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Trattamenti crittogramici alberi da frutto

smashzen

Giardinauta
Buongiorno,
ho un principio di monilia su un paio di albicocchi, posso trattare con polisolfuro di calcio o con zolfo idrosolubile o rischierei di danneggiare l'allegagione? (ovviamente interverrei a fine fioritura), altrimenti mi hanno consigliato di trattare con equiseto + propoli.

Inoltre sono ancora in tempo per fare trattamenti preventivi con poltiglia bordolese su tutte le culture che ancora non hanno iniziato a fiorire? (melo, pero, ciliegio, susino)
o meglio aspettare post fioritura?
grazie
 

Agri12

Aspirante Giardinauta
Ciao,
Sì, sei ancora in tempo per agire su tutte le piante che non hanno ancora iniziato la fioritura. Io farei un trattamento in pre fioritura (cioè ora) e uno alla caduta dei petali.

Per quanto riguarda gli albicocchi: a mio parere equiseto e propoli hanno un'azione molto blanda.
Polifosfuro di calcio e zolfo sono ottimi anticrittogamici se non ci sono forti piogge dilavanti. Con questi non rischi di danneggiare l'allegagione, ma il patogeno, insediandosi nei fiori, distruggerà una parte della tua possibile produzione. Per cui è sempre consigliabile fare trattamenti nella fase di bottoni fiorali, in modo da avere un'azione preventiva e successivamente trattare anche alla caduta dei petali.:) ;)
 

smashzen

Giardinauta
Ciao,
Sì, sei ancora in tempo per agire su tutte le piante che non hanno ancora iniziato la fioritura. Io farei un trattamento in pre fioritura (cioè ora) e uno alla caduta dei petali.

Per quanto riguarda gli albicocchi: a mio parere equiseto e propoli hanno un'azione molto blanda.
Polifosfuro di calcio e zolfo sono ottimi anticrittogamici se non ci sono forti piogge dilavanti. Con questi non rischi di danneggiare l'allegagione, ma il patogeno, insediandosi nei fiori, distruggerà una parte della tua possibile produzione. Per cui è sempre consigliabile fare trattamenti nella fase di bottoni fiorali, in modo da avere un'azione preventiva e successivamente trattare anche alla caduta dei petali.:) ;)

Grazie! purtroppo sono già oltre la fase di bottoni fiorali, albicocco sto già entrando in fase di caduta dei petali (purtroppo me ne sono accorto tardi...). Allora procederò con Tiovit (zolfo bagnabile) che ho già a casa, per il polisolfuro di calcio dovrò aspettare che mi venga consegnato (al consorzio agrario non ce l'hanno).
Quindi ho capito bene, zolfo (e anche il polisolfuro) se lo dò il prima possibile (quindi piena fioritura / inizio sfioritura) non danneggio l'allegagione giusto?

poi se appena entra in fase vegetativa la situazione peggiora pensavo di intervenire con fenbucanazolo perché un alberò sta un pelino peggio del previsto, generalmente però vorrei evitare il sistemico.

per quanto riguarda la poltiglia bordolese, devo darla anche sui rami di un paio di albicocchi in fiore perché pieni di licheni (ahhh poveri alberi trascurati da anni :ROFLMAO:), mi verrebbe da pensare che invece questa essendo più fitotossica dello zolfo devo stare attentissimo a non schizzare i fiori giusto?
 

Agri12

Aspirante Giardinauta
Quindi ho capito bene, zolfo (e anche il polisolfuro) se lo dò il prima possibile (quindi piena fioritura / inizio sfioritura) non danneggio l'allegagione giusto?
Il prima possibile, ma non in piena fioritura (meglio non inondare gli insetti impollinatori di sostanze).
Quindi agisci quando le temperature inizieranno ad essere attorno ai 10-15 gradi (pre-fioritura), che corrisponde alla fase di attivazione di molti funghi patogeni. Dopo puoi trattare anche alla caduta dei petali.
Lo zolfo può essere un problema per piante sensibili alla rugginosità come mele golden delicious, renetta ecc.
mi verrebbe da pensare che invece questa essendo più fitotossica dello zolfo devo stare attentissimo a non schizzare i fiori giusto?
Anche per la poltiglia il mio consiglio è quello di agire in pre-fioritura o alla caduta dei petali, sempre per rispettare gli impollinatori e non danneggiare il polline.

In linea generale questo è il mio piano di azione (uso solitamente poltiglia bordolese e un fungicida con un diverso principio attivo per tenere sotto controllo la bolla del pesco), spero di averti aiutato un pochino. Altri avranno un diverso metodo, quindi è ben accetto un confronto ;)
 

smashzen

Giardinauta
perfetto! mi hai dato un buon spunto per un meccanismo d'azione:

-albicocco (malato): aspetto 3/4 giorni che cadano tutti i petali e faccio un trattamento con polisolfuro di calcio
-pero, susini, ciliegi: ancora in fase pre-fioritura, faccio un trattamento con bordolese il prima possibile, poi in post-fioritura polisolfuro di calcio

Poi in fase vegetativa, pensavo di fare un trattamento con idrossido di rame per poi ritornare al polisolfuro in estate
devo solo scoprire se l'unico pero che ho è cuprosensibile, però in caso per non rischiare gli escluderei il rame

ha un senso :ROFLMAO: ?
 

Agri12

Aspirante Giardinauta
Ottimo, ha un senso!(y)
(utilizza il polisolfuro solo con temperature inferiori a 30 gradi)
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Io da 20 anni mi trovo bene così per tutte le piante da frutto:
-1. Trattamento (Febbraio)
Olio bianco (contro cocciniglie)
- 2. Trattamento (fase gemme gonfie)
Poltiglia bordolese (contro crittogame)
-3. Trattamento (fase bottoni rosa)
Poltiglia bordolese (contro crittogame)
-4. Trattamento (Pre fioritura)
Acetampirid/Imidacloripid
Oppure Neemazal (BIO) (per gli afidi che compaiono in fioritura poiché in quella fase per non danneggiare le api non si possono usare insetticidi)
Poi dopo la fioritura uso sulle drupacee (Albicocco, Ciliegio, Pesco, Susino, Mandorlo....) del polisolfuro di calcio ogni 10-15 giorni e piretro per gli afidi al bisogno
Mentre sulle pomacee (Melo e pero) uso ossicloruro di rame e zolfo in polvere ogni 15 giorni. Per le varietà di pero cuprosensibili vai di polisolfuro.
Sui meli ti consiglio il rame e non il polisolfuro di calcio poiché il polisolfuro ha una bassissima persistenza è una pioggia lo lava via completamente mentre il rame resiste di più anche se una forte pioggia lava via pure lui.
 

PeLLe

Giardinauta Senior
L'Acetamiprid/Imidacloprid sarebbero da eliminare nel 2021.
Mi chiedo come si possano usare ancora dei prodotti simili, assolutamente dannosi per le api e molti altri insetti utili.
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
Ciao mi aggiungo alla discussione per capire un attimo i trattamenti possibili "biologici" sulle piante da frutto. Ho un melo che mi sta dando qualche noia come vedete dalle immagine. IMG_20210227_092358.jpg

In più sul tronco presenta una sorta di annerimento al centro con una specie di buco. Purtroppo non riesco a postarlo direttamente, ecco qui la foto:https://ibb.co/jD4zYRN

Che trattamenti potrei fare?
 
Ultima modifica:

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Purtroppo non si vede molto bene ma penso siano cocciniglie o qualcos’altro di simile hai 2 prodotti utilizzabili nel biologico:
-OLIO BIANCO MINERALE: bastano due trattamenti a distanza di 15 giorni per eliminare le cocciniglie
-POLISOLFURO DI CALCIO: sempre due trattamenti a distanza di 10 giorni
L’olio bianco ha funzione solo insetticida e rimane sulla pianta anche dopo una pioggia mentre il polisolfuro oltre ad eliminare le cocciniglie ha anche un’azione fungicida contro la ticchiolatura e l’oidio però basta una lievissima pioggia ad eliminarlo
Ti consiglio anche un trattamento con rameici in fase di rottura gemme e uno nella fase di bottoni rosa (ovvero quando i boccioli dei fiori anno le punte rosa) mentre in pre fioritura usa del neemazal (olio di neem) contro gli afidi (usalo anche se non ci sono perché se dopo compaiono in fioritura non puoi usare insetticidi per proteggere le api e il neemazal permane sulla pianta quel tanto che basta a proteggerli fino alla caduta dei petali).
Poi fino alla maturazione usa rame e zolfo ogni 20 giorni rispettando però il periodo nel quale non devi trattare prima della raccolta che è 25- 30 giorni per il rame e 5 per lo zolfo.
L’annerimento secondo me non è nulla di che ma per evitare che siano cancri rameali o marciumi usa il rame come ti ho detto sopra poiché combatte anche queste patologie
 

Andrea f

Aspirante Giardinauta
Per le gemme apicali non sono sicuro siano il classico tipo di cocciniglia ma un altro tipo a me sconosciuto ma tratta comunque con uno dei due prodotti
Per la fenditura nel tronco non sembra esserci nulla ma ti do un consiglio: queste sono le classiche fenditure nelle quali il rodilegno depone le uova da maggio in poi. le uova de rodilegno si schiudono e poi scavano gallerie lunghe nel tronco verso l’alto e ciò puó condizionare la vita della pianta e addirittura ucciderla. Per evitare ciò tratta prima con il rame anche il tronco oltre che i rami e poi tappa molto bene questa fenditura con del mastice per potatura che compri in qualsiasi consorzio agrario o negozio di articoli da giardinaggio, così io rodilegno quest’estate non danneggerà la pianta, se necessario ripeti ciò nei prossimi anni quando si staccherà il mastice
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
Per le gemme apicali non sono sicuro siano il classico tipo di cocciniglia ma un altro tipo a me sconosciuto ma tratta comunque con uno dei due prodotti
Per la fenditura nel tronco non sembra esserci nulla ma ti do un consiglio: queste sono le classiche fenditure nelle quali il rodilegno depone le uova da maggio in poi. le uova de rodilegno si schiudono e poi scavano gallerie lunghe nel tronco verso l’alto e ciò puó condizionare la vita della pianta e addirittura ucciderla. Per evitare ciò tratta prima con il rame anche il tronco oltre che i rami e poi tappa molto bene questa fenditura con del mastice per potatura che compri in qualsiasi consorzio agrario o negozio di articoli da giardinaggio, così io rodilegno quest’estate non danneggerà la pianta, se necessario ripeti ciò nei prossimi anni quando si staccherà il mastice
Interessante questa cosa del mastice per chiudere la fessura. Ti dico la verità, io ci avevo spennellato qualche settimana fa della poliglia bordolese (diluita a 50gr/litro), va bene uguale? Nel caso andasse cmq bene devo ripetere un paio di volte questo trattamento prima di mettere il mastice?
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
L utilizzo della poltiglia bordolese e' alternativo ai trattamenti a base di rame e zolfo nella fase di maturazione dei frutti?
Purtroppo non si vede molto bene ma penso siano cocciniglie o qualcos’altro di simile hai 2 prodotti utilizzabili nel biologico:
-OLIO BIANCO MINERALE: bastano due trattamenti a distanza di 15 giorni per eliminare le cocciniglie
-POLISOLFURO DI CALCIO: sempre due trattamenti a distanza di 10 giorni
L’olio bianco ha funzione solo insetticida e rimane sulla pianta anche dopo una pioggia mentre il polisolfuro oltre ad eliminare le cocciniglie ha anche un’azione fungicida contro la ticchiolatura e l’oidio però basta una lievissima pioggia ad eliminarlo
Ti consiglio anche un trattamento con rameici in fase di rottura gemme e uno nella fase di bottoni rosa (ovvero quando i boccioli dei fiori anno le punte rosa) mentre in pre fioritura usa del neemazal (olio di neem) contro gli afidi (usalo anche se non ci sono perché se dopo compaiono in fioritura non puoi usare insetticidi per proteggere le api e il neemazal permane sulla pianta quel tanto che basta a proteggerli fino alla caduta dei petali).
Poi fino alla maturazione usa rame e zolfo ogni 20 giorni rispettando però il periodo nel quale non devi trattare prima della raccolta che è 25- 30 giorni per il rame e 5 per lo zolfo.
L’annerimento secondo me non è nulla di che ma per evitare che siano cancri rameali o marciumi usa il rame come ti ho detto sopra poiché combatte anche queste patologie
 

smashzen

Giardinauta
L utilizzo della poltiglia bordolese e' alternativo ai trattamenti a base di rame e zolfo nella fase di maturazione dei frutti?
sarebbe meglio usare ossicloruro di rame e zolfo, in quanto la poltiglia è più fitotossica, però tieni conto che se è un melo moltissime varietà sono cuprosensibili, ovvero non tollerano il rame.
Dovresti capire che varietà hai per vedere se puoi dare il rame.
 

Ziok

Aspirante Giardinauta
sarebbe meglio usare ossicloruro di rame e zolfo, in quanto la poltiglia è più fitotossica, però tieni conto che se è un melo moltissime varietà sono cuprosensibili, ovvero non tollerano il rame.
Dovresti capire che varietà hai per vedere se puoi dare il rame.
Quindi se ho capito bene la poltiglia bordolese andrebbe bene nella fase invernale prima della schiusura delle gemme. Poi Nella fase "primaverile" dovrei virare su prodotti diversi a base di rame e zolfo. Questa procedura la andrei ad applicare anche alle pomacee e drupacee come il mio però e ciliegi/albicocchi.

Esiste qualche prodotto già miscelato rame/zolfo per i.trattamemti primaverili o sono prodotti alternativi?
 
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