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Un melo malato....

cream caramel

Aspirante Giardinauta
:confuso:
ciao a tutti gli appassionati.
alla fiera di masino di sabato u.s. ho acquistato un alberetto di mele. Data la presenza di gemme al di sopra dell'innesto, ho pensato di poterne ricavare un bonsai.
Sicuramente è già malato di suo ed è per questo che vi posto delle foto sia delle foglie ma anche del pane di terra.
a livello radicale, come potete notare è presente una polverina bianca....
Mi sapete dire di cosa si tratta?? di mal bianco?
come si cura?
le macchie sulle foglie sono espressione della stessa malattia?
grazie
Dorina
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S

stevenz

Guest
Presenza sicura di un fungo, e mi sembra pure, a veder le foglie, la presenza di qualche insetto.....Il fungo lo devi curare tramite un fungicida per via sistemica.....spero pero' non sia troppo tardi....
 

cream caramel

Aspirante Giardinauta
Presenza sicura di un fungo, e mi sembra pure, a veder le foglie, la presenza di qualche insetto.....Il fungo lo devi curare tramite un fungicida per via sistemica.....spero pero' non sia troppo tardi....
Vedi l'allegato 125676 Vedi l'allegato 125677 Vedi l'allegato 125678 Vedi l'allegato 125679
Intanto grazie per le risposte, volevo chiedere a stevenz, ver via sistemica vuol dire che devo sciogliere il fungicida in acqua ed innaffiare?.....
e se magari sostituissi totalmente il terriccio e lavassi le radici.... magari irrorandole col fungicida?
potrebbe funzionare?:(
 

jiraya

Giardinauta
ciao :)
un trattamento sistemico funziona se il fungo è nella pianta... cioè se si sta riproducendo dentro di essa... dalle foto, purtroppo non chiarissime, pare vi sia qualcosa nel terreno... e se è così potrebbe servire un fungicida 'da innaffio'... dico 'potrebbe' perchè io, onestamente, non gli farei nulla :ciglione: se la situazione fosse così grave non credo che avrebbe fruttificato... e sarebbe già passata 'a miglior vita' :)
secondo me il fungo del terreno è dovuto al terriccio che, dal colore, parrebbe essere molto humifero... e se così fosse trovo normale la presenza di funghi :) puoi risolvere con un bel rinvaso ;) vedi tu la composizione del terriccio in base alle tue esigenze (io è due anni che sono dietro un meletto shohin che aveva un cancro radicale: l'ho 'operato' e rinvasato in akadama pura ogni anno... già dopo il primo anno non aveva più nulla, oggi sta benone ed è tornato in un vaso un po' più piccolo... per come riesco io va bene coltivarlo in akadama pura, ma d'estate richiede anche 3-4 annaffiature al giorno visto che sta sempre al sole) :)
per il rinvaso sei anche nel periodo teoricamente giusto per un rinvaso autunnale (ecco... da me il caldo ha ripreso e il mio meletto, insieme a qualche altro, è già stato rinvasato due o tre settimane fa quando ha fatto un pelino di freddo...)... a patto di avere un luogo in cui ricoverare la pianta durante l'inverno ;)

le foglie non si capisce granchè la fotografia, i colori potrebbero essere autunnali :) le macchie sulle foglie o funghi o qualche bruciatura da sole (i meli è raro vederli con foglie belle...), ma io non mi preoccuperei così tanto :)

per caso conosci la varietà? mi manca uno che faccia delle meline così simili a ciliegine... le mie sono tutte mele più grossine (rosse screziate e uno giallo che margotterò l'anno prossimo per farne qualche shohin)
 

cream caramel

Aspirante Giardinauta
ciao jiraya, intanto grazie.... e scusa se ne approfitto facendoti altre domande
prima di invasarlo nell'akadama e tagliare le radici, non devo curare la parte aerea? il mio melo ha le ramificazioni un po altine ma,nella zona bassa, cmq al di sopra dell'innesto, ci sono delle gemme. :confuso:Non devo aspettare che si sviluppino e mettano su una bella ramificazione?
forse te intendevi che dovrei fare un rinvaso sostituendo totalmente la terra con lìakadama ma senza potare le radici.
La pianta l'ho portata a casa questo sabato, per un rinvaso non dovrei aspettare che si acclimatizzi un po? certo che se si trattasse realmente di funghi dovrei cmq tentare il salvataggio nonostante tutto. Lo sai che è previsto freddo a fine settimana... magari è anche un clima giusto per il rinvaso... certo non è gennaio...però....
domani mattina farò delle foto di tutta la pianta e misurerò le distanze delle gemme.... così mi darai un suggerimento sull'mpostazione e stili.... se eretto casuale o scopa rovesciata....
intanto sul cartellino leggo....malus adirondock... le meline sono mezze rosse e mezze gialle alcune solo rosse. Diametro 11 mm.
 

jiraya

Giardinauta
facciamo che ti rispondo a punti :)

rinvaso in akadama: dipende.
l'akadama è un terriccio completamente inorganico mentre il melo vuole molta sostanza organica pertanto usare akadama significa dover poi concimare di più.
l'akadama, in più, drena molto, rende pressochè impossibile il ristagno idrico e, quindi, il marciume radicale... finchè mantiene la consistenza in granuli... dopo si sfalda e può formare un pastone; il fatto che dreni molto fa anche sì che possa servire bagnare più spesso indipendenza dal calore, dalla collocazione e, soprattutto, dalla grandezza e profondità del vaso.
l'akadama, inoltre, costicchia.
in sintesi: vedi tu se ti conviene usare akadama. per le mie condizioni di coltivazione io la uso, ma i miei sono shohin: un pugno di akadama e sono a posto, qualche attenzione in più per l'annaffiatura complice il prato che mantiene umidità e la mia zia che, anche a dirle 'non annaffiare' annaffierebbe di nascosto perchè secondo lei 'solo una spruzzatina'... a quel punto meglio allearsi e dirle di inondarli... tanto il suo concetto di 'inondare' è il mio di annaffiare (morale: se non usassi substrati drenanti morirebbero per marciume).

rinvaso: ci sono due momenti per effettuarlo: primavera, quando le gemme si gonfiano, e autunno.
alcuni dicono che le rosacee in genere (dunque anche il melo) occorre rinvasarle in ottobre per non perdere la fioritura primaverile a causa della potatura radicale (le gemme da fiore sono pronte da luglio-agosto) e per evitare il rischio di cancro radicale... mentre altri sostengono che anche in caso di rinvasi primaverili non hanno subito alterazioni alla fioritura.
morale: non so, ma ti porto la mia esperienza :) io rinvaso in autunno e poi riparo in serra fredda, del freddo se ne fanno un baffo poichè la mia serra, fu opera dei nonni per ricoverare limoni e gerani, non va mai sottozero, nemmeno col freddo più intenso. ma, ripeto, è il mio caso :) vedi tu se hai a disposizione una struttura in grado di proteggere le piante dal freddo :)

poi se rinvasi taglia le radici (ovviamente mai a zero tipo talea, altrimenti rischi!), le latifoglie ora andranno in dormienza: a primavera quelle trapiantate in ottobre hanno già fatto radici in serretta e partono prima e più spinte delle altre. almeno così ho notato tra le mie.
se ha gemme le aprirà (a meno che non si vadano a tagliare troppo le radici)... anche perchè poi le rosacee sopportano le potature drastiche cui reagiscono gettando dal tronco ;)
andando in dormienza, inoltre, non sarà necessario nè possibile che si acclimati: è come se dormisse in un frigorifero... tutto sta nella funzionalità del termostato del frigorifero...

i rami: se ne ha di alti etc, margotta :D avrai più piantine e in più la margotta stessa, bloccando la linfa elaborata, penso stimolerà gemme arretrate... oppure a primavera pota quei rami lunghi (potatura drastica) e le gemme del tronco saranno stimolate a partire.

i funghi: sul fogliare, tanto perde le foglie... a primavera si vedrà; sul radicale, ma siamo sicuri che la pianta stia male? il terreno, nonostante tutto, è 'vivo': ci sono una serie di organismi dentro... ed è bene che sia così :) forse è solo un fungo che c'è nel terreno e non danneggia minimamente la pianta.

secondo me non è nulla, altrimenti sarebbe già morta e avrebbe già perso i frutti ;)

poi non prendere tutto per Vangelo: a me alcune cose funzionano, ma non è detto che funzionino anche da te... è questione di un po' tutto il sistema 'casamia-miogiardino-io-(miazia)-ilcoleotterocheamalefogliedeltridenteedellazelkova' che magari, non ripetendosi da te, potrebbe non funzionare da te nemmeno se coltivassi io...
a tale avviso pensa che io tengo una piantina di stewartia in pieno sole anche d'estate e non ha nemmeno una foglia bruciata: lascio la terra (e il vaso, ovviamente) all'ombra e la parte aerea al sole... di solito la stewartia soffre enormemente il nostro sole di pianura e secca le foglie... un'altra stewartia, invece, essendo più bassa della prima è tutta estate all'ombra (esattamente come il vaso della prima): questa ha alcune foglie secche... stessa bagnatura (sono una a fianco dell'altra)... boh!
non c'è 'il giusto', c'è 'quello che fa il singolo e funziona' e poi un altro singolo dovrà fare per sè, magari prendendo spunto dalle esperienze di altri e magari no :)

grazie per la segnalazione della varietà e delle caratteristiche: devo cercarne uno! mi piacciono molto i meli e, in generale, le piante da frutto: ho ancora tantissimo da imparare (oggi in un vivaio ho comprato due pernettya con frutti simpaticissimi... 10€ di spesa in tutto... chissà se viene a bonsai! ci provo e vedrò)! :)
 

massimo1952

Esperto in bonsai
poi non prendere tutto per Vangelo:

come hai ragione... io ascolto tutti, a volte ascolto consigli anche diametralmemnte opposti, ma poi elaboro, ragiono e faccio come voglio io (anche perche comunque le conseguenze positive o negative poi ricadranno su di me... e in questi casi sulle mie piante):eek:k07::martello:
 

aurex

Esperto di Bonsai
quoto jiraya...e capisco anche quello che dice Massimo...a volte si trovano consigli ed informazioni contrastanti...io ad esempio non coltivo nulla in inerte assoluto...tipo 100% akadama...le mie piante sono sempre in una mistura con 20 o 30% di torba di qualità...e questo perchè da me le temperature estive sono abbastanza altine....inoltre non uso mai akadama perchè già dopo un annetto si sfalda rendendo argilloso il substrato e poco drenante...io uso pomice a varie granulometrie..per me è il meglio in assoluto...e costa poco... per quanto riguarda il rinvaso io sono sempre più propenso a farli in primavera al primo risveglio della pianta...così mi sento più sicuro...
svasare ora lasciando la pianta a radici nude significa condannarla a morte sicura...specie se non si è molto pratici...lascia perdere gli antifunginei...tra un pò la pianta va in dormienza..le temperature si abbassano e i funghi ...che proliferano con il caldo...tendono ad indietreggiare .....
ricorda cmq che se vuoi essere efficace contro le patologie funginee devi innanzitutto conoscere ed individuare il problema ( molte volte si identifica la malattia dalle condizioni delle foglie) e quindi agire con un funghicida specifico e possibilmente con un buon spettro di azione.
Io consiglio di lasciarla perdere per ora...a gennaio o febbraio ci fai dei trattamenti preventivi con poltiglia bordolese e vedi che la pianta parte ben avvantaggiata la prossima primavera.
Non ho capito bene che genere di malus hai...io il mio hailliana ti posso dire che in estate lo tengo in ombra...perchè soffre tremendamente il caldo...inoltre viene attaccato spesso dal ragnetto rosso ....quindi okkio a tutte queste cose...osserva sempre bene la pianta ...sopra e sotto le foglie...a volte la soluzione dei problemi è semplice.
Potatura : qui l'informazione si fà tecnica davvero (non perchè io lo sono...ma solo perchè l'ho letto)...il malus tende a rinforzare ed ingrossare la ramificazione primaria, a scapito di quella secondaria e terziaria che sono importanti per la credibilità e l'estetica del bonsai.....ogni ramo tende sempre a rinforzarsi nella parte apicale a discapito della zona arretrata...per cui si interviene con potature importanti dei rami grossi, concimazioni lontane dal risveglio vegetativo e quando le rinvasi devi accorciare le radici più grosse lasciando quelle fini.....
detto questo...in bocca al lupo.
 

patrizia

Maestro Giardinauta
Sono d'accordo con Aurex, riposo invernale e poltiglia bordolese.
Dalle foto nel primo post non mi sembra di vedere un pane di terra da bonsai, ma dallo spessore si direbbe un vaso normale, di quelli più alti che larghi, per intenderci.
Della sostanza bianca attorno alle radici non saprei che dire, non ho mai svasato un malus perché tutti i miei si trovano nella terra, potrebbe anche essere una filamentosità naturale.
Delle foglie però posso testimoniare che in questa stagione tutti i malus in mio possesso (di cui nemmeno uno bonsai però:D), siano essi da fiore o da frutto, hanno foglie che, risentendo della stagione autunnale ormai avanzata, tendono a cambiare colore.
Presto cadranno e i rami rimarranno nudi.
 
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