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Sogno Bonsai....

Sius81

Aspirante Giardinauta
Da quando è iniziata la passione x le piante mi son detta che appena sarò una vera pollice verde, avrei voluto tanto un bonsai.... Arte meravigliosa a mio parere.... :love:
Ora inizio a documentarmi, piano piano mi sto leggendo tutti i vostri post al riguardo e mi chiedevo, ma posso fare bonsai con qualsiasi pianta? Tipo io a casa ho un ficus banjamin, posso ricavarci un bonsai da talea? Oppure come fare?:confuso:

Ho visto un sacco di foto dei vostri bonsai e li trovo straordinari..
Complimenti!!!!
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aurex

Esperto di Bonsai
Ciao Sius...ci sono essenze che meglio si prestano a questo tipo di coltivazione ed altre molto meno. Il benjiamin di sicuro è uno di quelli che si può bonsaizzare grazie alle foglie non troppo grandi della pianta...in più credo che sia un'essenza bella forte .....
l'altro giorno un mio collega di lavoro mi ha portato il suo per farmi dare una potatina...ne era molto affezzionato ...lo teneva da circa 22 anni sempre nello stesso vasetto..:fifone2:...dal giorno del suo matrimonio ....il terriccio era ormai cenere...eppure la pianta era bella verde...quello non era un bonsai...era un "navy seal"..:cool3:
d'altra parte fare un bonsai non è semplice....in rete ..oltre a questo sito.....ci sono tantissimi siti dedicati dove leggere ..scaricare documenti ecc...bisogna leggere molto sull'argomento prima di arrivare a risultati...devi essere un ottimo coltivatore prima di tutto (conoscere la fisiologia vegetale, patologia vegetale, ecc..)...quello che ti consiglio di fare prima di tutto però è seguire dei corsi presso un club se ne hai la possibilità.....insomma è dura...però è troppo bello....:Saluto:
 

Greenray

Esperto di Bonsai
.....insomma è dura......

Sius81, io la penso in modo leggermente diverso da Aurex.
Apprezzo comunque il suo punto di vista e non voglio contraddire ciò che ti ha scritto.
Voglio però ridimensionare quel suo "........insomma è dura......."
Senza dire il contrario di quanto lui afferma, ritengo che ciò che è difficile è l'assumere un punto di vista vicino a quello della pianta perché siamo abituati a rimanere esseri umani che hanno come primo obbiettivo quello di dominare tutto il creato.
Con le piante è un po' meno facile perché prima di tutto non sono a conoscenza dei nostri propositi e poi hanno le loro regole, che le hanno fatte sopravvivere da molto più tempo di quanto ne abbiamo finora vissuto (e per il futuro non scommetterei su di noi).
Vivono senza il nostro aiuto, ma se ci fai caso abbiamo tutti la tendenza a trattarle come un gattino infreddolito, affamato e assetato.
Le piante nemmeno sanno che noi esistiamo, e queste cure eccessive non giovano loro.

La cosa migliore sarebbe che ci calassimo noi nel loro mondo cercando di capirle, perché loro non capiscono noi (e le comprendo).
Nel frattempo non è vietato curare delle piante, ma senza spingersi fin da subito in operazioni tese a soddisfare qualche nostra estemporanea soddisfazione.
Anzi aiuta a capirle ed a spostare progressivamente il punto da cui le osserviamo.
 

aurex

Esperto di Bonsai
La cosa migliore sarebbe che ci calassimo noi nel loro mondo cercando di capirle, perché loro non capiscono noi (e le comprendo).
Nel frattempo non è vietato curare delle piante, ma senza spingersi fin da subito in operazioni tese a soddisfare qualche nostra estemporanea soddisfazione.
Anzi aiuta a capirle ed a spostare progressivamente il punto da cui le osserviamo.

proprio questo volevo dire Green....imparare a conoscerle....limitarsi all'inizio a curarle a crescerle a farle stare bene ..a capirle ed aiutarle nei momenti di difficoltà....la fase successiva è quella di renderle più belle...ossia soddisfare la nostra estemporanea soddisfazione.....ora io ti chiedo....è semplice?...
 

Sius81

Aspirante Giardinauta
Grazie dei vostri consigli, secondo me avete detto più o meno la stessa cosa ma in modi diversi... :lol:
Cmq sapevo che non era una cosa facile e che prima di cimentarmi in questa esperienza avrei dovuto documentarmi molto bene..... sennò farei solo una strage di piante.. :burningma e non ci tengo proprio......

studio studio e studio....
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Greenray

Esperto di Bonsai
Siuss81 ti ha già in parte risposto.

Aggiungo che per rispondere al tuo quesito non è possibile farlo con la parola "facile" o "difficile".
Tutto dipende dalla forma e cultura mentale di ciascuno di noi.
Io sono uno fra gli svantaggiati.
Per capire le piante fatico a cambiare il registro dei miei ragionamenti, delle mie reazioni, dei miei tempi.
Ma ho conosciuto persone istruite perfino meno di me, e forse nemmeno tanto sveglie o intelligenti, ma che hanno sempre scandito la propria vita, con le stagioni, con le fasi lunari, coi mesi dell'anno, osservando le manifestazioni della natura più ancora del calendario, per le quali capire come comportarsi con le piante è una cosa decisamente "facile".

Si tratta di persone che convivono dalla nascita con la natura, persone che non conoscono il nome latino delle piante, ma ne conoscono tutte le proprietà e ne riconoscono il legno perfino dal profumo.
Per loro è facile, pur non conoscendo scientificamente i processi che molti di noi devono studiare per capirci ....almeno qualcosa.
Ecco fra questi ultimi la faccenda può dirsi "difficile".

Un anno fa visitando la fattoria di un nostro amico, la loro figlioletta spiegava a me e a mia moglie molte particolarità e caratteristiche del comportamento dei moltissimi animali.
Lo faceva con una naturale sicurezza, per me sorprendente, ed anche con spiegazioni relative all'ambito del sesso, esposte con una chiarezza disarmante per un cittadino.

Ecco in sostanza la mia puntualizzazione dove verte.
Verte a dire (una cosa abbastanza ovvia) che se le piante sono prese dal verso giusto, il capirle è più semplice, ma che è proprio il trovare questo "giusto verso" la cosa difficile, soprattutto per chi ha sempre vissuto lontano dalle piante.

Ho sempre pensato che l'errore di fondo un po' per tutti, ma soprattutto per gli iniziando bonsaisti è quello di non avvicinarsi alle piante, ma di avvicinare le piante a se stessi.
Sono due cose molto differenti anche se a prima vista sembrerebbero equivalersi.
Decisamente diverso, come avere delle piante nella propria casa rispetto ad avere una casa fra le piante. La nostra vita cambierebbe sostanzialmente e che lo si voglia o no anche la nostra sensibilità riguardo al mondo delle piante, al loro rispetto.
 

aurex

Esperto di Bonsai
Ma ho conosciuto persone istruite perfino meno di me, e forse nemmeno tanto sveglie o intelligenti, ma che hanno sempre scandito la propria vita, con le stagioni, con le fasi lunari, coi mesi dell'anno, osservando le manifestazioni della natura più ancora del calendario, per le quali capire come comportarsi con le piante è una cosa decisamente "facile".

Si tratta di persone che convivono dalla nascita con la natura, persone che non conoscono il nome latino delle piante, ma ne conoscono tutte le proprietà e ne riconoscono il legno perfino dal profumo.
Per loro è facile, pur non conoscendo scientificamente i processi che molti di noi devono studiare per capirci ....almeno qualcosa.
Ecco fra questi ultimi la faccenda può dirsi "difficile".Verte a dire (una cosa abbastanza ovvia) che se le piante sono prese dal verso giusto, il capirle è più semplice, ma che è proprio il trovare questo "giusto verso" la cosa difficile, soprattutto per chi ha sempre vissuto lontano dalle piante.

Ho sempre pensato che l'errore di fondo un po' per tutti, ma soprattutto per gli iniziando bonsaisti è quello di non avvicinarsi alle piante, ma di avvicinare le piante a se stessi.
Sono due cose molto differenti anche se a prima vista sembrerebbero equivalersi.
Decisamente diverso, come avere delle piante nella propria casa rispetto ad avere una casa fra le piante

certo...ma parliamo di persone che nascono e crescono in questi contesti ...la cui sussistenza ,molta volte, dipende dalla terra che coltivano...la cui conoscenza..anche senza conoscere il nome latino delle piante....viene tramandata da molto lontano...gente (beati loro) abituata a vivere in costante armonia con la natura ....io ho uno zio di mia moglie che ha una grossa campagna che coltiva da sempre...è bravissimo...mi ha insegnato, ad esempio, come si fanno gli innesti...quando farli...come potare ...quando potare i vari tipi di alberi...ecc...conosce le malattie come peronospera...antracnosi...cilidrosporosi....sà come curarle ..quando prevenirle...fasi lunari...quando raccogliere...insomma da lui imparo sempre qualcosa....

eppure, anche se tu notoriamente non sei daccordo su questo, io penso che il bonsaista sia più tecnico del coltivatore o contadino...questo perchè quando si parla di bonsai parliamo sempre di esseri viventi tenuti in costante e precario equilibrio...loro non si alimentano naturalmente...ma siamo noi a doverli alimentare...e quindi è importante saperli alimentare...azoto fosforo, potassio, microelementi ecc....in quali quantità darli in base a cosa si vuole ottenere...in base alla stagione....
le piante e gli alberi in campagna difficilmente soffriranno di marciume radicale perchè le loro radici affondano in profondità nel terreno dove trovano nutrimenti e acqua da soli....
la pianta in vasetto invece sopravvive grazie a delle finissime radici che crescono e fanno il giro del vaso in continuo ...e perchè avviene questo?...perchè si nutrono di attraverso i peli radicali che non hanno una vita lunga ..per cui la radice deve allungarsi ancora per far nascere altri peli radicali...
il coltivatore non sà neanche che esiste aliette...perchè a lui non serve...:lol:
il coltivatore non si pone il problema di tagliare il germoglio forte per lasciare forza a quello più debole e più importante per una ramificazione idonea all'estetica desiderata....

gli alberi in natura non soffrono e non muoiono a causa del ragnetto rosso o bianco o giallo....o a causa di cocciniglia...perchè la pianta in natura è più forte...sà difendersi da sola ...è esposta alle intemperie e basta una bella pioggia per ripulirsi...
invece il nostro bel bonsai molte volte è debole...tu lo guardi e non hai la benchè minima idea diu cosa li stia capitando...guardi la foglia ingiallita..accartocciata...quell'alberello ti sta parlando attraverso la foglia... e studiare e comprendere il suo linguaggio non è cosa da tutti....

tutte queste parole non erano...ovviamente...per fare una lezione a te Green...non mi permetterei mai....ho voluto solo esprimere il mio parere con esempi pratici....
:Saluto:
 
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Greenray

Esperto di Bonsai
....... eppure, anche se tu notoriamente non sei daccordo su questo, io penso che il bonsaista sia più tecnico del coltivatore o contadino...
:Saluto:

Non è vero che non sono d'accordo, basta non sostenere che il bonsaista sia molto di più tecnico del contadino e che quest'ultimo sia praticamente un manovale della terra.
Tutti i motivi che hai elencato sarebbero ottimi motivi per studiare aspetti che ai contadini non riguardano.
Ma i contadini devono imparare oltre alle nozioni di base, anche altre regole che noi possiamo trascurare.
Ma mentre i contadini con le loro conoscenze ci devono vivere, per noi si tratta di un hobby, appassionante alle volte, ma di un hobby.
Come dovrai ammettere alcuni fra noi si approcciano a questo mondo e a quest'hobby non con l'intenzione di imparare ciò che serve, ma di soddisfare un esigenza che potrebbe non durare. Tanto è vero che non sono pochi ad abbandonare questa attività, una volta visto che gli insuccessi andrebbero eliminati cominciando da un approfondimento teorico oltre che dall'esperienza diretta.

Io credo che i contadini non se lo possano permettere e che se devono imparare qualcosa lo fanno e basta, diversamente da me per esempio, che per molti problemi delle mie piante, rimando in modo indefinito la soluzione.
Quindi non preoccuparti: tutte le cose che leggiamo sono lezioni (se le leggiamo e se proviamo a capirle).
Anche le tue sono ottime e non offendono nessuno, quindi permettiti, permettiti.... io te ne sono grato.
Così come perfino io posso insegnare qualcosetta ai meno esperti, allo stesso modo devo almeno tentare di imparare dagli altri per poterlo poi fare a mia volta.

In tutti i casi non stiamo fronteggiandoci con opinioni opposte, ma stiamo disquisendo sui diversi aspetti della medesima questione, stiamo mettendo in risalto le nostre opinioni e secondo me questo non può che arricchire la discussione.
Mi sembra che nessuno di noi due stia cercando di far prevalere ciò che pensa, ma piuttosto ciascuno di noi sta cercando di capire meglio l'altro.
Spero che anche gli altri che ci leggono non si annoino per il leggero OT.
 
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aurex

Esperto di Bonsai
daccordo con te.....ovviamente non volevo sminuire le conoscenze e le grandi esperienze di chi coltiva per vivere...sinceramente..se potessi..lo farei anch'io...ciao Green
 
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