Allora, vi racconto questa che è molto carina.In un paese ci sono due conventi,uno di frati domenicani,e uno di frati francescani.I due conventi sono in lizza fra loro per varia rivalità.Alla fine,i frati domenicani decidono di farla finita con queste rivalità,si riuniscono in capitolo,e l'abate dice<proporremo loro una tenzone culturale.Visto che sono un po' ignoranti,vinceremo sicuramente,e la faremo finita una volta per tutte>tutti approvano all'unanimità,e mandano un messaggio con la sfida,ai francescani.L'abate riunisce il suo capitolo di frati e dice<Fratelli,siamo rovinati,i domenicani ci sfidano in una tenzone culturale,domenica prossima nella chiesa principale del paese.Voi lo sapete,non siamo così...che diavolo facciamo?chi mandare?chi se la sente?Io,per umiltà,mi tiro fuori...>e l'economo<io non posso,vengono i fittavoli delle nostre terre e devo fare i conteggi>e gli altri,ad uno,ad uno si tirano fuori.Si crea una situazione di stallo,quando rientra in convento fra'Salvatore il pecoraio,il frate più umile e ignorante di tutti.L'abate,cogliendo l'attimo,pensa<Tanto,peggio di così...>chiama fratel Salvatore e gli dice<Fratello,è lo spirito santo che ti manda...>e gli racconta tutto.Fra'Salvatore è un po' perplesso(immaginatevi che parla un dialetto campagnolo)<ma siete sicuri che lo Spirito Santo abbia scelto me per questa cosa?Io 'nun sono mica tando sicuro...>E l'abate<ma certo,siamo sicurissimi!sei tu quello prescelto>e Salvatore,perplesso e nicchiando<a me nun pare mica,ma se dite così..a va beh,famo sta sfida>I frati tirano un sospiro di sollievo.Arriva la domenica mattina,tutto il paese è in chiesa per assistere alla gara.Ai due lati dell'altare ci sono un frate domenicano e il nostro Fra' Salvatore.Il domenicano inizia con il, mostrare con un gesto deciso l'indice di una mano teso verso l'alto.Fra'Salvatore risponde in modo altrettanto deciso col mostrare indice e medio tesi verso l'alto.il domenicano risponde col mostrare tre dita tese,e il francescano risponde mostrandone una soltanto.Il domenicano, dopo un momento di riflessione,tira fuori dalla tasca del suo saio una mela e la mostra,compunto, al francescano,il quale,prontamente,tira fuori a sua volta,da una tasca del saio,un pane.Il domenicano,riflette un momento e poi si picchia,guardando il francescano,la fronte con l'indice.Il francescano risponde facendo con l'indice e il pollice di ciascuna mano affrontati a formare un anello.A questo punto il domenicano,si ferma,riflette,poi,scuote il capo e dice <basta, mi ritiro,hanno vinto loro>Scorno dei domenicani e tripudio per i francescani.Poco dopo ,nel convento domenicano,l'abate convoca il Capitolo,e chiede al frate <Fratello,ma che è successo?>Il frate,sconsolato<Non avrei mai creduto,fratelli,quelli sono preparati veramente.><ma che vi siete detti?>e lui <Io ho cominciato affermando con i gesti"Dio è Uno"e lui mi risponde"No,Padre e Figlio" e io "Padre ,Figlio e Spirito Santo" e lui "Si,tre ma in uno".Io allora ribatto con la mela,per dire "il grande mistero è il mondo" e lui,con il pane "il grande mistero è l'Eucarestia".Io,allora ,ribatto,"Dio è troppo grande per essere compreso dall'intelletto umano"e lui "Si,ma è contenuto nell'Ostia santa".a questo punto mi sono dovuto arrendere> e l'abate<Eh,si,hai ragione fratello,sono preparati,lo Spirito santo li ha ispirati,abbiamo commesso un grave peccato di superbia>Nel frattempo,nel convento francescano,grande tripudio,e fra' Salvatore viene portato in trionfo nella sala del Capitolo.L'abate francescano <Bravo,bravo Salvatore,gliel'abbiamo date a quelli lì,così la piantano.Ma,dimmi,che vi siete detti?racconta>e Fra' Salvatore racconta<Abate,questi 'so proprio tutti matti!Mango lo conosco,che quello co'l'dito me fa "te caccio n'occhio" e io,allora "e io te ne caccio due",e allora lui,'sto fregnacciaro,me fa "e io te ne caccio tre".E io "A gnocco,guarda che ce n'hai messo uno de troppo"Allora,'sto maleducato,me fa "ma va a magnà 'sta mela,che è mejo" E io,allora"ma magnatela tu,co' 'sto pane".e allora lui,'sto impunito che nun la finiva"guarda che te sei tutto matto"Io,allora,stufo,je dico "si nun la pianti,for de chiesa te faccio'nu mazzo così">