IO davvero non voglio risultare pesante, menosa o che tira acqua al proprio mulino ma solo e soltanto esprimere la stessa delusione che ho avuto in passato, tanto da rischiare di non coltivare più rose dalla disperazione.
Spruzzavo di quì e di lì e del confidor che sistemico protegge la pianta per mesi, ma non i germogli nuovi?
Al chè, ho preso una decisione, tolte quelle due spruzzate all'anno, forse meno di poltiglia bordolese (più al terreno che alla rosa) ma anche no, non ho più dato niente di niente e selezionato, negli anni le rose giuste.
Non mi sono fatta un solo scrupolo a regalare, ma anche eliminare piante.
Tra l'altro ho fatto due riflessioni nel mio spazio esiguo e notavo e noto tutt'ora come seppur vicine alcune rose si ammalano e non c'è esposizione o posizione che tenga, mentre consorelle appiccicate, non si ammalano di niente. Ma non dovrebbero in teroia, contaggiarsi l'un l'altra?
E come se non bastasse, noto che anche gli afidi, gradiscono alcune rose ed altre le snobbano, ma nessuno mi ha mai chiarito il perchè.
Ormai sono 3 anni buoni che non tratto più, utilizzo dei dissuasori, non coltivo rose in vaso se non sono veramente piccoline e di esso tolleranti.
Pratico lo sterminio a mano o via laghetto e da due anni ho una marea di coccinelle, esiste poi un'altro predatore proprio dell'oidio. Ma tutto ciò funziona su piante già sane di loro.
Mi è sorto più volte il sospetto che, alcune piante sono geneticamente malate, nascono così e non c'è niente da fare.
Insomma, non è colpa tua, stai sereno.