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Sequoiadendron Giganteum (Cosa accade alle mie Sequoie? Rami marroni)

Valerio92

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti, due anni fa ho comprati dei semi su eBay della Sequoiadendron Giganteum e li ho fatti germinare, ora le piantine sono cresciute ma dopo l'inverno alcune sono diventate più marroni, con le punte secche. Le foto che ho caricato sono di una settimana fa, adesso ho potato solo le parti secche e i rami verdi sono diventati più brillanti. Il terriccio è composto da un 30% di Akadama mentre il restante è terriccio normale, le piante sono esposte ad est e d'inverno le temperature sono scese per diversi giorno sotto lo zero (io abito a Giulianova in Abruzzo), volevo chiedervi innanzitutto se il periodo migliore per rinvasarli sarebbe adesso (in primavera) oppure a ottobre/novembre inoltrato, perchè leggo pareri discordanti su internet (e in che vaso, cioè che grandezza, le piante hanno 2 anni), poi volevo anche chiedervi se sapevate che problema potessero avere. Nel senso... secondo voi stanno bene? E' normale che facciano così? Le ho trattate qualche settimana fa con il verderame per precauzione e le ho concimate con un concime fatto apposta per le sequoie (di cui ora non rimembro i valori di NPK).
Grazie mille (ho allegato delle foto per farvi vedere le piantine),
Valerio
 

Allegati

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danielep

Florello Senior
Ciao, un cambiamento di colore dovuto al freddo è fisiologico, ma i rami secchi non ributtano più; comunque, se sono sane, dal tronco dovrebbero rigermogliare.
Io ne ho un paio, paradossalmente quella che ha passato un anno in terra è meno sviluppata di quella che ti mostro (semina 2013), coltivata negli ultimi due anni nel sottovaso basso da 40 cm di diametro dove ho praticato due ampi fori. Substrato 65 % pomice, 10 % zeolite e 25 % terriccio universale. Come vedi è più drenante del tuo perché la Sequoia gigante ama l'umidità ma non il ristagno.
2018-3 SEQUOIADENDRON 1 - Copia.JPG
Il concime non serve a nulla ora (fatto apposta per le sequoie, poi, credo sia una bella bufala per spillare quattrini), le dimensioni dei vasi, per quest'anno, andrebbero anche bene, piuttosto mi preoccupa che la reazione che hai avuta sia dovuta a ristagno.
Comunque quella della foto l'ho rinvasata il 14 marzo, sei ancora in tempo.
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Ciao, un cambiamento di colore dovuto al freddo è fisiologico, ma i rami secchi non ributtano più; comunque, se sono sane, dal tronco dovrebbero rigermogliare.
Io ne ho un paio, paradossalmente quella che ha passato un anno in terra è meno sviluppata di quella che ti mostro (semina 2013), coltivata negli ultimi due anni nel sottovaso basso da 40 cm di diametro dove ho praticato due ampi fori. Substrato 65 % pomice, 10 % zeolite e 25 % terriccio universale. Come vedi è più drenante del tuo perché la Sequoia gigante ama l'umidità ma non il ristagno.
Vedi l'allegato 428880
Il concime non serve a nulla ora (fatto apposta per le sequoie, poi, credo sia una bella bufala per spillare quattrini), le dimensioni dei vasi, per quest'anno, andrebbero anche bene, piuttosto mi preoccupa che la reazione che hai avuta sia dovuta a ristagno.
Comunque quella della foto l'ho rinvasata il 14 marzo, sei ancora in tempo.
 

Valerio92

Aspirante Giardinauta
Sono ancora in tempo per fare cosa? Dici che mi conviene cambiare terra tenendoli nello stesso vaso? Oppure rinvasarli i primi di aprile in un vaso di qualche centimetro più grande? La mia preoccupazione era comunque simile, ovvero che temevo un ristagno, anche se non mi pare sia ristagnato in verità, ciò che me lo fa sospettare è il muschio sulla superficie di un vasetto, se c'è muschio vuol dire che c'è tanta umidità. Il concime apposta per le sequoie pure io penso sia, anzi ne sono certo, una mossa di marketing, i valori NPK sono bene o male simili ad altri concimi, ma era in sconto quindi... Tornando al problema, il fatto che le punte dei ramoscelli si seccano, cosa significa? Cioè quando si secca proprio la punta è anche umidità? Perché di solito quando c'è ristagno tutte le foglie in contemporanea dovrebbero diventare più gialle, no? Voi dite quindi che è solo un problema di drenaggio dell'acqua? (Avevo letto che le Sequoie era meglio rinvasarle a Ottobre/Novembre per via del fatto che l'apparato radicale essendo ancora caldo dell'estate non si stressa, anche se ho sempre cambiato vaso alle piante in primavera proprio perchè le radici risvegliandosi erano più "forti", per questo ero perplesso)
 

danielep

Florello Senior
In tempo per il rinvaso, intendevo. Così hai anche modo di controllare le radici:). Io le ho sempre rinvasate a primavera, senza problemi.
Che cosa intendi farne poi? Ottenere delle piante per il giardino ( bello grande, eh), farne bonsai?
La capienza dei vasi, allo stato attuale è sufficiente, per permettere all'acqua di defluire meglio potresti far passare dei ferri dai fori sotto o bucherellare il terreno in profondità da sopra.
Magari, per esperimento (e se vuoi farne bonsai è meglio, si estendono le radici e si allarga la base), potresti rinvasarne un paio in un contenitore più basso e largo , con abbondante pomice, se la trovi, e un 30 % di terriccio. Ricorda, comunque, che il terreno non deve mai seccare.
Il muschio, dopo l' inverno, è abbastanza naturale che ci sia, eventuali problemi sono evidenziati dalla sua persistenza nelle stagioni calde.
 

Valerio92

Aspirante Giardinauta
Si, avevo intenzione di farne dei bonsai, non so se per tutti, ma con 2/3 sequoie vorrei provare a farci dei bonsai, tempo fa tentai con due Pronus (un ciliegio e un albicocco) e con un acero rosso giapponese, ma finì male perchè erano davvero delicati e non avevo esperienza (non che adesso come bonsaista abbia tanta esperienza), ho comprato pure dei semi di Eucalipto Rainbow recentemente proprio con l'intento di farci un bonsai a boschetto. Grazie mille per i consigli comunque, ieri ho acquistato la pomice e un vasetto per bonsai (un 18 x 12 x 4,5) in gres, spero vada bene, a breve ne comprerò altri simili. Riguardo la concimazione annuale, per un bonsai come funziona? Quali concimi a lenta cessione sono migliori? Grazie mille ancora.
 

danielep

Florello Senior
Vedi che ti ho sgamato? Immaginavo volessi farne bonsai:)
Adesso potrei aprire un lungo discorso in base alle indicazioni che dai, ma sarebbe veramente lungo;)
Comunque, a farla breve, le essenze con cui avevi tentato precedentemente erano più adatte che non le sequoie.
Il bonsai di sequoia presuppone delle misure di diametro del tronco ed altezza relativa veramente imponenti.
L' eucalipto sarà anche indicato se devi allevare un koala, ma ho i miei più sinceri dubbi abbia una qualche credibilità come bonsai, boschetto poi.... ( comunque sul web ne vedo qualcuno).
Insomma, l' iniziativa è lodevole, io appoggio sempre chi parte da seme ( l'ho fatto e continuo a farlo anch'io nonostante l'anagrafe mi dia del cretino :)), ma dovresti documentarti un po' meglio.
L'esperimento che faccio sempre per avere spunti è quello di digitare sul motore di ricerca la specie di pianta seguita dalla parola bonsai in "immagini", così, in un colpo solo, mi accerto della fattibilità, ho dei modelli da seguire e, aprendo il sito corrispondente, posso avere delle indicazioni. Se lo fai anche in inglese le possibilità aumentano di molto.
Il vasetto di quelle dimensioni a qual fine? Spero non per la sequoia:unsure: Comunque, i vasi a male non vanno;)
La miglior cosa che puoi fare per iniziare a fare bonsai è quella di iscriverti ad un club e seguire dei corsi; in alternativa, documentati sui forum specifici, ma non è la stessa cosa.
 

Valerio92

Aspirante Giardinauta
Per fare la sequoia versione bonsai che vasetto servirebbe secondo te? Intendo come grandezza, non va bene quello che ho acquistato? (già quello veniva 20 euro! 1 euro a centimetro...). L'albicocco è più facile da far crescere rispetto alla sequoia? Teoricamente parlando sono entrambi alberi grandi che necessitano di tanta terra per lo sviluppo, quindi la sofferenza dovrebbe essere bene o male la stessa per loro, in più l'albicocco fa i frutti, il che lo fa soffrire forse di più. Riguardo l'eucalipto in effetti cercando non ho trovato granché neanche io, considerando il tipo di pianta però immagino che serva comunque che diventi un po' grande per dare quell'effetto bello. Giusto per andare off topic per un'istante, per iniziare a fare dei Bonsai qual'è una pianta relativamente semplice secondo te, che non sia l'olmo perchè non mi piace, il pino marittimo ad esempio com'è, è difficile? Un bonsai pino marittimo mi piacerebbe. (io ho un grande terrazzo, purtroppo non un giardino, ci sono molte specie di piante che amo e ovviamente la strada bonsai mi da modo di tenere diverse specie, versione compact)
 

danielep

Florello Senior
Per fare la sequoia versione bonsai che vasetto servirebbe secondo te? Intendo come grandezza, non va bene quello che ho acquistato? (già quello veniva 20 euro! 1 euro a centimetro...). L'albicocco è più facile da far crescere rispetto alla sequoia? Teoricamente parlando sono entrambi alberi grandi che necessitano di tanta terra per lo sviluppo, quindi la sofferenza dovrebbe essere bene o male la stessa per loro, in più l'albicocco fa i frutti, il che lo fa soffrire forse di più. Riguardo l'eucalipto in effetti cercando non ho trovato granché neanche io, considerando il tipo di pianta però immagino che serva comunque che diventi un po' grande per dare quell'effetto bello. Giusto per andare off topic per un'istante, per iniziare a fare dei Bonsai qual'è una pianta relativamente semplice secondo te, che non sia l'olmo perchè non mi piace, il pino marittimo ad esempio com'è, è difficile? Un bonsai pino marittimo mi piacerebbe. (io ho un grande terrazzo, purtroppo non un giardino, ci sono molte specie di piante che amo e ovviamente la strada bonsai mi da modo di tenere diverse specie, versione compact)

Premetto, io non sono un Bonsaista di quelli che possono tenere corsi o dare lezioni, ma, sulla scorta di un trentennio di propagazione e coltivazione" fai da te" e relativi errori, e avendo anch'io cominciato (tardivamente) a frequentare mostre e respirare il mondo bonsai, qualcosa credo di cominciare a capire.
Per prima cosa fa come ti ho suggerito, sul web, su riviste, su libri, dal vivo, cerca i tuoi modelli, i bonsai che vorresti avere.
Comincia a considerare che un bonsai non è "un albero in vaso bonsai", è molto di più e ci si arriva per gradi, se con una buona guida (Maestro), meglio.
Prima di aspirare ad avere il "bonsai " devi cominciare ad imparare la coltivazione , le necessità delle piante ed il modo per mantenerle in salute :)
Rispondendo alle tue domande: ti ho detto che la sequoia bonsai, per essere "credibile" (ed anche per necessità fisiologiche) deve essere imponente, si parla di un metro d'altezza ed un diametro del tronco alla base di almeno una decina di cm ( non me lo invento io, guarda sul web). Per farla avvicinare a quelle dimensioni ci vogliono un tot di anni di coltivazione in vasi larghi e abbastanza bassi
(bassi per non traumatizzarla troppo quando la si vada a sistemare in vaso bonsai). Non è assolutamente detto che debbano essere vasi bonsai, non è il vaso bonsai che forma la pianta.
Il vaso bonsai, a grandi linee, ha la funzione di una cornice per il dipinto, serve per completare la visione d'assieme, a pianta finita.
Certo, se la piantina cresce in vaso bonsai, soddisfa anche l'occhio del proprietario, ma per un vaso adatto alle dimensioni finali della sequoia, l'impegno economico risulta eccessivo.
Quindi, per ora, ciotole ampie e basse, di plastica (amplia o aumenta i fori se sono stretti).
Il pino marittimo (ma immagino tu intenda quello italico "pinus pinea") col caratteristico ombrello, non si presta bene al bonsai, soprattutto per la misura degli aghi.
Infatti un altro concetto da tenere a mente è che, più grandi sono le foglie, maggiore dev'essere la taglia della pianta, per mantenere le giuste proporzioni.
Quindi, se vuoi avere soddisfazioni più immediate (sempre nei tempi dei bonsai) punta su piante con foglie già piccole in partenza (cotoneaster, pyracantha,ligustri, olmi cinesi e comuni, anche se non ti piacciono). Anche carpini , meli e aceri sono piante abbastanza facili. Tra le conifere, l'onnipresente ginepro.
I pini, in genere, sono più rognosetti, comunque né l'italico né il marittimo si prestano.
Per aumentare i pareri in merito e diversificarli, ti consiglierei di postare sulla sezione " Bonsai" di questo forum e di cercare anche in forum specifici sull'argomento:)
 

Valerio92

Aspirante Giardinauta
Ok, capito tutto, allora tenterò anche nuovamente con Ciliegio e Acero rosso che sono i miei alberi preferiti, sperando che questa volta vada bene!! Incrociamo le dita, un'ultima domanda, secondo la tua esperienza, quindi prima di fare un bonsai Sequoia devo farlo crescere bene in vasi larghi e bassi (non troppo profondissimi) per non traumatizzare la pianta al momento in cui poterò le radici per metterla in vasi per bonsai, ma se facessi crescere anche una sequoia dentro quel vaso e anno dopo anno, giustamente crescendo, la curo ecc, semplicemente ci metterebbe più tempo per giungere a quel risultato ottimale (tronco più spesso ecc), oppure non si può fare per vie logistiche? Cioè è vietato per motivi naturali e filologici far crescere un bonsai dentro un vaso bonsai, oppure semplicemente meglio metterlo in vasi grandi e poi trasferirlo dopo 2 anni tipo in vaso bonsai per dare quell'effetto voluto? Vorrei capire solo questo.
 

danielep

Florello Senior
Ok, capito tutto, allora tenterò anche nuovamente con Ciliegio e Acero rosso che sono i miei alberi preferiti, sperando che questa volta vada bene!! Incrociamo le dita, un'ultima domanda, secondo la tua esperienza, quindi prima di fare un bonsai Sequoia devo farlo crescere bene in vasi larghi e bassi (non troppo profondissimi) per non traumatizzare la pianta al momento in cui poterò le radici per metterla in vasi per bonsai, ma se facessi crescere anche una sequoia dentro quel vaso e anno dopo anno, giustamente crescendo, la curo ecc, semplicemente ci metterebbe più tempo per giungere a quel risultato ottimale (tronco più spesso ecc), oppure non si può fare per vie logistiche? Cioè è vietato per motivi naturali e filologici far crescere un bonsai dentro un vaso bonsai, oppure semplicemente meglio metterlo in vasi grandi e poi trasferirlo dopo 2 anni tipo in vaso bonsai per dare quell'effetto voluto? Vorrei capire solo questo.
Vediamo se ho capito... Mi chiedi che cosa succederebbe se coltivassi la sequoia nel vasetto che hai comperato?
Semplice, non crescerebbe per niente e, probabilmente, morirebbe. Ma proprio una sequoia dovevi scegliere?
Potresti farlo con un ginepro, per restare sulle conifere, ad esempio.
Le piante in vaso ristretto hanno un tasso di crescita molto limitato rispetto a quelle coltivate in terra o vasi capienti; un ginepro potrebbe anche venire con un tronco di due cm e alto 15 e , dando delle curve interessanti, potrebbe risultare esteticamente valido e, come ripeto sempre, "credibile" per la sua specie.
La sequoia, con la taglia indicata, sarebbe assolutamente insignificante e le curve sinuose non sono proprie della specie.
In vaso piccolo, comunque, a parità di pianta, la crescita è molto più lenta anche se la pianta può assumere un aspetto più vetusto e interessante (nel tempo, mooolto tempo).
Se c'è bisogno di far fare diametro al tronco la pianta deve crescere liberamente, lasciandola sfogare in altezza e intervenendo periodicamente con tagli e rinvasi perché non sfugga.
Nulla vieta che il vaso di crescita della pianta sia un vaso bonsai, quel che contano sono le dimensioni, ma, a quei livelli, il vaso costerebbe una cifra.
 
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