Sally
Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti.
Ho seminato il mio prato "basta che sia verde" nel 2014, abitando in Piemonte. Non abbiamo irrigazione, abbiamo due cani che bruciano qua e là e viviamo in piena campagna, circondati da paddock di cavalli, per cui nel nostro prato negli anni si è insediato di tutto un po'. Le uniche manutenzioni che abbiamo fatto, oltre a rasare una volta a settimana, è stato eliminare, per lo più a mano, le infestanti a foglia larga e riseminare a macchia di leopardo a fine estate, per ripristinare buchi ecc. Ogni tanto abbiamo irrigato, per dargli una mano in certi periodi. Onestamente noi siamo contenti così. E' andata bene fino all'anno scorso, quando la grande siccità insieme al caldo mostruoso ha fatto morire senza possibilità di recupero un buon 60% del prato (sia quello seminato che, credo, la gramigna che normalmente compare ad agosto e che nel 2023 non si è proprio vista). Abbiamo riseminato con 7 kg di maciste, non siamo riusciti a riseminare ovunque perchè siamo andati lunghi e abbiamo dovuto lasciare dei passaggi non seminati per poter passare. Ora siamo in una situazione di siccità drammatica. Gli invasi che servono acquedotti ed agricoltura sono allo stesso livello in cui erano a luglio 2022, quando decisero di togliere l'acqua all'agricoltura. Purtroppo non ha piovuto in autunno, non sta piovendo adesso, molte fonti sulle montagne si sono prosciugate e questo è un segno bruttissimo.
Mettiamo anche che noi si risemini quei pochi metri che mancano per completare il lavoro (diciamo può bastate un kg di semi). Mi chiedo se ha senso, considerato che quest'anno non ci permetteranno di irrigare gli orti, che tuttosommato ci danno da mangiare, figuriamoci i prati....
C'è qualcun altro in questa situazione?
Ho seminato il mio prato "basta che sia verde" nel 2014, abitando in Piemonte. Non abbiamo irrigazione, abbiamo due cani che bruciano qua e là e viviamo in piena campagna, circondati da paddock di cavalli, per cui nel nostro prato negli anni si è insediato di tutto un po'. Le uniche manutenzioni che abbiamo fatto, oltre a rasare una volta a settimana, è stato eliminare, per lo più a mano, le infestanti a foglia larga e riseminare a macchia di leopardo a fine estate, per ripristinare buchi ecc. Ogni tanto abbiamo irrigato, per dargli una mano in certi periodi. Onestamente noi siamo contenti così. E' andata bene fino all'anno scorso, quando la grande siccità insieme al caldo mostruoso ha fatto morire senza possibilità di recupero un buon 60% del prato (sia quello seminato che, credo, la gramigna che normalmente compare ad agosto e che nel 2023 non si è proprio vista). Abbiamo riseminato con 7 kg di maciste, non siamo riusciti a riseminare ovunque perchè siamo andati lunghi e abbiamo dovuto lasciare dei passaggi non seminati per poter passare. Ora siamo in una situazione di siccità drammatica. Gli invasi che servono acquedotti ed agricoltura sono allo stesso livello in cui erano a luglio 2022, quando decisero di togliere l'acqua all'agricoltura. Purtroppo non ha piovuto in autunno, non sta piovendo adesso, molte fonti sulle montagne si sono prosciugate e questo è un segno bruttissimo.
Mettiamo anche che noi si risemini quei pochi metri che mancano per completare il lavoro (diciamo può bastate un kg di semi). Mi chiedo se ha senso, considerato che quest'anno non ci permetteranno di irrigare gli orti, che tuttosommato ci danno da mangiare, figuriamoci i prati....
C'è qualcun altro in questa situazione?