MariTilia
Aspirante Giardinauta
Abbiamo preso un orto abbandonato per anni a novembre dell’anno scorso. Ovviamente, era ormai un bel prato pieno di erbacce alte 1 metro circondato da qualche albero irriconoscibile in uno stato pietoso.
Vi risparmio il discorso circa la fatica e la quantità di olio di gomito necessari per ripulire il mio orticello... saprete benissimo di che cosa parlo.
Passato lungo e molto nevoso inverno, e ripresi i lavori sull’orto, ad aprile si inizia a vedere qualcosa.
Qualcosa di ordinato, insomma, e nella sua geometria, a mio avviso, persino estetico. La vista sul mio orto, circondato poi dai letti di fragole e di vari frutti di bosco bordati dai tronchi e dai rami delle siepi nel frattempo tagliate, ad un certo punto mi rende felice. Una perfezione inserita nella cornice della natura selvatica.
Passate le piogge, tutto cresce si può dire meravigliosamente, ovviamente anche le erbaccie. Nuovamente i gomiti, la gobba , le ginocchia... e cosi ogni fine settimana, ma gioia è grande e fa superare ogni fatica fisica...
Ad un certo punto si comincia la raccolta... Tagliata l’insalata, strappati i ravanelli, tra le vari gioie ed entusiasmi (tutto davvero buonissimo, incredibilmente buono, niente che vedere con la roba del supermercato!!!), arriva anche un primo colpo al cuore – l’armonia non c’è più!
E dopo qualche settimana passata per rimpiazzare gli spazi vuoti, un nuovo colpo. Le due file di patate in fiore bellissime, rigorosamente separate per colore (rosse e bianche), in due punti improvvisamente mostrano tre “denti cariati”! Con troppa acqua (l’ultimo acquazzone), sono marcite le radici. Tre buche subito riempite con le piantine di pomodoro, ma l’aspetto è ormai totalmente danneggiato!
Via... mi concentro per osservare la mia vasca di compost (l’erba tolta dall’orto+ terra+stallatico), che pur disordinata (c’ho messo di tutto li dentro) è ancora bellissima – le zucchine in fiori, i nuovi ravanelli, i cetrioli, persino fagiolini, aneto e cipolle, e mi viene pensiero – l’anno prossimo faccio tutto così! Mischio tutto – cresce quel che cresce, quello che stenta a crescere rimpiazzerò con un ortaggio nuovo... e sarà invisibile nella confusione totale! Metto pure qualche fiore medicinale li dentro, al diavolo estetica!
Secondo voi?
Vi risparmio il discorso circa la fatica e la quantità di olio di gomito necessari per ripulire il mio orticello... saprete benissimo di che cosa parlo.
Passato lungo e molto nevoso inverno, e ripresi i lavori sull’orto, ad aprile si inizia a vedere qualcosa.
Qualcosa di ordinato, insomma, e nella sua geometria, a mio avviso, persino estetico. La vista sul mio orto, circondato poi dai letti di fragole e di vari frutti di bosco bordati dai tronchi e dai rami delle siepi nel frattempo tagliate, ad un certo punto mi rende felice. Una perfezione inserita nella cornice della natura selvatica.
Passate le piogge, tutto cresce si può dire meravigliosamente, ovviamente anche le erbaccie. Nuovamente i gomiti, la gobba , le ginocchia... e cosi ogni fine settimana, ma gioia è grande e fa superare ogni fatica fisica...
Ad un certo punto si comincia la raccolta... Tagliata l’insalata, strappati i ravanelli, tra le vari gioie ed entusiasmi (tutto davvero buonissimo, incredibilmente buono, niente che vedere con la roba del supermercato!!!), arriva anche un primo colpo al cuore – l’armonia non c’è più!
E dopo qualche settimana passata per rimpiazzare gli spazi vuoti, un nuovo colpo. Le due file di patate in fiore bellissime, rigorosamente separate per colore (rosse e bianche), in due punti improvvisamente mostrano tre “denti cariati”! Con troppa acqua (l’ultimo acquazzone), sono marcite le radici. Tre buche subito riempite con le piantine di pomodoro, ma l’aspetto è ormai totalmente danneggiato!
Via... mi concentro per osservare la mia vasca di compost (l’erba tolta dall’orto+ terra+stallatico), che pur disordinata (c’ho messo di tutto li dentro) è ancora bellissima – le zucchine in fiori, i nuovi ravanelli, i cetrioli, persino fagiolini, aneto e cipolle, e mi viene pensiero – l’anno prossimo faccio tutto così! Mischio tutto – cresce quel che cresce, quello che stenta a crescere rimpiazzerò con un ortaggio nuovo... e sarà invisibile nella confusione totale! Metto pure qualche fiore medicinale li dentro, al diavolo estetica!
Secondo voi?
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