Harry Potter
Giardinauta
La settimana scorsa, sfruttando un rarissimo sabato primaverile baciato dal sole mi sono deciso a prendere la macchina, ci ho caricato sopra la vecchia (*) e ho valicato l'appennino partendo da Reggio Emilia in direzione di Arezzo, deciso a fare visita ad uno dei Templi Sacri della nostra beneamata Rosa, cioè il Roseto Fineschi, per l'appunto.
(*) "la vecchia": in realtà la mamma è tutt'altro che anziana, soprattutto secondo i parametri anagrafici odierni, ma in casa ci si riferisce affettuosamente a lei in siffatta guisa, e avendo l'accortezza di non farsi sorprendere a portata d'orecchio, nessuno ne fa una tragedia. :lingua:
Spianata ogni incertezza stradale con il navigatore satellitare, e attraversato con grande ilarità e leggerezza un autovelox proditoriamente collocato subito dopo il cartello "Limite: 30km/h" lungo la statale , giungiamo alle porte di Cavriglia, ed incrociamo in rotonda il cartello che fa deviare a destra verso il Roseto - una [P] ci inoltra al vicino parcheggio su sterrato: possiamo infine lasciare l'auto e oltrepassare il suggestivo cancello, naturalmente previo pagamento del contributo di mantenimento di € 5,00 a persona, più € 1,00 per la cartina stampata in A3 per chi la desidera (io l'ho desiderata e dopo dieci minuti naturalmente l'ho persa. :martello.
Alle spalle dell'ingresso, ecco le prime, meravigliose ROSE... sono di una specie che non ho mai visto prima, molto spinose e dai fiori piccoli, forse derivate dalla famiglia delle pimpinellifolie?
... come dite? Non si tratta affatto di ROSE?! ARGH ma se vengo in un posto che si chiama ROSETO perchè ingannano un povero giardinista estemporaneo in questa maniera, costringendolo a svelare al mondo la sua bestiale ignoranza!?! VA BENE stendiamo un velo pietoso e passiamo oltre...
Come si può vedere in questa altra immagine, che esperti agronomi mi hanno garantito non contenere cactacee estranee, il giardino è diviso in maniera precisa ed accademica in stradine principali, a loro volta suddivise in vialetti conducenti a ordinate sezioni più o meno grandi a seconda del gruppo di rose interessato. All'ingresso ci è stato precisato che il giardino si estende per una superficie di 2,5 ettari - detto così pare immenso, ma con un po' di calma si fa visitare bene...
Qui, un esempio dei vialettini ghiaiati laterali, in questo caso dedicato, come da insegna (non leggibile nella foto), alle Grandiflora.
... e di questi vialetti ce n'è... da stancarsi! - per modo di dire, naturalmente.
Qui un gruppo di visitatori si sofferma interessato davanti ad una delle tante "vasche".
In quest'altra immagine...
... oh acc il sito mi dice che sto caricando troppe foto... scusate faccio un altro post... a dopo.
(*) "la vecchia": in realtà la mamma è tutt'altro che anziana, soprattutto secondo i parametri anagrafici odierni, ma in casa ci si riferisce affettuosamente a lei in siffatta guisa, e avendo l'accortezza di non farsi sorprendere a portata d'orecchio, nessuno ne fa una tragedia. :lingua:
Spianata ogni incertezza stradale con il navigatore satellitare, e attraversato con grande ilarità e leggerezza un autovelox proditoriamente collocato subito dopo il cartello "Limite: 30km/h" lungo la statale , giungiamo alle porte di Cavriglia, ed incrociamo in rotonda il cartello che fa deviare a destra verso il Roseto - una [P] ci inoltra al vicino parcheggio su sterrato: possiamo infine lasciare l'auto e oltrepassare il suggestivo cancello, naturalmente previo pagamento del contributo di mantenimento di € 5,00 a persona, più € 1,00 per la cartina stampata in A3 per chi la desidera (io l'ho desiderata e dopo dieci minuti naturalmente l'ho persa. :martello.
Alle spalle dell'ingresso, ecco le prime, meravigliose ROSE... sono di una specie che non ho mai visto prima, molto spinose e dai fiori piccoli, forse derivate dalla famiglia delle pimpinellifolie?
... come dite? Non si tratta affatto di ROSE?! ARGH ma se vengo in un posto che si chiama ROSETO perchè ingannano un povero giardinista estemporaneo in questa maniera, costringendolo a svelare al mondo la sua bestiale ignoranza!?! VA BENE stendiamo un velo pietoso e passiamo oltre...
Come si può vedere in questa altra immagine, che esperti agronomi mi hanno garantito non contenere cactacee estranee, il giardino è diviso in maniera precisa ed accademica in stradine principali, a loro volta suddivise in vialetti conducenti a ordinate sezioni più o meno grandi a seconda del gruppo di rose interessato. All'ingresso ci è stato precisato che il giardino si estende per una superficie di 2,5 ettari - detto così pare immenso, ma con un po' di calma si fa visitare bene...
Qui, un esempio dei vialettini ghiaiati laterali, in questo caso dedicato, come da insegna (non leggibile nella foto), alle Grandiflora.
... e di questi vialetti ce n'è... da stancarsi! - per modo di dire, naturalmente.
Qui un gruppo di visitatori si sofferma interessato davanti ad una delle tante "vasche".
In quest'altra immagine...
... oh acc il sito mi dice che sto caricando troppe foto... scusate faccio un altro post... a dopo.
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