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Talea

Andrea889

Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti, vorrei chiedere ai più esperti consigli su una talea dell'albero che vedete in foto.
Con un app mi è stato identificato come acero ma la foglia mi sembra che sia simile a una quercia.
A parte l'aiuto per cercare di identificare il tipo di pianta, mi piacerebbe riprodurla per talea in vaso e in futuro lontano chi lo sa magari riuscire a educarlo a bonsai.
Mi piace molto il verde chiaro delle foglie in contrasto al tronco marrone scuro.
Vorrei sapere ( a parte la difficoltà) quale sarebbe il periodo migliore, magari se possibile anche in questo periodo, se dovrò tenerla in casa... insomma le regole base.
So che devo tenerla sempre umida ho visto anche chi utilizza la bottiglia di plastica per creare un microclima umido continuo, ho visto come andrebbe tagliata a che altezza ecc.
Ho a disposizione l'ormone radicante in polvere ma ho letto diversi modi di utilizzarlo e anche qui un consiglio diretto sarebbe più utile.
Grazie.
 

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Jigsaw

Aspirante Giardinauta
Ciao.
Dalla foglia a me sembra una quercia. Potrebbe essere un cerro (Quercus cerris) o una quercia rossa (Quercus rubra) ma non mi sbilancio.
Le querce hanno scarsa tendenza alla radicazione (ci mettono molto anche con margotta) e non so quanto sia fattibile per talea ma qui ho visto utenti taleare con successo piante che non pensavo fossero riproducibili, quindi...:)
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
E' una quercia rossa americana (Q. borealis sin. Q. rubra).
Non si propaga da talea ma da seme che va interrato ora ben maturo in quanto perde in fretta la germinabilità.
 

Andrea889

Aspirante Giardinauta
Grazie delle risposte, non ho mai fatto caso ai semi di questa pianta ci darò un'occhiata allora.
Il mio dubbio più grande è cosa fare durante l'inverno, visto che ci sono molti alberi da frutto vorrei provare anche con quelli, non riesco proprio a capire come devono essere curate le talee in questo periodo, tenute in casa lasciate all'aperto o messe i una serra con quale tipo di esposizione, se messe in serra poi andrebbe fatta areare ma se durante il giorno le temperature sono basse non ce rischio che prendano troppo freddo?
Vero che son tutte piante che ci sono da anni e hanno passato ormai svariati inverni però da talea immagino sia più delicata e quindi qual'è la procedura da seguire nei mesi più freddi?
In questo caso mi sembra di aver letto che ad esempio per alcuni ( o tutti?) gli alberi da frutto vanno prelevate le talee a fine primavera se non erro, ma comunque arrivato l'inverno anche se radicato non è un rischio il freddo per queste piccole "pianticelle"?
 

Charles_b

Aspirante Giardinauta
Mio nonno mi diceva, molto empiricamente, ma non senza veridicità, che l'attecchimento delle talee è inversamente proporzionale alla durezza del legno da cui derivano. Ora, una quercia ha un legno molto duro = talea quasi impossibile; un salice ha un legno molto tenero = talea facilissima. Molto più facile raccogliere qualche ghianda e seminarla in un vaso da tenere assolutamente al freddo, altrimenti puoi mettere un paio di mesi le ghiande in frigorifero e poi seminarle dove vuoi. Le talee hanno bisogno di un minimo di riguardo, cioè vanno poste in un ambiente dove non debbano subire grandi venti, scrosci di pioggia, cioè un ambiente freddo ma controllato. Però del freddo hanno bisogno come l'albero da cui derivano.

Charles
 

Andrea889

Aspirante Giardinauta
Ok tutto chiaro ora, io pensavo di prendere una piccola serra quelle a ripiani e mettere i vasetti con le varie talee con una esposizione verso sud ovest anche se affacci pure a nord comunque prende il sole da circa le 12.00 fino al tramonto.
Potrebbe essere una buona idea la serra?
Poi le devo tenere umide ma il terreno non dovrà essere zuppo di acqua giusto?
Comunque ho controllato sotto l'albero ma di ghiande non ne ho vista una, ho guardato anche sotto un'altra quercia che ha le foglie di un verde più scuro ma anche qui nulla.
Proverò a ricontrollare.
Grazie ancora.
 

Charles_b

Aspirante Giardinauta
Mi spiace, ma se tenti talee di quercia potresti rimanerci male per l'insuccesso. Io non amo le serre o serrette per le talee di piante nostrane, se sono serre chiuse, all'interno la temperatura diurna raggiunge livelli abbastanza alti, a volte troppo alti. Preferisco un angolo del portico o di un balcone, uso cassette con metà sabbia e metà terriccio da fiori, mescolate, e annaffio se diventa proprio secco completamente. Io faccio (facevo...) talee con rose, rosa canina, portinnesto di vite berlandieri X riparia, salice, pioppo, qualche pianta da frutto (cotogno, quale portinnesto per il pero, Prunus mirabolana, ecc.) arbusti da fiore (forsizia, filadelfo, lagerstroemia,ecc.), ma non ho mai usato serre o serrette. Considera che una percentuale di attecchimento del 60% è molto buona, io non ho mai usato ormoni radicanti, ma forse sarebbe il caso di provare, magari anche con legni più duri. Oppure ho fatto talee primaverili, usando l'artificio dei sacchetti di plastica, per evitare la perdita eccessiva di umidità delle delicate talee. Ma non ho trovato grosse differenze di percentuali tra la pratica invernale e quella primaverile. Ho letto, e dalle mie prove la cosa sembra essere abbastanza vera, che è più facile far radicare talee basali, da pollone o da tronco, che non talee apicali, ad esempio polloni di pesco danno di solito buon esito, mentre rami alti della stessa pianta spesso portano ad un fallimento. Non so perché, ma la base della pianta da migliori possibilità delle parti alte. Anche gli innesti riescono spesso molto meglio al piede che non al fusto.

Charles
 

Andrea889

Aspirante Giardinauta
Se trovassi qualche ghianda ci provo sicuramente, altrimenti tenterò anche se in vano con la talea.
Vista la diversità di alberi a disposizione ho intenzioni di provare un po con tutti tipo questi:
Melo comune
Pero
Albicocco
Melograno
Forse pruno ma non sono sicuro
Olmo campestre
Olivo
Forse ce anche noce ma devo controllare meglio
Insomma vorrei fare un po di prove e vedere cosa ne tiro fuori.
Quindi l'esposizione solare va bene mentre lasciarli all'aperto senza serra andrebbe comunque bene a patto che siano riparati da forti piogge e vento giusto?
Perchè ho trovato un tavolo da serra concavo con il coperchio in plastica e quasi quasi userei la base per tenere tutti i vasetti con le varie talee e il coperchio lo uso solo in caso di venti e piogge forti, potrebbe essere un'idea?
 

Charles_b

Aspirante Giardinauta
Sì, l'idea della serra va bene per dare protezione alle talee, ma la stessa serra, se chiusa, produce il cosiddetto "effetto serra", cioè puro e semplice riscaldamento, che, per le essenze che hai detto, non va molto bene. Se però la serra è aperta, non riscalda. Io ti metto in ordine dal più facile al più difficile dei tipi che hai scritto, poi possono sempre esserci sorprese!... Melograno, pero, pruno, olivo, albicocco, olmo campestre. Per qualcuno l'olivo è considerato facile. Cerca sempre di prendere rami basali, però, nel caso delle essenze da frutta, tipo pero e pruno, tali rami potrebbero essere del portinnesto, quindi bisogna fare attenzione. In tal caso, col pero avresti il cotogno, e col pruno e l'albicocco il mirabolano. Auguri!

Charles
 

danielep

Florello Senior
Per la quercia ti confermo che è meglio seminare. Segui questa discussione:
https://forum.giardinaggio.it/threads/quercia-ok-ma-quale.303445/#post-3782623
Per le talee, segui i consigli di @Charles_b ;)
Le piante ottenute da seme sono, comunque, più duttili (al fine di dare una forma iniziale); se la finalità è quella di ottenere un bonsai uno stecco dritto e cilindrico, per quanto radicato, non è l'inizio migliore.
Talea o seme che siano, calcola comunque anni per il raggiungimento di un risultato soddisfacente:rolleyes:
Il melograno riesce anche taleando materiale già abbastanza grosso (credo anche l'olivo, ma non ho esperienze dirette) ; il noce lascialo stare, non è adatto per bonsai;)
Metti in conto parecchie talee per specie, se ne fai dieci, magari due ce la fanno, se ne fai due.....o_O
 

Andrea889

Aspirante Giardinauta
Sì, l'idea della serra va bene per dare protezione alle talee, ma la stessa serra, se chiusa, produce il cosiddetto "effetto serra", cioè puro e semplice riscaldamento, che, per le essenze che hai detto, non va molto bene. Se però la serra è aperta, non riscalda. Io ti metto in ordine dal più facile al più difficile dei tipi che hai scritto, poi possono sempre esserci sorprese!... Melograno, pero, pruno, olivo, albicocco, olmo campestre. Per qualcuno l'olivo è considerato facile. Cerca sempre di prendere rami basali, però, nel caso delle essenze da frutta, tipo pero e pruno, tali rami potrebbero essere del portinnesto, quindi bisogna fare attenzione. In tal caso, col pero avresti il cotogno, e col pruno e l'albicocco il mirabolano. Auguri!

Charles
Non saprei se ci sia il portainnesto sono stati piantati ormai parecchi anni fa, sarà una bella sorpresa se tirerò fuori qualcosa, mi armerò di pazienza :D ti ringrazio per i dubbi chiariti.
 

Andrea889

Aspirante Giardinauta
Per la quercia ti confermo che è meglio seminare. Segui questa discussione:
https://forum.giardinaggio.it/threads/quercia-ok-ma-quale.303445/#post-3782623
Per le talee, segui i consigli di @Charles_b ;)
Le piante ottenute da seme sono, comunque, più duttili (al fine di dare una forma iniziale); se la finalità è quella di ottenere un bonsai uno stecco dritto e cilindrico, per quanto radicato, non è l'inizio migliore.
Talea o seme che siano, calcola comunque anni per il raggiungimento di un risultato soddisfacente:rolleyes:
Il melograno riesce anche taleando materiale già abbastanza grosso (credo anche l'olivo, ma non ho esperienze dirette) ; il noce lascialo stare, non è adatto per bonsai;)
Metti in conto parecchie talee per specie, se ne fai dieci, magari due ce la fanno, se ne fai due.....o_O

Avevo già messo in conto di farne un po per tipo appunto per la percentuale di riuscita.
Per la parte bonsai diciamo che non ho grosse pretese anche perchè sono ancora all'inizio, comunque ho letto che ci vorranno anni e volente o nolente dovrò avere pazienza ma son curioso di vedere tra tot. anni cosa ne avrò tirato fuori.
Il noce non sono sicuro che ci sia però a questo punto non mi pongo neanche il problema.
Ecco mi è venuto in mente, l'ormone radicante l'ho visto usare in diversi modi ma a questo punto come mi consigli di usarlo?
Semplicemente prendere il rametto preparato a talea inumidirlo con acqua e immergere la punta nella polvere dell'ormone e interrarlo nel vasetto?
Grazie.
 
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