ciao, se riesci a postare una foto della situazione attuale sarebbe utile. In ogni caso, le opzioni sarebbero due. la prima è districarla dal sostegno e rinvasarla, per poi ri-affrancarla (o, se si riesce, rinvasarla tenendola attaccata al sostegno). Altrimenti si potrebbe potare basso (sempre a fine inverno, 30 cm o giù di lì) e far crescere nuovi rami una volta rinvasata; la pianta non ne soffrirebbe particolarmente (anche le rose che compri a radice nuda sono rose di un anno potate basse per il trasporto). In ogni modo, il supporto che hai scelt non è dei più adatti per le rose rampicanti, in quanto troppo verticale (o meglio, il supporto che hai scelto potrebbe anche andare bene, ma non il modo in cui la hai sistemata. Non è mia intenzione essere categorico o scortese, è solo che cerco di farti capire come ottenere i risultati migliori

); la rosa è una pianta con tendenza acrotonica; questo, in parole povere, singnifica che la pianta farà risvegliare le gemme poste più in alto, lasciando quelle in basso dormienti. Se si mantiene il ramo in verticale, la pianta tenderà a far sviluppare solo le ultime 2/3 gemme più in alto, sviluppando rami molto vigorosi, che vanno ad accrescere di molto l'altezza (cosa non molto positiva, soprattutto se sei su un terrazzo), ma porteranno in totale pochi fiori (molte HT, ibride di Tè, portano quasi sistematicamente un fiore per ramo, quindi pochi rami equivale a pochi fiori); oltre a ciò, sviluppandosi quasi prettamente in alto, la parte inferiore della pianta tenderà a spogliarsi in basso e lignificare, assumendo l'aspetto tipico delle rose non curate, con pochi rami,vecchi e verticali e poche foglie in alto.
Se invece vai a piegare in orizzontale i rami prodotti (che col tempo assumeranno una forma a coda di pavone, con un angolo di inserzione che diminuisce man mano che si va verso l'esterno) questo porterà a modificare il flusso linfatico nella pianta, ortando tutte le gemme del ramo piegato a "svegliarsi" e produrre molti rametti, meno vigorosi, che portereanno tutti un fiore all'apice; otterrai così una pianta più armoniosa e più fiorifera. Se hai a disposizione un muro su cui farla crescere, disporrei dei fili di ferro o qualcosa del genere a 25 cm di distanza gli uni dagli altri (solo orizzontalmente) e la legherei così
parlando invece della varietà, navigando un po' online ho trovato che è molto pollonifera (e questo aspetto è confermato dal fatto che la tua, in meno di un anno, abbia già buttato un vigoroso pollone radicale), molto vigorosa (scegli quindi il vaso più grande che riesci a farci stare) e dai rami molto rigidi (questo rende più difficoltosa la piegatura; io con le rampicanti rigide cerco di essere rapido nel piegarle, ma non troppo. Asetto che il ramo raggiunga il massimo della sua lunghezza, cioè quando prepara il bocciolo, e, tenendolo per il centro lo piego). Si tratta di uno sport (mutazione gemmaria) della versione a cespuglio della Papa Meilland commercializzato nel 1970 (i tempi coincidono). HMF dice a proposito della versione a cespuglio:
Can be used for cut flower. Benefits from winter protection in colder climates. Disease susceptibility: susceptible to disease, susceptible to blackspot , susceptible to Mildew. Protect tender new spring growth from hard freezes that may cause canker, die-back and death of the plant. Requires spring freeze protection. Can be grown in the ground or in a container (container requires winter protection). Requires good cultivation if it is to perform its best.
Sulla resistenza al freddo non mi preoccuperei, di solito quando parlano di cold areas, essendo un sito americano, si riferiscono al New England, che ha inverni ben più freddi dei nostri, con tempeste di neve abbastanza frequenti e temperature fino ai -20°C