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sQuola: raccontiamo i fattacci

Delonix

Florello Senior
Ispirato dall'articolo che @Olmo60 ha portato all'attenzione
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mi è venuto in mente di aprire una discussione dove ci raccontiamo dei
fatti, fattacci, iniquità, esperienze tragiche e tragicomiche
che abbiamo vissuto a scuola.
Raccontate del professore sBronzo o del compagno che la fece grossa...
 

Delonix

Florello Senior
Comincio raccontando del professore semianalfabeta.
Insegnava Tecnologia ed Aggiustaggio (materia tecnica presto scomparsa causa assoluta inutilità) ma aveva una caratteristica: non sapeva l'italiano ed era di una sBronzaggine ineguagliabile.

Un esempio eclatante era che non sapeva proprio che la parola LINEA si scriveva con NE bensì pronunciava e scriveva LIGNA e ne era convinto da buttarsi nel fuoco per la causa! E questo è solo un esempio delle sgrammaticature pesanti che faceva.

Ma il bello era il momento dopo i compiti in classe.
Normalmente i professori portano a casa i compiti, li correggono con un metodo più o meno equo e ti mettono un voto, magari anche commentando la performance con frasi di scherno o elogio, a seconda dei casi. Lui no. Lui prendeva i compiti e dopo un paio di settimane, senza averli neanche letti, metteva un voto che andava dal tre al sei meno, a seconda della simpatia verso lo studente. Morale: tutte le classi, tutti gli anni avevano la materia insufficiente, anche se nel compito avevi ricopiato l'enciclopedia o le SUE STESSE parole dalle dispense.
 
R

RobertoB

Guest
tutte le classi, tutti gli anni avevano la materia insufficiente.

Perché vi ostinavate a sbagliare a scrivere ligna!:LOL:

Io ho avuto come professore di chimica generale il "signor" W. B. Che mi è tornato in mente perché candidato alle regionali piemontesi di domenica scorsa (fortunatamente è arrivato ultimo).
Per fortuna che si è dato alla politica perché era il professore peggiore che si potesse immaginare. Totalmente demotivato usava dei lucidi antidiluviani pieni di correzioni dettategli dagli studenti negli anni, e mancando del minimo amor proprio non rifaceva il foglio ma lo teneva così, con le sue castronerie in bella mostra. Teneva due ore di lezione immancabilmente semiaccasciato sul proiettore come un debosciato inspirando voglia di suicidarsi.
Epica la volta in cui ci vollero 20 minuti perché un mio compagno di corso riuscisse a fargli capire come funzionassero davvero le proprietà delle potenze.
D'altronde un elemento del genere non poteva che far carriera in politica
 
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monikk64

Fiorin Florello
Perché vi ostinavate a sbagliare a scrivere ligna!:LOL:

Io ho avuto come professore di chimica generale il "signor" W. B.. Che mi è tornato in mente perché candidato alle regionali piemontesi di domenica scorsa (fortunatamente è arrivato ultimo).
Per fortuna che si è dato alla politica perché era il professore peggiore che si potesse immaginare. Totalmente demotivato usava dei lucidi antidiluviani pieni di correzioni dettategli dagli studenti negli anni, e mancando del minimo amor proprio non rifaceva il foglio ma lo teneva così, con le sue castronerie in bella mostra. Teneva due ore di lezione immancabilmente semiaccasciato sul proiettore come un debosciato inspirando voglia di suicidarsi.
Epica la volta in cui ci vollero 20 minuti perché un mio compagno di corso riuscisse a fargli capire come funzionassero davvero le proprietà delle potenze.
D'altronde un elemento del genere non poteva che far carriera in politica

:cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
Che peccato, di una materia così importante e interessante, poi.... :banghead:
 

Delonix

Florello Senior
Tranquilla @monikk64 i docenti delle materie chimiche successive perfettamente consapevoli della situazione riprendevano la materia per chi non l'avesse compresa di suo
Eh sì, poi fortunatamente certi casi estremi sono a conoscenza dei colleghi, che fanno il possibile per salvare il salvabile...

Io ho anche avuto una insegnante di italiano che mi odiava a tal punto che avevo la media del 4. Cambiai scuola e l'anno dopo, in italiano, avevo la media del 7 e anche più. Andai da mio padre e dissi: avrò imparato a scrivere in agosto... e lui non negò l'evidenza.

Ah volevo aggiungere che l'insegnante di aggiustaggio se l'è trovato in forza anche mia nipote... Non è cambiato, solito sciagurato. Ma mia nipote che è veramente una studentessa modello, la migliore della classe e forse se la batte per i voti più alti in tutta la scuola, è moooolto più furba di me: avendo saltato un compito (mia nipote ogni tanto ha anche la febbre...) lui la minacciò di interrogazione cattivissima. Lei disse: mi interroghi subito, c'è tempo! Spiazzandolo e mettendolo davanti all'evidente conoscenza della materia. Davanti ai testimoni non poteva non metterle 8! TIE'
 
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Datura rosa

Guru Master Florello
Io di Chimica ho avuto il superfurbo di turno; era talmente convinto di essere furbissimo e che a lui non la si faceva!!!!!
Si vantava che ci avrebbe colto in flagrante se nell'intervallo prima della sua lezione avessimo fatto ammuina (***), ci avrebbe colto di sorpresa, insomma e punito severamente!!!! Cosa impossibile in quanto il nostro istituto era in un antico edificio e la nostra classe era situata alla fine di un lunghissimo corridoio e precisamente in una parte ad elle di esso e lui per camminare doveva utilizzare il bastone: il suo arrivo era, quindi, preannunciato dal tunc...tunc... del bastone che rimbombava per una sorta di eco prodotta dall'altezza dei soffitti! E poi non bastasse, dietro l'angolo c'era la nostra vedetta di turno.
Quanto a spiegare...... il cielo ci salvi e le interrogazioni.............:tupitupi:: entrava e col sorriso sado-maso e l'occhio furbillo alla mo' vi frego io chiamava gli studenti di un'intera fila che faceva schierare come tanti soldatini accanto alla lavagna sulla quale il capo-fila doveva scrivere il nome di ciascuno. Cominciavano poi le domande a cui seguivano risposte corrispondenti alle sue spiegazione, alla il cielo ci salvi, dunque. La lavagna si riempiva presto di 3 e 4 e lui cominciava, rivolto ai compagni ai banchi e spalle alla lavagna, la sua arringa, di volta in volta, sulla nostra insensatezza, sul tempo che perdevamo ad andare a scuola invece di andare a lavorare, sul dolore che avremmo dato ai nostri genitori.........................
Mentre lui così lungamente concionava, il capo-fila cancellava le insufficienze e le sostituiva con dei bei voti (certo di farla franca dato che la cosa era risaputa e tramandata negli anni senza che Qualcuno indagasse e prendesse alcun provvedimento!!!!). Al termine del suo sproloquio lui si girava, puliva con cura i suoi occhiali, osservava a lungo la lavagna e poi se ne usciva con un Bravi, vedo che stavolta siete preparati!! e trascriveva i voti sul registro:eek:
Potete immaginare quel che ne sapessimo di chimica ma con l'incoscienza della gioventù ce ne preoccupavamo poco e i nostri genitori, ai quali raccontavamo ciò che accadeva ritenevano, come spesso accadeva al tempo in cui i professori erano "sacri" contrariamente ad ora:whistle:, fosse impossibile e che chi sa che sciocchezze raccontavamo!!!


(***)
A Napoli si usa il modo di dire «fare ammuina» che deriverebbe da un ipotetico ordine della Regia Marina del Regno delle Due Sicilie (vero falso storico).
Si leggerebbe, infatti nella Collezione de’ regolamenti della Real Marina, anno 1841:
«All’ordine "facite ammuina” tutti chilli che stanno a prora, vann’ a poppa e chill che stann’ a poppa vann’ a prora; chilli che stann’ a dritta vann’ a manca e chilli che stanno a manca vann’ a dritta; tutti chilli che stanno abbascio vann’ coppa e chili che stanno ‘ncoppa vann’ abbascio tutti passando dallo medesimo pertuso; chi nun tiene nient’a ffa, s’aremeni a ’cca e a ‘lla». Da usare in occasione di visite a bordo delle alte autorità del Regno.
In italiano:
«All'ordine "facite ammuina" tutti coloro che sono a prua vadano a poppa e quelli che sono a poppa vadano a prua; quelli che sono a dritta vadano a babordo e quelli che stanno a babordo vadano a dritta; tutti quelli che sono sottocoperta salgano sul ponte e quelli che sono sul ponte scendano sottocoperta passando tutti per lo stesso boccaporto; chi non ha nulla da fare, si agiti di qua e di là».
 

Picantina

Fiorin Florello
Un anno ho avuto un'insegnante di matematica, bravina per carità, ma del tutto incapace di disegnare figure solide. Perdeva un sacco di tempo alla lavagna a costruire improbabili disegni tridimensionali, poi chiedeva alla classe se erano comprensibili. Non aspettava la risposta, cancellava e diceva: no, così non si capisce niente. Quindi avevo preso l'abitudine di farle io....modestamente me la cavo :LOL:. Per non darmi un minimo di soddisfazione, le guardava e diceva che non la convincevano poi le scoppiazzava su fogli.

Un giorno la prof di disegno ci dice: "tranquille ragazze i disegni geometrici della prof di mate sono corretti, prima di farli alla lavagna per voi mi fa vedere i bozzetti che prepara."

"A dire il vero, dico, sono io che disegno alla lavagna..."
 

Olmo60

Guru Master Florello
un istituto tecnico e un professore d'inglese fancaxxista che per le interrogazioni allestiva una scena nella quale un alunno doveva interrogarne un altro a suo piacimento! lui nel frattempo faceva altro: leggeva il giornale e neanche si accorgeva che l'interrogato faceva finta di parlare inglese.....tanto finiva sempre con un "bbbene-bbbene" e metteva 6. Il suo metodo era quello del mangianastri: niente libri, la lingua si impara cantando:LOL: così viaggiava con le cassette di musica rock facendo cantare la classe (anche in più gruppi in base al testo musicale). Un giorno entrò nell'aula particolarmente entusiasta:
-regà stamani ho una novità che...appena la sentite....(e attacca Obladì obladà). Guarda come una panoramica la classe attonita e fa: "eh...me sa che questi avranno successo" Correva l'anno 1992 e mi è stato assicurato che non stava scherzando affatto! :LOL:
Sempre nello stesso istituto il prof. di elettronica era un altro parecchio strano: quando era certo che nessuno lo vedesse prendeva la rincorsa e scivolava nei corridoi, parlava da solo e credeva ai fantasmi! Comunque da quella classe sono usciti ragazzi che poi all'università si sono distinti....forse i prof. non sono sempre fondamentali, almeno non tutti;)
 

Delonix

Florello Senior
Questa volta non racconto di me ed un mio professore ma di una professoressa della mia succitata nipote.
Come premesso lei ha sempre studiato ed è sempre stata dotata. Impara velocemente ed è un po' precisina, ma non è certo un difetto a scuola.
Ama molto leggere e si tritura una media di 20/25 libri all'anno. Più il resto della scuola. Inoltre si diverte ad ascoltare musica ed imparare DA SOLA a suonare l'ukulele. E lo suona più che bene (è anche intonata che non guasta).

Bene, aveva una insegnante di italiano, alle medie, che ci lasciava attoniti per le sue affermazioni verso la ragazzina. Una volta fece un tema a casa per compito (mia sorella, sua madre, presente in casa). Quando l'insegnante lo consegnò dopo la correzione disse ad alta voce davanti alla classe:- L'hai sicuramente copiato, altrimenti avremmo qui davanti una futura scrittrice.- Lei controbatté che era farina del suo sacco (e lo era), la prof chissà se le credette... Arrivò a casa in lacrime, mio padre la tranquillizzò dicendole:- L'hai fatto tu, noi lo sappiamo, quindi siamo felici di avere una futura scrittrice in casa, alla faccia sua...-

Successivamente se ne uscì con una perla rara:- Ti accontenti sempre di essere mediocre!- Ormai mia nipote aveva sviluppato un callo osseo verso le infamie della donna e ci passò sopra. Volevo far notare che la ragazzina "mediocre" ha appena partecipato alle olimpiadi di chimica (pur non essendo la sua materia di studio) ed ha passato il primo turno, arrivando seconda, in più nel secondo turno si è piazzata in alto (tipo 74esima su 250) ricevendo i complimenti della prof...

Io chiedo, a chi se ne intende più di me: ma un professore, invece di spalare merZa su uno studente dotato, non dovrebbe cercare di incentivarlo a fare meglio ancora, invece di dirgli sempre che fa schifo???
 
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annalisa58

Maestro Giardinauta
Profe di ragioneria, non ci faceva studiare sul libro ma dettava da un quadernone la lezione del giorno e gli esempi da studiare.....che poi era lo stesso che aveva usato con il fratello di una compagna di classe ma che aveva frequentato cinque anni prima.
Quando c'era il compito in classe, due ore non gli bastavano, si faceva dare un'ora prima o dopo....che erano italiano o matematica, materie per noi importanti, sparpagliava i banchi per la classe, assegnava gli esercizi a file alternate.....poi usciva e tornava tre ore dopo.....
 

Olmo60

Guru Master Florello
Io chiedo, a chi se ne intende più di me: ma un professore, invece di spalare merZa su uno studente dotato, non dovrebbe cercare di incentivarlo a fare meglio ancora, invece di dirgli sempre che fa schifo???
bisognerebbe coniare un termine per il "bullismo" degli insegnanti....mi hai fatto ricordare le medie, un prof. di italiano che nella sua materia era pure bravo, ma sul piano umano una bestia. In classe c'era un bambino che veniva da una comunità particolare....il prof. gli aveva appioppato un soprannome ridicolo....quando lo interrogava e lui non rispondeva gli piantava le biro nelle orecchie e partivano i cori di risate. Se ci ripenso adesso mi vengono persino i rimorsi di coscienza....
 

Delonix

Florello Senior
bisognerebbe coniare un termine per il "bullismo" degli insegnanti....mi hai fatto ricordare le medie, un prof. di italiano che nella sua materia era pure bravo, ma sul piano umano una bestia. In classe c'era un bambino che veniva da una comunità particolare....il prof. gli aveva appioppato un soprannome ridicolo....quando lo interrogava e lui non rispondeva gli piantava le biro nelle orecchie e partivano i cori di risate. Se ci ripenso adesso mi vengono persino i rimorsi di coscienza....
Io credo che un personaggio del genere andrebbe allontanato dalla scuola.
 

Olmo60

Guru Master Florello
oggi sicuramente non passerebbe inosservato e giustamente...ma io ne ricordo parecchi di episodi indegni a tutti i livelli e noi studenti non eravamo da meno...paradossalmente il ricordarlo ora ha un suo significato positivo.
 
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