All'epoca avevo 15 anni, abitavo a pochi km. dalla stazione..era morto mio zio da pochi giorni e il 2 agosto ero a casa con mio fratello, i miei nonni e un'altra zia; aspettavamo il rientro dei miei genitori che aiutavano a espletare le ultime fomalità. All'improvviso un boato fece tremare a vetri e le porte, ci spaventammo e ci chiedemmo se era stato un aereo a oltrepassare il muro del suono..10 minuti dopo, passi veloci per le scale, singhiozzi, sussulti, la porta si spalanca all'improvviso e appare mia mamma, stravolta, piangente..i singhiozzi sono così forti che non riesce a parlare poi.." è esplosa una bomba alla stazione..." un semaforo aveva impedito che i miei genitori fossero travolti dall'esplosione, dovevano passare di li per rientrare..Parlava mia mamma di calcinacci, gente ferita, vetri esplosi..pezzi di corpi..passati pochi istanti pensammo a mio papà, dov'era? perchè non era li?? Era tornato indietro ad aiutare, all'epoca lavorava per l'azienda dei trasporti, carico, guidò l'autobus " della morte " che doveva essere un'ambulanza improvvisata ma servì solo a trasportare miseri resti..poi guardammo mia zia. Ci fissava e diceva " le mie bimbe!! ! . Lei lavorava nel bar della sala d'aspetto di seconda classe dove, si seppe più tardi, era esplosa la bomba. Aveva cambiato il turno per essere vicino alla cognata, doveva essere a lavorare ed ora attendeva di avere notizie delle sue "bimbe"..invano..non avevano avuto scampo....Tutti gli anni è salita sul palco delle autorità, attendendo invano risposte, notizie....sono passati 30 anni e nessuno vuole ancora dire perchè 84 persone hanno perso la vita e centinaia di feriti hanno avuto la vita stravolta, senza indennizzi, riconoscimenti di invalidaità, ignorati dallo stato...dal 1981, quest'anno per la prima volta non ci saranno politici sul palco della commemorazione, non voglioni essere fischiati dalla Bologna rossa irriconoscente....nessuno avrà la dignità e il coraggio di rappresentare lo stato ed ammettere " Si, non sappiamo ancora perchè è giusto che il vostro dolore esploda, la rabbia devasti e la vergogna ci sommerga.." Il dolore, non conosce colore, credo e fazione politica...democrazia è libertà di conoscere, sapere....non ho mai raccontato questa storia, per pudore forse, non so..solo poche persone la conoscono. Alla stazione ho messo piede solo 12 anni più tardi, perchè un'amica aveva bisogno di me...mi si stringeva il cuore..tutt'ora quando passo, la osservo il dolore pulsa..la mente corre a quel giorno...a chi ha perso una persona cara, a chi ha perso se stesso, a chi ha aiutato ed è cambiato per sempre...per non dimenticare scrivo questo messaggiio e forse la non presenza di rappresentanti dello stato significherà ammissione di vergogna?? Scusatemi per avere offuscato una giornata di vacanza, l'inizio delle ferie...buonanotte, buongiorno e scusate ancora..
Dany
Dany