Ciao Bruna, ti faccio un'elenco dei vari motivi per cui ritengo rischioso l'uso del compost nei vasi:
- nel compost, la quantità di elementi nutritivi non è mai certa e la salinità è
molto alta.
- possono essere presenti molte spore di funghi altamente pericolosi, tipo
phytophthora, phytium, rhizotonia ecc.
- se vi sono parti non completamente decomposte, "a fine ciclo", ed è molto
facile, ad esempio un pezzo di ramo, si insediano funghi saprofiti, che poi,
nell'ambiente confinato di un vaso, non si limitano solo a invadere le
sostanze organiche morte, ma "sconfinano " facilmente
- un sacco (80 lt.) di terriccio a base di compost costa, a bancale, 2/2,5
euro, un sacco di terriccio "professionale" (la parola di solito è scritta sul
sacco) costa più del doppio, la base è torba bionda, con correzione del PH e
con aggiunte che possono essere argilla, pomice, corteccia, mai compost;
eppure i coltivatori professionisti, molto attenti a risparmiare, rifiutano il
compost.
Tutti questi problemi nei vasi sono enormemente aumentati, per l'ambiente confinato e perchè influenzati dalla quantità di acqua nel terriccio, molto più difficile da regolare.
Aggiungo ancora che nel compost che si acquista può esserci di tutto.
Nell'orto o giardino, le quantità sono molto inferiori, ad asempio 5 cm. di spessore sembrano tanto, ma miscelato nel terreno, in percentuale è molto poco. Il beneficio maggiore che apportano, è sul miglioramento della struttura
Nel caso di eccesso o difetto di concime, le radici delle piante in campo hanno un sacco di risorse, in un vaso devono solo subire.