Adesso però, una cosetta la voglio aggiungere io, giusto per buttare un altro po' di paglia sul fuoco.
Devo dirvi che mi sono un po' rotta di leggere o sentire certe affermazioni, proprio dalle stesse donne.
Non c'è essere vivente più discriminante, più disgregante, più feroce, di una donna nei confronti di un'altra donna se non ha preso coscienza della sua condizione.
Quando sento commenti di un certo tipo o leggo certe affermazioni, GIURO, mi si alza il pelo.
Sono stufa di luoghi comuni: le donne belle sono stupide e le donne brutte sono intelligenti.
Le donne belle possono permettersi questo e le donne brutte si devono accontentare.
Le donne coi mutandoni ce l'hanno con quelle del perizoma perchè sono frustrate e poco seduttive.
Le donne col perizoma, usano quella striscia di tessuto perchè non hanno sufficiente materia grigia per sedurre un uomo.
Sono stufa di essere CARNE, sono stufa di essere soltanto un CORPO, sono stufa di essere considerata una donna e non una persona e proprio dalle mie sorelle.
Sono stufa di essere oggetto di scherno da parte delle mie stesse sorelle, sono stufa di essere materia di pettegolezzo perchè ho la cellulite sempre da parte loro, sono stufa di avere un'etichetta o di dover entrare in certi canoni, negli stereotipi, negli archetipi creati ad arte da una società che ha educato le donne a controllare, castigare, condizionare le altre donne.
E' grottesco, folle, assurdo, irrazionale, senza logica avere fgra i propri principali detrattori proprio le donne stesse che vivono la mia stessa condizione, la mia stessa realtà, la stessa discriminazione, la stessa segregazione.
Questo è uno dei motori principali che mi fanno capire quanto sia retrograda, arcaica e ammalata, la mia evoluta società.
Certo, non ci obbligano al velo, non ci sottopongono alla lapidazione se tradiamo, non ci costringono al matrimonio combinato in tenera età, ma per favore, smettiamo di sentirci parificate e facenti parte di una società che ci rispetta.
Non è così, considerato che educhiamo ancora i nostri figli in maniera sessista, visto che ancora oggi, le suocere si sentono in dovere/diritto di "sconfiggere" le nuore, visto che ancora oggi i maschi si educano col mammismo e l'iperprotezione e le femmine vengono ancora educate al dover provvedere ai bisogni famigliari, avallando e avvalorando la totale assenza degli uomini nella vita domestica.
Ma dov'è la nostra emancipazione? Dov'è la nostra modernità? Dov'è la parità? Dove siete madri emancipate quando si tratta di far comprendere alle vostre figlie che essere emancipate non è poter uscire da sole la sera dell'8 marzo?