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siamo donne o persone?

klosy

Guru Giardinauta
Sul tema del velo mi trovo un po' combattuta.
Infatti, da un lato penso che sia un falso problema, perchè nessuno ci impedisce di indossare un paio di jeans o una magliettina colorata, e allora che fastidio può dare 1mq di stoffa sulla testa?! sia per chi lo indossa che per chi osserva è samplicemente un capo d'abbigliamento, l'importante è che la persona sia riconoscibile (quindi si velo-no burqa)
D'altro canto, se si pensa alle implicazioni sociali-culturali e religiose che quel pezzetto di stoffa si porta dietro, mi sembra di vedere la questione da un punto di vista diverso. Spesso le ragazze che indossano il velo parlano di scelta e non di imposizione, ma chi ci garantisce che sia davvero cosi? Quello musulmano è un mondo che conosciamo (pardon, che conosco) poco e a far paura è l'ignoto.
Detto questo, concordo con Mary che in una scala di priorità la questione dfel velo ora non sta certo al primo posto, ma spesso se ne parla in tv solo per mostrare il finto pietismo e la presunta superiorità di certi italiani.
 

rossl

Giardinauta Senior
cerchiamo di non essere così certe che la nostra cultura verso l'universo femminile, non sia oscurantista, considerato che abbiamo diritto al voto solo da una 50ina di anni
Vediamo anche di non dimenticare che il delitto d'onore è decaduto da troppo poco tempo per consentirci di sentirci un paese progressista in questo senso.

io non ho mai affermato che siamo superiori a qualcuno, so bene che i pochi diritti che abbiamo sono una conquista recente e che c'è ancora tanto da fare per le donne (e per tutte le categorie più deboli) anche nel nostro paese e in tutto l'occidente, ma allora questo cosa significa, che non posso guardarmi attorno ed esprimere quello che penso, visto che la libertà (relativa) di cui godo ce l'ho solo da qualche decennio?



E' quello che dico anchio ,invece di pensare a liberare le altre pensiamo a cosa ancora accade nel nostro paese.



e io ci penso a quello che accade nel mio paese e non mi va proprio giù e cerco anche di fare qualcosa, nel mio piccolo, per migliorare le troppe cose ingiuste che accadono.

Però non puoi dirmi che devo fregarmene delle altre donne, che non mi riguarda, che non sono fatti miei, che devo pensare al mio orticello e basta.
Mi dispiace ma io sono fatta così, io ci sto veramente male quando leggo certe cose; io appartengo ad una generazione per la quale ha ancora un grande significato il valore della 'sorellanza', concetto che forse non conoscerai perchè sei troppo giovane.
In più, per carattere e forse per cultura, istintivamente mi sento sempre dalla parte del più debole, e in questo momento, nel mondo, i più deboli fra i deboli sono proprio le donne musulmane; mi dispiace che non sentiate anche voi quel sentimento di profonda solidarietà e vicinanza che io provo, indipendentemente da ogni implicazione politica di qualsiasi genere
 

daria

Master Florello
Potrei sbagliarmi Rossella...ma credo che Rò sia molto più vicina alle tue posizioni di quanto pensi,mi pare ci sia un intorcinamento comunicativo...non dico alla misterX...:rolleyes: tuttavia...:D
Vedarem! magari mi son impicciata per niente :eek:k07:
 

xst84

Giardinauta Senior
no, era siero

bè, anche con il post di stasera l'è dura la vita!
ma...Mister, hai fatto un corso intensivo di letteratura barocca /ermetica(contraddizione di termini, lo so)/pirandelliana/joyciana ed eri il primo del tuo corso, per caso?
comunque credo di aver capito che affermi che se tutte le donne di ogni continente vengono trattate maluccio (i fiori nel fango) stanno sempre meglio degli uomini sui quali gravano i più deleteri pregiudizi.
Naaaaa, mica sono d'accordo: la lapidazione, l'escissione, la segregazione sono ben più di un 'deleterio pregiudizio', caro mio!
I fatti sono fatti !!
le donne sono dentro un grande equivoco che prima o poi potrebbe sparire come una bolla, ma che spesso provoca delle vere e proprie aberrazioni
chiarirò meglio quando avrò le parole ( prima di tutto per me stesso):Saluto:
 

rossl

Giardinauta Senior
ok, aspetto Mister, ma temo che la bolla non sparirà tanto facilmente da sola

Per Daria: è molto probabile che Rosae sia molto vicina alle mie posizioni, il fatto è che io sono un pesce fuor d'acqua ovunque, perchè non accetto mai aprioristicamente di conformarmi alle posizioni della parte politica per cui ho votato, per cui 'bisticcio' sia con la destra che con la sinistra!
In pratica io rifiuto l'equazione per cui, per es., essere di sinistra significa:
1° essere sempre antiamericani (io faccio distinzione tra il popolo americano e l'amministrazione Bush; Clinton ha governato il paese in modo ben diverso)
2° essere sempre antioccidentali (l'occidente mi ha dato libertà, tecnologia, medicina, possibilità di comunicare con tutto il mondo ecc. e io non lo rinnego nonostante tutto ciò che anche di negativo ha prodotto)
3° essere sempre filoarabi, anche quando questi si trasformano da oppressi ad oppressori (delle loro compagne, madri e sorelle)
4° considerare sempre giusto e corretto tutto ciò che viene espresso dalla propria parte politica, e sbagliato e disdicevole quello dei propri avversari.
Io voglio avere l'esclusiva su quanto prodotto dalle mie cellule cerebrali, per quanti errori possano commettere; decido io, di volta in volta chi, secondo me, ha ragione e chi ha torto e non guardo che tessera ha in tasca chi esprime un’idea, ma prima lo ascolto, anche se mi sta antipatico e mi suscita avversione. Non mi riesce affatto difficile e preferisco sentirmi un ‘cane sciolto’ ed essere d’accordo con poche persone, che andare d’accordo con tutti e rinnegare i miei principi





 

rossl

Giardinauta Senior
vorrei ancora far notare, a chi afferma che non dobbiamo 'impicciarci' degli affari altrui, che dire questo equivale a dire che non dobbiamo preoccuparci dei bambini asiatici che vengono sfruttati nelle fabbriche (da industrie non sempre e solo occidentali) perchè è nella loro cultura far lavorare i bambini fin da piccoli per contribuire al mantenimento della famiglia, quindi per loro è normale, non possiamo intrometterci nelle loro tradizioni, è da imperialisti; poi da noi la legislazione vieta il lavoro minorile solo da pochi decenni e non l'ha ancora del tutto stroncato, quindi perchè scandalizzarci tanto?
E perchè scandalizzarci se i bambini africani soffrono di malnutrizione, è così da secoli (anche da prima che arrivassero i colonialisti europei) e pure da noi ci sono bambini che non se la passano molto bene, occupiamoci di questi piuttosto, non andiamo a mettere il naso in casa d'altri con le nostre Ong, per il gusto di sentirci tanto superiori e civilizzati.

Dal punto di vista logico, queste affermazioni si equivalgono, solo che fanno molto più effetto, perchè qui non ci sono implicazioni politiche, quindi si coglie immediatamente il lato umano della questione.
Che tu sia di destra o sinistra, pensi subito che sia tuo dovere umano portare aiuto a questi bambini, senza verificare se dietro ci sono gli americani o i russi o chissachì.
Per me è esattamente così anche per le mie sorelle musulmane
 
Ultima modifica:

Sevi

Fiorin Florello
Rossl, mi trovo in sintonia con queste ultime tue parole, anch'io bisticcio con la destra e con la sinistra, ho il mio cervello e le mie idee e credo che nessuno possa pensare di trovare nel "leader" che ha votato la condivisione totale delle proprie idee, solo le masse ignoranti si affidano in toto a una persona, io son di quelle a cui dà fastidio, tante volte, l'applauso verso i politici durante i loro bei discorsi perchè penso che, se hanno scelto quella strada, debbano fare il loro dovere ( quando lo fanno) e io non mi sento di applaudirli come fossero Dio in persona.

Volevo aggiungere, riguardo i post che ho letto, che qui non si parla di velo o non velo, chi se ne importa se una donna islamica, che non sia costretta, indossa il velo. Libera di fare ciò che sente. Ma la lapidazione, quello non è religione e non ti puoi nascondere dietro versetti e non versetti, la tua coscienza te lo impedisce, la tua sensibilità, il rispetto per la vita stessa e per te stessa, per la tua anima.E non ci credo che il lavaggio del cervello possa arrivare a tanto, allora non hai una coscienza che si possa chiamare tale, specialmente una ragazza che studia ( vuole diventare medico)quindi con una certa, chiamiamola, "cultura".
Riguardo al giudicare, io non giudico mai, ma certo si devegiudicare tra la vita e la morte, devo dire la mia opinione. Così come sono contraria alla pena di morte per un assassino, figuriamoci per motivi "religiosi".
Ne hanno fatte anche i cristiani di cose atroci, anche se Cristo non ha insegnato quello ma ha detto "Chi è senza peccato scagli la prima pietra".

Dopo 2006 anni l'abbiamo capito forse, chi lapida oggi una donna per adullterio ho poca speranza che mai lo capirà.



Un'altra cosa. Come posso, se ho una coscienza, non interessarmi di ciò che avviene all'infuori del mio piccolo mondo, come posso non sentirmi una m...da a sentirmi così inutile?
Certe cose ci fanno male e basta, senza chiedersi perchè e percome, è nel DNA di ogni essere umano che si rispetti.

Ciao a tutti
 
M

Mary74

Guest
Suvvia , non cadiamo nella retorica.

Non si è detto di non impicciarsi dei fatti altrui e di guardare solo al proprio orticello ma per favore non mettiamoci a fare le paladine della liberazione dal velo quando viviamo in una società che non rispetta la donna .
Perchè non si parla più dei nostri problemi?

Devo credere che la politichessa abbia agito per spirito di sorellanza?

Diciamo invece che la questione musulmana "tira" , che si sta intenzionalmente spostando l'interesse dell'opinione pubblica per farsi che non si parli dei veri problemi .
Cara Rossl , intuisco di parlare con una donna di sinistra , bene mi dici che fine ha fatto lo Stato nel sociale ? Perchè non vedo più interventi a favore dei ceti più deboli , dei pensionati , dei lavoratori e in particolar modo delle donne lavoratrici ma solo tasse , lotta all'evasione e delinquenti fuori dalle carceri.
Oggi se lavori e hai un figlio piccolo o hai la fortuna di avere i mitici nonni oppure vai a pagare 300 euro la mese di asilo nido perchè è difficilissimo entrare negli asili statali.
Forse per chi abita in Piazza di Spagna ( pagando un affitto ridanciano)ed ha uno yacht , 300 euro saranno bruscolini , per altri no.
Senza parlare del fatto che se due ragazzi vogliono metter su casa sono all'ahimè.
Per me questi sono problemi reali , un pensionato che non arriva a fine mese , che viene lasciato crepare in solitudine mi tocca di più del velo delle musulmane.
Probabilmente nei bei salotti non si riesce a percepire il disagio e le difficoltà che le nuove generazioni , le famiglie d'operai ei pensionati stanno affrontando.
Nellla pentola si buttano gli spaghetti , non l'aria fritta.
 

seya

Master Florello
io per esempio mi arrabbio un casino quando leggo sul giornale o vedo nei tg che quando c'è un disastro aereo si evidenziano gli italiani deceduti...ma in un modo che mi lascia perplessa, come a dire: fortunatamente SOLO tre italiani sono morti, tutti gli altri sono americani, inglesi , tedeschi eccc.....
forse è una mia impressione.
ma mi sento fortemente in disagio tutte le volte.

Rossl, io non so cosa tu intenda per sorellanza, ma mi sento malissimo quando vedo e leggo di cosa i padri e i fratelli e i mariti fanno a queste donne musulmane, mi sento male da morire, vorrei essere là per mettergli le mani addosso, a mani nude li ammazzerei.
a mani nude.
 

seya

Master Florello
e Hina?
la ragazza pachistana che è stata "assolta" per aver calunniato i suoi genitori ?
il fatto che sia morta....uccisa dal padre....per essere stata una cattiva musulmana....invece è passato via come l'acqua fresca....???????
scuoto sempre più la testa....
perchè Dio non giudica? visto che nemmeno l'uomo lo fa più, e non lo fa nemmeno nel modo giusto?
continuo a scuotere la testa.
 
M

Mary74

Guest
Rossl, io non so cosa tu intenda per sorellanza, ma mi sento malissimo quando vedo e leggo di cosa i padri e i fratelli e i mariti fanno a queste donne musulmane, mi sento male da morire, vorrei essere là per mettergli le mani addosso, a mani nude li ammazzerei.
a mani nude.
Se è per questo anchio vorrei esserci anchio ogni qual volta si commette una violenza contro una donna o un bambino . Anzi mi farei trovare all'uscita del carcere quando (grazie all'indulto) il violentatore si farà due , tre annetti in meno di galera.
 

Scatolina

Guru Giardinauta
SETTE PAGINE?!?!?!?!

ho aperto il post e cominciato a leggere del perizoma... poi ho visto che erano 7 pagine e mi son demoralizzata (il tempo per leggere in ufficio è quello che è...)!!! :embarrass

Però una cosa la voglio dire: io porto il perizoma ed è comodissimo, non riesco a farne a meno, e sono quelli da 3 euro del mercato. E quando quei due/tre giorni al mese devo mettere gli slip normali (perchè io uso le ali) sto male, mi danno fastidio e mi prudono... E' davvero una tortura... :(

Poi per quanto riguarda la "pantera" che gattona per "tenersi un uomo", beh che male c'è? Non dico che faccio la pantera, ma a volte mi piace invetare qualcosa per sedurre il mio uomo e per ravvivare il rapporto... mi sembra una cosa bella, se spontanea...
Ma forse il problema è che non tutte sono capaci di farlo e si nascondono dietro il "io non faccio queste cose perchè non sono una schiava, e il mio uomo deve amarmi cosi come sono" (coi mutandoni e i bigodini)... :rolleyes:
 

Scatolina

Guru Giardinauta
Scusate, ho visto dalle ultime risposte che il post ha preso una piega molto più seria dell'inizio...
Non vorrei aver dato l'impressione di superficialità e disinteresse, ma, ripeto, non posso leggermelo tutto ora...
Chiedo ancora venia per il mio intervento, leggerino... :(
 
V

veleno65

Guest
scat ahahahahahahah stupendoooooooo!! 7 pagine per parlare male di mutande e pantere e poi arrivi te!!! un tempismo unico...!!

comunque ogni volta che leggo il titolo del post lo leggo come: SIAMO UOMINI O CAPORALI?
 

RosaeViola

Master Florello
SETTE PAGINE?!?!?!?!

ho aperto il post e cominciato a leggere del perizoma... poi ho visto che erano 7 pagine e mi son demoralizzata (il tempo per leggere in ufficio è quello che è...)!!! :embarrass

Però una cosa la voglio dire: io porto il perizoma ed è comodissimo, non riesco a farne a meno, e sono quelli da 3 euro del mercato. E quando quei due/tre giorni al mese devo mettere gli slip normali (perchè io uso le ali) sto male, mi danno fastidio e mi prudono... E' davvero una tortura... :(

Poi per quanto riguarda la "pantera" che gattona per "tenersi un uomo", beh che male c'è? Non dico che faccio la pantera, ma a volte mi piace invetare qualcosa per sedurre il mio uomo e per ravvivare il rapporto... mi sembra una cosa bella, se spontanea...
Ma forse il problema è che non tutte sono capaci di farlo e si nascondono dietro il "io non faccio queste cose perchè non sono una schiava, e il mio uomo deve amarmi cosi come sono" (coi mutandoni e i bigodini)... :rolleyes:


Ecco Scat, adesso ci siamo un'altra volta coi luoghi comuni...
Ma chi ti dice che chi porta i mutandoni ascellari poi non sappia anche diventare una pantera per divertirsi col proprio uomo?

Il senso di quello che si sta discutendo non è tanto legato al fatto che nel proprio privato una persona non possa fare ciò che meglio crede, bensì al costume sociale, allo strombazzamento continuo, al condizionamento per cui, se non ti vesti in un certo modo, se non ti trucchi in una data maniera, se hai un filino di ciccia o un buchetto cellulitico, se non hai il jeans così o la maglietta cosà, sei una sfi.gata totale.

Che poi molte di noi siano poco condizionabili siamo d'accordo tutti, ma la realtà è che in generale, specialmente le ragazze e le ragazzine, crescono e maturano pensando solo ad investire sul proprio corpo e non ANCHE sul proprio cervello, sul proprio interiore.

Si discute di una società che cerca di uniformarci, che cerca di far passare una cultura, quella dell'immagine, come UNICO vero valore di riferimento.

Ci sarebbe tanto da dire in questo senso e il perizoma non è il problema. Il problema è che questo indumento diventa la bandiera di un'intera generazione che cresce pensando che se non investe su quello, non vale niente.
 

RosaeViola

Master Florello
io non ho mai affermato che siamo superiori a qualcuno, so bene che i pochi diritti che abbiamo sono una conquista recente e che c'è ancora tanto da fare per le donne (e per tutte le categorie più deboli) anche nel nostro paese e in tutto l'occidente, ma allora questo cosa significa, che non posso guardarmi attorno ed esprimere quello che penso, visto che la libertà (relativa) di cui godo ce l'ho solo da qualche decennio?


Rossl. ma secondo te io posso pensare che non si debba guardare oltre la porta di casa perchè in casa proprio ci sono tanti problemi?
NO! Non è questo, ma leggendo i vostri interventi, spesso mi rendo conto di quanto il problema della cultura musulmana vi angosci e mi chiedo il perchè, quando noi stessi, che piaccia o no, pensiamo di essere una società avanzata in questo senso senza esserlo.

Allora, vediamo di sgombrare il campo una volta per tutte su ciò che penso.

Ho sostenuto battaglie senza negarmi, nei confronti di qualunque etnia che maltrattasse le donne.
MI FA ORRORE e SCHIFO il fatto che si arrivi alla lapidazione di una donna perchè adultera.
MI FA ORRORE e SCHIFO l'infibulazione.
MI FA ORRORE e SCHIFO il mercato delle minorenni o delle giovani prostitute albanesi e romene.
MI FA ORRORE e SCHIFO che le donne indiane e pakistane vengano sfigurate dal vetriolo dai fidanzati...e l'elenco potrebbe continuare all'infinito.

Nemmeno immagini cosa provi nei confronti di queste realtà.

Ma il problema che mi pongo io, è un altro.

Io sono occidentale, sono nata e cresciuta in un luogo che mi ha impartito una diversa concezione del mondo e della vita.
Ho avuto la fortuna di crescere in un ambiente dove mi è stato insegnato a pensare, a dubitare e a discutere.
Questo mi ha permesso di scardinare anche certi pregiudizi, certi preconcetti sociali, certe "norme" di comportamento, sempre nel rispetto dell'altro.
Vivo la mia vita da sempre, ben fuori da certi schemi ma rispettando la libertà altrui e altrettanto combatto perchè mi sia riservato lo stesso trattamento.

Spesso penso alle bambine africane che vengono infibulate o alle donne medio-orientali che vengono massacrate e alle quali, viene imposto il velo e, malgrado ciò che provo, capisco anche che è una cultura diversa dalla nostra, cruenta se vogliamo, barbara e tutto quello che si vuole, ma pur sempre una cultura.

Dopo aver letto quest'ultima frase, di certo inorridirai, ma credimi, io penso che un conto sia offrire aiuto per far capire questo alle donne che subiscono, un conto è lottare per aiutarle a comprendere che ciò che vivono è parte di una società medievale e un conto è imporre agli altri una cultura che non vogliono.

Sin dalla notte dei tempi, gli occidentali sono andati in paesi che non erano i loro, a portare la luce del rinnovamento, a mostrare "la strada" giusta per vivere...Ma chi lo dice che la nostra, per forza sia la strada giusta?
Indubbiamente ci sono pratiche che sono orrende e piene di violenza su cui è giusto cercare di far capire alle donne di quei paesi, che è una violenza assurda e inutile, ma quando pensi che sono le donne stesse ad infibulare le bambine ti rendi conto di quanto è grave e profondo il problema? Sono state educate a questi usi barbari e il cambiamento può essere solo sostenuto da noi e niente di più.
Cambiare un comportamento sociale richiede anni e anni di lotte e lotte che devono principalmente partire dal cuore di un paese perchè non siano vissute come un'ingerenza.

Quel che voglio dire è che il problema culturale è un problema enorme.
Non cambi il costume di una società così facilmente e sai meglio di me, che per farlo ci vogliono decenni e decenni e devono essere le donne stesse che vivono questi problemi a lottare per cambiare. Noi possiamo solo sostenerle ma non certo dobbiamo e possiamo avere la pretesa di intervenire direttamente per cambiare il loro modo di pensare.

Ma la domanda è sempre la stessa: quanto è giusto intervenire nelle culture degli altri?

Se un musulmano ti dice che è sbagliato mangiare carne di maiale, tu che cosa pensi?
Se un musulmano ti dice che è sbagliato che una donna giri seminuda tu cosa pensi?
Pensi che sta ingerendo con il tuo modo di vivere.
Bene, anche loro, uomini e DONNE musulmani, pensano la stessa cosa di noi.


In più, per carattere e forse per cultura, istintivamente mi sento sempre dalla parte del più debole, e in questo momento, nel mondo, i più deboli fra i deboli sono proprio le donne musulmane; mi dispiace che non sentiate anche voi quel sentimento di profonda solidarietà e vicinanza che io provo, indipendentemente da ogni implicazione politica di qualsiasi genere

Rossl, mi spiace, ma tu non puoi sapere cosa provi io nei confronti di una certa umanità sofferente, ma parto dal presupposto che per quanto mi riguarda, io cercherò sempre di fare la mia parte, ma tenendo sempre presente che quel che è giusto per me, non necessariamente è giusto anche per gli altri.
Mi batterò sempre contro queste cose, ma cercherò sempre di non dimenticare che non puoi avere un'ingerenza radicale nella cultura di un altro popolo.
 
Ultima modifica:

RosaeViola

Master Florello
Per Daria: è molto probabile che Rosae sia molto vicina alle mie posizioni, il fatto è che io sono un pesce fuor d'acqua ovunque, perchè non accetto mai aprioristicamente di conformarmi alle posizioni della parte politica per cui ho votato, per cui 'bisticcio' sia con la destra che con la sinistra!

Rossl io e te siamo sulla stessa barricata e questo è certo, però con posizioni che hanno delle sfumature diverse.

In pratica io rifiuto l'equazione per cui, per es., essere di sinistra significa:

Io rifiuto l'equazione e basta, qualunque clichè comporti.
Sono sempre stata un battitore libero e me ne guardo bene dallo schieramento fine a sè stesso.

1° essere sempre antiamericani (io faccio distinzione tra il popolo americano e l'amministrazione Bush; Clinton ha governato il paese in modo ben diverso)

Non sono molto d'accordo, considerato che chi ha rieletto Bush è ancora il popolo americano e, considerato che hanno preferito le lobbies, i pistoleri e i cow-boy, non vedo grandi differenze tra Bush e la massa degli americani che si son bevuti la storiella della minaccia araba, creata ad arte dagli americani stessi che hanno per decenni sovvenzionato il governo di Saddam e hanno istruito i suoi corpi speciali proprio negli USA.

2° essere sempre antioccidentali (l'occidente mi ha dato libertà, tecnologia, medicina, possibilità di comunicare con tutto il mondo ecc. e io non lo rinnego nonostante tutto ciò che anche di negativo ha prodotto)

Qui nessuno rinnega niente. Semmai io discuto il fatto che tutto ciò che ci è stato dato, ci viene fatto pagare a caro prezzo e non solo in termini economici.


3° essere sempre filoarabi, anche quando questi si trasformano da oppressi ad oppressori (delle loro compagne, madri e sorelle)

Io non sono filoaraba per definizione. Non approvo certe cose e mi indigno di fronte alla violenza, specie se perpetrata a danno dei più deboli, ma non mi piace nemmeno questo battage che si sta portando avanti nei confronti dei musulmani quando le ragioni storico-politiche-economiche sono ben altre e non certo per quelle quattro stro.nzate che ci raccontano i media.

4° considerare sempre giusto e corretto tutto ciò che viene espresso dalla propria parte politica, e sbagliato e disdicevole quello dei propri avversari.

Rossl, qualunque movimento politico ha le sue pecore, però per favore, vediamo di non generalizzare.
Non siamo tutti pecore.

Io voglio avere l'esclusiva su quanto prodotto dalle mie cellule cerebrali, per quanti errori possano commettere; decido io, di volta in volta chi, secondo me, ha ragione e chi ha torto e non guardo che tessera ha in tasca chi esprime un’idea, ma prima lo ascolto, anche se mi sta antipatico e mi suscita avversione. Non mi riesce affatto difficile e preferisco sentirmi un ‘cane sciolto’ ed essere d’accordo con poche persone, che andare d’accordo con tutti e rinnegare i miei principi





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La libertà di pensiero che professi è giusta ed è un sacrosanto diritto che tutti dovrebbero esercitare, ma io spesso mi chiedo se i nostri interventi pro o contro un certo popolo e i suoi costumi, rispettino questo stesso diritto nei loro confronti.
 
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