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Semina orchidee terricole

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Ciao a tutti
Da più di un anno la mia attenzione si è spostata sulle semine delle orchidee terricole, ho letto qualche centinaio di articoli sulle varie problematiche della germinazione di queste orchidee, e qualche mese fa ho finalmente deciso di provare.

Anticipo che il reperimento di informazioni e dei componenti per la semina non è affatto semplice, almeno per alcune, ma grazie alla persone che con più attenzione seguono le mie imprese da seminatore pazzo sono riuscito a reperire quanto necessario, ringrazio pertanto Filippo (Presidente della mia associazione) per avermi fornito e indicato i documenti necessari, la mia AMICA, la mitica grande Piera che mi ha procurato ben due dei componenti necessari (oltre ad avermi sostenuto e ad aver sopportato le mie mille elecubrazioni mentali) e il grande maestro Ronin che mi ha procurato il terzo componente, e che sovente viene in mio aiuto quando ho quei dubbi che mi attanagliano.

Insomma ho raccattato a destra e a manca :D
Per iniziare ho pensato di orientarmi sia su semi di germinazione medio facile, sia su semi un po più ostici:

Habenaria ibrida
Disa ibrida
Cymbidium sinense
Ophrys ibrida

Per le terricole il problema principale a mio avviso è che non tutte germinano bene su di un substrato standardizzato, alcune odiano l'azoto inorganico, altre lo preferiscono, altre ancore desiderano una dose simile alle epifite, altre notevolmente minore.

Per molte è necessaria l'aggiunta di un alcuni additivi organici (patata, rapa, ananas), altri invece alla presenza di tali sostanze non germinano bene.
Altro problema è rappresentato dalla dormienza dei semi, alcuni di essi infatti vanno in dormienza e per rompere tale dormienza è necessario effettuare una scarnificazione, ora visto che le dimensioni dei semi delle orchidee è infinitesima, questa scarnificazione non può che essere chimica, quindi si deve procedere a dei pretrattamenti dei semi con concentrazioni variabili (in base alla resistenza del seme) di ipoclorito di sodio.

Insomma di grattacapi ve ne sono tantissimi.

Io ho iniziato utilizzando 3 substrati per capire il loro comportamento.
il primo è il normale substrato per epifite che faccio in casa
il secondo è il Malmgren (sempre fatto in casa)
il terzo è una variante del Malmgren

non dico nulla sul primo substrato in quanto l'ho ampiamente riportato più volte nei post passati
che alla ricetta base ho aggiunto 2 ml/l di siapton L10

Il malmgren base è il seguente
0.75 mg di fosfato monobasico di potassio
0.75 mg di fosfato di calcio
0.75 mg di solfato di magnesio
300 mg di aminoacidi ad uso umano (io ho usato una compressa che conteneva 19 aminoacidi su 20)
A questo ho aggiunto 1 cc di rapa

Il terzo substrato ha le medesime composizioni del secondo solo che gli aminoacidi li ho portati a 600 mg

Sul primo substrato ho seminato la disa, la habenaria e il cymbidium
sul secondo substrato ho seminato la Ophrys
e sul terzo substrato tutte e 4

questo avveniva il 1 giugno

I barattoli a differenza delle epifite, sono stati posti in buio assoluto e a temperatura ambiente che dovrebbe essere compresa tra i 18 e i 22 gradi (cosa che io non posso assolutamente rispettare visto che siamo in estate.

Nonostante la temperatura dopo 7 settimane circa i primi risultati:
Disa ed Habenaria hanno iniziato a germinare, la prima su substrato malmgren modificato e la seconda su substrato definiamolo per epifite.
Delle altre due ancora nessun movimento.

Qualche settimana più tardi le habenaria seminate su malmgren hanno iniziato a germinare, ma sono notevolemente più indietro.

Nel frattempo ho procurato :lol: altri semi :rolleyes:
che ho seminato, vi dico solo che le cose vanno notevolemte meglio della prima semina, e i risultati ve li mostrerò in seguito, per ora vi mostro quella che a mio avviso è la più affascinante e che si è fatta fotografare meglio


La Habenaria ad 1 mese dalla germinazione
faxw08.jpg



Come potete vedere essendo germinata al buio è completamente bianca, e si notano una grande quantità di rizoidi :D

questo è tutto per ora, speriamo di aggiornare il post con belle notizie

Ciao
 
Ultima modifica:

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
:D ma quanto mi piacciono questi tuoi esperimenti, sono molto interessanti
e poichè io non ho intenzione di farli personalmente.. resto sempre in attesa che tu pubblichi i tuoi progressi.

qualche domanda
- visto quale avrebbe dovuto essere il range di temperatura.. possiamo dire che hanno invece tolleranze maggiori?
- in natura come avverrebbe la scarnificazione dei semi?

bellissime le foto di quelle pulcette bianche pelose :D

.. in attesa del proseguimento dell'esperimento :D

:hands13::hands13:
 

Green95

Fiorin Florello
Interessantissimo!!!Aspetto anche io gli aggiornamenti(Spulky aspetta che crescano per farsi mandare qualcosina :ciglione:)
 

Mirko's

Giardinauta Senior
Che bello che bello che bello!!! Quando sarò abbastanza grande per avere una casa tutta mia anch'io romperò a destra e a manca per fare ste cose! Adoro sperimentare! E poi non è giusto la maggior parte di voi puoò fare ciò che vuole ovvero spendere un capitale in orchidee e piante mentre io dovrò aspettare aspettare e aspettare e io ODIO ASPETTARE... (scusate se sto dicendo cose che non ci azzeccano niente)... Comunque 6 un Genio mare!!!
 

Green95

Fiorin Florello
Che bello che bello che bello!!! Quando sarò abbastanza grande per avere una casa tutta mia anch'io romperò a destra e a manca per fare ste cose! Adoro sperimentare! E poi non è giusto la maggior parte di voi puoò fare ciò che vuole ovvero spendere un capitale in orchidee e piante mentre io dovrò aspettare aspettare e aspettare e io ODIO ASPETTARE... (scusate se sto dicendo cose che non ci azzeccano niente)... Comunque 6 un Genio mare!!!
Mi dispiace ma anche per le orchidee ci vuole molta pazienza,dovrai cimentarti nelle annuali,loro ti fioriscono subito :lol:
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Grazie!! :D

- visto quale avrebbe dovuto essere il range di temperatura.. possiamo dire che hanno invece tolleranze maggiori?
- in natura come avverrebbe la scarnificazione dei semi?

Per quanto riguarda le temperature direi che esistono dei generi che sono più adattabili, altre invece lo sono un po meno.
Probabilmente il fatto che ancora la ophrys per esempio non si muove è causato probabilmente dalla temperatura.
Do ovviamente per scontato che i semi siano ok.
I semi di cui vi ho parlato, ma anche quelli non citati, provengono tutti da una banca del seme, per cui alcuni sono stati raccolti anni addietro e non è detto che siano ancora tutti vivi.


Per quanto riguarda la scarnificazione in natura avviene come per molti altri semi, ovvero è il freddo che fa degradare quelle sostanze che inducono il seme in dormienza.
Il pretrattamento con ipoclorito di sodio ha la funzione di ossidare queste sostanze, per cui il seme inizia a germinare.

Comunque affinchè il post non sia una mera esposizione dei miei risultati, il che sarebbe pressocchè inutile e privo di ogni senso, vi metto alcuni documenti dai quali sono partito per la semina delle terricole.

Il fine che mi prefiggo quando faccio queste cose non è certo quello di mostrare se ci sono riuscito o meno, quanto quello di cercare il più possibile di diffondere le mie piccole conoscenze.

Su questo pdf è possibile orientarsi sui vari terreni di coltura delle orchidee, e confrontandoli è semplice capire cosa le terricole non sopportano.

http://www.phytotechlab.com/pdf/orchidmediaI.pdf


Il secondo pdf invece mostre la lista di epifite e terricole e per ognuna di loro qual'è il substrato che si può usare per la germinazione.
Poi basta cercare nel sito della casa produttrice i componenti per ogni substrato
http://www.phytotechlab.com/pdf/orchidmediaguide.pdf
Poi si possono comprare i vari terreni che non sono neanche cari, oppure si possono fare in casa se si ha il tempo e la voglia di trovare i singoli componenti (alcuni dei quali non sono comunue indispensabili)

Il terzo documento è il sito dove si descrive il terreno di coltura Malmgren sul quale si possono seminare le terricole europee.
http://www.lidaforsgarden.com/Orchids/engelsk.htm
 

Mirko's

Giardinauta Senior
Mi dispiace ma anche per le orchidee ci vuole molta pazienza,dovrai cimentarti nelle annuali,loro ti fioriscono subito :lol:
Ma vedi che io per le orchidee sono disposto ad aspettare anni ... ne ho tante! E tante alle spalle (morte) ma ora sto diventando bravino sai?! :)
No io parlo di ASPETTARE perchè ancora non posso attrezzarmi come si deve e vale a dire orchidario, posto dove metterle, ecc... E mia mamma ti pare che mi fa comprare tutte le orchidee che voglio????
Mi scoccia aspettare di mettere su casa per coltivare quello che voglio e come voglio... tutto qua!

Comunque mi sa che Mare si sta scocciando di ascoltare le mie chiacchiere un po' OT dai concentriamoci sul lato scientifico! Sperimentiamo che mi piace assai! :lol:
 
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