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sommes tous Charlie

lilith

Master Florello
Ma secondo te perché c'è stato l olocausto ora possono ripeterlo a loro volta con i palestinesi? Esattamente come i bambini picchiati che a loro volta diventano adulti violenti... ma un pò di cervello no eh?non so se questa storia finirà mai, ma anche i palestinesi hanno tutto il diritto di avere un loro stato in quella che è la loro terra dai tempi di Cristo!( che era palestinese )
 

miciajulie

Fiorin Florello
Beh, allora almeno la smettessero di frignare sullo sterminio, la shoah, il genocidiio, ma quanto era criminale Hitler, se ora dovrebbero mettere in pratica la stessa lezione, non ti pare? Le esperienze, specie quelle brutte, devono insegnare a come evitarle non a ribaltarle sugli altri, brutti sporchi e ignoranti che siano, che poi non lo sono tutti.
ohhh se condivido!
 
Ma secondo te perché c'è stato l olocausto ora possono ripeterlo a loro volta con i palestinesi? Esattamente come i bambini picchiati che a loro volta diventano adulti violenti... ma un pò di cervello no eh?non so se questa storia finirà mai, ma anche i palestinesi hanno tutto il diritto di avere un loro stato in quella che è la loro terra dai tempi di Cristo!( che era palestinese )

Ma quale olocausto ripetono? Non diciamo sciocchezze:
primo, i palestinesi hanno iniziato a rivendicare territori non certo quando erano distese di deserto ma dopo che sono state graziosamente messe a frutto dai coloni israeliani cui fu legittimamente assegnato quel territorio. Giova ricordare anche che appena il giorno successivo alla proclamazione dello stato di israele gli arabi, palestinesi in testa, tentarono di invaderlo prendendo la prima di una lunga serie di batoste.

Secondo: interrompere qualsiasi trattativa o negoziato come i palestinesi fanno puntualmente con attentati o aggressioni non è certo il modo migliore per ingraziarsi il governo israeliano. Lo stesso nostro Presidente ha ricordato la prodezza che questo popolo mite ha compiuto a Roma nel 1982, alla Sinagoga, ma è altresì utile ricordare che sempre in nome del popolo palestinese 10 anni prima durante le olimpiadi di Monaco settembre nero prese in ostaggio quindi assassinò 11 atleti israeliani.

E in ultimo, piazzare basi strategiche, depositi di armi e munizioni in mezzo a quartieri civili come è loro costume fare è il gesto più infame e sprezzante verso la vita del proprio popolo. Se ancora non vi è chiaro usano il proprio popolo come scudo umano contro i raid mirati di Israele che (è bene si sappia) avverte sempre prima di colpire.

Ora parlare di "diritti" con questa marmaglia mi sembra leggermente fuori luogo. Ma se volete fare gli intifadisti perchè come suggerisce Grappino "fa tanto comunista" liberi di farlo. Da parte mia penso solo che dopo due millenni di persecuzioni si ha ben il diritto di avere le palle stracciate.
 
E aggiungo che questo eventuale OT vorrebbe suggerire che il terrorismo di marca islamico-araba è come vediamo un'insana abitudine pluridecennale propria di questi popoli.
Possiamo sindacare e discutere sulle più o meno manifeste ingerenze di USA, Russia ed Europa negli scenari mondiali, aggressioni ed invasioni più o meno legittime (ai tempi contestai ferocemente l'invasione dell'Iraq), possiamo parlare di petrolio e risorse quanto vi pare, ma entrare in paesi democratici per piazzare bombe nelle metropolitane, tirare giù torri gemelle, giustiziare a fucilate vignettisti mi sembra l'espressione più evidente di una bassezza culturale spaventosa, pericolosa e secondo me contagiosa.
E vi dico pure un'altra cosa: io dei musulmani NON mi fido, così come di chiunque non ha la minima intenzione di integrarsi con la cultura dei paesi che malauguratamente si trovano ad accoglierli. Comunità chiuse che mantengono abitudini riprovevoli accettate e tollerate in nome di una ideale "libertà di culto" o di una "democrazia" di facciata mi spaventano non poco.
E continuo ad insistere che se io per legge devo girare a capo scoperto lo deve fare chiunque altro, la democrazia a senso unico mi da su i nervi.
Ah, aggiungo che quando lavoravo in cantiere io facevo una sola pausa pranzo, i mussulmoidi invece stavano più tempo col cu-lo in aria ad alllahkbarare piuttosto che lavorare.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Anche oggi dobbiamo assistere ad un altro orrore, quel povero pilota bruciato vivo, ma se si risponde alla violenza con altra violenza ancora peggiore, diventa una spirale infinita di cui non ci liberemo mai. Ma le diplomazie cosa ci stanno a fare? Fa comodo a tutti questa situazione?
spero che da ora in poi non facciano più ostaggi tra questi sub-umani: se tenerli in vita serve a essere ricattabili, out subito, che carcere e carcere, con questi le nostre regole non possono valere.
Ma secondo te perché c'è stato l olocausto ora possono ripeterlo a loro volta con i palestinesi? Esattamente come i bambini picchiati che a loro volta diventano adulti violenti... ma un pò di cervello no eh?non so se questa storia finirà mai, ma anche i palestinesi hanno tutto il diritto di avere un loro stato in quella che è la loro terra dai tempi di Cristo!( che era palestinese )

e pensare che c'era e c'è gente (anche tra gli ebrei) che fin da subito era contraria a questo stato, che se si fosse un minimo fuori da ogni schieramento aprioristico, non ha neppure un fondamento giuridico, tant'è che la giustificazione è arrivata a cose fatte, una toppa, insomma.....e che dire sul fatto che i primi ministri israeliani erano pericolosi terroristi, messi al bando dal nostro meraviglioso mondo occidentale che poi ha preferito dimenticarsene? una cosa mi è chiara: che se venisse qualcuno a buttarmi fuori casa a calci in kulo mi incaxxerei parecchio..
 

lilith

Master Florello
Ma quale olocausto ripetono? Non diciamo sciocchezze:
primo, i palestinesi hanno iniziato a rivendicare territori non certo quando erano distese di deserto ma dopo che sono state graziosamente messe a frutto dai coloni israeliani cui fu legittimamente assegnato quel territorio. Giova ricordare anche che appena il giorno successivo alla proclamazione dello stato di israele gli arabi, palestinesi in testa, tentarono di invaderlo prendendo la prima di una lunga serie di batoste.

Secondo: interrompere qualsiasi trattativa o negoziato come i palestinesi fanno puntualmente con attentati o aggressioni non è certo il modo migliore per ingraziarsi il governo israeliano. Lo stesso nostro Presidente ha ricordato la prodezza che questo popolo mite ha compiuto a Roma nel 1982, alla Sinagoga, ma è altresì utile ricordare che sempre in nome del popolo palestinese 10 anni prima durante le olimpiadi di Monaco settembre nero prese in ostaggio quindi assassinò 11 atleti israeliani.

E in ultimo, piazzare basi strategiche, depositi di armi e munizioni in mezzo a quartieri civili come è loro costume fare è il gesto più infame e sprezzante verso la vita del proprio popolo. Se ancora non vi è chiaro usano il proprio popolo come scudo umano contro i raid mirati di Israele che (è bene si sappia) avverte sempre prima di colpire.

Ora parlare di "diritti" con questa marmaglia mi sembra leggermente fuori luogo. Ma se volete fare gli intifadisti perchè come suggerisce Grappino "fa tanto comunista" liberi di farlo. Da parte mia penso solo che dopo due millenni di persecuzioni si ha ben il diritto di avere le palle stracciate.

dunque cominciamo col dire che parlare di " comunisti" in questo caso non c'entra una pippa! poi che gli israeliani hanno fatto loro il sistema tedesco del per uno ne faccio fuori almeno 10
,Aggiungiamo che dopo la fondazione dello stato ebraico l'ONU approvò la costituzione di due stati indipendenti assegnando ad ognuno il suo territorio nel 1947.Sono seguite guerre fino al giorno d'oggi, ma gli israeliani hanno continuato con i loro insediamenti di coloni, ingrandendo sempre più il loro territorio a scapito dei palestinesi, ora sono arrivati addirittura a rinchiuderli con un muro da cui possono uscire solo attraverso posti di blocco, un intero popolo imprigionato, è tanto strano se gli girano? Non parliamo poi delle vere e proprie provocazioni come fu la passeggiata di Sharon sulla spianata delle moschee....Insomma non sono neanche loro degli angioletti e a volte se le tirano!
 
e che dire sul fatto che i primi ministri israeliani erano pericolosi terroristi, messi al bando dal nostro meraviglioso mondo occidentale che poi ha preferito dimenticarsene?
e ti riferisci a...:?

dunque cominciamo col dire che parlare di " comunisti" in questo caso non c'entra una pippa! poi che gli israeliani hanno fatto loro il sistema tedesco del per uno ne faccio fuori almeno 10
,Aggiungiamo che dopo la fondazione dello stato ebraico l'ONU approvò la costituzione di due stati indipendenti assegnando ad ognuno il suo territorio nel 1947.Sono seguite guerre fino al giorno d'oggi, ma gli israeliani hanno continuato con i loro insediamenti di coloni, ingrandendo sempre più il loro territorio a scapito dei palestinesi, ora sono arrivati addirittura a rinchiuderli con un muro da cui possono uscire solo attraverso posti di blocco, un intero popolo imprigionato, è tanto strano se gli girano? Non parliamo poi delle vere e proprie provocazioni come fu la passeggiata di Sharon sulla spianata delle moschee....Insomma non sono neanche loro degli angioletti e a volte se le tirano!

e quindi bombe su autobus, luoghi pubblici, asili sono giustificate. Benissimo. No basta saperlo, così, per regolarsi.
(sharon fu un idiota)
 

billgates13

Giardinauta Senior
gli ebrei ebbero in dono uno stato per danni di guerra e tutto quello che hanno fatto con banche ecc. per finanziare la guerra.
quella terra non era la loro e non sarà mai la loro fino a che un solo palestinese avrà vita mettetevelo in testa.
Un vecchio palestinese una volta disse in TV ....questa è la chiave della mia casa della mia terra e la tramando ai miei nipoti ....capite cosa vuol dire?
Oggi ancora isdraele continua a costruire case per profughi sulle terre che non sono sue cosa pensate che alimenti?
Gli ebrei sono stati sempre perseguiti...ci sarà un motivo oppure la gente da "sempre" è pazza?
Parlano tanto di olocausto e quello che loro stanno facendo oggi cosa è?
lasciamo stare questo discorso altrimenti si chiude.
 
no si può proseguire benissimo e tranquillamente spiegando che da secoli gli ebrei sono grandi commercianti, speculatori e banchieri, inseriti (per merito presuppongo) nella finanza e nel commercio, una comunità chiusa che sebbene sparpagliata nel mondo è rimasta unita e sempre pronta a sorreggere chi aveva necessità. Gli ebrei sono quindi sempre stati perseguitati perchè visto che qualunque cosa tocchino la trasformano in oro (vedi ad esempio i Rothschild, o il deserto trasformato in aranceti in Israele) hanno sempre dato fastidio ed intimorito. La gente da sempre non è pazza, ma avida e invidiosa. la shoah portò miliardi di marchi nelle casse del reich finanziando le follie di hitler, Israele oggi, piazzato esattamente in mezzo a vari stati arabi è visto come una minaccia e non già come un esempio da seguire e magari superare. Ma da cammellieri che si accoppiano con le capre, frammentati in rozze tribù, che come sport nazionale hanno l'impiccagione degli omosessuali e la sottomissione dlle donne mi rendo conto che non si può pretendere poi più di tanta propositività. Possono tramandarsi tutte le chiavi di tutte le loro case, tanto gli vengono bruciate e demolite regolarmente, e molto spesso lo fanno tra di loro per le loro ridicole diatribe tribali. E' una guerra persa in partenza, questa guerra il popolo ebraico ha deciso di vincerla sin dal 1948.
 
In realtà i conflitti arabo israeliani sono ben precedenti al 1948, ma se vogliamo fare una lista dei fatti post 1948 ci riduciamo a pure guerre di difesa :

-la guerra del 48-49, un mediocre tentativo di invasione, si è risolta con l'espulsione in massa di arabi e palestinesi, e l'occupazione della Palestina (se stavano zitti e buoni se la sarebbero tenuta)
-quella del 1956 (o crisi di Suez) fu vinta dal celebre Moshe Dayan, che liberò il canale di suez occupato dagli egiziani suonandoli come tamburelli
-la guerra dei Sei giorni del 1967 fu vinta (vedi un po') in appena sei giorni con le forze aeree e corazzate di egitto, Siria e Giordania polverizzate dall'aviazione Israeliana e con israele che si prese Sinai e striscia di Gaza.
-Ultima (a livello di conflitti dichiatrati e regolari) la guerra del Kippur del 1973 dove Egitto e Siria tentarono l'invasione e presero l'ennesima sveglia grazie al generale Sharon.

Dopo di questo iniziarono i vari tira e molla di cui ben sappiamo e gli attacchi contro i civili israeliani, le rappresaglie, le intifade ecc ecc..
Non è che Israele prova da 67 anni a vincere la sua guerra, sono esattamente 67 anni che la sta vincendo: israele è in una guerra perpetua e se si studiasse la storia almeno uno zinzino potremmo vedere che è solo dagli anni 70-80 che i giudii fanno i birichini: prima si sono limitati a rispedire i cammellieri da dove provenivano.
 

ginestra

Master Florello
Io poi tutta questa legittimità non la vedo.
Il governo inglese aveva un protettorato sulla terra dei palestinesi, non ne aveva la proprietà, quindi il primo atto illegittimo è stato proprio questo regalo......della terra altrui!!!
Secondo: Israele appartiene all'ONU, giusto? Allora perchè ha considerato carta straccia una quantità di risoluzioni ONU che non le facevano comodo? Se studiamo la storia un zinzinino in più ci imbattiamo in questa "piccola" serie di violazioni, e non soltanto dagli anni 70-80.
- Assemblea Generale risoluzione 194 (1947): profughi palestinesi hanno il diritto di tornare alle loro case in Israele;
- Risoluzione 106 (1955): Condanna Israele per l’attacco a Gaza;
- Risoluzione 111 (1956): condanna Israele per l’attacco alla Siria, che ha ucciso cinquanta-sei persone;
- Risoluzione 127 (1958): raccomanda a Israele di sospendere la sua zona “no man” (di nessuno) a Gerusalemme;
- Risoluzione 162 (1961): chiede a Israele di rispettare le decisioni delle Nazioni Unite;
- Risoluzione 171 (1962): indica brutali violazioni del diritto internazionale da parte di Israele nel suo attacco alla Siria;
- Risoluzione 228 (1966): censura Israele per il suo attacco a Samu in Cisgiordania, allora sotto il controllo giordano;
- Risoluzione 237 (1967): chiede con urgenza a Israele di consentire il ritorno dei profughi palestinesi;
- Risoluzione 242 (1967): l’occupazione israeliana della Palestina è illegale;
- Risoluzione 248 (1968): condanna Israele per il suo attacco massiccio su Karameh in Giordania;
- Risoluzione 250 (1968): chiede a Israele di astenersi dal dispiegamento militare (parata) a Gerusalemme;
- Risoluzione 251 (1968): deplora profondamente il dispiegamento militare (parata) israeliano a Gerusalemme, in spregio della risoluzione 250;
- Risoluzione 252 (1968): dichiara nulli gli atti di Israele volti a unificare Gerusalemme come capitale ebraica;
- Risoluzione 256 (1968): condanna del raid israeliano sulla Giordania e delle palesi violazioni del diritto internazionale;
- Risoluzione 259 (1968): deplora il rifiuto di Israele di accettare la missione delle Nazioni Unite per valutare l’occupazione dei territori;
- Risoluzione 262 (1968): condanna Israele per l’attacco sull’aeroporto di Beirut;
- Risoluzione 265 (1969): condanna Israele per gli attacchi aerei di Salt in Giordania;
- Risoluzione 267 (1969): censura Israele per gli atti amministrativi atti a modificare lo status di Gerusalemme;
- Risoluzione 270 (1969): condanna Israele per gli attacchi aerei sui villaggi nel sud del Libano;
- Risoluzione 271 (1969): condanna Israele per la mancata esecuzione delle risoluzioni delle Nazioni Unite su Gerusalemme;
- Risoluzione 279 (1970): chiede il ritiro delle forze israeliane dal Libano;
- Risoluzione 280 (1970): condanna gli attacchi israeliani contro il Libano;
-Risoluzione 285 (1970): richiesta dell’immediato ritiro israeliano dal Libano;
- Risoluzione 298 (1971): deplora il cambiamento dello status di Gerusalemme ad opera di Israele;
- Risoluzione 313 (1972): chiede ad Israele di fermare gli attacchi contro il Libano;
- Risoluzione 316 (1972): condanna Israele per i ripetuti attacchi sul Libano;
- Risoluzione 317 (1972): deplora il rifiuto di Israele di ritirarsi dagli attacchi;
- Risoluzione 332 (1973): condanna di Israele ripetuti attacchi contro il Libano;
- Risoluzione 337 (1973): condanna Israele per aver violato la sovranità del Libano;
- Risoluzione 347 (1974): condanna gli attacchi israeliani sul Libano;
- Assemblea Generale risoluzione 3236 (1974): sancisce i diritti inalienabili del popolo palestinese in Palestina all’autodeterminazione senza interferenze esterne, all’indipendenza e alla sovranità nazionale;
- Risoluzione 425 (1978): chiede a Israele di ritirare le sue forze dal Libano;
- Risoluzione 427 (1978): chiede a Israele di completare il suo ritiro dal Libano;
- Risoluzione 444 (1979): si rammarica della mancanza di cooperazione con le forze di pace delle Nazioni Unite da parte di Israele;
- Risoluzione 446 (1979): stabilisce che gli insediamenti israeliani sono un grave ostacolo per la pace e chiede a Israele di rispettare la Quarta Convenzione di Ginevra;
- Risoluzione 450 (1979): chiede a Israele di smettere di attaccare il Libano;
- Risoluzione 452 (1979): chiede a Israele di cessare la costruzione di insediamenti nei territori occupati;
- Risoluzione 465 (1980): deplora gli insediamenti di Israele e chiede a tutti gli Stati membri di non dare assistenza agli insediamenti in programma;
- Risoluzione 467 (1980): deplora vivamente l’intervento militare di Israele in Libano;
- Risoluzione 468 (1980): chiede a Israele di annullare le espulsioni illegali di due sindaci palestinesi e di un giudice, e di facilitare il loro rientro;
- Risoluzione 469 (1980): deplora vivamente la mancata osservanza da parte di Israele dell’ordine del Consiglio di non deportare i palestinesi;
- Risoluzione 471 (1980): esprime profonda preoccupazione per il mancato rispetto della Quarta Convenzione di Ginevra da parte di Israele;
- Risoluzione 476 (1980): ribadisce che la richiesta di Gerusalemme da parte di Israele è nulla;
- Risoluzione 478 (1980): censura Israele, nei termini più energici, per la sua pretesa di porre Gerusalemme sotto la propria legge fondamentale;
- Risoluzione 484 (1980): dichiara imperativamente che Israele rilasci i due sindaci palestinesi deportati;
- Risoluzione 487 (1981): condanna con forza Israele per il suo attacco contro l’impianto per la produzione di energia nucleare in Iraq;
- Risoluzione 497 (1981): dichiara che l’annessione israeliana del Golan siriano è nulla e chiede che Israele revochi immediatamente la sua decisione;
- Risoluzione 498 (1981): chiede a Israele di ritirarsi dal Libano;
- Risoluzione 501 (1982): chiede a Israele di fermare gli attacchi contro il Libano e di ritirare le sue truppe;
- Risoluzione 509 (1982): chiede ad Israele di ritirare immediatamente e incondizionatamente le sue forze dal Libano;
- Risoluzione 515 (1982): chiede ad Israele di allentare l’assedio di Beirut e di consentire l’ingresso di approvvigionamenti alimentari;
- Risoluzione 517 (1982): censura Israele per non obbedire alle risoluzioni ONU e gli chiede di ritirare le sue forze dal Libano;
- Risoluzione 518 (1982): chiede che Israele cooperi pienamente con le forze delle Nazioni Unite in Libano;
- Risoluzione 520 (1982): condanna l’attacco di Israele a Beirut Ovest;
- Risoluzione 573 (1985): condanna vigorosamente Israele per i bombardamenti in Tunisia durante l’attacco alla sede dell’OLP;
- Risoluzione 587 (1986): prende atto della precedente richiesta a Israele di ritirare le sue forze dal Libano ed esorta tutte le parti a ritirarsi;
- Risoluzione 592 (1986): deplora vivamente l’uccisione di studenti palestinesi all’università di Bir Zeit ad opera di truppe israeliane;
- Risoluzione 605 (1987): deplora vivamente le politiche e le prassi israeliane che negano i diritti umani dei palestinesi;
- Risoluzione 607 (1988): chiede ad Israele di non espellere i palestinesi e di rispettare la Quarta Convenzione di Ginevra;
- Risoluzione 608 (1988): si rammarica profondamente del fatto che Israele ha sfidato le Nazioni Unite e deportato civili palestinesi;
- Risoluzione 636 (1989): si rammarica profondamente della deportazione di civili palestinesi ad opera di Israele;
- Risoluzione 641 (1989): continua a deplorare la deportazione israeliana dei palestinesi;
- Risoluzione 672 (1990): condanna Israele per le violenze contro i Palestinesi a Haram Al-Sharif/Temple Monte;
- Risoluzione 673 (1990): deplora il rifiuto israeliano a cooperare con le Nazioni Unite;
- Risoluzione 681 (1990): deplora la ripresa israeliana della deportazione dei palestinesi;
- Risoluzione 694 (1991): si rammarica della deportazione dei palestinesi e chiede ad Israele di garantire la loro sicurezza e il ritorno immediato;
- Risoluzione 726 (1992): condanna fermamente la deportazione dei palestinesi ad opera di Israele;
- Risoluzione 799 (1992): condanna fermamente la deportazione di 413 palestinesi e chiede ad Israele il loro immediato ritorno;
- Risoluzione 1397 (2002): afferma una visione di una regione in cui due Stati, Israele e Palestina, vivono fianco a fianco all’interno di frontiere sicure e riconosciute;
- La risoluzione dell’Assemblea generale ES-10/15 (2004): dichiara che il muro costruito all’interno dei territori occupati è contrario al diritto internazionale e chiede a Israele di demolirlo.

Israele sta vincendo la sua guerra mediante azioni illegali e deplorevoli in nome di una sedicente autodifesa contro i crimini che essa stessa provoca con le proprie azioni ai danni del popolo palestinese.
 

lilith

Master Florello
se la stessero vincendo non saremmo al punto in cui siamo! quanto a studiare la storia non mi dare lezioni che nell'esame di storia contemporanea ho preso 30 e oltre a questo ho letto un pochino.
Tu parli solo di attentati compiuti da palestinesi...ma Sabra e Chatila nell 82 te le ricordi? fu un vero e proprio eccidio. E piu recentemente i fatti di Gaza dove sono stati uccisi più di 800 civili.... tutta robetta eh?Certo che le uccisioni sono da condannare da entrambe le parti....ma un popolo ha diritto alla sua libertà e combatteranno sempre per averla, oltrettutto la sproporzione di forze è così evidente....ma qualche volta la goccia poco a poco scava la roccia
 

lilith

Master Florello
Io poi tutta questa legittimità non la vedo.
Il governo inglese aveva un protettorato sulla terra dei palestinesi, non ne aveva la proprietà, quindi il primo atto illegittimo è stato proprio questo regalo......della terra altrui!!!
Secondo: Israele appartiene all'ONU, giusto? Allora perchè ha considerato carta straccia una quantità di risoluzioni ONU che non le facevano comodo? Se studiamo la storia un zinzinino in più ci imbattiamo in questa "piccola" serie di violazioni, e non soltanto dagli anni 70-80.
- Assemblea Generale risoluzione 194 (1947): profughi palestinesi hanno il diritto di tornare alle loro case in Israele;
- Risoluzione 106 (1955): Condanna Israele per l’attacco a Gaza;
- Risoluzione 111 (1956): condanna Israele per l’attacco alla Siria, che ha ucciso cinquanta-sei persone;
- Risoluzione 127 (1958): raccomanda a Israele di sospendere la sua zona “no man” (di nessuno) a Gerusalemme;
- Risoluzione 162 (1961): chiede a Israele di rispettare le decisioni delle Nazioni Unite;
- Risoluzione 171 (1962): indica brutali violazioni del diritto internazionale da parte di Israele nel suo attacco alla Siria;
- Risoluzione 228 (1966): censura Israele per il suo attacco a Samu in Cisgiordania, allora sotto il controllo giordano;
- Risoluzione 237 (1967): chiede con urgenza a Israele di consentire il ritorno dei profughi palestinesi;
- Risoluzione 242 (1967): l’occupazione israeliana della Palestina è illegale;
- Risoluzione 248 (1968): condanna Israele per il suo attacco massiccio su Karameh in Giordania;
- Risoluzione 250 (1968): chiede a Israele di astenersi dal dispiegamento militare (parata) a Gerusalemme;
- Risoluzione 251 (1968): deplora profondamente il dispiegamento militare (parata) israeliano a Gerusalemme, in spregio della risoluzione 250;
- Risoluzione 252 (1968): dichiara nulli gli atti di Israele volti a unificare Gerusalemme come capitale ebraica;
- Risoluzione 256 (1968): condanna del raid israeliano sulla Giordania e delle palesi violazioni del diritto internazionale;
- Risoluzione 259 (1968): deplora il rifiuto di Israele di accettare la missione delle Nazioni Unite per valutare l’occupazione dei territori;
- Risoluzione 262 (1968): condanna Israele per l’attacco sull’aeroporto di Beirut;
- Risoluzione 265 (1969): condanna Israele per gli attacchi aerei di Salt in Giordania;
- Risoluzione 267 (1969): censura Israele per gli atti amministrativi atti a modificare lo status di Gerusalemme;
- Risoluzione 270 (1969): condanna Israele per gli attacchi aerei sui villaggi nel sud del Libano;
- Risoluzione 271 (1969): condanna Israele per la mancata esecuzione delle risoluzioni delle Nazioni Unite su Gerusalemme;
- Risoluzione 279 (1970): chiede il ritiro delle forze israeliane dal Libano;
- Risoluzione 280 (1970): condanna gli attacchi israeliani contro il Libano;
-Risoluzione 285 (1970): richiesta dell’immediato ritiro israeliano dal Libano;
- Risoluzione 298 (1971): deplora il cambiamento dello status di Gerusalemme ad opera di Israele;
- Risoluzione 313 (1972): chiede ad Israele di fermare gli attacchi contro il Libano;
- Risoluzione 316 (1972): condanna Israele per i ripetuti attacchi sul Libano;
- Risoluzione 317 (1972): deplora il rifiuto di Israele di ritirarsi dagli attacchi;
- Risoluzione 332 (1973): condanna di Israele ripetuti attacchi contro il Libano;
- Risoluzione 337 (1973): condanna Israele per aver violato la sovranità del Libano;
- Risoluzione 347 (1974): condanna gli attacchi israeliani sul Libano;
- Assemblea Generale risoluzione 3236 (1974): sancisce i diritti inalienabili del popolo palestinese in Palestina all’autodeterminazione senza interferenze esterne, all’indipendenza e alla sovranità nazionale;
- Risoluzione 425 (1978): chiede a Israele di ritirare le sue forze dal Libano;
- Risoluzione 427 (1978): chiede a Israele di completare il suo ritiro dal Libano;
- Risoluzione 444 (1979): si rammarica della mancanza di cooperazione con le forze di pace delle Nazioni Unite da parte di Israele;
- Risoluzione 446 (1979): stabilisce che gli insediamenti israeliani sono un grave ostacolo per la pace e chiede a Israele di rispettare la Quarta Convenzione di Ginevra;
- Risoluzione 450 (1979): chiede a Israele di smettere di attaccare il Libano;
- Risoluzione 452 (1979): chiede a Israele di cessare la costruzione di insediamenti nei territori occupati;
- Risoluzione 465 (1980): deplora gli insediamenti di Israele e chiede a tutti gli Stati membri di non dare assistenza agli insediamenti in programma;
- Risoluzione 467 (1980): deplora vivamente l’intervento militare di Israele in Libano;
- Risoluzione 468 (1980): chiede a Israele di annullare le espulsioni illegali di due sindaci palestinesi e di un giudice, e di facilitare il loro rientro;
- Risoluzione 469 (1980): deplora vivamente la mancata osservanza da parte di Israele dell’ordine del Consiglio di non deportare i palestinesi;
- Risoluzione 471 (1980): esprime profonda preoccupazione per il mancato rispetto della Quarta Convenzione di Ginevra da parte di Israele;
- Risoluzione 476 (1980): ribadisce che la richiesta di Gerusalemme da parte di Israele è nulla;
- Risoluzione 478 (1980): censura Israele, nei termini più energici, per la sua pretesa di porre Gerusalemme sotto la propria legge fondamentale;
- Risoluzione 484 (1980): dichiara imperativamente che Israele rilasci i due sindaci palestinesi deportati;
- Risoluzione 487 (1981): condanna con forza Israele per il suo attacco contro l’impianto per la produzione di energia nucleare in Iraq;
- Risoluzione 497 (1981): dichiara che l’annessione israeliana del Golan siriano è nulla e chiede che Israele revochi immediatamente la sua decisione;
- Risoluzione 498 (1981): chiede a Israele di ritirarsi dal Libano;
- Risoluzione 501 (1982): chiede a Israele di fermare gli attacchi contro il Libano e di ritirare le sue truppe;
- Risoluzione 509 (1982): chiede ad Israele di ritirare immediatamente e incondizionatamente le sue forze dal Libano;
- Risoluzione 515 (1982): chiede ad Israele di allentare l’assedio di Beirut e di consentire l’ingresso di approvvigionamenti alimentari;
- Risoluzione 517 (1982): censura Israele per non obbedire alle risoluzioni ONU e gli chiede di ritirare le sue forze dal Libano;
- Risoluzione 518 (1982): chiede che Israele cooperi pienamente con le forze delle Nazioni Unite in Libano;
- Risoluzione 520 (1982): condanna l’attacco di Israele a Beirut Ovest;
- Risoluzione 573 (1985): condanna vigorosamente Israele per i bombardamenti in Tunisia durante l’attacco alla sede dell’OLP;
- Risoluzione 587 (1986): prende atto della precedente richiesta a Israele di ritirare le sue forze dal Libano ed esorta tutte le parti a ritirarsi;
- Risoluzione 592 (1986): deplora vivamente l’uccisione di studenti palestinesi all’università di Bir Zeit ad opera di truppe israeliane;
- Risoluzione 605 (1987): deplora vivamente le politiche e le prassi israeliane che negano i diritti umani dei palestinesi;
- Risoluzione 607 (1988): chiede ad Israele di non espellere i palestinesi e di rispettare la Quarta Convenzione di Ginevra;
- Risoluzione 608 (1988): si rammarica profondamente del fatto che Israele ha sfidato le Nazioni Unite e deportato civili palestinesi;
- Risoluzione 636 (1989): si rammarica profondamente della deportazione di civili palestinesi ad opera di Israele;
- Risoluzione 641 (1989): continua a deplorare la deportazione israeliana dei palestinesi;
- Risoluzione 672 (1990): condanna Israele per le violenze contro i Palestinesi a Haram Al-Sharif/Temple Monte;
- Risoluzione 673 (1990): deplora il rifiuto israeliano a cooperare con le Nazioni Unite;
- Risoluzione 681 (1990): deplora la ripresa israeliana della deportazione dei palestinesi;
- Risoluzione 694 (1991): si rammarica della deportazione dei palestinesi e chiede ad Israele di garantire la loro sicurezza e il ritorno immediato;
- Risoluzione 726 (1992): condanna fermamente la deportazione dei palestinesi ad opera di Israele;
- Risoluzione 799 (1992): condanna fermamente la deportazione di 413 palestinesi e chiede ad Israele il loro immediato ritorno;
- Risoluzione 1397 (2002): afferma una visione di una regione in cui due Stati, Israele e Palestina, vivono fianco a fianco all’interno di frontiere sicure e riconosciute;
- La risoluzione dell’Assemblea generale ES-10/15 (2004): dichiara che il muro costruito all’interno dei territori occupati è contrario al diritto internazionale e chiede a Israele di demolirlo.

Israele sta vincendo la sua guerra mediante azioni illegali e deplorevoli in nome di una sedicente autodifesa contro i crimini che essa stessa provoca con le proprie azioni ai danni del popolo palestinese.

brava GInestra che hai postato le risoluzioni dell'onu... proprio a quelle facevo riferimento!
 

Olmo60

Guru Master Florello
e ti riferisci a...:?

mi riferisco ai gruppi paramilitari di sionisti di estrema destra che hanno operato per decenni -contro- l'Inghilterra ma non solo, che era titubante verso la forte immigrazione clandestina degli ebrei PRIMA della costituzione dello stato ebraico in TERRITORIO palestinese.

mi riferisco al futuro ministro Shamir, proveniente dalla formazione terroristica IRGUN che ha dato origine per scissione all'altrettanta formazione terroristica BANDA STERN (che ha fatto stragi anche a Roma, ricordi?).

mi riferisco pure all'altro ministro Begin, terrorista come il primo, e infine

al più disastroso di tutti, Ariel Sharon, pure lui era di cotal pasta, tant'è che ha rischiato pure di essere processato all'Aia per crimini di guerra, se il suo accusatore principale e diretto responsabile di tot massacri, non fosse morto "misteriosamente" qualche giorno prima, cioè saltato per aria....(se vede che dal nemico qualcosa aveva imparato anche lo Sharon nazionale).
 
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