risultati.

Scusa la prolissità... :)
 
Ultima modifica:

Buffy

Aspirante Giardinauta
Grazie mille rosaeviola, adesso proverò a fare un po' di test (però ti confermo, le cartine di tornasole non si trovano in qualsiasi farmacia, almeno non qui a roma! comunque continuerò le ricerche fiduciosa) poi vi faccio sapere!
 

Danilis

Apprendista Florello
Sono delle cartine (quelle vere sono ricavate da licheni) che permettono la misurazione del Ph, in pratica se le immergi in un liquido, acido ad esempio diventa rossa, se lo immergi in una base diventa blu e in uno neutro giallo! CIAO!
 

Asclepias

Giardinauta Senior
Io avrei un consiglio molto più rapido per Buffy.
Cerca un operaio, un contadino, qualcuno che in qualche ora ti vangherà il giardinetto, almeno la prima volta in modo approfondito e corretto.
Prima della vangatura, fai spargere del concime organico secco (in piccoli tubetti inodori e non sporchevoli) che si mescolerà al terreno.
A fine inverno, se ne hai la possibilità, fai rivangare completamente e poi pianta il tuo giardino.
Ciao
 

Buffy

Aspirante Giardinauta
Grazie Asclepias, mi sembra un consiglio molto saggio! Il mio problema però è che... dove lo trovo un contadino nel centro (si fa per dire) di Roma? :confused: Se fossi a casa mia - come origini intendo - a Modena, dove la campagna è a pochi minuti dalla città, non ci sarebbe problema, ma qui...
 

RosaeViola

Master Florello
Ragazzi, ma intervenire senza sapere che struttura abbia il terreno, non è cosa saggia.
Si parla sempre del pH, ma non si considera MAI quanto sia importante stabilire la struttura di un terreno...purtroppo e poi ci si ritrova con risultati poco significativi e lavori nel corso degli anni, che non finiscono mai.
Se fosse particolarmente sabbioso, andrà ammendato con un qualcosa in più dello stallatico pellettato.
Un terreno molto sabbioso non è favorevole dal punto di vista della strutturazione del terreno stesso e sarà sempre povero di sostanza organica che è quella che fa vivere bene le piante.
Un substrato da cui l'acqua percoli così tanto, si porterà via quelle poche sostanze nutritive contenutevi.
Certo, poi si può fare come si vuole, presto, in fretta e senza troppo sbattersi di partenza, ma i risultati non saranno mai adeguati e le crescite sempre difficoltose.
Mi rendo conto che il mio discorso possa apparire antipatico e forse troppo tecnico, ma guardate che una faticosa buona partenza, permette di lavorare meno negli anni a venire.
 

ciaseta

Florello Senior
questa discussione è molto interessante... anche se a me servirà a ben poco pernso che cmq sarebbe adatta per le faq :ciglione:
 

RosaeViola

Master Florello
La struttura fisica del terreno mi sta molto a cuore.
Nei prossimi giorni, appena ho una briciola di tempo, apro un 3D su questo argomento con tutti gli annessi e connessi.
Credo possa essere molto utile a molti di noi sapere queste cose...almeno a me, è servito molto scoprire questa parte inerente al lavoro del giardino.
 
L

laura.10

Guest
Ciao Buffy,
vedo che finalmente ti accingi a giardinare!!!
Concordo, hai introdotto un argomento molto interessante.
Dato che hai parlato di due alberelli, in 55 mq, verifica le distanze dai confini previste dal tuo comune (anche per siepi e pergole, purtroppo).
E` meglio informarsi prima, e fare magari una scelta non proprio di legge ma ad occhi aperti, piuttosto che avere problemi con i vicini in seguito.
Anch`io sono ancora in fase iniziale del giardino, forse dovrei dire embrionale, nel senso che la pulizia e la vangatura richiedono molto tempo e fatica.
Vangare e` anche molto utile per togliere le infestanti, se non si vogliono usare prodotti diserbanti.
Cura anche di livellare il terreno, per non avere poi avvallamenti o collinette, oppure studiale volutamente se ti piacciono, un doppio piano puo` dare movimento e prospettiva.
Sono d`accordissio con RosaViola, quando ho fatto le cose di fretta, presa dall`entusiasmo e senza informarmi bene, non ho avuto grandi risultati.
Goditi anche il momneto della preparazione, fallo con calma, pensa bene a tutte le tue future piante.
Auguroni per il tuo giardino e fai sapere, manda foto.
Ciao
Laura
 

Buffy

Aspirante Giardinauta
Rosaeviola hai ragione, ma a mia parziale discolpa ti dico che il terreno l'ha già visto (e in parte lavorato) mio padre, che è figlio di contadini nonchè geologo, per cui di terra ne sa abbastanza, e mi ha detto che quella del mio giardino secondo lui è molto buona. Certo è un giudizio che ha dato a occhio, e senza esami approfonditi, ma mi fido abbastanza visto che ha passato molti dei suoi quasi settant'anni a contatto con la terra!
Per l'acidità invece cercherò di trovare le cartine di tornasole e capire qual è il ph della terra.
Lo stallatico volevo usarlo perchè mi sembrava una buona idea dare un po' di concime organico a un terreno che è a riposo da parecchi anni... mio padre addirittura mi aveva proposto di fornirmi qualche secchio di letame direttamente da qualche stalla di montagna... ma io ho optato per lo stallatico secco, che magari non è così efficace ma mi semplifica di molto la vita... :martello2 :martello2
 

RosaeViola

Master Florello
Buffy ha scritto:
Rosaeviola hai ragione, ma a mia parziale discolpa ti dico che il terreno l'ha già visto (e in parte lavorato) mio padre, che è figlio di contadini nonchè geologo, per cui di terra ne sa abbastanza, e mi ha detto che quella del mio giardino secondo lui è molto buona. Certo è un giudizio che ha dato a occhio, e senza esami approfonditi, ma mi fido abbastanza visto che ha passato molti dei suoi quasi settant'anni a contatto con la terra!
Per l'acidità invece cercherò di trovare le cartine di tornasole e capire qual è il ph della terra.
Lo stallatico volevo usarlo perchè mi sembrava una buona idea dare un po' di concime organico a un terreno che è a riposo da parecchi anni... mio padre addirittura mi aveva proposto di fornirmi qualche secchio di letame direttamente da qualche stalla di montagna... ma io ho optato per lo stallatico secco, che magari non è così efficace ma mi semplifica di molto la vita... :martello2 :martello2

Beh, direi che hai omesso un'informazione parecchio importante :eek:k07:

Credo comunque che tuo padre abbia ragione nel dire che sia meglio il letame maturo di stalla...certo, farà un po' schifo l'idea e non sarà pratico e facile, ma la quintessenza del giardinaggio (purtroppo) è una notevole fatica e tanta pazienza iniziali che renderanno facilissimo il lavoro successivo...prova a pensare...all'inizio fatichi tanto, ma poi vivi praticamente di rendita, per quanto attiene alla terra.

Se decidi di letamare, ti consiglio di farlo col freddo, lasciando sopra la terra il letame stesso...questo consentirà alle gelate invernali (anche se stai a Roma comunque qualche gelata capiterà) di impedire la germinazione dei semi delle erbe infestanti che sono contenute nel letame. A fine febbraio, una buona vangatura e il tuo giardino sarà pronto per essere piantumato.

E con questo smetto di rompere! :)
 

Buffy

Aspirante Giardinauta
RosaeViola ha scritto:
Beh, direi che hai omesso un'informazione parecchio importante :eek:k07:

Credo comunque che tuo padre abbia ragione nel dire che sia meglio il letame maturo di stalla...certo, farà un po' schifo l'idea e non sarà pratico e facile, ma la quintessenza del giardinaggio (purtroppo) è una notevole fatica e tanta pazienza iniziali che renderanno facilissimo il lavoro successivo...prova a pensare...all'inizio fatichi tanto, ma poi vivi praticamente di rendita, per quanto attiene alla terra.

Se decidi di letamare, ti consiglio di farlo col freddo, lasciando sopra la terra il letame stesso...questo consentirà alle gelate invernali (anche se stai a Roma comunque qualche gelata capiterà) di impedire la germinazione dei semi delle erbe infestanti che sono contenute nel letame. A fine febbraio, una buona vangatura e il tuo giardino sarà pronto per essere piantumato.

E con questo smetto di rompere! :)

Che dici, Rosa, rompere?!! :lol:
In effetti avevo omesso un'informazione essenziale, ma è stato uno scatto di orgoglio: con la scusa che io sono 'cittadina' e 'delicata', mio padre vorrebbe fare praticamente tutto lui, mentre io vorrei anche imparare a cavarmela da sola dato che nei lavori pratici sono abbastanza ferrata! :martello2
E' vero, lo penso anche io che il letame fresco sia meglio, ma sai... lo prenderei in montagna e poi dovrei trasportarlo in macchina per più o meno cinquecento chilometri... :azz: Inoltre non ho tantissimo tempo da dedicare al giardino (almeno per ora... in realtà ho scoperto la settimana scorsa che a fine dicembre non mi rinnoveranno il contratto dove lavoro, per cui può darsi che nei prossimi mesi avrò molto, molto più tempo... :burningma ), e ora che le giornate sono così corte mi resta praticamente solo il fine settimana per lavorare, e non tutti i fine settimana perchè a volte ho anche altre cose da fare!!!
Questo lungo preambolo per dire che se accettassi l'offerta di mia padre, dovrei farmi un bel viaggio con dei secchi di letame, che poi però magari rischierebbero di rimanere inutilizzati almeno per due settimane... con grande gioia dei vicini di giardino!!! cat: cat:
Per cui vabbè, per quest'anno mi accontenterò dello stallatico secco , poi il prossimo vedremo!

Ma ripropongo per un'attimo la questione vangatura: per la zona che vorrei metere a prato, secondo voi c'è bisogno di vangare? E se sì a che profondità?
 
Alto