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Sovescio

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Mi sono soffermato sul tuo messaggio, Cancy,
perché l'ho trovato decisamente insolito per la sede in cui ci troviamo (...si direbbe una domanda...facile :confused: ...per la maturità :eek: agraria :flower: ...)
Infatti è una antica pratica agraria diretta a migliorare e arricchire in modo del tutto naturale il terreno per accrescerne la produttività. Consiste semplicemente nel rivoltare il terreno su cui è stata coltivata, ma non raccolta, in precedenza una coltura erbacea, per lo più una leguminosa in quanto apportatrice di azoto (es. favino, veccia, lupino, trifoglio ecc.).
Il sovescio può essere considerato ad un tempo un ammendamento in quanto si migliorano la struttura e le proprietà fisiche del terreno), e una concimazione per l'apporto di sostanze organiche e nutritive per le piante successivamente seminate.
I microrganismi presenti nel suolo decompongono i vegetali rivoltati trasformandoli in sostanze utili (naturalmente bisogna dare un po' di giusto tempo alla natura di lavorare, prima della nuova semina).
Questa pratica oggi è molto rivalutata per via del biologico. Un tal agronomo Alex Podolinski ha fondato l' Associazione biodinamica australiana, una vera e proprio "scuola di pensiero" i cui vengono indicate le essenze, la fase in cui eseguire lo sfalcio (es. prefioritura), modalità di trattamento e interramento dello sfalcio, lasso di tempo prima di immettere la nuova coltura.
Mi son lasciato prendere la mano ? (..stavo ascoltando in filodiffusione un poema sinfonico di Stravinskij..che mi ha bollito....). Magari ti bastavano due righe.
Ciao
 
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cancy

Aspirante Giardinauta
Grazie Ale,non ti sei affatto dilungato,mi servivano info precise perchè girando nel forum Veleno65 ha nominato questa tecnica.Ti spiego meglio:ho comprato casa nuova e in un altro post mi hanno consigliato di togliere la terra che c'è ora in giardino perchè contiene residui di cantiere,poi portarne di nuova e bella.Secondo te se tolgo lo schifo grosso a mano, aggiungo sabbia (perchè è una terra molto argillosa) e faccio un sovescio,posso non sostituirla?E se si che cosa devo piantare e se sono in tempo a farlo ora (tieni conto che qui ci sono ancora 23°).
E'giusto perchè ci sono pochi soldi e volevo avere un piano B in caso mi costasse un occhio la terra buona! Grazie tantissimo!:love_4:
 
V

veleno65

Guest
l'idea del sovescio mi è sempre piaciuta,poi son belle le piante che si usano. che ne dici alessandro,si può adottare per un futuro giardino?

(igor fa bollire abbastanza....)
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
che ne dici alessandro,si può adottare per un futuro giardino?
E perchè no?
Nei vari esperimenti che ho fatto per impiantare un prato dove c'erano sassi e terra arrabbiata (così la chiama un mio vicino), ho seminato del trifoglio nano (non prima di aver tolto a mano i sassi e setacciato la terra zappata con un crivello da muratore, e poi aggiunto torba e terriccio e sabbia), con l'idea che se non va perlomeno lo sovescio :slow: ...per adesso va ma voglio sostituirlo con la dicondra.
Non so se hai notato la delicatezza: ho tolto dalla citazione Igor (che mi ricorda quello pronunciato Aigor del film di Mel Brooks) in quanto -puoi controllare l'ora :sleep2: - adesso fanno Mozart e altra musica ai miei orecchi ben più grata.
Ciao
P.S: Far portar via la terra e metterne di buona costa che costa Cancy!
 
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MARIAROSA

Giardinauta
Grazie se tolgo lo schifo grosso a mano, aggiungo sabbia (perchè è una terra molto argillosa) e faccio un sovescio,posso non sostituirla?E se si che cosa devo piantare e se sono in tempo a farlo ora (tieni conto che qui ci sono ancora 23°)
Ciao Cancy, pensavo che con le temperature così alte si svilupperanno senz'altro delle infestanti, mi sembra perciò una buona idea dopo aver aggiunto la sabbia, seminare un po' d'erba medica che potrai interrare dopo aver sfalciato e lasciato riposare sul terreno un paio di giorni...tutto questo clima permettendo, non sappiamo se la coltivazione arriverà a maturità ma comunque le radici di tale coltura dovrebbero fare in tempo a fissare l'azoto nel terreno e quindi almeno arricchirlo in questo senso...tutto sommato, se a causa del maltempo il sovescio non fosse possibile, penso sia meglio rivoltare, la primavera prossima erba medica anzichè una bella collezione di robustissime erbacce autoctone.:D
Un abbraccio, buon lavoro, Maria.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Erba medica.
http://i101.photobucket.com/albums/m49/alessandro2005/V-p1031.jpg
Pianta conosciuta dai Greci (da cui il nome 'medicài', perchè per loro proveniente dalla regione chiamata Media) e dai Romani, la cui coltura si è diffusa in Italia da circa quattro secoli.
Poliennale, con radici profonde, germina anche con pochi gradi sopra lo zero, sopporta sia la siccità sia le basse temperature, forma tubercoli radicali per la simbiosi di batteri azotofissatori Rhizobium spp..
La sua coltivazione contribuisce, rispetto al terreno, a:
- migliorarne la struttura;
- aumentare la sostanza organica;
- apportare nutrimento azotato;
- accrescere la microflora e la microfauna.
Periodi di semina, tecnica colturale.
Si semina usualmente in primavera, ma nei climi particolarmente miti si può anticipare (se del caso si irriga, perchè nei periodi siccitosi la pianta sospende la vegetazione: in Andalusia con l'irrigazione si ottengono anche 10-12 tagli). Dà il meglio a partire dal secondo anno. Il terreno va arato (vangato) per 30 cm di profondità, se pesante anche di più e poi ripuntato (zappettato); sempre su terreno pesante limitarsi a una rullatura leggera o niente con una profondità di semina 1-2 cm. La semente viene venduta anche microincapsulata con nutrienti e batteri azoto-fissatori, ed esitono numerose varietà, ma conviene scegliere quelle locali o comunque impiegate in aree pedoclimatiche sufficientemente simili (es. Toscana).
Anch'io, Clancy, ti auguro un buon...(faticoso ma ripagante) lavoro.
 
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cancy

Aspirante Giardinauta
Ok,ci provo!:D
Inizierò a lavorare il terreno,tanto ho tutto il tempo che voglio(purtroppo:cry: ) e non dovrò iscrivermi in palestra!Dimagrirò con la zappa!:D
Naturalmente avrete le foto del prima-durante-dopo!
E poi mi serviranno altri consigli!:lingua:
 

Mirtilla

Aspirante Giardinauta
ma io non capisco, scusate :baf:
animata da queste intenzioni ho seminato trifoglio nano. Ora lo taglio, e poi rimescolo quello che ho tagliato alla terra? quanto in profondità?
oppure taglio, allontano quanto ho tagliato e rimescolo solo le radici?
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Puoi, Mirtilla,
rappresentare più dettagliatamente la tua situazione? (ambiente, superficie ed epoca della semina, scopi)
Non si toglie niente, salvo tu non abbia...conigli a cui dar da mangiare (magari quelli nani da compagnia). Caso mai si sfalcia e si tritura e si fa seccare e poi si rivolta il tutto a vanga (...ma se hai il motocoltivatore, fai di sicuro meno fatica!)
Un saluto
 
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Mirtilla

Aspirante Giardinauta
Puoi, Mirtilla,
rappresentare più dettagliatamente la tua situazione? (ambiente, superficie ed epoca della semina, scopi)
Non si toglie niente, salvo tu non abbia...conigli a cui dar da mangiare (magari quelli nani da compagnia). Caso mai si sfalcia e si tritura e si fa seccare e poi si rivolta il tutto a vanga.
Un saluto

Si scusami, hai ragione sono un pò vaga. Ho da circa 1 anno un giardino, o meglio, un pò di terra intorno alla casa. La casa è stata costruita nel 1975 o giù di lì e da allora nessuno si è mai occupato di far nulla al giardino. Neppure alla casa se è per questo. Al termine della costruzione hanno pure abbandonato sassi e pietrame, avanzi della costruzione dei diversi muri di pietra che sorreggono dei piccoli terrazzamenti, grandi ciascuno come un balcone. Le infestanti sono cresciute felici per decenni, autoseminandosi via via.
Il terreno che mi ritrovo ora è molto sassoso, decisamente ben drenato, la terra è chiara e sabbiosa, molto povera.
Metro dopo metro, e quando mi prende un pò di coraggio, anche un terrazzamento a volta, a mano, sto zappando/picconando in profondità, togliendo le pietre più grosse, e aggiungendo stallatico di cavallo. Man mano tolgo anche le infestanti, tipo ortiche, bardana, saponaria ecc, e sulla superficie di terra molto lavorata (di sicuro non ho più lo strato superficiale fertile...) semino via via trifoglio e anche qualche seme di pianta selvatica locale che ritengo da salvare.
Mi domandavo se il trifoglio posso utilizzarlo come sovescio questa primavera, cioè lo rivolto senza tagliarlo? potrebbe rigenerare un pochino la mia povera terra...
 

Mirtilla

Aspirante Giardinauta
no, ho capito, prima si taglia perchè va fatto asciugare/seccare prima di rivoltare la terra vero? scusa, ma il "giardinaggio" è nuovo per me, sono stata dedita solo al "balconaggio" per anni... :flower:
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
In realtà il sovescio è una pratica agricola e secondo me ha poco a che vedere con il giardinaggio. Però sotto il profilo botanico e pedologico i concetti non cambiano.
Io approvo quel che stai facendo, mi sembra assennato e alla lunga son convinto ti darà risultati.
Come ho accennato nei precedenti post, questa pratica è stata rivalorizzata in agricoltura biologia ovvero biodinamica, dunque siamo ad ordini di grandezza e scopi decisamente diversi. In quest' ultimo ambito si parla di triturazione dello sfalcio per produrre la biomassa da interrare (la triturazione la rende più facilmente umificabile, se secca perde solo acqua ma non le sostanze che contano), si prescrivono determinati miscugli di essenze in considerazione anche del tipo di coltivazioni a seguire, si indicano le fasi fenologiche più adatte per il taglio (es. fine-fioritura/inizio riempimento semi) in rapporto alle sostanze di cui son più ricchi i vegetali da sovescio in quei momenti ecc..
Con un trifoglio nano io farei che rivoltare vangando ad una profondità di 20-30 cm;, e poi naturalmente aspettare qualche settimana e zappare prima di riseminare; se poi hai un tosaerba o un tagliabordi a filo male non faresti a dare prima una passata (non c'è bisogno di triturare perchè lo fa già la macchina con un'erbetta così piccola e tenera).
Spero di aver centrato il senso della tua domanda.
Ri-ciao
 
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