speriamo che Papa Francesco prenda la decisione giusta e illuminata.Per mia esperienza professionale e personale (ho seguito vicissitudini di amiche e parenti),decidere di separarsi e poi di divorziare è SEMPRE una SOFFERENZA,anche se puo' essere la cosa giusta da fare.Sono d'accordo su una cosa che ho sentito dire ad un "conservatore" del Sinodo: se il matrimonio religioso è indissolubile,bisogna cheni parroci siano allora più attenti e vigili prima di accettare che due persone si sposino in chiesa.Considerato che il matrimonio è come la chiamata alla vita religiosa,perchè in questo secondo caso si sta molto attenti prima di far pronunciare i voti perpetui,mentre per il matrimonio bastano i corsi prematrimoniali?Servissero a qualcosa,poi...Una mia cugina ha fatto il suo corso prematrimoniale,anzi,ne ha fatto due,uno con un movimento ecclesiale,si è sposata,ma il matrimonio è andato a rotoli,anche se dopo anni (20)per gravi mancanze accertate del marito.La povera ha passato vent'anni a sopportare in silenzio,ammalandosi anche seriamente in quanto somatizzava il suo malessere alla grande,fino a che non ce l'ha fatta più ed ha deciso.Purtroppo il matrimonio è canonicamente valido,ma perchè pero',mi chiedo,qualora mia cugina si rifacesse una vita (e ne avrebbe tutti i diritti,poverina)la Chiesa la dovrebbe perseguitare impedendole di ricevere i Sacramenti?Ma che deve espiare a vita?