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Strane macchie chiare su limone

DavideBonsai

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti,
posseggo da diversi anni un limone in vaso che cresce bene nonostante qualche occasionale parassita; tuttavia da qualche giorno sono comparse delle strane macchie chiare sulle sue foglie e, non sembrandomi essere causate da alcun parassita, vorrei da voi lumi su cosa possono essere dovute: 20200902_091741.jpg
Come dicevo la pianta cresce rigogliosa, e quando ho notato la comparsa di queste macchie mi sono allarmato, anche perché finora ero abituato ad avere a che fare con i parassiti ma stavolta credo che non c'entrino nulla, anche se mi rivolgo a voi che siete decisamente più competenti di me in materia. Potreste gentilmente aiutarmi a capire la natura di queste macchie?
Ringrazio in anticipo tutti voi
 
D

Davide N.

Guest
Ciao Davide,

foto del lato inferiore della foglia?

Del resto, l'hai mai rinvasato?
 
D

Davide N.

Guest
Aldilà di un'identificazione precisa della patologia, sappi che tutte le piante in vaso, soprattutto le legnose, necessitano imperativamente di essere rinvasate di tanto in tanto, come minimo ogni 2 anni, altrimenti l'apparato radicale diventa sovrasviluppato rispetto al vaso e diventa molto più sensibile a qualsiasi tipo di malattia o parassita, con morte assicurata senza pronto intervento.

Questo per dire che è una perdita di tempo cercare di capire qual è il parassita o la malattia di turno quando le condizioni di coltivazione sono pessime.

Quindi, da quanto tempo ce l'hai precisamente? Quanto è grande il vaso? È possibile togliere la pianta dal vaso per osservare l'apparato radicale? Una foto sarebbe utile.
 
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DavideBonsai

Aspirante Giardinauta
Il vaso è un comune vaso di plastica di una 60cm di diametro per circa 40cm di altezza; lo posseggo da almeno 5 anni. Sarebbe difficile fotografare l'apparato radicale; comunque non si notano comparse di radici in superficie...
 
D

Davide N.

Guest
Il vaso è grandicello! Però un limone è pur sempre un albero di qualche metro d'altezza, e 5 anni non sono pochi... Proprio non riesci a tirarlo fuori? Tanto prima o poi dovrai farlo se non vuoi vederlo morire. Non sopravviverà lì in quel vasetto per altri 10 anni... ;)

L'assenza di radici visibili in superficie non dice assolutamente nulla su ciò che succede sotto...
 
Ultima modifica di un moderatore:

Datura rosa

Guru Master Florello
Ti ho chiesto dell'acqua di irrigazione perché, specialmente nella coltivazione di limoni in vaso, è un elemento molto importante per la salute delle piante.
L'acqua di acquedotto è generalmente molto clorata e, quindi, per somministrarla - a temperatura ambiente - alle piante di limone, è buona regola utilizzare acqua piovana o lasciarla per ventiquattro ore in recipienti aperti per permettere la precipitazione del cloro e non utilizzarne gli ultimi 4 cm circa sul fondo dell’annaffiatoio (10-12-litri), facendo attenzione a non rimescolarla.
In caso l'acqua dell'acquedotto sia particolarmente calcarea si può acidificarla con del semplice aceto di vino (un paio di cucchiai in 10 l di acqua).Durante il riposo, l’acido acetico, un acido debole, provoca la precipitazione del calcio, anche se questo metodo non è "risolutivo" in quanto la quantità di calcare eliminato non è tantissima.
Una buona soluzione (per le necessità di pochi vasi) mi dicono potrebbe essere l'utilizzo di acqua da osmosi inversa, che è reperibile a pochi centesimi nei negozi di acquari.
 
D

Davide N.

Guest
Ti ho chiesto dell'acqua di irrigazione perché, specialmente nella coltivazione di limoni in vaso, è un elemento molto importante per la salute delle piante.
L'acqua di acquedotto è generalmente molto clorata e, quindi, per somministrarla - a temperatura ambiente - alle piante di limone, è buona regola utilizzare acqua piovana o lasciarla per ventiquattro ore in recipienti aperti per permettere la precipitazione del cloro e non utilizzarne gli ultimi 4 cm circa sul fondo dell’annaffiatoio (10-12-litri), facendo attenzione a non rimescolarla.
In caso l'acqua dell'acquedotto sia particolarmente calcarea si può acidificarla con del semplice aceto di vino (un paio di cucchiai in 10 l di acqua).Durante il riposo, l’acido acetico, un acido debole, provoca la precipitazione del calcio, anche se questo metodo non è "risolutivo" in quanto la quantità di calcare eliminato non è tantissima.
Una buona soluzione (per le necessità di pochi vasi) mi dicono potrebbe essere l'utilizzo di acqua da osmosi inversa, che è reperibile a pochi centesimi nei negozi di acquari.
Sottoscrivo e aggiungo giusto una piccola precisazione: il cloro non precipita, al massimo evapora. È il calcare che "precipita". :)

Detto questo non è detto che quelle macchie siano dovute al cloro o al calcare... quello di Datura è un consiglio generale, come il mio sul rinvaso ;)
 
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