Stavo pensando...E' vero che la musica aiuta tanto...l'adolescenza spesso è così dannatamente complicata.
Renato mi ha dato una gran mano, non è mai stato il mio idolo...perché rifiuto questa parola a priori, ma lo ammiravo un casino, nelle sue canzoni vedevo il mio mondo interiore, tutto quanto.
Merito di parole e musica senz'altro ma...tanto anche del suo carisma così pulito e schietto.
Carisma nei gesti, nel modo di parlare, nella voce perfetta, calda e profonda come poche.
Il carisma giusto, senza eccessi...e sembra strano dirlo visto il modo in cui si vestiva, vero?
Quelle sono esagerazioni buone, dettate dall'animo dell'artista, non ragionate ma nate da un naturale istinto anche geniale, perché no?
E quest'unione tra princìpi ben saldi espressi nei messaggi positivi...e la trasgressione, l'anticonformismo...è affascinante, in grado di coinvolgerti totalmente.
E' così bella che quasi non sembra vera, ma poi comprendi che non puoi restarne deluso mai :cool3:
Ricordate di aver letto quell'episodio particolare che riguarda gli esordi di Renato?
Quando si trovò con un unico spettatore, e lui decise di fare cmq lo spettacolo, solo per quel tale che aveva pagato il biglietto
Io conservo ancora il primo inserto che comprai all'età di 14 anni, era ne "Il Monello" mi pare.
E' intatto, ci sono un sacco di foto sue, e l'intervista...quel giorno uscivo dall'ambulatorio dov'ero stata per un prelievo del sangue, ed ero svenuta miseramente per la prima volta, svegliandomi sul lettino di un'altra stanza col medico che mi dava i classici schiaffetti sul viso
Ero con mio padre.
All'uscita ci fermammo all'edicola apposta per questo giornale con l'inserto di Renato.
Però, e questo è un minuscolo cruccio, non ricordo esattamente dove l'avevo sentito la prima volta, presumo alla radio, ma non so risalire...né tantomeno a che canzone fosse.
Al Liceo, non rammento in quale anno di preciso, ma su un diario avevo scritto (i diari li conservo tutti) :
"In questo mondo tutto nero
la nostra luce sei tu...
Renato Zero"
Ahahahahhahhhh!!! No, non ero fanatica, mai stata per nessuno
Ma ero un'adolescente allegra, solare, pazzerella...però nel contempo riservata e schiva, nonché timida...un regno di contrasti in pratica :squint:
Ascoltare le canzoni di Renato, ritrovarmi nel suo mondo, sentendo le sue parole piene di incoraggiamento alla vita...mi faceva un gran bene, mi sentivo capita finalmente, e mi riportava alla realtà quando occorreva.
C'erano le amiche sì...carissime, ma sappiamo che anche la musica ha un ruolo fondamentale quando si è così giovani e sensibili.
La gioia grande è stata, nel tempo, vedere che anche i miei genitori, nel tempo, avevano imparato ad apprezzarlo e stimarlo.
Con Giu è stato più facile :hehe: è bastato fargli sentire qualche canzone mia preferita nell'autoradio della macchina e...era già diventato mio complice pure in questo amore musicale :ciglione:
Uff...che tiritera...mi è sfuggita, sorry :ros: