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Trattamenti crittogramici alberi da frutto

Ziok

Aspirante Giardinauta
Grazie Andrea, la stessa cosa vale per il ciliegio vero? Ho un problema alla base della pianta all altezza del punto di innesto dove c'è del forte essudato gommoso credo oramai essiccato. Non vorrei divenisse un punto di attacco per funghi e insetti. Potrei anche qui usare della poltiglia e poi del mastice per ricoprire la gommosi essiccata? O devo prima rimuovere il secco con un taglierino?

https://ibb.co/c2WrFd0
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Rimuovi il secco senza aprire tagli nel legno e evitando di riaprire la ferita, cercando solo di limarne via un po’ poi vai di poltiglia e di mastice.
attenzione però che se come credo quello è il punto d’innesco potrebbe essere l’inizio di una scollatura tra il portinnesto e l’innesto. Per saperne di più sai su cosa è innestato? E vedi anche delle crepe e delle aree marcescenti nelle vicinanze?
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
Rimuovi il secco senza aprire tagli nel legno e evitando di riaprire la ferita, cercando solo di limarne via un po’ poi vai di poltiglia e di mastice.
attenzione però che se come credo quello è il punto d’innesco potrebbe essere l’inizio di una scollatura tra il portinnesto e l’innesto. Per saperne di più sai su cosa è innestato? E vedi anche delle crepe e delle aree marcescenti nelle vicinanze?
La situazione è questa qui:

https://i.postimg.cc/J4zhVvvZ/IMG-20210320-174828.jpg
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Non è messo molto bene... puliscilo bene dal secco e dall’essudato gommoso senza aprire ferite però poi al posto che trattare con la solita poltiglia bordolese diluita in molta acqua, diluiscila in pochissima acqua creando una pasta molto più densa del normale da applicare con un pennello (deve essere della consistenza della tempera in tubetto) e spennellala su tutto il tronco fino a 20 cm dalle branche stando attenti a non colpire foglie e gemme e insistendo bene sul punto con gommosi in questione ok? Non applicare il mastice per ora, aspetta che questa “miscela” faccia effetto e tra 20 gg ri-tratti con la solita poltiglia a concentrazione normale e metti un po’ di mastice a coprire bene quella zona.
 
Ultima modifica:

Ziok

Aspirante Giardinauta
Infatti si non è messo bene, specialmodo il punto di innesto ...il tronco non è per niente verticale. A sto punto lo cambio...vediamo che mi dicono al vivaio!

Pure sull albicocco che ho preso, però questa volta allo snodo delle branche c'è dell essudato, in misura nettamente inferiore al ciliegio. Ho letto quanto mi suggerisci con la poltiglia...posso arrivare sino allo snodo delle branche così da disinfettare questa situazione? Ti mostro una foto per comprendere dove voglio applicarlo:

https://i.postimg.cc/0NMmFwvw/IMG-20210320-174852.jpg

https://ibb.co/6FSgSgv
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Si va bene applicalo pure, riguardo al ciliegio può essere una scollatura dell’innesto ma secondo me è una monilia o gommosi che in quel punto è molto difficile da curare le cause sono due: per la scollatura un innesto su un portainnesto poco adeguato oppure per la monilia la cosa più probabile è che l’innesto non sia stato eseguito bene e probabilmente anche protetto male che ha creato delle crepe e dei punti aperti ed era questione di tempo.
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
Si va bene applicalo pure, riguardo al ciliegio può essere una scollatura dell’innesto ma secondo me è una monilia o gommosi che in quel punto è molto difficile da curare le cause sono due: per la scollatura un innesto su un portainnesto poco adeguato oppure per la monilia la cosa più probabile è che l’innesto non sia stato eseguito bene e probabilmente anche protetto male che ha creato delle crepe e dei punti aperti ed era questione di tempo.
Si vedo.sai cosa anche dei tagli, come siano stati emessi dei polloni che sono stati troncati male e poco curati. Oltretutto l'uscita dal portainnesto e molto storta il che mi darebbe problemi ance nella messa a dimora, li come fai? Lo interri storto l albero?...

L albicocco il tronco e messo bene e ben pulito, solo alla divisione delle tre branche porta questo essudato seccato, credo non sia nulla di che..
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
No l’albero è meglio non interrarlo storto, vedi se al vivaio dove l’hai comprato te lo sostituiscono....
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
No l’albero è meglio non interrarlo storto, vedi se al vivaio dove l’hai comprato te lo sostituiscono....
Me lo sostituiscono, ...ma ho sbagliato io nella scelta. Meglio così!

L albicocco nei prossimi giorni faccio come mi hai consigliato, vado di bordolese densa sulle branche principali ed il tronco, così agisco preventivamente prima di metterlo a dimora!!
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
Allora io per le drupacee, che sono più sensibili al rame, lo utilizzo solo fino alla fase di scamiciatura il calendario che uso è questo:
-1. Trattamento (post potatura)
-poltiglia bordolese
-olio bianco (20gg dopo poltiglia)
2. Trattamento (Gemme gonfie)
-poltiglia bordolese (Fondamentale)
3. Trattamento (bottoni rosa)
-poltiglia bordolese (fondamentale)
4.trattamento (scamiciatura)
-poltiglia bordolese
-neemazal/piretro + olio bianco (20 gg dopo la poltiglia)
5 trattamento e fino a raccolta
-polisolfuro di calcio (ogni 10 gg se con piogge leggere o 15 gg con il bel tempo)
Oppure
-ossicloruro di rame (usare solo dopo piogge abbondanti o superiori alle 6 ore e il prima possibile dopo la pioggia quando la vegetazione è asciutta)
-zolfo (al posto del polisolfuro quando si usa il rame ogni 5 gg)
6. In pre raccolta (fondamentale contro i marciumi)
-preparati a base di propoli e zolfo miscelati assieme
(2 trattamenti a distanza di 7 gg tempo di carenza 5 gg)
I trattamenti contro la monilia dei rami in pre fioritura (1/2/3 trattamento sono fondamentali)
La propoli e lo zolfo alla pre raccolta aumentano la conservazione ed evitano i marciumi che sono molto frequenti e la monilia dei frutti.
NB
nel pesco, nel susino e nell’albicocco, contro la fastidiosissima bolla bisogna effettuare 2 trattamenti fondamentali in inverno e raccogliere le foglie cadute a terra:
-1. (Metà novembre)
-poltiglia bordolese ad alte dosi
-2. (primi di gennaio)
-poltiglia bordolese ad alte dosi.

in caso di attacco primaverile di bolla (allego foto di attacco primaverile) purtroppo per salvare la pianta e la produzione bisogna utilizzare dei fungicidi non bio poiché il rame a malattia iniziata non la combatte più:
Si possono utilizzare come fungicidi per combattere la bolla se le piante vengono attaccate in estate i Ditiocarbammati (fungicidi di contatto con i nomi di Ziram/Thiram/Mancozeb) per due/tre volte a distanza di 7 giorni oppure un fungicida sistemico come il difenoconazolo o il tebuconazolo (rispettivamente contenuti nei prodotti duaxo e folicur) questi ultimi vanno usati 2 volte a distanza di 10 gg.
Vista la tossicità per l’ambiente di questi fungicidi, ti consiglio di fare i trattamenti invernali e in pre fioritura con molta attenzione con la poltiglia come ti ho detto prima per prevenire la bolla ma purtroppo se vengono attaccate non hai scelta.
Ti allego foto delle fasi fenologiche delle drupacee e di un attacco di bolla.
Ciao Andrea!
Stavo rileggendo i tuoi preziosi consigli e mi è caduto l occhio sul trattamento attuale che dovrei fare sui miei ciliegi. Consigliavi polisolfuro di calcio.
Ho visto che molti adottano anche il bicarbonato di potassio per le patologie fungine delle drupacee....lo consiglieresti come alternativa al polisolfuro?
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Il bicarbonato di potassio è la soluzione più blanda che esista e peraltro sulla pianta resiste solo 1-2 giorni quindi non conviene adoperarlo. Usa il polisolfuro di calcio che è più forte e permane di più sulla pianta.
Attento però che il polisolfuro ha un tempo di carenza di 30 giorni e se tratti con quello devi assicurarti che le ciliegie non stiano già incominciando a cambiare colore. Se stanno già cambiando colore allora usa lo zolfo al posto del polisolfuro.
Ricordati di iniziare con i trattamenti insetticidi contro la mosca delle ciliegie che ti puó decimare il raccolto. Qui hai due strade: la strada biologica (meno efficace e meno semplice) strada tradizionale (più efficace e semplice ma non biologica)
Se segui la via biologica esegui questi trattamenti:
- 25 maggio Spinosad e neemazal
- 1 giugno Piretro
Continui così fino alla raccolta alternando i due trattamenti ogni 4/5 giorni stando attenti ai tempi di carenza che sono comunque abbastanza corti (penso 5-7 giorni per entrambi)

Oppure se segui la via tradizionale devi fare un solo trattamento
- All’invaiatura (quando le ciliegie cominciano a cambiare colore)
per questo trattamento usa l’unico prodotto sistemico che si può acquistare senza patentino che è l’EPIK SL alla dose di 20 ml per 10 litri di acqua, per questo trattamento che deve essere fatto non appena anche solo una ciliegia comincia a diventare di un colore giallo-rosa devi assicurarti di bagnare molto bene la vegetazione. Per questo prodotto il tempo di carenza è di 14 giorni.
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
Grazie Andrea per i tuoi consigli.
L unica cosa che non mi torna e sui tempi. Nel senso, se usassi lo zolfo ogni 5 GG, come potrei utilizzare olio bianco + olio di neem o Pietro come insetticidi?...so che l'olio bianco ad esempio ha una carenza di circa 20gg prima di fare altri trattamenti siano essi a base di rame o zolfo...ti trovi con me?
Per quanto riguarda il neem o il piretro hanno dei tempi da rispettare per fare altri trattamenti correlati con prodotti per la mobilia o la bolla come il polisolfuro di calcio?
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
No, l’unico periodo da rispettare è quello dell’olio bianco di 14 giorni per rame, zolfo e polisolfuro. Ti conviene trattare con olio bianco solo se ci sono cocciniglie e non addizionarlo al piretro poiché anche se ti aumenta l’adesività e li protegge dai raggi solari, rischi che la pianta di ammali perché rischia di passare troppo tempo per un trattamento fungicida e se piove per 24 ore saluti le mele e le ciliegie
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
Ciao Andrea,
Purtroppo per il polisolfuro di calcio ho cercato in giro e a quei rivenditori agrari che ho chiesto nessuno lo tratta o sa cosa e...oltretutto ho visto che non è acquistabile online se non si e in possesso di un patentino in corso di validità.
A questo punto cosa mi consigli come trattamenti alternativi per le drupacee? Bicarbonato di potassio o zolfo?
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
Usa lo zolfo, avendo l’accortezza di trattare dopo il tramonto
Ciao Andrea. Una curiosita...
Avendo irrorato ossicloruro di rame sulle piante di pomacee, quanto tempo deve passare prima di poter applicare lo zolfo? Ho visto che consigliavi di attendere 10 giorni...se lo si fa prima crea problemi?

Intanto sulle drupacee ho applicato lo zolfo idrospersibile...l'anno prossimo voglio provare il ventilato, dicono tutti sia superiore come effetto, e mi domando da ignorante, bisogna dotarsi di uno strumento irroratore apposito o lo si potrebbe spandere manualmente?

Thx
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
No, il rame non ha bisogno di tempo tra un trattamento con lo zolfo, il tempo di 10 giorni vale per l’olio bianco con lo zolfo. Tanto è vero che lo zolfo si può miscelare con il rame e irrorare così tutto insieme.

lo zolfo ventilato è più potente e ha il vantaggio che essendo somministrato in polvere, riesce a raggiungere meglio l’interno della pianta rispetto allo spruzzo d’acqua. Per distribuirlo sulle piante bisogna necessariamente munirsi di solforatrice manuale o elettrica. Oppure se hai l’atomizzatore che puó spandere anche polveri puoi usare quello.
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
No, il rame non ha bisogno di tempo tra un trattamento con lo zolfo, il tempo di 10 giorni vale per l’olio bianco con lo zolfo. Tanto è vero che lo zolfo si può miscelare con il rame e irrorare così tutto insieme.

lo zolfo ventilato è più potente e ha il vantaggio che essendo somministrato in polvere, riesce a raggiungere meglio l’interno della pianta rispetto allo spruzzo d’acqua. Per distribuirlo sulle piante bisogna necessariamente munirsi di solforatrice manuale o elettrica. Oppure se hai l’atomizzatore che puó spandere anche polveri puoi usare quello.
Ciao Andrea
Purtroppo quest' anno ho perso il raccolto seppur misero di ciliegie. Oltretutto ora la pianta sta cominciando ad ingiallire le foglie e alcune si stanno seccando ...francamente non so cosa possa essere. Notavo inizialmente dei puntini rossi sulle foglie ma erano belle lucide per cui non mi sono preoccupato più di tanto. Poi i frutticini presenti sono usciti macchiati e sono andati seccati...ora la cosa sta proseguendo sulle foglie e qualche rametto piccolo sembra già si sia quasi seccato.
Dici che può essere un attacco fungino? O la pianta e in stess da trapianto? Forse il troppo caldo?
 
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