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Sapone fatto in casa?

S

stevenz

Guest
SAPONE DA LISCIVA DI CENERE
Ingredienti:
1 parte di cenere di legna
5 parti di acqua di rubinetto
Preparazione:
Setacciare la cenere, metterla in una capiente pentola e aggiungere 5 parti di acqua. Portare a bollore e lasciare sobbollire dolcemente per 2 ore, mescolando ogni tanto. Spegnere, coprire la pentola e lasciarla riposare senza agitare fino al giorno seguente.
Il giorno dopo la cenere si sarà depositata sul fondo della pentola formando uno spesso strato, mentre l'acqua in superficie, che ormai non può più essere definita tale, ma lisciva (o liscivia), si presenterà quasi trasparente. A questo punto bisognerà preparare un'altra pentola sulla quale mettere un passino o un colapasta in cui sistemare un tessuto di cotone (meglio se bianco e successivamente da buttare) o un filtro adatto allo scopo.
Versare la lisciva nel colino facendo attenzione a non smuovere il deposito che deve rimanere sul fondo dell'altra pentola. La lisciva così ottenuta va lasciata decantare per qualche ora per verificare se si depositano delle polveri, in qual caso andrà filtrata nuovamente. Si mette ancora a riposo e si aspetta. Se necessario filtrare più volte fino ad ottenere una soluzione trasparente.
Quando la lisciva finalmente si presenterà limpida e trasparente versarla in flaconi di plastica o tanichette (vanno bene quelle dell'acqua distillata) per un futuro utilizzo.
Il prodotto non ha scadenza quindi se ne potrà preparare una discreta quantità per volta.
 

Citrodora

Apprendista Florello
wow!! =) bello!! Quindi è una sorta di sapone liquido che ha le stesse proprietà della cenere?
Non è che è troppo basica? Se non ricordo male c'è una quantità considerevole di KOH, non sarà aggressivo per le mani??
 

cactucolo

Aspirante Giardinauta
Ciao

la liscivia non è assolutamente un sapone e non va bene per le mani o per il corpo. Un tempo veniva usata per lavare la biancheria o per altre pulizie domestiche. Era anche usata come base per la produzione dei saponi.
A seconda il tipo di legna usata per ottenere la cenere e il tempo di "cottura" si ottiene una soluzione più o meno forte (basica) che contiene principalmente carbonato di potassio.
 

Citrodora

Apprendista Florello
ah ecco, immaginavo O_O però, accidenti, per lavare le lenzuola uno le mani ce le deve pur mettere dentro.. povere nonne =)
 

Commelina

Master Florello
a me risulta che questa "pozione" si usasse soltanto per sbiancare dopo il lavaggio. Si ponevano i panni puliti in un mastello e poi ricoperti di uno spesso tessuto per filtrare, si versava la lisciva bollente, lasciandola raffreddare. Poi si sciacquava.
Al giorno d'oggi, si potrebbe usare come additivo per i lavaggi in lavatrice dei panni bianchi
 

Marcello

Master Florello
attenzione alla lavatrice

la lisciva l'ho fatta.

non so usarla e non l'ho ancora fatto,per i panni pero' posso garantire che è un e.c.c.e.z.i.o.n.a.l.e. detersivo per piatti stoviglie e vetri sopratutto se un po grassi.

per i vetri è superlativo.Basta uno strappo di scottex e un po' di lisciva che risulteranno perfetti e con una azione blandamente idrorepellente che va bene per esempio nel parabrezza dell'auto.

lo scottex non c'è bisogno di inzupparlo,basta qualche goccia per poi girarlo e ripassarlo sul vetro per eliminare i residui.

il procedimento va bene pero' la cenere deve essere a monte setacciata per togliere i residui incombusti che comunque andranno a galla durante l'ebollizione e si potanno eliminae da li con una schiumarola.

prova e non crederai ai tuoi occhi...altro che comprare saponi e in piu' ho provato a lavare un piatto col metodo del vetro senza risciaquo ed è venuto anche lui perfetto col classico rumore allo strofinìo delle dita sulla superficie
 

cactucolo

Aspirante Giardinauta
ciao
er pulire il vetro le basi sono ottime (bicarbonato, soda ecc...). Aggiungete un po' di alcool per aumentare la capacità sgrassante.
Se la soluzione è troppo concentrata e si lascia prolungano i tempi di contatto il vetro si rovina, l'alcool diminuisce quest'effetto e aumenta le capacità sgrassanti.
A me è stato raccontato che i panni da lisciviare si mettevano in un tino con acqua appena bollita e liscivia, e si "mescolavano" con un bastone, un atavico surrogato di un lavaggio in lavatrice con un additivo :)
 
Ultima modifica:

Marcello

Master Florello
ciao
er pulire il vetro le basi sono ottime (bicarbonato, soda ecc...). Aggiungete un po' di alcool per aumentare la capacità sgrassante.
Se la soluzione è troppo concentrata e si lascia prolungano i tempi di contatto il vetro si rovina, l'alcool diminuisce quest'effetto e aumenta le capacità sgrassanti.
A me è stato raccontato che i panni da lisciviare si mettevano in un tino con acqua appena bollita e liscivia, e si "mescolavano" con un bastone, un atavico surrogato di un lavaggio in lavatrice con un additivo :)

ma si parla di lisciva....

la soda,se intendi la soda caustica,è preferibile non usarla perchè è pericolosa molto di piu' della lisciva che pericolosa non è a meno di contatto prolungato con la pelle e solo se concentrata.

confermo quello che ho scritto nel post precedente e vorrei precisare che la lisciva è meglio non usarla in lavatrice perchè potrebbe reagire con i materiali ferrosi all'interno.Meglio non rischiare e attenersi solo ad un uso locale.
In questo modo non vi sono pericoli.
La pentola che ho usato io è in ferro non trattato e nel suo interno si è creata una patina grigia a causa del contatto con la cenere che si è depositata nel fondo quando raffreddava il tutto e che non va via nemmeno con la spugnetta metallica.
io ho questa esperienza.

in sintesi no a lisciva in lavatrice
si a lisciva usata localmente con stracci in panno o di carta tipo scottex per sgrassare vetri,stoviglie,bicchieri anche e sopratutto se sporchi di calcare.
 

Piper

Maestro Giardinauta
la soda,se intendi la soda caustica,è preferibile non usarla perchè è pericolosa molto di piu' della lisciva che pericolosa non è a meno di contatto prolungato con la pelle e solo se concentrata.

Credo che cactucolo intendesse soda, non certo soda caustica, quantomeno perché la seconda quando entra in contatto con liquidi sviluppa notevoli quantità di calore, si rischierebbe come minimo un'ustione nel maneggiarla!!!
Per chiarire meglio, soda = Na2CO3, triossocarbonato di sodio, commercialmente noto come "soda solvay", mentre la soda caustica è idrossido di sodio, NaOH, altamente corrosiva.

In ordine crescente di corrosività, a parità di concentrazione:
bicarbonato di sodio
soda
soda caustica, comunemente usata per disgorgare i tubi

Quindi io per precauzione mi limito al bicarbonato... con le alte due non ho confidenza.
 

Piper

Maestro Giardinauta
comunque, giacché in realtà si parlava di SAPONE, ed è saltato fuori il discorso della soda caustica, so che il sapone fatto in casa è abbastanza facile da preparare, ma serve sempre questa benedetta soda caustica, oltre a del grasso (olio di oliva per esempio, o di cocco o meglio un mix), acqua, qualche aroma o spezia per profumare e decorare, ed utensili da dedicare solo a questo scopo.
In rete ci sono un'infinità di ricette, ma pare che la soda caustica sia imprescindibile.... quasi quasi ci provo... se sentite un botto mandatemi i pompieri! :baf:
 

Marcello

Master Florello
comunque, giacché in realtà si parlava di SAPONE, ed è saltato fuori il discorso della soda caustica, so che il sapone fatto in casa è abbastanza facile da preparare, ma serve sempre questa benedetta soda caustica, oltre a del grasso (olio di oliva per esempio, o di cocco o meglio un mix), acqua, qualche aroma o spezia per profumare e decorare, ed utensili da dedicare solo a questo scopo.
In rete ci sono un'infinità di ricette, ma pare che la soda caustica sia imprescindibile.... quasi quasi ci provo... se sentite un botto mandatemi i pompieri! :baf:

semplice mica tanto con la soda caustica,ma non tutti i saponi ce l'hanno.
La lisciva è insuperabile.
 

Citrodora

Apprendista Florello
Piper io ci ho provato ma è venuto un pastrocchio...
per questo ho chiesto a voi XD
se vuoi ti do la ricetta che seguii io, alla fine non so cosa ho sbagliato, ma mi è venuta una specie di crosta oleosa e al di sotto, tutto liquido olioso che non crostificò mai neanche due mesi più tardi.
 

Citrodora

Apprendista Florello
ISTRUZIONI (non la troverete così su Internet ma l'avevo semplificata e avevo ridotto le dosi, e meno male se no avrei avuto 100 bicchierini con dentro sta schifezzuola, invece di 20 bicchieri...)

100 g cenere filtrata
500 ml acqua
(il rapporto cenere:acqua deve sempre essere 1 a 5)
cuocere a fuoco lento per due ore la miscela cenere+acqua e provare "il pizzico"
ovvero, se tutto è andato a buon fine, quando metti un dito nell'acqua e lo appoggi alla lingua, senti un fortissimo pizzicore (la lisciva!)
filtrare con secchio e straccio pulito, si ottiene un'acquetta limpida
Prendere 50 ml di quell'acqua e infilarci dentro 10 grammi di AMIDO.

Mettere in una pentola a scaldare dell'olio di oliva (quanto? Chi lo sa :burningma) e girare l'olio con un cucchiaio di legno, fino a quando non arriva a 30°C.
Il sapone sarà pronto quando lascerà dietro di sé il cosiddetto "nastro", ovvero una scia di grasso colante quando lo raccogli con il mestolo.
In questa fase, versiamo qualche goccia di olio essenziale o inglobiamo nella saponetta oggetti o sostanze profumate (se sono organiche, ad es. bucce di arancia, devono essere tassativamente SECCHE).
A questo punto iniziamo a versare poco per volta nell'olio, tutta la lisciva "non inamidata", mescolando bene.
Ora aggiungere la lisciva "inamidata" e amalgamare bene.

Distribuire in piccole formine e lasciare stagionare per almeno 2 settimane!




Il fatto che non ci fosse scritto quanto olio usare mi ha fregata, io vi posso dire che ci avrò messo mezzo litro di olio o forse più, ed era decisamente TANTO, quindi non fatevi prendere dalla tentazione, e provate a mettercene un po' meno! Se riuscite voi, allora ci riproverò anche io con una disposizione d'animo migliore XD

Per la mia esperienza vi posso dire che a prescindere dal risultato discutibile, le crosticelle di sapone che sono riuscita a ottenere lavavano le mani piuttosto bene (facevano una leggerissima schiumetta, profumavano di buono, ma essendoci tanto olio ungevano un po' le mani!)
 

Piper

Maestro Giardinauta
Ecco, questa ricetta l'ho trovata anch'io specificando "senza soda caustica" ma leggendo altrove pare che in effetti il problema sia che senza soda non si ottiene facilmente un sapone duro. Del resto è negli "ingredienti" dell'ottimo sapone di marsiglia, anche se alla fine non ne resta traccia, in quanto dopo la reazione di saponificazione la s.c. si trasforma in altre sostanze.

Riporto da Ekopedia:
Le materie prime per fabbricare il sapone sono le materie grasse e la soda caustica (o la potassa caustica per un sapone più molle). Ma dopo la reazione di saponificazione, il sapone finito non contiene né soda né materia grassa. E' costituito principalmente di carbossilati di sodio (che sono le molecole del sapone) e contiene anche dell'acqua.
La glicerina (o glicerolo) è un sottoprodotto della saponificazione che si può eliminare. A volte però la glicerina viene lasciata, in quanto apporta al sapone le sue proprietà idratanti.

N.B.: la lisciva tal quale non và bene per pelle e capelli!!!!
Ci sarà anche un motivo se per lavare le lenzuola si usava mescolare con un palo di legno.... poi, fate vobis...
Naturalmente con l'aggiunta d'olio d'oliva il discorso cambia completamente!
 
Ultima modifica:

Marcello

Master Florello
nella mia lisciva non ho sentito pizzicore perchè non era ancora pronta e quindi piu' leggera.

Per i capelli e la pelle non andrebbe in teoria bene perchè il ph è diverso da quello della cute.

la lisciva non la includerei nella saponetta fatta in casa ma inizierei a fare un sapone come molte ricette in internet spiegano.Un passo alla volta.
 

Citrodora

Apprendista Florello
ah... accidenti Piper... e quindi? Dobbiamo infilarci anche la soda caustica? XD
Mi sembrava che la persona che ha scritto la "mia" ricetta sapesse esattamente il fatto suo...
... e che quindi il risultato fosse assicurato...
 

Piper

Maestro Giardinauta
@ Citrodora, magari puoi rintentarci concenere e un po' meno olio di oliva... accettando il risultato che viene, comunque venga.
Alla fin fine, la cenere è una base (quindi alcalina), la s.c. idem, ma più forte. Trovando il giusto equilibrio nelle dosi, in teoria dovrebbe funzionare... peccato che chi l'ha scritta sia stato così empirico da non quantificare le componenti.
Tengo a precisare che la soda caustica non è simpatica nemmeno a me, intendiamoci, non mi ispira per niente averci a che fare, ma ci sarà un motivo se in 19 ricette su 20 la si trova negli ingredienti fondamentali.


@ Marcello, avevo capito male, quando hai scritto che la lisciva è imbattibile pensavo intendessi dire anche sulla pelle.
La tua ricetta della lisciva mi ispira, specialmente per l'economicità.
 

cactucolo

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti
noto confusione:
1 non esiste sapone (inteso come tradizionale tipo Marsiglia o Aleppo) senza soda caustica, e su questo non si scappa.
2 Citrodora non ho capito dove hai trovato la ricetta ma è campata in aria.
La soda caustica non è proprio innocua, ma se si prendono le giuste precauzioni può essere manipolata tranquillamente. Durante la manipolazione della soda c. bisogna usare guanti e meglio se occhiali protettivi, sciogliendo la soda c. lentamente in acqua questa si sciogli velocemente senza scaldare troppo.

Per fare il sapone tipo Marsiglia necessitiamo di tre ingredienti principali
Olio, d'oliva 500g
Acqua 160mg
NaOH (soda caustica) 64 g (pesare in bicchiere di plastica monouso)
Le dosi sono fondamentali
l'olio va riscaldato a 40-45°C
Si solubilizza l'NaOH in acqua (mettere a poco a poco la soda c. in acqua) e si versa la soluzione nell'olio lentamente e mescolando, quando ha la stessa temperatura dell'olio (40-45°C).
Si mescola con un frullino o con mixer fino a nastro.
Si versa il composto in stampi di silicone o altro materiale adatto si coprono gli stampi con coperte e si attendono 24-48 ore per sformare. Fare stagionare un mese, usare.

Se usiamo liscivia si ottiene un sapone molle.

Ciao
 
Ultima modifica:

Gianluca.B

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti
noto confusione:
1 non esiste sapone (inteso come tradizionale tipo Marsiglia o Aleppo) senza soda caustica, e su questo non si scappa.
2 Citrodora non ho capito dove hai trovato la ricetta ma è campata in aria.
La soda caustica non è proprio innocua, ma se si prendono le giuste precauzioni può essere manipolata tranquillamente. Durante la manipolazione della soda c. bisogna usare guanti e meglio se occhiali protettivi, sciogliendo la soda c. lentamente in acqua questa si sciogli velocemente senza scaldare troppo.

Per fare il sapone tipo Marsiglia necessitiamo di tre ingredienti principali
Olio, d'oliva 500g
Acqua 160mg
NaOH (soda caustica) 64 g (pesare in bicchiere di plastica monouso)
Le dosi sono fondamentali
l'olio va riscaldato a 40-45°C
Si solubilizza l'NaOH in acqua (mettere a poco a poco la soda c. in acqua) e si versa la soluzione nell'olio lentamente e mescolando, quando ha la stessa temperatura dell'olio (40-45°C).
Si mescola con un frullino o con mixer fino a nastro.
Si versa il composto in stampi di silicone o altro materiale adatto si coprono gli stampi con coperte e si attendono 24-48 ore per sformare. Fare stagionare un mese, usare.

Se usiamo liscivia si ottiene un sapone molle.

Ciao

Conconrdo in tutto e per tutto! No soda! No soap XD
(ho fatto da Marzo dell'anno scorso ad oggi, 7kg di sapone ( più o meno 70 saponette)
 
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