Buonasera. Questo che vedete nella foto è il mio (molto) in divenire terrazzo, anzi la gran parte di esso (restano altri due o tre metri non inquadrati). La ringhiera sulla sinistra è lunga circa 11 metri e la larghezza è di 5 metri
View media item 247391Come potete notare, siamo solo all'inizio dell'allestimento, che sarà lungo e frazionato nel tempo. Su molti aspetti ho le idee ancora molto confuse.Tuttavia l'autunno si avvicina e una cosa almeno vorremmo riuscire a fare quest'anno: sistemare un "albero" sulla punta estrema (cioè in fondo a sinistra, dove la ringhiera fa un angolo ottuso).
Dico albero tra virgolette perché sono consapevole che gli alberi veri crescono nella terra e non nei vasi dei terrazzi. A quanto ho capito (correggetemi se sbaglio) ci sono due alternative: tenere in vaso un albero giovane finché non sarà necessario trapiantarlo in piena terra oppure allevare ad alberello un qualche arbusto. Non avendo un giardino propenderei per la seconda ipotesi.
Già, ma quale arbusto e/o albero? La scelta pare infinita e dopo aver consultato libri e siti di ogni tipo sono sempre più incerta. Potete aiutarmi?
Informazioni utili. Il terrazzo è esposto a sud est ma l'ombra dei palazzi circostanti limita le ore di sole effettivo su quella punta - che è l'area più soleggiata - a sei o sette ore durante l'estate, tra le nove del mattino e le quattro del pomeriggio. D'inverno le ore di insolazione sono di meno, ma non saprei quantificarle esattamente. Brescia, dove abito, non è una zona ventosa, tuttavia quella punta è ventilata e nel periodo più freddo dell'anno può capitare di trovare gelo sul pavimento, mentre in generale il terrazzo, al primo piano e circondato da case, registra nella brutta stagione temperature più alte di quelle registrate all'aperto, tant'è vero che anche sul terrazzo dei vicini prosperano le palme, così come gli oleandri sulla massicciata della ferrovia antistante. Ho un vaso tondo profondo più di cinquanta centimetri e largo in proporzione che avrei destinato a ospitare questa nuova pianta, e spero che possa bastare almeno per i primi due anni.
In quanto alle preferenze, la principale è che si tratti di una pianta non troppo difficile da curare e da allevare ad alberello perché come giardiniera sono abbastanza incapace e che ci dia in fretta qualcosina - qualsiasi cosa - su cui puntare lo sguardo. Personalmente preferisco le piante decidue - mi piace assistere ai mutamenti stagionali - ma non è tassativo. Se ha una bella fioritura, meglio, ma anche se fosse breve o insignificante non importa, purché i fiori non siano né rossi né arancioni (non ho fiori rossi o arancioni sul terrazzo).
Infine se ritenete che allevare un arbusto ad alberello sia troppo difficile, va bene anche un arbusto nella sua forma normale ma non si deve allargare troppo, altrimenti poi non riuscirei a pulire la grondaia che corre esternamente alla ringhiera.
View media item 247391Come potete notare, siamo solo all'inizio dell'allestimento, che sarà lungo e frazionato nel tempo. Su molti aspetti ho le idee ancora molto confuse.Tuttavia l'autunno si avvicina e una cosa almeno vorremmo riuscire a fare quest'anno: sistemare un "albero" sulla punta estrema (cioè in fondo a sinistra, dove la ringhiera fa un angolo ottuso).
Dico albero tra virgolette perché sono consapevole che gli alberi veri crescono nella terra e non nei vasi dei terrazzi. A quanto ho capito (correggetemi se sbaglio) ci sono due alternative: tenere in vaso un albero giovane finché non sarà necessario trapiantarlo in piena terra oppure allevare ad alberello un qualche arbusto. Non avendo un giardino propenderei per la seconda ipotesi.
Già, ma quale arbusto e/o albero? La scelta pare infinita e dopo aver consultato libri e siti di ogni tipo sono sempre più incerta. Potete aiutarmi?
Informazioni utili. Il terrazzo è esposto a sud est ma l'ombra dei palazzi circostanti limita le ore di sole effettivo su quella punta - che è l'area più soleggiata - a sei o sette ore durante l'estate, tra le nove del mattino e le quattro del pomeriggio. D'inverno le ore di insolazione sono di meno, ma non saprei quantificarle esattamente. Brescia, dove abito, non è una zona ventosa, tuttavia quella punta è ventilata e nel periodo più freddo dell'anno può capitare di trovare gelo sul pavimento, mentre in generale il terrazzo, al primo piano e circondato da case, registra nella brutta stagione temperature più alte di quelle registrate all'aperto, tant'è vero che anche sul terrazzo dei vicini prosperano le palme, così come gli oleandri sulla massicciata della ferrovia antistante. Ho un vaso tondo profondo più di cinquanta centimetri e largo in proporzione che avrei destinato a ospitare questa nuova pianta, e spero che possa bastare almeno per i primi due anni.
In quanto alle preferenze, la principale è che si tratti di una pianta non troppo difficile da curare e da allevare ad alberello perché come giardiniera sono abbastanza incapace e che ci dia in fretta qualcosina - qualsiasi cosa - su cui puntare lo sguardo. Personalmente preferisco le piante decidue - mi piace assistere ai mutamenti stagionali - ma non è tassativo. Se ha una bella fioritura, meglio, ma anche se fosse breve o insignificante non importa, purché i fiori non siano né rossi né arancioni (non ho fiori rossi o arancioni sul terrazzo).
Infine se ritenete che allevare un arbusto ad alberello sia troppo difficile, va bene anche un arbusto nella sua forma normale ma non si deve allargare troppo, altrimenti poi non riuscirei a pulire la grondaia che corre esternamente alla ringhiera.
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