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SONDAGGIO: si farà giustizia?

lalle

Florello
Sarà più faigo prendersela generalizzando.
Il fatto che le leggi siano uno dei problemi più grossi e la non applicazione è ancora peggio.
Il prete si sentirà morire dentro quando si parla di loro confratelli pedofili, ma anche quello 'buono' non fa niente perchè venga applicata qualunque sanzione.
Chiamiamole caste, chiamiamole come vogliamo ma la copertura o lo sminuire di certi comportamenti a delinquere, è questo che porta la sfiducia e a generalizzare, non è essere più faighi.
Poi sinceramente quante sono le persone che pensano alla legge e non al fatto in sè stesso?
E' l'omerta, lo sminuire il comportamento, il coprirlo è questo che porta sfiducia.

E anche parlare di "omertà" è generalizzare: indubbiamente ci sono gli individui omertosi, perchè diamo per scontato che non ci siano facenti parti delle categorie che collaborano? Perchè non ne compaiono i nomi sui giornali? Sui giornali esce quello che si vuol far sapere, questo è di dominio pubblico ....

Infatti non ho detto che la generalizzazione sia giusta...ma è un dato di fatto. Se davvero la legge fosse uguale per tutti questi discorsi cesserebbero di esistere. Se mi danno della mela marcia, non posso che dargli ragione: l'unico modo che ho per smentirli è comportarmi onestamente e fare le ricevute.

Infatti è giusto, ognuno nel suo piccolo, continuare a comportarsi correttamente anzi, di più, con coscienza ... non credo, però, che quando senti buttare m.... sulla tua categoria, tu non ti senta ingiustamente coinvolta ...
Io ho quotidiane esperienze negative e positive, cerco di non fossilizzarmi su quelle negative, a fronte di un medico menefreghista e superficiale in cui sono incappata settimana scorsa ne ho conosciuto uno appassionato ed umano in questi giorni...ognuno di noi opera, si muove in ambiti già in parte definiti, il suo dovere è fare il possibile per dare il meglio e cercare di infondere fiducia alla gente, non creare un clima di diffidenza e sospetto ..
 

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Master Florello
E anche parlare di "omertà" è generalizzare: indubbiamente ci sono gli individui omertosi, perchè diamo per scontato che non ci siano facenti parti delle categorie che collaborano? Perchè non ne compaiono i nomi sui giornali? Sui giornali esce quello che si vuol far sapere, questo è di dominio pubblico ....



Infatti è giusto, ognuno nel suo piccolo, continuare a comportarsi correttamente anzi, di più, con coscienza ... non credo, però, che quando senti buttare m.... sulla tua categoria, tu non ti senta ingiustamente coinvolta ...
Io ho quotidiane esperienze negative e positive, cerco di non fossilizzarmi su quelle negative, a fronte di un medico menefreghista e superficiale in cui sono incappata settimana scorsa ne ho conosciuto uno appassionato ed umano in questi giorni...ognuno di noi opera, si muove in ambiti già in parte definiti, il suo dovere è fare il possibile per dare il meglio e cercare di infondere fiducia alla gente, non creare un clima di diffidenza e sospetto ..



In altro 3d si parla che esporsi in prima persona porta solo sfaiga. Quindi se non è che proprio ti tocca in prima persona meglio star zitti. Questa cos'è? se il cittadino stesso si avvale della facoltà di non parlare, quando leggi, perchè solo il negativo si legge, delle coperte che si mettono su certi fatti ti viene di pensare male delle istituzioni ecc ecc.
Si, si generalizza. Poi presi singolarmente ognuno fa sempre del proprio meglio.
La mia casta, quella dei commercialisti che aiuta ad evadere, è inutile che sostenga che aiuta a pagare il giusto, tanto non ci crede nessuno.
Ognuno nel suo piccolo, però credo molto a parole, più che con i fatti si comporta bene.
Allora come mai siamo affondati in un barile di letame?
Il discorso è sempre molto a 360°, però sono sempre + convinta che fino a quando ci occupiamo solo del nostro orto, affanch.iulo il resto. Io sto bene e questo basta.
Però permettimi di dire che contro certe divise nessuno dei compagni si è rivoltato, nessuno ne ha condannato l'azione, in tanti hanno trovato giustificazioni. E non intendo parlarne tra loro, ma rilasciare un'intervista mettersi in luce, senza contravvenire a regole e regolamenti, ovvio
 

Olmo60

Guru Master Florello
Io ovviamente ragiono alla *****...ma tu forse non leggi con attenzione. E' la NON punizione che li rende tutti "complici". Daltronde io in questo momento sono anche io un cittadino di serie B perchè faccio perte della categoria ristoratori (tutti notoriamente evasori) :rolleyes:

ho letto benissimo: forse sei tu che non hai letto il mio primo post: e neanche il secondo o il terzo:eek:k07::D
 

Olmo60

Guru Master Florello
Infatti non ho detto che la generalizzazione sia giusta...ma è un dato di fatto. Se davvero la legge fosse uguale per tutti questi discorsi cesserebbero di esistere. Se mi danno della mela marcia, non posso che dargli ragione: l'unico modo che ho per smentirli è comportarmi onestamente e fare le ricevute.

vedi, hai ragione, ma se una cosa non la riteniamo giusta, per quanto difficile dobbiamo essere NOI per primi a non "quotarla"...non so se mi sono spiegata: è vero e stravero che la cosiddetta opinione pubblica legge i fatti dei giornali esattamente come descrivi tu: è vero che ci sono state e ci sono e ci saranno coperture di ogni genere e categoria, in tutte le categorie, ma se questo per te è un dato di fatto che non può essere scalfito e se lo dai per scontato, ti metti istantaneamente dalla parte di chi ragiona per compartimenti stagni invece di vedere e soprattutto sostenere un giudizio imparziale, che riesce a distinguere e quindi ad essere più giusto o quantomeno ad avvicinarsi di più alla giustizia. Ho fatto degli esempi di poliziotti giudicati colpevoli. Io leggo (oltre a quello che qui è riportato) anche di poliziotti che arrestano finanzieri, poliziotti che vano a casa di collleghi per mettergli le manette...La giustizia poi, le leggi, l'applicazione delle leggi....hanno colpa i poliziotti se è un tutto un colabrodo?
 

Olmo60

Guru Master Florello
Infatti non ho detto che la generalizzazione sia giusta...ma è un dato di fatto. Se davvero la legge fosse uguale per tutti questi discorsi cesserebbero di esistere. Se mi danno della mela marcia, non posso che dargli ragione: l'unico modo che ho per smentirli è comportarmi onestamente e fare le ricevute.

in un sistema che colpevolizza senza distinzioni, credo che anche se fai le ricevute sarai sempre percepito (dalla massa) come mela marcia: nessuno farà caso al tuo esempio a me non sembra giusto.
 

margot

Maestro Giardinauta
Volevo solo precisare che generalmente i 3d interessanti li leggo tutti (compresi gli interventi di Olmo :eek:k07: ) Ho risposto ad un'intervento tuo che si collegava all'intervento mio.(..altrimenti le puntualizzazioni non finiscono più).
Non ho detto che è giusto generalizzare, ma che è una prassi normale. Non ho detto che condanno tutti i poliziotti in quanto tali...ma che ho un po' perso fiducia nella categoria, questo si. Perchè è innegabile che nella vicenda che ha originato questa discussione ci sono dei colpevoli...e ci sono anche degli omertosi (e sono loro più di tutti che screditano il gruppo)
 

Olmo60

Guru Master Florello
Volevo solo precisare che generalmente i 3d interessanti li leggo tutti (compresi gli interventi di Olmo :eek:k07: ) Ho risposto ad un'intervento tuo che si collegava all'intervento mio.(..altrimenti le puntualizzazioni non finiscono più).
Non ho detto che è giusto generalizzare, ma che è una prassi normale. Non ho detto che condanno tutti i poliziotti in quanto tali...ma che ho un po' perso fiducia nella categoria, questo si. Perchè è innegabile che nella vicenda che ha originato questa discussione ci sono dei colpevoli...e ci sono anche degli omertosi (e sono loro più di tutti che screditano il gruppo)

la discussione inizia con una domanda: la domanda si capisce che è "retorica" dal primo intervento di chi pensa che no, non ci sarà giustizia. A questo, almeno io, ho risposto: e dal momento che ho percepito un'ostilità preconcetta verso la categoria, (perchè stringi stringi era di questo che si voleva parlare) ho portato esempi con nome e cognome di chi è stato condannato, (ed è questo che non hai letto perchè tu parli di non punizione che genera il sospetto) ma questo passa inosservato, sai perchè? perchè generalizzare è una prassi normale solo per chi generalizza.
 
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Olmo60

Guru Master Florello
apriamo un sondaggio, dopo tre anni buoni si scoprirà se 'sto ragazzo si è picchiato da solo oppure no?

http://www.unita.it/italia/cucchi-m...la-sorella-consulenti-pm-han-fallito-1.400581

Cucchi, maxiperizia sulla morte
Sorella: fallimento consulenti pm


Una perizia per chiarire decorso e morte di Stefano Cucchi, morto il 22 ottobre del 2009 nel padiglione penitenziario del Pertini. Sotto processo 6 agenti di polizia, 3 medici e 3 infermieri.

Volevo solo precisare che generalmente i 3d interessanti li leggo tutti (compresi gli interventi di Olmo :eek:k07: ) Ho risposto ad un'intervento tuo che si collegava all'intervento mio.(..altrimenti le puntualizzazioni non finiscono più).
Non ho detto che è giusto generalizzare, ma che è una prassi normale. Non ho detto che condanno tutti i poliziotti in quanto tali...ma che ho un po' perso fiducia nella categoria, questo si. Perchè è innegabile che nella vicenda che ha originato questa discussione ci sono dei colpevoli...e ci sono anche degli omertosi (e sono loro più di tutti che screditano il gruppo)

Infatti i colpevoli sono sotto processo: voi li avete già messi fuori:lol::lol:..santa pazienza: non potete aspettare una decina d'anni?

per il resto, và mpò 'ndò te pare...:Saluto:
 
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perchè diamo per scontato che non ci siano facenti parti delle categorie che collaborano? Perchè non ne compaiono i nomi sui giornali? Sui giornali esce quello che si vuol far sapere, questo è di dominio pubblico ....
una precisazione prima di andarmene a passare il weekend altrove.
Ho aperto il 3D sottolineando:

la mia sfiducia e paura nei confronti delle istituzioni che in questo caso come in altri danno prova di un'autotutela assolutamente straordinaria. Bisogna chiamarsi Sandri, ed essere amici di Gianfranco Fini per vedere processato e condannato in breve tempo l'omicida (in divisa) del figlio Gabriele detto "gabbo".
Poi il dubbio su come e quanto insabbieranno le inchieste sulla morte di Cucchi.

A Lalle puntualizzo il concetto che in certe categorie, sopratutto quelle militari o poliziottesche, lo "spirito di corpo" prevale per il semplice motivo che vige una mentalità particolare, tesa a tutelarne i membri. E' raro che qualcuno si esponga, per il semplice fatto che verrebbe "fatto fuori", emarginato, vittima di un ostracismo che posso anche comprendere ma non giustificare.
La realtà dei fatti è che TUTTI i poliziotti o Carabinieri che hanno fatto secco qualcuno molto raramente se non mai, sono finiti dietro le sbarre. Negli anni settanta ci sono stati molteplici casi, eclatanti e ampiamente documentati (vedi Cuori Neri di Luca Telese) in cui da destra a sinistra si sono collezionati morti ammazzati senza che venisse in alcun modo fatta luce.
E chi sapeva ha taciuto.
Non è che ci sia da dire molto di più o congetturare sulle mele buone, quelle marce e i preti pedofili.
E' così se ci piace oppure no, mi rendo conto che ho aperto un 3D inutile.
 

scardan2

Maestro Giardinauta
Per fortuna non ci sono poliziotti sul forum (credo) o andrebbero in depressione a leggere cosa pensano gli altri su di loro (questo forum, misto per età, provenienza, gusti, passati personali etc è un piccolo spaccato d'italia in fondo).
Io faccio un lavoro come pubblico dipendente (ma niente divise né politica) e ormai ci ho fatto il callo a sentirmi dire che sono sfaticato (ovvio), privilegiato (e te pareva), da abolire (spero non intendano fisicamente), inutile e spesso anche corrotto (già che siamo aggiungiamo pure anche st'altra palata di cacchina).
Ormai manco ci faccio caso e lavoro come se sentissimi dirmi bravo dai continua ci piaci. Ma capisco che altri pubblici dipendenti (come forse lalle? e come certo alcuni miei colleghi) si sentono cadere le braccia e gli viene voglia di mandare tutti a quel paese. Ma invece no, dai, anche se ti tirano mer.da è giusto continuare a sorridere.
Anzi, quasi quasi mi consolo: se avevo una divisa invece che a cucchiaiate me ne tiravano a secchi!

Il discorso che fa finn (corporativismo, proteggi il tuo collega, cittadini che ti disprezzano) penso valga un po' per tutti i pubblici dipendenti. Alzi la mano ad esempio chi ama gli impiegati dietro lo sportello in posta.
 
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margot

Maestro Giardinauta
Alzi la mano ad esempio chi ama gli impiegati dietro lo sportello in posta.

Ecco. Ad esempio io che generalizzo, ritengo gli impiegati postali dei gran maleducati. MA... nel paesello vicino al mio la signora dello sportello è gentile e simpatica...quindi vado sempre a pagare le mie bollette lì. 5 km per un sorriso, non hanno prezzo.
Dire che sono tutti ugualmente antipatici non significa che lo siano realmente.
La cosa brutta è che gli esempi positivi sono diventati l'eccezione...non il contrario.
 
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miciajulie

Fiorin Florello
l'ho già scritto ma lo riscrivo, l'episodio che poi seguirà.
condivido in toto con margot che gli esempi positivi siano l'eccezione.
d'istinto non saltello alla pippo di walt disney davanti alle forze dell'ordine. per troppi anni le ho vissute solo contro. sì quegli anni lì, che tanti di voi nemmeno studiano sui libri di storia, perchè sembra quasi che della storia non facciano parte. e anche se qualcuno, in quello che ho scritto, ha preferito fraintendere e ciurlare non me ne importa. quel che provo/sento non pretendo trovi d'accordo le masse del forum, tantomeno quelli che, tutto sommato, dall'altra parte, sono ben più acritici di quanto possa essere io. e che qualcuno fraintenda aprioristicamente sul forum sta diventando uno sport piuttosto praticato, ma sono tipo bradipo e gli sport non fanno per me.
insisto sul concetto che le mele marce non dovrebbero/devono esistere tra quelli che portano una divisa e un'arma. e che spesso anche poliziotti e c. si sono ritagliati un ruolo comportamentale difficile da trovare simpatico, nulla togliendo al fatto che ci sono eccezioni (che non dovrebbero però essere tali, ma normalità) e che qualcuno di loro a volte si accorge che tra la gggente ci sono persone che riconoscono anche i loro meriti e non solo i demeriti. insomma, non dico una medaglia con più facce, perchè non mi va bene, non le dovrebbe avere. dico che forse ci sono persone, tra le forze dell'ordine, che spero siano obiettive. e anche pronte a una seria autocritica.
racconto.
una mia amica moldava era qui italia. suo marito anche, ma in galera. il giorno che lui ha finito di scontare la propria pena, nè a lei nè a lui nessuno ha spiegato che fare, nè come muoversi. solo voci, pare sembra si dice. la ragazza la mattina presto del gran giorno si è presentata alle porte del carcere. dove l'hanno ricacciata in malo modo, dicendo che se voleva vedere il marito lo avrebbe potuto trovare alla questura centrale. armata di santa pazienza (ci vuole un'ora e mezzo, minimo, dal carcere alla questura sui mezzi pubblici) si è spostata in questura. e qui è caduto il buio. si esprime in un italiano comprensibilissimo, condizionali e congiutivi compresi. ha chiesto, richiesto, chiesto ancora del marito. per lei - e nessuno le avevo detto diversamente - era un uomo libero, la pena era scontata, e quindi voleva in qualche modo vederlo, ritrovarlo. lei gli aveva anche comprato, con non pochi sforzi, il biglietto aereo per tornare insieme a chisinau la domenica successiva. due ore da un ufficio all'altro, da una porta all'altra. a questo punto mi ha chiamato sull'orlo di una crisi di nervi. sono corsa (anch'io coi mezzi pubblici, quindi si fa per dire) in questura. trovatala, mi ha detto che doveva aspettare lì. davanti a una porta. timida a mia volta, perchè certi posti non li trovo nè accoglienti nè mi mettono a mio agio, ho aperto quella porta, subito investita da un qui non si può entrare. allora, visto il modo, meno timida: ok, che qualcuno venga fuori perchè ho bisogno di informazioni. che giustifichino l'attesa qui fuori, da due ore, di una persona. dopo un po', diciamo una ventina di minuti, è uscito un poliziotto, non so di che grado nè mi interessa, era anche in borghese. non era uscito per me/noi, però l'ho bloccato e ho spiegato la situazione. premettendo: io sono italiana (possibile? ebbene sì, visto che alla straniera non avevano dato la minima retta). è rientrato nelle proibite stanze. tornando dopo 10 minuti. e fornendo tutte le informazioni. che lì il marito non c'era già più, era già stato spedito in via corelli, per prassi. che la moglie no, non avrebbe potuto vederlo. che sarebbe stato imbarcato su un volo di linea nel pomeriggio stesso per la moldavia, scortato da 4 agenti, e solo a destinazione sarebbe stato 'un uomo libero'. che il telef gli sarebbe stato restituito appena imbarcato, e ancora prima di partire avrebbe potuto chiamare la moglie. ovvio, tutte queste notizie erano assolutamente nuove, nessuna informazione prima di questo momento. perchè? e quanto la ragazza avrebbe dovuto ancora aspettare? non era stato gentile nei modi, il poliziotto, ma quantomeno formale: e d'istinto, e non ho sbagliato, ho dato assolutamente fiducia alle sue parole. insomma, non mi sembrava che mi stesse condendo via per togliermi dai maroni. a quel punto, gli ho detto grazie e gli ho teso la mano, in un gesto per me assolutamente naturale, spontaneo, educato. ha fissato la mia mano come se avessi le stimmate, mi ha guardato con la mandibola che a momenti gli cadeva (e non ero gnocca), e mi ha preso la mano. come se fosse la prima volta che qualcuno gliela porgeva
ora liberi di leggerci quello che volete. di cose ce ne sono parecchie. ognuno di voi farà sua quella che più gli fa comodo, c'est la vie
 
V

vinceco2

Guest
l'ho già scritto ma lo riscrivo, l'episodio che poi seguirà.
condivido in toto con margot che gli esempi positivi siano l'eccezione.
d'istinto non saltello alla pippo di walt disney davanti alle forze dell'ordine. per troppi anni le ho vissute solo contro. sì quegli anni lì, che tanti di voi nemmeno studiano sui libri di storia, perchè sembra quasi che della storia non facciano parte. e anche se qualcuno, in quello che ho scritto, ha preferito fraintendere e ciurlare non me ne importa. quel che provo/sento non pretendo trovi d'accordo le masse del forum, tantomeno quelli che, tutto sommato, dall'altra parte, sono ben più acritici di quanto possa essere io. e che qualcuno fraintenda aprioristicamente sul forum sta diventando uno sport piuttosto praticato, ma sono tipo bradipo e gli sport non fanno per me.
insisto sul concetto che le mele marce non dovrebbero/devono esistere tra quelli che portano una divisa e un'arma. e che spesso anche poliziotti e c. si sono ritagliati un ruolo comportamentale difficile da trovare simpatico, nulla togliendo al fatto che ci sono eccezioni (che non dovrebbero però essere tali, ma normalità) e che qualcuno di loro a volte si accorge che tra la gggente ci sono persone che riconoscono anche i loro meriti e non solo i demeriti. insomma, non dico una medaglia con più facce, perchè non mi va bene, non le dovrebbe avere. dico che forse ci sono persone, tra le forze dell'ordine, che spero siano obiettive. e anche pronte a una seria autocritica.
racconto.
una mia amica moldava era qui italia. suo marito anche, ma in galera. il giorno che lui ha finito di scontare la propria pena, nè a lei nè a lui nessuno ha spiegato che fare, nè come muoversi. solo voci, pare sembra si dice. la ragazza la mattina presto del gran giorno si è presentata alle porte del carcere. dove l'hanno ricacciata in malo modo, dicendo che se voleva vedere il marito lo avrebbe potuto trovare alla questura centrale. armata di santa pazienza (ci vuole un'ora e mezzo, minimo, dal carcere alla questura sui mezzi pubblici) si è spostata in questura. e qui è caduto il buio. si esprime in un italiano comprensibilissimo, condizionali e congiutivi compresi. ha chiesto, richiesto, chiesto ancora del marito. per lei - e nessuno le avevo detto diversamente - era un uomo libero, la pena era scontata, e quindi voleva in qualche modo vederlo, ritrovarlo. lei gli aveva anche comprato, con non pochi sforzi, il biglietto aereo per tornare insieme a chisinau la domenica successiva. due ore da un ufficio all'altro, da una porta all'altra. a questo punto mi ha chiamato sull'orlo di una crisi di nervi. sono corsa (anch'io coi mezzi pubblici, quindi si fa per dire) in questura. trovatala, mi ha detto che doveva aspettare lì. davanti a una porta. timida a mia volta, perchè certi posti non li trovo nè accoglienti nè mi mettono a mio agio, ho aperto quella porta, subito investita da un qui non si può entrare. allora, visto il modo, meno timida: ok, che qualcuno venga fuori perchè ho bisogno di informazioni. che giustifichino l'attesa qui fuori, da due ore, di una persona. dopo un po', diciamo una ventina di minuti, è uscito un poliziotto, non so di che grado nè mi interessa, era anche in borghese. non era uscito per me/noi, però l'ho bloccato e ho spiegato la situazione. premettendo: io sono italiana (possibile? ebbene sì, visto che alla straniera non avevano dato la minima retta). è rientrato nelle proibite stanze. tornando dopo 10 minuti. e fornendo tutte le informazioni. che lì il marito non c'era già più, era già stato spedito in via corelli, per prassi. che la moglie no, non avrebbe potuto vederlo. che sarebbe stato imbarcato su un volo di linea nel pomeriggio stesso per la moldavia, scortato da 4 agenti, e solo a destinazione sarebbe stato 'un uomo libero'. che il telef gli sarebbe stato restituito appena imbarcato, e ancora prima di partire avrebbe potuto chiamare la moglie. ovvio, tutte queste notizie erano assolutamente nuove, nessuna informazione prima di questo momento. perchè? e quanto la ragazza avrebbe dovuto ancora aspettare? non era stato gentile nei modi, il poliziotto, ma quantomeno formale: e d'istinto, e non ho sbagliato, ho dato assolutamente fiducia alle sue parole. insomma, non mi sembrava che mi stesse condendo via per togliermi dai maroni. a quel punto, gli ho detto grazie e gli ho teso la mano, in un gesto per me assolutamente naturale, spontaneo, educato. ha fissato la mia mano come se avessi le stimmate, mi ha guardato con la mandibola che a momenti gli cadeva (e non ero gnocca), e mi ha preso la mano. come se fosse la prima volta che qualcuno gliela porgeva
ora liberi di leggerci quello che volete. di cose ce ne sono parecchie. ognuno di voi farà sua quella che più gli fa comodo, c'est la vie

non bisogna essere stranieri per passare qualcosa del genere e non è solo cosa di adesso.
Io a volte non capisco in che mondo si vive,che tipo di esperienze e di aperture mentali ed altro ha molta gente.
Ancora oggi c'è gente che crede ad un tizio che è stato impalato con dei chiodi ,ma pensa che sia morto per il freddo della notte(nel caso fosse esistito....).
Il mondo è stato sempre così solo che oggi se n e sanno di più per i mezzi che si hanno.
si è sempre saputo che in certe situazioni poveraccio chi ci capita perchè chi amministra amminestra.....
Il problema è solo di capire e sapere cosa si vuol fare della propia vita di questo già si può avere una certa idea nei primi anni della gioventù semprechè siano serviti .....
oggi ancora ci stupiamo di certe cose che avvengono,assoluzioni come quella di questi giorni a distanza di 38 anni......ma davvero allora crediamo al freddo che ha ucciso quel signore.
Abbiamo una casa ognuno di noi che è la nostra vita,decidiamo dentro questa che cosa ne vogliamo fare e poi tutte le decisioni che ne vengono sono legate a questa "casetta".
La mia casetta è già stata indirizzata quando ero molto giovane e con qualche esperienza avuta positiva e negativa ,ma mi è bastata.
Questa casetta la può stravolgere solo chi mi tocca al dentro delle mie mura ,il resto è solo "fuffa" si può dire?
Quando riusciremo a fare ciò, una buona massa che possa essere quasi la totalità delle persone oneste con chi andranno a nozze questi signori?
fra di loro? ahahahahahhahahahah
Qualcuno dice che c'è gente come me che se ne lava le mani...ahahahahhahahahahhahahah
potrei rispondere a questo qualcuno ,ma mi faccio una risata per essere corretto ed educato ed anche perchè i fatti sono miei .
Persone oneste e lavoratori onesti (e viceversa)si trovano in tutti i settori,anche in quello dei "delinguenti".
Bisogna capire le situazioni ed entrare nei luoghi di lavoro di poliziotti,carabinieri ecc.
Molta di questa gente è onesta e fa sacrifici rimettendoci anche la vita ,ma qualcuno di questi è al di fuori .
questa è la vita e noi non la cambieremo mai ,essa stravolgerà noi se cerchiamo di entrarvi a fare chissà che.
In definitiva la vita è una, scegliere come viverla a volte è solo il caso o il destino che ce la impone ,a noi la decisione di seguirlo o meno .
insomma ma un paio di calzoncini corti ogni tanto pensate che fanno male oppure prendiamo freddo alle gambe?
Se poi fanno male allora difendiamoci come possiamo e crediamo giusto,ma sapendo quali possano essere le copnseguenze e nel caso pagare il conto .
detto qualcosa di strano?
siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
tutto vero? ahahahahha
ciao
vincenzo
 

Olmo60

Guru Master Florello
due raccontini:

1)attaccata alla mia casa c'è una caserma dei carabinieri. C'era una volta un maresciallo che si credeva il padreterno. Aveva deciso di allevare polli sotto casa (e sotto la mia camera da letto) e tanto aveva fatto. Aveva un gallo che si metteva a cantare tutte le notti alle quattro e tutto il paese lo sentiva (commentando nel bar) ma nessuno osava contrapporsi. Vado una prima volta in caserma a lamentarmi:
c'è una legge ben precisa che obbliga a fare allevamenti a un tot distanti dalle abitazioni: quel gallo rompe i maroni e che lo spostino. Nessuno mi prende sul serio. Aspetto poco: qualche gorno, poi chiamo il capitano e qui risolvo in quattro e quattr'otto.

2) ha nevicato tantissimo: 1 metro e mezzo di neve. Mio babbo ci mette un pomeriggio a spalare davanti casa: piegato in due dalla vecchiaia, ecc ecc..appena ha fatto pulito, zac..arriva la camionetta dei carabinieri e si piazza davanti al cancello. Vado a suonare.
Dico senza mezzi termini che non mi stà bene che si piazzino davanti casa mia: soprattutto perchè approfittano del lavoro fatto da un altro..(non ce l'avete i braccini per prendere una pala in mano?). dicono che devo aspettare che torni in maresciallo. Allora non ci siamo capiti: vado in comune e obbligo il vigile a venire a casa mia: morale: si sono presi una multa e non ce l'hanno rimessa.

morale: c'è sempre qualcuno sopra qualcuno. e se ci si imbatte in ingiustizie, omissioni o abusi, o si denuncia e, come dice qualcuno, ci si mette la faccia a nostro rischio e pericolo, oppure secondo me è meglio tacere.
 
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Cheguevilla

Giardinauta Senior
Per me è solo questione di tempo.
Tra una ventina d'anni, probabilmente, troveranno gli innocenti di questo delitto.
 

Tabby

Aspirante Giardinauta
Spero si faccia giustizia!!!!
E' una cosa vergognosa.
Senza che questo giustifichi in qualche modo un atto del genere, c'è da considerare che le guardie carcerarie non se la passano tanto meglio degli stessi carcerati.Questo l'ho sentito dire da chi in carcere c'è stato) E' come se fossero rinchiusi loro stessi,per questo c'è difficoltà ad arrivare al numero necessario,nessuno vuole fare quel lavoro. Di conseguenza l'ambiente che si crea non è il massimo, chissà quanti altri episodi di maltrattamento ci saranno seppur non arrivando all'omicidio...
Non so se nel caso di Cucchi ci siano stati altri motivi,non conosco molto bene la vicenda..so solo che non se ne parla più da un pezzo,nonostante a quanto pare non si sia giunti a nessuna conclusione!! :burningma

Dovremmo aprire un argomento a parte per la questione delle carceri. Credo che in italia siamo messi proprio male!! quasi tutti quelli che escono rtornano a commettere gli stessi o diversi reati...
 
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