Ragazzi, tutte le volte che sono entrata in ospedale per necessità (poche volte per me ma parecchie per mia madre) sono rimasta più che soddisfatta della nostra organizzazione e della nostra sanità. Abbiamo risolto ogni problema fortunatamente. Abbiamo incontrato ottimo personale, le pulizie si fanno ogni giorno, il cibo squisito, sempre qualcuno a disposizione, macchinari sempre funzionanti e, se momentaneamente guasti, venivano riparati nell'arco di una settimana. Adesso entro in ospedale ogni giorno per il tirocinio e ho notato con piacere che non è cambiato niente. Parecchie volte è capitato che dei pazienti si sono fermati a parlare con me pensando che anch'io dovessi fare una visita ed hanno acquisito profonda stima verso il medico che li tiene in cura.
Di tutto quello che sento in TV penso che sia solo voglia di far notizia, come le notizie dei cani che azzannano i passanti e i loro stessi padroni.
Si parla dei 3 casi al mese di morti per malasanità e non si parla dei 30 interventi in media al giorno che si fanno nel solo reparto di chirurgia generale di un solo ospedale. Qui a Catania abbiamo 10 ospedali con specialità diverse: fate voi più o meno il conto di quanti interventi al giorno si fanno, e non siamo una città grandissima. Le teste bacate negli ospedali ci sono ovunque come in tante altre aziende, ma essere così drammatici come Piera e come Kinzica mi sembra un'esagerazione, voglia di fare polemica.
E poi un'ultima cosa, qualcuno ha detto che l'estero è meglio. Una mia tutor madrelingua americana mi disse che in America se non si ha l'assicurazione, danno la prima assistenza e poi via a casa, non gliena frega più niente.
In Francia, mia cugina si è trovata malissimo perchè un semplice raffreddore mal curato di sua figlia di 2 anni è diventata una broncopolmonite. E' dovuta tornare in Italia per farla guarire, lasciando suo marito solo in Francia.
Paese che vai, problemi che trovi. Teniamoci il nostro di Paese va!