Premetto che non sono un'esperta, ma ti racconto ciò che vedo fare intorno a me (abito in una zona di uliveti).
Qui le piante giovani cominciano a potarle al 2-3 anno dall'impianto: il fusto principale della pianta viene ripulito fino all'altezza di circa un metro e venti. Da questo punto partono i rami principali: ne vengono lasciati tre-quattro ben distribuiti fra loro. Questa è la struttura base che conserva poi per tutta la vita (questo tipo di potatura è quella tipica delle nostre zone, ma ci sono altri metodi, come ad esempio quello di lasciare che il fusto principale, invece di diramarsi, continui a crescere in altezza, ma a me non piace molto, per la raccolta può essere comodo, ma esteticamente non è bello).
Le potature successive sono di alleggerimento, senza mai toccare i rami principali se non alle estremità.
Comunque, per un effetto sopratutto estetico le potature possono essere limitate al massimo e dopo che gli hai dato la "forma" iniziale, puoi anche non potare per anni (devi però togliere gli eventuali rami secchi)
Da noi la potatura viene fatta in primavera, marzo-aprile a seconda della stagione, dopo la potatura si distribuisce il concime (va bene lo stallatico maturo) intorno al piede della pianta e si zappetta leggermente.
A inizio inverno, quando vengono colte le olive qualcuno fa una potatura leggera più che altro per facilitare la raccolta.
L'ulivo non ha bisogno di altre cure, non va annaffiato se non per il periodo di attecchimento, anzi sono da evitare i ristagni d'acqua. Non ha bisogno di trattamenti.
L'unica cosa, per l'inverno, è di non tenerlo troppo esposto al freddo, ma magari in una posizione un po' riparata (comunque da noi resiste tranquillamente ai -10°).