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Trattamenti crittogramici alberi da frutto

smashzen

Giardinauta
Quindi se ho capito bene la poltiglia bordolese andrebbe bene nella fase invernale prima della schiusura delle gemme. Poi Nella fase "primaverile" dovrei virare su prodotti diversi a base di rame e zolfo. Questa procedura la andrei ad applicare anche alle pomacee e drupacee come il mio però e ciliegi/albicocchi.

Esiste qualche prodotto già miscelato rame/zolfo per i.trattamemti primaverili o sono prodotti alternativi?
esatto, la poltiglia bordolese contiene solfato di rame, mentre nella fase a verde (con le foglie) meglio usare ossicloruro di rame (il prodotto rameico che entra in azione più lentamente e di conseguenza fornisce una protezione più lunga nel tempo senza essere troppo aggressivo verso la pianta).
Prodotti miscelati rame e zolfo mi pare di averli visti, ma solo in formati hobbistici.
Io come zolfo uso il Tiovit Jet, mi pare che lo vendano anche in sacchi da 1kg senza patentino ma non sono sicurissimo, per l'ossicloruro di rame ci sono centinaia di prodotti in commercio anche senza patentino.

comunque le pomacee sensibili al rame sono queste:
Varietà di melo cuprosensibili: Abbondanza, Belfort, Black Stayman, Golden delicious, Gravenstein, Jonathan, Rome beauty, Morgenduft, Stayman, Stayman red, Stayman Winesap, Black Ben Davis, King David, Renetta del Canada, Rosa Mantovana, Commercio
Varietà di pero cuprosensibili: Abate Fetèl, Buona Luigia d'Avranches, Butirra Clairgeau, Passacras- sana, B.C. William, Dott. Jules Guyot, Favorita di Clapp, Kaiser, Butirra Giffard

se non conosci la tue varietà potresti provare a irrorarlo con una dosa più bassa su qualche foglia e vedere se risponde bene.
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
esatto, la poltiglia bordolese contiene solfato di rame, mentre nella fase a verde (con le foglie) meglio usare ossicloruro di rame (il prodotto rameico che entra in azione più lentamente e di conseguenza fornisce una protezione più lunga nel tempo senza essere troppo aggressivo verso la pianta).
Prodotti miscelati rame e zolfo mi pare di averli visti, ma solo in formati hobbistici.
Io come zolfo uso il Tiovit Jet, mi pare che lo vendano anche in sacchi da 1kg senza patentino ma non sono sicurissimo, per l'ossicloruro di rame ci sono centinaia di prodotti in commercio anche senza patentino.

comunque le pomacee sensibili al rame sono queste:
Varietà di melo cuprosensibili: Abbondanza, Belfort, Black Stayman, Golden delicious, Gravenstein, Jonathan, Rome beauty, Morgenduft, Stayman, Stayman red, Stayman Winesap, Black Ben Davis, King David, Renetta del Canada, Rosa Mantovana, Commercio
Varietà di pero cuprosensibili: Abate Fetèl, Buona Luigia d'Avranches, Butirra Clairgeau, Passacras- sana, B.C. William, Dott. Jules Guyot, Favorita di Clapp, Kaiser, Butirra Giffard

se non conosci la tue varietà potresti provare a irrorarlo con una dosa più bassa su qualche foglia e vedere se risponde bene.
Grazie smash,
Purtroppo non conosco alcune varietà perché già c'è le avevo.
All consorzio mi hanno venduto un prodotto bordcopper 20wp a base di solfato di rame e solfato di magnesio. Avevo chiesto la poltiglia, spero sia la stessa cosa visto che lo sto usando. Mi hanno detto di metterne in un dosaggio di 30gr/5litro (ho la tanica da 5 per cui mi rapporto a questa) e nei primi trattamenti invernali mi hanno detto di raddoppiare la dose cioè 60gr/5litri.

Domanda idiota, ma l ossicloruro di rame e il famosissimo verderame sono la stessa cosa??

Con i dosaggi in fase post fioritura e maturazione frutti come ti regoli? mischi rame e zolfo o ne fai due trattamenti separati? Che dosaggio usi in gr/litro?

Sul neem invece ne ho sentito parlare molto bene, anche qui quali dosaggi consiglieresti?
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Allora il verderame è l’ossicloruro di rame, lo zolfo non è miscibile con i fungicidi rameici quindi è meglio fare due trattamenti separati, come diceva smash la poltiglia è più fitotossica sulle piante da frutto in vegetazione rispetto all’ossicloruro che è anche più potente. Però devo distinguere una cosa: attenzione ossicloruro di rame e zolfo non sono la stessa cosa della poltiglia bordolese: mi spiego meglio l’ossicloruro di rame e la poltiglia bordolese sono entrambi fungicidi rameici simili che proteggono per tante malattie, nel caso del melo L’alternaria, la ticchiolatura, i cancri rameali ma non l’oidio. Infatti l’oidio è combattuto solo dallo zolfo! Perciò se usi la poltiglia bordolese è necessario lo stesso lo zolfo ok?
Io coltivo piante da frutto da decenni e mi sono sempre trovato bene così:
1. Trattamento (post potatura)
-Poltiglia Bordolese
-Olio bianco (dopo 20 gg dalla poltiglia)
2. Trattamento (gemme gonfie)
-Poltiglia bordolese
3. Trattamento (Orecchiette di topo)
-Zolfo
4.trattamento (Bottoni rosa)
-Poltiglia bordolese
5. Trattamento (Pre fioritura)
-Neemazal (per afidi)
6. Trattamento (caduta petali)
- Poltiglia bordolese
-zolfo (dopo 10 gg dalla poltiglia)
7. Trattamento e fino a frutto noce
-ossicloruro di rame (ogni 20 gg)
-Zolfo (10 gg dopo il rame)
8. Da frutto noce a raccolta
-Ossicloruro di rame (ogni 30 gg)
Zolfo (ogni 5 gg e 10 gg dopo il rame)
Riassumendo la poltiglia la usi fino alla fine della fioritura mentre poi cominci con l’ossicloruro spesso (ogni 20 gg perché la ticchiolatura è una malattia terribile e un anno io per un mancato trattamento ho perso 75% delle mele) mentre dopo la fase di frutto noce ( ovvero quando i frutticini sono grandi come una noce) diminuisci la frequenza dell’ossicloruro (30 gg) poiché con il caldo estivo la ticchiolatura è meno frequente ma soprattutto perché con il caldo il rame ustiona le foglie e perció se lo usi così a distanza di 30 giorni non succede nulla. Lo zolfo invece va usato spessissimo ogni 5-7 giorni da frutto noce in poi poiché l’oidio ama il caldo torrido. Ultimo ma non meno importante i trattamenti contro la carpocapsa del melo (verme del melo) vanno iniziati a maggio, bisogna usare piretro/spinosad/neemazal.
Se le varietà di mele che hai sono invernali (raccolta dopo 25 settembre) bisogna intensificare l’ossicloruro a partire dal 10 di settembre ritornando a 20 giorni tra un trattamento e l’altro.
Riguardo ai dosaggi due prodotti ti rimando ai foglietti illustrativi o alle istruzioni riportate sulla confezione del prodotto poiché ci sono concentrazioni diverse, in linea di massima usa la massima concentrazione indicata sulle istruzioni in inverno e una concentrazione media durante la primavera/estate. Ricordati di rispettare i periodi minimi di carenza tra un trattamento e la raccolta che sono 30 gg per poltiglia bordolese, 15/20 gg ossicloruro di rame e 5/7 gg per lo zolfo.
Ti allego un immagine con le varie fasi fenologiche del melo così capisci bene quando fare i trattamenti. Se ti serve sapere anche per la lotta al verme de melo fammi sapere.
PS consiglio vivamente di raccogliere le foglie da terra in autunno (scoraggia le malattie l’anno successivo) e di fare un trattamento con poltiglia anche a metà novembre.
 

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Ziok

Aspirante Giardinauta
Allora il verderame è l’ossicloruro di rame, lo zolfo non è miscibile con i fungicidi rameici quindi è meglio fare due trattamenti separati, come diceva smash la poltiglia è più fitotossica sulle piante da frutto in vegetazione rispetto all’ossicloruro che è anche più potente. Però devo distinguere una cosa: attenzione ossicloruro di rame e zolfo non sono la stessa cosa della poltiglia bordolese: mi spiego meglio l’ossicloruro di rame e la poltiglia bordolese sono entrambi fungicidi rameici simili che proteggono per tante malattie, nel caso del melo L’alternaria, la ticchiolatura, i cancri rameali ma non l’oidio. Infatti l’oidio è combattuto solo dallo zolfo! Perciò se usi la poltiglia bordolese è necessario lo stesso lo zolfo ok?
Io coltivo piante da frutto da decenni e mi sono sempre trovato bene così:
1. Trattamento (post potatura)
-Poltiglia Bordolese
-Olio bianco (dopo 20 gg dalla poltiglia)
2. Trattamento (gemme gonfie)
-Poltiglia bordolese
3. Trattamento (Orecchiette di topo)
-Zolfo
4.trattamento (Bottoni rosa)
-Poltiglia bordolese
5. Trattamento (Pre fioritura)
-Neemazal (per afidi)
6. Trattamento (caduta petali)
- Poltiglia bordolese
-zolfo (dopo 10 gg dalla poltiglia)
7. Trattamento e fino a frutto noce
-ossicloruro di rame (ogni 20 gg)
-Zolfo (10 gg dopo il rame)
8. Da frutto noce a raccolta
-Ossicloruro di rame (ogni 30 gg)
Zolfo (ogni 5 gg e 10 gg dopo il rame)
Riassumendo la poltiglia la usi fino alla fine della fioritura mentre poi cominci con l’ossicloruro spesso (ogni 20 gg perché la ticchiolatura è una malattia terribile e un anno io per un mancato trattamento ho perso 75% delle mele) mentre dopo la fase di frutto noce ( ovvero quando i frutticini sono grandi come una noce) diminuisci la frequenza dell’ossicloruro (30 gg) poiché con il caldo estivo la ticchiolatura è meno frequente ma soprattutto perché con il caldo il rame ustiona le foglie e perció se lo usi così a distanza di 30 giorni non succede nulla. Lo zolfo invece va usato spessissimo ogni 5-7 giorni da frutto noce in poi poiché l’oidio ama il caldo torrido. Ultimo ma non meno importante i trattamenti contro la carpocapsa del melo (verme del melo) vanno iniziati a maggio, bisogna usare piretro/spinosad/neemazal.
Se le varietà di mele che hai sono invernali (raccolta dopo 25 settembre) bisogna intensificare l’ossicloruro a partire dal 10 di settembre ritornando a 20 giorni tra un trattamento e l’altro.
Riguardo ai dosaggi due prodotti ti rimando ai foglietti illustrativi o alle istruzioni riportate sulla confezione del prodotto poiché ci sono concentrazioni diverse, in linea di massima usa la massima concentrazione indicata sulle istruzioni in inverno e una concentrazione media durante la primavera/estate. Ricordati di rispettare i periodi minimi di carenza tra un trattamento e la raccolta che sono 30 gg per poltiglia bordolese, 15/20 gg ossicloruro di rame e 5/7 gg per lo zolfo.
Ti allego un immagine con le varie fasi fenologiche del melo così capisci bene quando fare i trattamenti. Se ti serve sapere anche per la lotta al verme de melo fammi sapere.
PS consiglio vivamente di raccogliere le foglie da terra in autunno (scoraggia le malattie l’anno successivo) e di fare un trattamento con poltiglia anche a metà novembre.
Sei stato fantastico nella spiegazione che dire solo grazie per i consigli preziosissimi.

L anno scorso in effetti non ho raccolto una mela...tutte andate, per giunta le piante le ho prese in mano che già mi erano state capitozzate...che pratica per me screanzata. Senza un mastice, senza trattamenti, soprattutto i due peri presentano dei rami completamente spaccati longitudinalmemte...presumo sia un effetto delle capitozzature e conseguente infiltrazione di acqua e agenti patogeni.

Sui dosaggi purtroppo vedo che sono molto poco chiari ...quantomeno per esempio il foglietto illustrativo del bordcopper 20wp porta i kg/ha...ma che ne so io quanti litri ci faccio per ha? Saranno si e no una decina di piante ...era più comodo avere i gr/litro. Le quello chiedevo le dosi non per altro :)

Lo zolfo che fai dopo il secondo trattamento di poltiglia (orecchiette di topo) dopo quanti giorni lo fai rispetto al trattamento con la poltiglia?

Per insetticidi, il neemazal e' l equivalente di un olio di neem giusto?
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Lo zolfo ad orecchiette di topo lo faccio appena la pianta arriva a questa fase, dipende dalla precocità della pianta comunque è dopo circa 5-7 giorni. Usi zolfo bagnabile (per trattamenti con acqua) o zolfo in polvere ( per trattamenti a secco con mantici/impolveratori)?

il neemazal è un formulato commerciale che contiene la sostanza insetticida dell’olio di neem (azadiractina) a dosi maggiori ma soprattutto in soluzione acquosa. Questo perché come puoi immaginare sciogliere un olio puro come l’olio di neem in acqua è molto difficile poiché come tutti gli olii galleggia e perciò hanno creato questi formulati chiamati Neemazal/azadiractina/insetticida neem... che contengono la sostanza insetticida che ricavano dall’olio di neem ma sciolta in acqua in maniera tale da essere mescolata nella pompa a pressione facilmente. Ok?
Non c’è differenza tra olio di neem e neemazal, la sostanza è la stessa, la concentrazione è quasi uguale ma cambia in cosa è sciolta. Io ti consiglio perciò il neemazal
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Ho controllato sulla confezione del mio fungicida rameico che è l’EUROPOLT20
e cita anche qui tot kg/ha però poi dice litri/ha 500-700, non so se ti possa essere utile però visto che è di un marchio diverso anche se la concentrazione è sempre 20% come il tuo.
Quindi sono tot kg su 500/700 litri
 

smashzen

Giardinauta
Grazie smash,
Purtroppo non conosco alcune varietà perché già c'è le avevo.
All consorzio mi hanno venduto un prodotto bordcopper 20wp a base di solfato di rame e solfato di magnesio. Avevo chiesto la poltiglia, spero sia la stessa cosa visto che lo sto usando. Mi hanno detto di metterne in un dosaggio di 30gr/5litro (ho la tanica da 5 per cui mi rapporto a questa) e nei primi trattamenti invernali mi hanno detto di raddoppiare la dose cioè 60gr/5litri.

Domanda idiota, ma l ossicloruro di rame e il famosissimo verderame sono la stessa cosa??

Con i dosaggi in fase post fioritura e maturazione frutti come ti regoli? mischi rame e zolfo o ne fai due trattamenti separati? Che dosaggio usi in gr/litro?

Sul neem invece ne ho sentito parlare molto bene, anche qui quali dosaggi consiglieresti?
bordcopper 20 (non lo conosco) ma leggo dalle specifiche che è un concime fogliare a base di solfato di rame, e che quindi gli manca un elemento fondamentale rispetto alla poltiglia bordolese, ovvero la calce (poltiglia bordolese è composta da solfato di rame + calce idrata). Puoi ovviare al problema comprando della calce idrata e aggiungerla al solfato di rame (bordcopper) direttamente nella tanica, in antichità non esisteva il prodotto già miscelato e quindi tutti miscelavano solfato di rame con la calce. Per le dosi non ti saprei dire, non l'ho mai fatto, ma secondo me se cerchi online trovi sicuramente le dosi.

Allora il verderame è l’ossicloruro di rame, lo zolfo non è miscibile con i fungicidi rameici quindi è meglio fare due trattamenti separati
In realtà lo zolfo bagnabile in polvere è miscibile con il rame ! Zolfo e idrossido sono alla base di tutti i trattamenti in vigneto :)
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
bordcopper 20 (non lo conosco) ma leggo dalle specifiche che è un concime fogliare a base di solfato di rame, e che quindi gli manca un elemento fondamentale rispetto alla poltiglia bordolese, ovvero la calce (poltiglia bordolese è composta da solfato di rame + calce idrata). Puoi ovviare al problema comprando della calce idrata e aggiungerla al solfato di rame (bordcopper) direttamente nella tanica, in antichità non esisteva il prodotto già miscelato e quindi tutti miscelavano solfato di rame con la calce. Per le dosi non ti saprei dire, non l'ho mai fatto, ma secondo me se cerchi online trovi sicuramente le dosi.


In realtà lo zolfo bagnabile in polvere è miscibile con il rame ! Zolfo e idrossido sono alla base di tutti i trattamenti in vigneto :)
Quindi per esempio per la vigna o sulle piante da frutto posso accorpare i due trattamenti mescolando il composto...immagino si trovino gia delle soluzioni pronte all uso.

Allora questo bordcopper 20 WP blu mi e stato venduto come poltiglia bordolese. Leggo che e composto da solfato di rame e solfato di magnesio ( non so che ruolo abbia il solfato di magnesio in tutto questo...) in effetti mancherebbe la calce idrata...domani controllo meglio nella composizione perché se manca effettivamente ce la devo aggiungere, tanto la dovevo comprare per disinfettare del terreno.
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
Intendevo che non si puó mescolare perché faccio trattamenti a secco forse mi sono spiegato male:)
Si io farei dei trattamenti con la pompetta a serbatoio quindi miscelerei lo zolfo in acqua. A sto punto conviene prendere una miscela già composta di verderame e zolfo no?

Certo poi magari se lo devo dare su alcuni ortaggi forse potrei avere qualche problema a dare lo zolfo insieme al verderame..
 

smashzen

Giardinauta
Quindi per esempio per la vigna o sulle piante da frutto posso accorpare i due trattamenti mescolando il composto...immagino si trovino gia delle soluzioni pronte all uso.

Allora questo bordcopper 20 WP blu mi e stato venduto come poltiglia bordolese. Leggo che e composto da solfato di rame e solfato di magnesio ( non so che ruolo abbia il solfato di magnesio in tutto questo...) in effetti mancherebbe la calce idrata...domani controllo meglio nella composizione perché se manca effettivamente ce la devo aggiungere, tanto la dovevo comprare per disinfettare del terreno.

dai un occhiata a "RAMEZOLFO FLOW" dovresti trovarlo nei concorsi agrari

Certo poi magari se lo devo dare su alcuni ortaggi forse potrei avere qualche problema a dare lo zolfo insieme al verderame..
in realtà lo zolfo è meno fitotossico rispetto al rame, è tollerato da praticamente tutte le piante, unica prerogativa è che devi trattare assolutamente con temperature inferiori a 30°, altrimenti diventa tossico, in estate quindi devi usare il prodotto la sera per consentire che si asciughi durante la notte.
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
dai un occhiata a "RAMEZOLFO FLOW" dovresti trovarlo nei concorsi agrari


in realtà lo zolfo è meno fitotossico rispetto al rame, è tollerato da praticamente tutte le piante, unica prerogativa è che devi trattare assolutamente con temperature inferiori a 30°, altrimenti diventa tossico, in estate quindi devi usare il prodotto la sera per consentire che si asciughi durante la notte.
Grazie smash!
Sto leggendo le indicazioni di ramezolfo flow e recita che per esempio per le drupacee Sono consentiti solo trattamenti autunno invernali ( dove abbiamo detto con Andrea e preferibile usare qualcosa di più.consistente come la bordolese)

Pure per le pomacee dice che i trattamenti sono consentiti sino a inizio fioritura, ma con andreaf abbiamo stabilito che i trattamenti a base di zolfo e verderame dovrebbero continuare sino alla raccolta.

Perché questa discordanza?
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Io i trattamenti rame e zolfo lo ho sempre continuati, anche perché le malattie come la ticchiolatura hanno proprio il periodo di massima infestazione dopo la fioritura e fino a frutto noce!
ho letto anche io la scheda del ramezolfoflow e non me lo so spiegare, però al posto di comprare questo che per il produttore non è indicato dopo la fioritura è meglio comprare zolfo e rame separatamente e mescolarli quando prepari la miscela. Tanto non penso sia tanto lavoro in più anzi così hai più controllo sulle concentrazioni di rame e zolfo poiché come ti spiegavo prima fino a frutto noce è meglio usare il rame più spesso e a concentrazione medio-alta mentre dopo fino a raccolta è meglio rame in concentrazione media e con meno frequenza mentre invece bisogna aumentare lo zolfo, tanto che dovrai fare i trattamenti con lo zolfo ogni 5-7 gg mentre con il rame ogni 20/30 gg e perciò secondo me ti conviene avere i due prodotti separati

Lo zolfo per altro combatte anche gli acari perciò non dovresti fare trattamenti acaricidi contro il ragnetto rosso che è abbastanza frequente.
Riguardo i trattamenti ti conviene iniziare poiché le mie mele sono già nella fase di mazzetti affioranti/bottoni rosa però sono quasi tutte precoci non so le tue...
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
Io i trattamenti rame e zolfo lo ho sempre continuati, anche perché le malattie come la ticchiolatura hanno proprio il periodo di massima infestazione dopo la fioritura e fino a frutto noce!
ho letto anche io la scheda del ramezolfoflow e non me lo so spiegare, però al posto di comprare questo che per il produttore non è indicato dopo la fioritura è meglio comprare zolfo e rame separatamente e mescolarli quando prepari la miscela. Tanto non penso sia tanto lavoro in più anzi così hai più controllo sulle concentrazioni di rame e zolfo poiché come ti spiegavo prima fino a frutto noce è meglio usare il rame più spesso e a concentrazione medio-alta mentre dopo fino a raccolta è meglio rame in concentrazione media e con meno frequenza mentre invece bisogna aumentare lo zolfo, tanto che dovrai fare i trattamenti con lo zolfo ogni 5-7 gg mentre con il rame ogni 20/30 gg e perciò secondo me ti conviene avere i due prodotti separati

Lo zolfo per altro combatte anche gli acari perciò non dovresti fare trattamenti acaricidi contro il ragnetto rosso che è abbastanza frequente.
Riguardo i trattamenti ti conviene iniziare poiché le mie mele sono già nella fase di mazzetti affioranti/bottoni rosa però sono quasi tutte precoci non so le tue...
Sono perfettamente d'accordo con te, meglio prenderli separatamente e poi miscelarli se voglio usarli insieme, altrimenti li separò e considero i tempi di carenza! Mi sembra la cosa migliore.

Una ulteriore dubbio che mi Veniva e relativo all utilizzo di insetticidi come olio bianco minerale e olio di neem....hanno utilizzi alternativi? Come mai? Vanno ad incidere su uno spettro diverso di infestazioni?
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
L’olio bianco minerale agisce solo contro le cocciniglie e le loro uova poiché la sua azione insetticida è di tipo meccanica infatti essendo un olio che si distribuisce bene nell’acqua del trattamento, crea una pellicola oleosa sopra la cocciniglia che la soffoca e di conseguenza muore. Però non avendo insetticidi chimici al suo interno combatte solo questo parassita. Gli oli bianchi si dividono in 4 tipi:
-INVERNALI: che si usano solo sulle piante in inverno a riposo vegetativo e al massimo fino all fase di rottura gemme poiché sono più pesanti e rischiano di bruciare le foglie
-ESTIVI: che si usano in fase vegetativa poiché sono leggeri e non danneggiano le foglie, per contro sono meno persistenti di quelli invernali
-QUATTRO STAGIONI: sono una via di mezzo tra i due e si possono usare sempre
-ADDIZIONATI: sono olio bianchi addizionati con insetticidi Piretroidi o fosforganici che ti sconsiglio poiché dannosi all’ambiente, a te stesso.
Sono BIOLOGICI solo i primi tre.

L’olio di neem invece si usa contro gli afidi e contro gli insetti agli stadi di vita giovanili poiché la sostanza insetticida contenuta al suo interno (azadiractina) non uccide gli insetti ma ne condiziona la crescita, praticamente non permette mai agli insetti di crescere che quindi rimangono “bambini” e muoiono dopo poco tempo dal trattamento. Per questo motivo l’olio di neem lo uso solo per trattamenti PREVENTIVI, contro gli afidi poiché non uccidendoli direttamente potrebbe non risolvere il problema, infatti su infestazioni già attive ti consiglio il piretro verde (BIO) che uccide TUTTI gli insetti tranne la cocciniglia nel giro di pochi minuti.
Però il piretro non va bene per prevenire poiché ha una persistenza di al massimo 24 ore e viene disattivato dalla luce solare (per questo il piretro va dato dopo il tramonto) mentre l’olio di neem ha una persistenza di 5-7 gg e uccide gli stadi giovanili quindi gli afidi giovani non riescono nemmeno ad attaccarsi se tratti con olio di neem in via preventiva ok?
Il piretro è l’insetticida con spettro più ampio
Un’ultima raccomandazione: sia il piretro che l’olio di neem vanno dati da soli senza rame e zolfo assieme nella miscela e per attivare al meglio la miscela aggiungi un cucchiaio di aceto ogni 2 litri di acqua (non di più sennò bruci tutto!) sia per il piretro che per il neem poiché entrambi vogliono un ambiente sub-acido per espletare un azione migliore.
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
L’olio bianco minerale agisce solo contro le cocciniglie e le loro uova poiché la sua azione insetticida è di tipo meccanica infatti essendo un olio che si distribuisce bene nell’acqua del trattamento, crea una pellicola oleosa sopra la cocciniglia che la soffoca e di conseguenza muore. Però non avendo insetticidi chimici al suo interno combatte solo questo parassita. Gli oli bianchi si dividono in 4 tipi:
-INVERNALI: che si usano solo sulle piante in inverno a riposo vegetativo e al massimo fino all fase di rottura gemme poiché sono più pesanti e rischiano di bruciare le foglie
-ESTIVI: che si usano in fase vegetativa poiché sono leggeri e non danneggiano le foglie, per contro sono meno persistenti di quelli invernali
-QUATTRO STAGIONI: sono una via di mezzo tra i due e si possono usare sempre
-ADDIZIONATI: sono olio bianchi addizionati con insetticidi Piretroidi o fosforganici che ti sconsiglio poiché dannosi all’ambiente, a te stesso.
Sono BIOLOGICI solo i primi tre.

L’olio di neem invece si usa contro gli afidi e contro gli insetti agli stadi di vita giovanili poiché la sostanza insetticida contenuta al suo interno (azadiractina) non uccide gli insetti ma ne condiziona la crescita, praticamente non permette mai agli insetti di crescere che quindi rimangono “bambini” e muoiono dopo poco tempo dal trattamento. Per questo motivo l’olio di neem lo uso solo per trattamenti PREVENTIVI, contro gli afidi poiché non uccidendoli direttamente potrebbe non risolvere il problema, infatti su infestazioni già attive ti consiglio il piretro verde (BIO) che uccide TUTTI gli insetti tranne la cocciniglia nel giro di pochi minuti.
Però il piretro non va bene per prevenire poiché ha una persistenza di al massimo 24 ore e viene disattivato dalla luce solare (per questo il piretro va dato dopo il tramonto) mentre l’olio di neem ha una persistenza di 5-7 gg e uccide gli stadi giovanili quindi gli afidi giovani non riescono nemmeno ad attaccarsi se tratti con olio di neem in via preventiva ok?
Il piretro è l’insetticida con spettro più ampio
Un’ultima raccomandazione: sia il piretro che l’olio di neem vanno dati da soli senza rame e zolfo assieme nella miscela e per attivare al meglio la miscela aggiungi un cucchiaio di aceto ogni 2 litri di acqua (non di più sennò bruci tutto!) sia per il piretro che per il neem poiché entrambi vogliono un ambiente sub-acido per espletare un azione migliore.
Quanti consigli utili Andrea grazie!
L'aceto che addizioni e' il classico aceto per alimenti?
Allora, preso olio bianco per la cocciniglia del mio meletto. Aveva questo la signora, 10 euro, confezione da litro litro. sta scritto che e per tutte le stagioni.. https://images.app.goo.gl/u1HvLBgz5xNiagAGA

Ho preso anche lo zolfo da kilo idrospersibile e ossicloruro di rame.
Olio di neem ho trovato una confezione da litro 27 €

Poi per la lagestroemia e il prato ho acquistato del solfato ferroso una sacca da 25 kg a 9.50€, magari la miscelo con la bordolese come mi era stato consigliato per i licheni.
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
L’aceto è il classico aceto di vino bianco acidità 5/6 %.
L’olio bianco è un 4 stagioni quindi va bene
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
Io da 20 anni mi trovo bene così per tutte le piante da frutto:
-1. Trattamento (Febbraio)
Olio bianco (contro cocciniglie)
- 2. Trattamento (fase gemme gonfie)
Poltiglia bordolese (contro crittogame)
-3. Trattamento (fase bottoni rosa)
Poltiglia bordolese (contro crittogame)
-4. Trattamento (Pre fioritura)
Acetampirid/Imidacloripid
Oppure Neemazal (BIO) (per gli afidi che compaiono in fioritura poiché in quella fase per non danneggiare le api non si possono usare insetticidi)
Poi dopo la fioritura uso sulle drupacee (Albicocco, Ciliegio, Pesco, Susino, Mandorlo....) del polisolfuro di calcio ogni 10-15 giorni e piretro per gli afidi al bisogno
Mentre sulle pomacee (Melo e pero) uso ossicloruro di rame e zolfo in polvere ogni 15 giorni. Per le varietà di pero cuprosensibili vai di polisolfuro.
Sui meli ti consiglio il rame e non il polisolfuro di calcio poiché il polisolfuro ha una bassissima persistenza è una pioggia lo lava via completamente mentre il rame resiste di più anche se una forte pioggia lava via pure lui.
Ciao Andrea,
Leggevo un attimo meglio e vedo che per le drupacee (albicocco, ciliegio e pesco) utilizzi il polisolfuro di calcio al posto della bordolese/ossicloruro di rame. Come mai? Non tollerano trattamenti a base di rame?
Che differenza ci passa tra utilizzare lo zolfo idrospersibile rispetto al polisolfuro di calcio?

Scusate l'ingoranza! :)
Volevo sapere come trattare anche il mio albicocco e ciliegio visto che per entrambi ho notato per l'albicocco un essudato in corrispondenza dello snodo delle tre branche principali e per il ciliegio ho notato che sopra il punto di innesto alla base c'è un forte essudato che pare essiccato ma e tutto nero e con delle cavità ...ho paura che a lungo andare possa ammalarsi la pianta. Eccone una foto per far capire:
https://ibb.co/c2WrFd0
 

smashzen

Giardinauta
Ciao Andrea,
Leggevo un attimo meglio e vedo che per le drupacee (albicocco, ciliegio e pesco) utilizzi il polisolfuro di calcio al posto della bordolese/ossicloruro di rame. Come mai? Non tollerano trattamenti a base di rame?
Che differenza ci passa tra utilizzare lo zolfo idrospersibile rispetto al polisolfuro di calcio?

Scusate l'ingoranza! :)
Volevo sapere come trattare anche il mio albicocco e ciliegio visto che per entrambi ho notato per l'albicocco un essudato in corrispondenza dello snodo delle tre branche principali e per il ciliegio ho notato che sopra il punto di innesto alla base c'è un forte essudato che pare essiccato ma e tutto nero e con delle cavità ...ho paura che a lungo andare possa ammalarsi la pianta. Eccone una foto per far capire:
https://ibb.co/c2WrFd0

il polisolfuro di calcio è una sostanza a base di zolfo e calcio, penso che lui lo utilizzi sulle drupacee perché è particolarmente efficace contro monilia delle drupacee e bolla delle drupacee, inoltre è meno fitotossico rispetto al rame, quindi per piante in piena vegetazione sensibili al rame come il pesco è preferibile usare il polisolfuro.
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Allora io per le drupacee, che sono più sensibili al rame, lo utilizzo solo fino alla fase di scamiciatura il calendario che uso è questo:
-1. Trattamento (post potatura)
-poltiglia bordolese
-olio bianco (20gg dopo poltiglia)
2. Trattamento (Gemme gonfie)
-poltiglia bordolese (Fondamentale)
3. Trattamento (bottoni rosa)
-poltiglia bordolese (fondamentale)
4.trattamento (scamiciatura)
-poltiglia bordolese
-neemazal/piretro + olio bianco (20 gg dopo la poltiglia)
5 trattamento e fino a raccolta
-polisolfuro di calcio (ogni 10 gg se con piogge leggere o 15 gg con il bel tempo)
Oppure
-ossicloruro di rame (usare solo dopo piogge abbondanti o superiori alle 6 ore e il prima possibile dopo la pioggia quando la vegetazione è asciutta)
-zolfo (al posto del polisolfuro quando si usa il rame ogni 5 gg)
6. In pre raccolta (fondamentale contro i marciumi)
-preparati a base di propoli e zolfo miscelati assieme
(2 trattamenti a distanza di 7 gg tempo di carenza 5 gg)
I trattamenti contro la monilia dei rami in pre fioritura (1/2/3 trattamento sono fondamentali)
La propoli e lo zolfo alla pre raccolta aumentano la conservazione ed evitano i marciumi che sono molto frequenti e la monilia dei frutti.
NB
nel pesco, nel susino e nell’albicocco, contro la fastidiosissima bolla bisogna effettuare 2 trattamenti fondamentali in inverno e raccogliere le foglie cadute a terra:
-1. (Metà novembre)
-poltiglia bordolese ad alte dosi
-2. (primi di gennaio)
-poltiglia bordolese ad alte dosi.

in caso di attacco primaverile di bolla (allego foto di attacco primaverile) purtroppo per salvare la pianta e la produzione bisogna utilizzare dei fungicidi non bio poiché il rame a malattia iniziata non la combatte più:
Si possono utilizzare come fungicidi per combattere la bolla se le piante vengono attaccate in estate i Ditiocarbammati (fungicidi di contatto con i nomi di Ziram/Thiram/Mancozeb) per due/tre volte a distanza di 7 giorni oppure un fungicida sistemico come il difenoconazolo o il tebuconazolo (rispettivamente contenuti nei prodotti duaxo e folicur) questi ultimi vanno usati 2 volte a distanza di 10 gg.
Vista la tossicità per l’ambiente di questi fungicidi, ti consiglio di fare i trattamenti invernali e in pre fioritura con molta attenzione con la poltiglia come ti ho detto prima per prevenire la bolla ma purtroppo se vengono attaccate non hai scelta.
Ti allego foto delle fasi fenologiche delle drupacee e di un attacco di bolla.
 

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