Oh, sìììììì... P.P., pensaci tu!!!
(Intendevi lui, marealto?)
Sì... ho letto qualcosa a riguardo... solo che si utilizzano fitofarmaci, non concime!
E' questa l'innovazione da lui brevettata!
Un po' come dire... soffro di ulcera, non riesco a mangiare, quindi mi inietto in vena un sostanzioso frullato di bresaola-rucola-grana!
...
non si finisce mai d'imparare!
mmmm :slow: mo quasi quasi brevetto la storia della bresaola e grana per chi non ha più i denti. Caspita che bella idea che mi hai dato...
Non vorrei però essere denunciato per plaggio da Silvio :confuso: in fondo è una sua idea
Ma scusate......Silvio ha simulato una pianta e poisi è sparacchiato l'iniezione con tanto di ago bollente etc.etc.
Cosa non si fa per la scienza!!!!!
mareeee:martello2
statt' accuòrt:martello2
guarda che silvio ha detto di averla brevettata:martello2
l'idea primigenia e' sua!!!!!cat:
l'ha pure detto chiaramente, possibile che non capiate?:squint:
"ho simulato una pianta"
piu' chiaro di cosi'![]()
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Quando trovate una pianta in stato moribondo dovuto dalla sete o dalla mancanza di sostanza cosa fare?. Di solito si dice "è andata, non c' è niente da fare" perchè le radici sono atrofizzzate e non assorbono più o è troppo tardi per la ripresa. Ecco che ho inventato una tecnica di cui non ne ho mei sentito parlare. E' un po' pazza. Si chiama endoterapia silviotica e si effettua nel tronco. Bisogna tagliare tutto il secco, anche se abbondante. Dopo di che si passa nella fase divertente. Bisogna preparare un composto misto a concime, sale ed acqua bollita. 0.3 ml di concime, 4 ml di acqua bollita sterile, un granello di sale (non di più). Il tutto dovrà andare in una normale siringa medica. Nella siringa non ci dovrà essere aria. Con un coltello tagliare la corteccia o il primo strato e inserire solo l' ago della siringa. Estrarlo ed metterlo in una candela per farlo diventere incandescente. Farlo rientrare incandescente nel forellino dove era stato inserito prima. Estrarlo un' altra volta ed attaccarlo alla siringa. Eliminare l' aria dall' ago e dalla siringa. Inserire la siringa con con l' ago dentro il foro e fare pressione nello stantuffo. Dato che durerà molto l' assorbimento del composto attaccare lo stantuffo con un' elastico ad un' altro oggetto in modo che la pressione la faccia l' elastico. Potrebbe durare anche un ' intera notte il processo. Nelle piante grasse o nelle piante a fusto tenero sarà uguale a fare un' iniezione ad una persona. Ho provato su 4 piante e tre sono letteralmente rinate. L' atra è morta. Ora resta che la proviate voi e mi diciate se funziona. Che ne dite, sono pazzo?
Ciao,
Silvio
esatto.... :crazy:Un po' come dire... soffro di ulcera, non riesco a mangiare, quindi mi inietto in vena un sostanzioso frullato di bresaola-rucola-grana!
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non si finisce mai d'imparare!
......... no commentSta cosa non si deve dire, ma io ho simulato apposta una pianta, l' ho presa in campagna, manco sapevo cosa era. Poi una l' ho sperimantata su una grassa in ottima salute tanto per mancanza i c' fari.
La pianta è venuta da te? E che t'ha detto, signò signo è arrivata la pilippina.
Sì... ho letto qualcosa a riguardo... solo che si utilizzano fitofarmaci, non concime!
E' questa l'innovazione da lui brevettata!
Un po' come dire... soffro di ulcera, non riesco a mangiare, quindi mi inietto in vena un sostanzioso frullato di bresaola-rucola-grana!
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non si finisce mai d'imparare!
Piera, Sasti, Permalosa, Piper e tutti gli altri...Smettetela!!!...oppure aspettatemi. Mi si sono "rotte le acque" pure la tastiera è sommersa dalle lacrime.
Ma lui è un fico d'india e i fichi d'india non hanno foglie tuttal più può presentare pale mosce e foruncolose.