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sconsigliato a chi non sa ridere

Stato
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daria

Master Florello
una coppietta passeggia in campagna mano nella mano:love:
ad un certo punto la fanciulla scorge un baldo asinello con il sesso in bella vista
... Cos'è mai?...chiede al ragazzo:azz:
Ma cara, è il sesso dell'asino
Oh...chissà tu che sei ragioniere:D

(la fonte è Giuseppe il mio vicino di negozio, 70 anni, faccia da Obelix escluso le treccine e forse qualche etto in meno:D)
 

daria

Master Florello
Ahahahah :lol: :lol:

E un commercialista? :lol::lol:

No, è un ex ristoratore-cabarettista, mestieri di una volta insomma :D
attualmente è in pensione, diciamo che supporta il figlio e la nuora che gestiscono un mercatino dell'usato,le barzellete sono un esempio pratico :D noi che siamo a due passi usufruiamo dello stesso aiuto :lol:
 

ginestra

Master Florello
rotto.jpg_20072259520_rotto.jpg
 

ginestra

Master Florello
Gli scozzesi hanno votato NO alla domanda “Should Scotland be an independent country?”. Che in italiano suonerebbe “Sei favorevole all’abrogazione dell’art. 87236/53A che regolamenta i limiti della sovranità dei territori a nord del Vallo di Adriano?”
 

celestino

Giardinauta Senior
Da dove deriva la parola "Beccamorto" e...

Durante il Medioevo, quando un uomo moriva, per certificarne la morte veniva chiamato il medico condotto, il quale, per verificare l'effettivo decesso, usava infliggere dolore al deceduto. Il modo più comune utilizzato in quel tempo era un potente morso inflitto alle dita dei piedi, quasi sempre l'alluce. Nel dialetto del popolino, il medico assunse così il nome di "beccamorto". Questa pratica diede origine ad un vero e proprio mestiere. La tradizione prevedeva che tale mestiere fosse tramandato dal padre al primo figlio maschio. Verso la fine del medioevo accadde però qualcosa che cambiò il futuro dei beccamorti. Uno dei beccamorti più famosi non riuscì a concepire un figlio maschio; la moglie partorì 4 figlie femmine. Il beccamorto, per evitare l'estinzione del mestiere, domandò alla chiesa la dispensa per poter tramandare la professione alla propria figlia femmina la quale, dopo aver ricevuto la benedizione, iniziò il suo lavoro di beccamorto. Il caso volle che il suo primo morto fosse un uomo al quale un carro aveva tranciato entrambe le gambe; la ragazza era indecisa su dove infliggere il morso ma, alla fine, prese una decisione . ..... Nacquero cosi "Le pompe funebri"
 

garofano

Maestro Giardinauta
Allora, vi racconto questa che è molto carina.In un paese ci sono due conventi,uno di frati domenicani,e uno di frati francescani.I due conventi sono in lizza fra loro per varia rivalità.Alla fine,i frati domenicani decidono di farla finita con queste rivalità,si riuniscono in capitolo,e l'abate dice<proporremo loro una tenzone culturale.Visto che sono un po' ignoranti,vinceremo sicuramente,e la faremo finita una volta per tutte>tutti approvano all'unanimità,e mandano un messaggio con la sfida,ai francescani.L'abate riunisce il suo capitolo di frati e dice<Fratelli,siamo rovinati,i domenicani ci sfidano in una tenzone culturale,domenica prossima nella chiesa principale del paese.Voi lo sapete,non siamo così...che diavolo facciamo?chi mandare?chi se la sente?Io,per umiltà,mi tiro fuori...>e l'economo<io non posso,vengono i fittavoli delle nostre terre e devo fare i conteggi>e gli altri,ad uno,ad uno si tirano fuori.Si crea una situazione di stallo,quando rientra in convento fra'Salvatore il pecoraio,il frate più umile e ignorante di tutti.L'abate,cogliendo l'attimo,pensa<Tanto,peggio di così...>chiama fratel Salvatore e gli dice<Fratello,è lo spirito santo che ti manda...>e gli racconta tutto.Fra'Salvatore è un po' perplesso(immaginatevi che parla un dialetto campagnolo)<ma siete sicuri che lo Spirito Santo abbia scelto me per questa cosa?Io 'nun sono mica tando sicuro...>E l'abate<ma certo,siamo sicurissimi!sei tu quello prescelto>e Salvatore,perplesso e nicchiando<a me nun pare mica,ma se dite così..a va beh,famo sta sfida>I frati tirano un sospiro di sollievo.Arriva la domenica mattina,tutto il paese è in chiesa per assistere alla gara.Ai due lati dell'altare ci sono un frate domenicano e il nostro Fra' Salvatore.Il domenicano inizia con il, mostrare con un gesto deciso l'indice di una mano teso verso l'alto.Fra'Salvatore risponde in modo altrettanto deciso col mostrare indice e medio tesi verso l'alto.il domenicano risponde col mostrare tre dita tese,e il francescano risponde mostrandone una soltanto.Il domenicano, dopo un momento di riflessione,tira fuori dalla tasca del suo saio una mela e la mostra,compunto, al francescano,il quale,prontamente,tira fuori a sua volta,da una tasca del saio,un pane.Il domenicano,riflette un momento e poi si picchia,guardando il francescano,la fronte con l'indice.Il francescano risponde facendo con l'indice e il pollice di ciascuna mano affrontati a formare un anello.A questo punto il domenicano,si ferma,riflette,poi,scuote il capo e dice <basta, mi ritiro,hanno vinto loro>Scorno dei domenicani e tripudio per i francescani.Poco dopo ,nel convento domenicano,l'abate convoca il Capitolo,e chiede al frate <Fratello,ma che è successo?>Il frate,sconsolato<Non avrei mai creduto,fratelli,quelli sono preparati veramente.><ma che vi siete detti?>e lui <Io ho cominciato affermando con i gesti"Dio è Uno"e lui mi risponde"No,Padre e Figlio" e io "Padre ,Figlio e Spirito Santo" e lui "Si,tre ma in uno".Io allora ribatto con la mela,per dire "il grande mistero è il mondo" e lui,con il pane "il grande mistero è l'Eucarestia".Io,allora ,ribatto,"Dio è troppo grande per essere compreso dall'intelletto umano"e lui "Si,ma è contenuto nell'Ostia santa".a questo punto mi sono dovuto arrendere> e l'abate<Eh,si,hai ragione fratello,sono preparati,lo Spirito santo li ha ispirati,abbiamo commesso un grave peccato di superbia>Nel frattempo,nel convento francescano,grande tripudio,e fra' Salvatore viene portato in trionfo nella sala del Capitolo.L'abate francescano <Bravo,bravo Salvatore,gliel'abbiamo date a quelli lì,così la piantano.Ma,dimmi,che vi siete detti?racconta>e Fra' Salvatore racconta<Abate,questi 'so proprio tutti matti!Mango lo conosco,che quello co'l'dito me fa "te caccio n'occhio" e io,allora "e io te ne caccio due",e allora lui,'sto fregnacciaro,me fa "e io te ne caccio tre".E io "A gnocco,guarda che ce n'hai messo uno de troppo"Allora,'sto maleducato,me fa "ma va a magnà 'sta mela,che è mejo" E io,allora"ma magnatela tu,co' 'sto pane".e allora lui,'sto impunito che nun la finiva"guarda che te sei tutto matto"Io,allora,stufo,je dico "si nun la pianti,for de chiesa te faccio'nu mazzo così">:lol::lol:
 
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ironbee

Guru Giardinauta
Una mattina un fiorista andò dal barbiere per un taglio di capelli.
Alla fine, chiese il conto, ma il barbiere rispose: "non posso accettare denaro da lei perché questa settimana sto facendo servizio alla comunità".

Il fiorista ringraziò della gentilezza e uscì. E il mattino successivo il barbiere trovò un biglietto di ringraziamento e una dozzina di rose alla porta del suo negozio.
Più tardi un poliziotto entrò a farsi tagliare i capelli e quando chiese di pagare, il barbiere disse anche a lui: "non posso accettare denaro da lei perché questa settimana sto facendo servizio alla comunità".
Il poliziotto ne fu felice e il mattino successivo il barbiere trovò un biglietto di ringraziamento e una dozzina di ciambelle alla porta del suo negozio.
Venne quindi un Membro del Parlamento, anche lui per il taglio dei capelli.
Quando passò alla cassa, anche a lui il barbiere ripeté: "non posso accettare denaro da lei perché questa settimana sto facendo un servizio alla comunità".
Molto contento il Membro del Parlamento se ne andò, e la mattina successiva, quando il barbiere andò ad aprire il negozio, trovò una dozzina di Parlamentari accompagnati da rispettivi famigliari e amici in fila per il taglio dei capelli.
Questo, cari amici, chiarisce la differenza fondamentale tra cittadini e politici.
RICORDIAMOCELO: POLITICI E PANNOLINI VANNO CAMBIATI SPESSO E PER LA STESSA RAGIONE!
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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