Io sto allestendo un orto di circa 2000 metri quadri completamente gratis.
concimazione: uso terra fertile da compost ottenuta dalla decomposizione di foglie, letame, scarti di cucina e cenere.
sementi e piantine: acquistare le piantine non conviene mai, secondo me equivale a farsi truffare. Le piante vengono da chissà dove, costano molto, sono pompate con ormoni e sono di pessima qualità: tutte premesse agli opposti della pianta da orto ideale. Molto meglio partire dalle sementi e poi, se la cosa interessa, tenerle via e iniziare gli scambi con altre persone (adesso con Internet e associazioni a tutela della biodiversità è una cosa semplicissima, utile e piacevole). Nel caso di zucchine e solanacee se si seminano bisogna aspettare un po' di più, ma la soddisfazione di sapere quello che mangi è impagabile.
acqua: uso l'acqua piovana e innaffio il meno possibile, utilizzando pacciamatura con paglia o foglie secche, oppure seminando trifoglio, per diminuire la traspirazione.
altro: gli attrezzi purtroppo bisogna comprarli, ma basta una volta e si è a posto per tutta la vita. Io ancora uso alcuni attrezzi che usava mio nonno negli anni '40, sono reperti da museo etnografico ma svolgono ancora egregiamente il loro compito.
Poi, io non saprei... cellophane per allestire una piccola serra? Quello è un investimento che rinnovi ogni 4-5 anni, ci puoi stare dentro.
Con tutte queste premesse il vero problema sarà consumare tutto quello che cresce.
Quindi giungo a questa conclusione: coltivare un orto implica un piccolo investimento iniziale ma per i successivi 40 anni si può praticamente vivere di rendita.
Effetti collaterali: dopo aver mangiato la tua verdura, non riesci più a sopportare quella che compri al supermercato perché non sente di niente.
concimazione: uso terra fertile da compost ottenuta dalla decomposizione di foglie, letame, scarti di cucina e cenere.
sementi e piantine: acquistare le piantine non conviene mai, secondo me equivale a farsi truffare. Le piante vengono da chissà dove, costano molto, sono pompate con ormoni e sono di pessima qualità: tutte premesse agli opposti della pianta da orto ideale. Molto meglio partire dalle sementi e poi, se la cosa interessa, tenerle via e iniziare gli scambi con altre persone (adesso con Internet e associazioni a tutela della biodiversità è una cosa semplicissima, utile e piacevole). Nel caso di zucchine e solanacee se si seminano bisogna aspettare un po' di più, ma la soddisfazione di sapere quello che mangi è impagabile.
acqua: uso l'acqua piovana e innaffio il meno possibile, utilizzando pacciamatura con paglia o foglie secche, oppure seminando trifoglio, per diminuire la traspirazione.
altro: gli attrezzi purtroppo bisogna comprarli, ma basta una volta e si è a posto per tutta la vita. Io ancora uso alcuni attrezzi che usava mio nonno negli anni '40, sono reperti da museo etnografico ma svolgono ancora egregiamente il loro compito.
Poi, io non saprei... cellophane per allestire una piccola serra? Quello è un investimento che rinnovi ogni 4-5 anni, ci puoi stare dentro.
Con tutte queste premesse il vero problema sarà consumare tutto quello che cresce.
Quindi giungo a questa conclusione: coltivare un orto implica un piccolo investimento iniziale ma per i successivi 40 anni si può praticamente vivere di rendita.
Effetti collaterali: dopo aver mangiato la tua verdura, non riesci più a sopportare quella che compri al supermercato perché non sente di niente.