Due anni fa il terreno in collina di un mio parente è stato devastato da una frana gigantesca, in pratica le piogge hanno fatto franare una parte del declivio. Una decina di alberi sono andati persi, sradicati e sepolti sotto 1 metro di fango. Dopo qualche mese abbiamo assistito all'ennesima dimostrazione di attaccamento alla vita: in molti punti gli alberi sepolti, evidentemente ancora vivi sotto il fango, hanno iniziato a trovare la loro via verso la luce e a far emergere getti dal terreno. Questa primavera, con l'intento di cercare di prendermi un pò cura di questo tentativo di ricrescita, ho prelevato tre di questi ricacci. Secondo manuale ho prelevato con una vanga tutta la zona attorno ai ricacci e messi in vaso senza toccare il pane radicale.
Da questa primavera ho quindi in vaso questi tre rametti di circa mezzo metro. Sono un nocciolo e due prunus. Hanno vegetato bene, si sono adattati a stare in vaso e sono ancora vivi. Hanno però patito. Il fatto è che come detto ho prelevato la terra che avevano attorno alle radici, che è in realtà fango della frana. Quindi quando bagno si infanghiglia tutto e poi seccando diventa duro come un sasso.
Quello che chiedo sono due consigli, dato che ritengo opportuno dar loro un terriccio adatto.
1) come posso fare per togliere tutta questa massa compatta senza rovinare le radici? A me l'unica cosa che è venuta in mente è immergere qualche minuto in acqua e poi con molta calma cercare di sciogliere via il fango dalle radici. Che dite, si può fare?
2) è opportuno aspettare la primavera o mi consigliate di agire adesso? Calcolate comunque che l'intervento purtroppo stresserà un pò le radici e quindi la pianta.
Da questa primavera ho quindi in vaso questi tre rametti di circa mezzo metro. Sono un nocciolo e due prunus. Hanno vegetato bene, si sono adattati a stare in vaso e sono ancora vivi. Hanno però patito. Il fatto è che come detto ho prelevato la terra che avevano attorno alle radici, che è in realtà fango della frana. Quindi quando bagno si infanghiglia tutto e poi seccando diventa duro come un sasso.
Quello che chiedo sono due consigli, dato che ritengo opportuno dar loro un terriccio adatto.
1) come posso fare per togliere tutta questa massa compatta senza rovinare le radici? A me l'unica cosa che è venuta in mente è immergere qualche minuto in acqua e poi con molta calma cercare di sciogliere via il fango dalle radici. Che dite, si può fare?
2) è opportuno aspettare la primavera o mi consigliate di agire adesso? Calcolate comunque che l'intervento purtroppo stresserà un pò le radici e quindi la pianta.