Allopacs
Master Florello
Ciao Kelly, sono capitata su questo cercando per te su google:
Germinazione
I semi di peperoncino germinano a temperature del suolo che vanno da +20 a +35 °C, con l’ottimo situato a +30 °C. Si possono utilizzare dei letti riscaldati e controllati da un termostato che si trovano in commercio di varie dimensioni. Occorre piantare i semi in vasetti in un substrato umido, (ma non zuppo d’acqua) alla profondità di 1 mm, e distanti fra loro almeno 2 mm. Se si semina all'aperto occoorre coprire i contenitori con della plastica per almeno per tenere al caldo i semi sin oltre l’ultima gelata della zona ove si opera. L’acqua d’irrigazione dovrebbe essere sterile, se non lo è, occorre bollirla inoltre se contiene cloro dovrebbe riposare per un giorno prima della bollitura per permettere al cloro di dissolversi. Alcuni peperoncini sono molto più lenti a germinare di altri quindi occorre saper attendere. Una volta spuntate le giovani piantine occorre rimuovere la copertura di protezione e bisogna prestare attenzione perché in queste condizioni il substrato si asciuga più velocemente. Se le giovani piantine si disidratano possono morire, se si salvano la loro crescita sarà in ogni modo ritardata e stentata. Alcune varietà prendono un tempo maggiore per germinare. Il peperoncino è una pianta da stagione calda che richiede le stesse condizioni di crescita dei pomodori. Le piante di peperoncino non sopportano i geli e crescono male a temperature inferiori ai 15 °C. Se i semi sono piantati diretamente all'esterno all'inizio della primavera, il tasso di germinazione è basso. Far attenzione che nel mese di aprile le temperature del suolo non siano troppo basse nelle prime ore del mattino perché questo può ritardare la germinazione e la crescita. L’ottimo per la raccolta dei frutti si raggiunge quando temperatura ambiente varia tra +18.5 °C e +32.5 °C. Per ridurre i casi d’infezione da malattie d’origine batterica, alcuni coltivatori suggeriscono che prima di piantare, i semi dovrebbero essere tenuti in ammollo per 40 minuti in una soluzione d’acqua e candeggina nella proporzione di 4 a 1 sotto agitazione continua, il seme dovrebbe essere poi sciacquato con acqua e aceto per neutralizzare le tracce dell'ipoclorito di sodio ed infine lavato in acqua.
Cure autunnali ed invernali
Alcune varietà di peperoncino (Paprika gialla, Tabasco, Perù tipo habanero, Norteno) raggiungono il massimo splendore proprio in autunno e passano tutto l’inverno carichi di frutti coloratissimi che rallegrano le bigie giornate della cattiva stagione, bisogna avere il luogo ove riparali e curarli quel tanto che basta per far loro superare la cattiva stagione. Innanzi tutto occorre saper resistere alla tentazione di annacquare; non occorre dare acqua alla pianta quando questa non ne ha bisogno perché quella non succhiata rimane nel substrato a favorire marcescenze radicali che se si insediano uccidono la pianta in poche ore. L'osservazione del fogliame permette d capire se la pianta necessita di acqua e in ogni caso darne pochissima. I peperoncini sono molto sensibili al colletto il quale in inverno non deve mai essere in contatto con il terriccio. Le piante di peperoncino svernano ottimamente se l’apparato radicale che si diparte dal fusto è visibile e non coperto da terriccio, è inestetico, ma utile, i funghi del colletto non sanno attaccare le radici. Infine gli Habanero, sono piante molto molto ricche di zuccheri, (è la ragione del loro sapore fruttato) ma proprio per questo molto gradite ai funghi patogeni. Tenerli più asciutti degli altri, superata la cattiva stagione ripartono (dopo gli altri) sempre più grandi anzi sempre più maestosi.
Germinazione
I semi di peperoncino germinano a temperature del suolo che vanno da +20 a +35 °C, con l’ottimo situato a +30 °C. Si possono utilizzare dei letti riscaldati e controllati da un termostato che si trovano in commercio di varie dimensioni. Occorre piantare i semi in vasetti in un substrato umido, (ma non zuppo d’acqua) alla profondità di 1 mm, e distanti fra loro almeno 2 mm. Se si semina all'aperto occoorre coprire i contenitori con della plastica per almeno per tenere al caldo i semi sin oltre l’ultima gelata della zona ove si opera. L’acqua d’irrigazione dovrebbe essere sterile, se non lo è, occorre bollirla inoltre se contiene cloro dovrebbe riposare per un giorno prima della bollitura per permettere al cloro di dissolversi. Alcuni peperoncini sono molto più lenti a germinare di altri quindi occorre saper attendere. Una volta spuntate le giovani piantine occorre rimuovere la copertura di protezione e bisogna prestare attenzione perché in queste condizioni il substrato si asciuga più velocemente. Se le giovani piantine si disidratano possono morire, se si salvano la loro crescita sarà in ogni modo ritardata e stentata. Alcune varietà prendono un tempo maggiore per germinare. Il peperoncino è una pianta da stagione calda che richiede le stesse condizioni di crescita dei pomodori. Le piante di peperoncino non sopportano i geli e crescono male a temperature inferiori ai 15 °C. Se i semi sono piantati diretamente all'esterno all'inizio della primavera, il tasso di germinazione è basso. Far attenzione che nel mese di aprile le temperature del suolo non siano troppo basse nelle prime ore del mattino perché questo può ritardare la germinazione e la crescita. L’ottimo per la raccolta dei frutti si raggiunge quando temperatura ambiente varia tra +18.5 °C e +32.5 °C. Per ridurre i casi d’infezione da malattie d’origine batterica, alcuni coltivatori suggeriscono che prima di piantare, i semi dovrebbero essere tenuti in ammollo per 40 minuti in una soluzione d’acqua e candeggina nella proporzione di 4 a 1 sotto agitazione continua, il seme dovrebbe essere poi sciacquato con acqua e aceto per neutralizzare le tracce dell'ipoclorito di sodio ed infine lavato in acqua.
Cure autunnali ed invernali
Alcune varietà di peperoncino (Paprika gialla, Tabasco, Perù tipo habanero, Norteno) raggiungono il massimo splendore proprio in autunno e passano tutto l’inverno carichi di frutti coloratissimi che rallegrano le bigie giornate della cattiva stagione, bisogna avere il luogo ove riparali e curarli quel tanto che basta per far loro superare la cattiva stagione. Innanzi tutto occorre saper resistere alla tentazione di annacquare; non occorre dare acqua alla pianta quando questa non ne ha bisogno perché quella non succhiata rimane nel substrato a favorire marcescenze radicali che se si insediano uccidono la pianta in poche ore. L'osservazione del fogliame permette d capire se la pianta necessita di acqua e in ogni caso darne pochissima. I peperoncini sono molto sensibili al colletto il quale in inverno non deve mai essere in contatto con il terriccio. Le piante di peperoncino svernano ottimamente se l’apparato radicale che si diparte dal fusto è visibile e non coperto da terriccio, è inestetico, ma utile, i funghi del colletto non sanno attaccare le radici. Infine gli Habanero, sono piante molto molto ricche di zuccheri, (è la ragione del loro sapore fruttato) ma proprio per questo molto gradite ai funghi patogeni. Tenerli più asciutti degli altri, superata la cattiva stagione ripartono (dopo gli altri) sempre più grandi anzi sempre più maestosi.