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Sapete dirmi che bonsai sono?

Samanta87

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti sono nuova e vorrei identificare questi bonsai uno è una zelkova ma vorrei sapere quale... Poi ho un azalea ma chi me lo ha venduto (vivaio) non sembrava saperne di bonsai e non c'era scritto nulla sull etichetta solo bonsai

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Zelkova

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Azalea
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Sono brutte foto che non riesco a ingrandire.
Uno, quello con il tronco sinuoso, è una zelkova nire detto olmo cinese ed è un bonsai che deve sempre stare fuori anche in inverno, quando dovrai interrare la pianta, che intanto avrà perso le foglie, senza vaso in giardino e lasciarvela fino a primavera quando, senza toccare o rompere la zolla, la rimetti nel vaso bonsai. Ama la mezza ombra, non il sole pieno.
L'altra è una azalea da far svernare in un posto non riscaldato ma luminosissimo pena la perdita delle foglie per il caldo secco della casa.
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Non ho capito però perché la deve interrare... Ammesso poi che Samanta abbia un giardino...
Le piante latifoglie decidue e resistenti alle gelate traggono giovamento se, in inverno, sono interrate senza vaso in giardino. Durante i mesi invernali il pane di terra si rigenera e pure le radici. Con questo trucco i rinvasi e i falsi rinvasi si possono distanziare molto nel tempo. E' un trucco del bonsaista Giovanni Genotti.
 

aurex

Esperto di Bonsai
Percarita'se lo dice genotti.... Non capisco però perché dovrebbero rigenerarsi le radici... Di inverno poi... Bhoo... Io il giardino ce l'ho... Ma sta cosa non la farei mai...
Ti immagini ogni a fare questo su una 40ina di piante?...
 

Samanta87

Aspirante Giardinauta
Ho il giardino ma ahimè in comune, quindi non posso piantare quello che voglio senza il consenso dell'altra famiglia. Le foto lo so sono pessime ma non son riuscita a far altro il cellulare che uso in questo momento ha una pessima fotocamera. Per ora le ho messe in serra fredda, avevo già letto che sono piante che devono "sentire" le stagioni. Poi scusate l'ignoranza, magari dico una castroneria ma che senso ha allevare un bonsai che letteralmente significa pianta in vassoio in terra piena... Tanto vale crescerla ad albero "naturale"
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Ho il giardino ma ahimè in comune, quindi non posso piantare quello che voglio senza il consenso dell'altra famiglia. Le foto lo so sono pessime ma non son riuscita a far altro il cellulare che uso in questo momento ha una pessima fotocamera. Per ora le ho messe in serra fredda, avevo già letto che sono piante che devono "sentire" le stagioni. Poi scusate l'ignoranza, magari dico una castroneria ma che senso ha allevare un bonsai che letteralmente significa pianta in vassoio in terra piena... Tanto vale crescerla ad albero "naturale"
No, non stai dicendo una cosa sbagliata.
Quello che hai letto da me è semplicemente un sistema per distanziare negli anni i rinvasi e i falsi rinvasi.
Genotti suggerisce (poi non è che uno è obbligato a farlo!) per le latifoglie decidue che tollerano il gelo, di interrarle in autunno in giardino senza toccare il panetto di terra. La permanenza nei 4-5 mesi invernali del pane radicale, in terreno vergine e profondo ben ossigenato e ricco di humus, rigenera il terreno e le radici delle piante.
In primavera, prima del risveglio, si riporta la pianta nel suo vaso originale senza toccare nulla. In questo modo i rinvasi e i falsi rinvasi si distanziano negli anni. E' chiaramente un metodo che si può adottare o non adottare: io l'ho solo descritto.
La necessità di un rinvaso (trasferire la pianta in un contenitore nuovo) o di un falso rinvaso (cambiare la terra mantenendo lo stesso contenitore) è denunciata dai seguenti fattori:
-l'acqua esce subito dai fori di scolo
-il colore delle foglie è spento
-il colore dei giovani rametti è uguale a quello dei rami vecchi
-la pianta ha sempre sete
-la pianta entra troppo presto in riposo invernale: a volte anche nella normale stasi estiva
Ho finito.
Benissimo la serra fredda.
Ciao e, vista l'ora, buon pranzo!
 

Samanta87

Aspirante Giardinauta
Si sicuramente per fattori chimici biologici le piante, qualsiasi pianta, stanno meglio in terra piena più ricca di nutrienti e sostanze e con più spazio per rigenerare radici ecc... In vaso bisogna intervenire dato che la pianta mangia e impoverisce il poco terreno che ha a disposizione. Io come ho detto non ho possibilità anche solo per i mesi invernali in quanto i tipi di sotto tendono a far morire le piante (ho un abete maestoso fuori, sempre stato in forma appena arrivati loro dopo poco è morto probabile che abbiano iniettato sale alle radici)perciò fosse anche solo per poco di mio in giardino non metto nulla ormai tra serra fredda e sono sommersa di piante.
Il mio dubbio era per il tipo di piante messe in foto. La zelkova già sapevo che lo era ma non quale fosse perché sul cartellino stava scritto solo zelkova... Mentre l'azalea ne volevo la conferma, perché quando l'ho acquistata la vivaista non sapeva molto perciò non essendoci scritto nulla sul cartellino solo bonsai e un scritta in cinese/giapponese avevo paura mi avesse venduto una pianta per un altra, ma non tanto perché volessi proprio quella, che mi è piaciuta solo ad occhio ma perché poi mi sarebbe stato impossibile informarmi sulle necessità se non ero sicura di che pianta fosse.
Dell azalea so che è un acidofila, che è capricciosa e non vuole acqua di rubinetto. E qui mi sorge un altra domanda, il terriccio che ha ora non è sicuramente kanuma penso sia terriccio universale... Devo comunque aspettare la primavera quando farò il rinvaso a cambiargli terriccio e sperare che questo le vada bene? O posso tentare un falso rinvaso?
No, non stai dicendo una cosa sbagliata.
Quello che hai letto da me è semplicemente un sistema per distanziare negli anni i rinvasi e i falsi rinvasi.
Genotti suggerisce (poi non è che uno è obbligato a farlo!) per le latifoglie decidue che tollerano il gelo, di interrarle in autunno in giardino senza toccare il panetto di terra. La permanenza nei 4-5 mesi invernali del pane radicale, in terreno vergine e profondo ben ossigenato e ricco di humus, rigenera il terreno e le radici delle piante.
In primavera, prima del risveglio, si riporta la pianta nel suo vaso originale senza toccare nulla. In questo modo i rinvasi e i falsi rinvasi si distanziano negli anni. E' chiaramente un metodo che si può adottare o non adottare: io l'ho solo descritto.
La necessità di un rinvaso (trasferire la pianta in un contenitore nuovo) o di un falso rinvaso (cambiare la terra mantenendo lo stesso contenitore) è denunciata dai seguenti fattori:
-l'acqua esce subito dai fori di scolo
-il colore delle foglie è spento
-il colore dei giovani rametti è uguale a quello dei rami vecchi
-la pianta ha sempre sete
-la pianta entra troppo presto in riposo invernale: a volte anche nella normale stasi estiva
Ho finito.
Benissimo la serra fredda.
Ciao e, vista l'ora, buon pranzo!
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Si sicuramente per fattori chimici biologici le piante, qualsiasi pianta, stanno meglio in terra piena più ricca di nutrienti e sostanze e con più spazio per rigenerare radici ecc... In vaso bisogna intervenire dato che la pianta mangia e impoverisce il poco terreno che ha a disposizione. Io come ho detto non ho possibilità anche solo per i mesi invernali in quanto i tipi di sotto tendono a far morire le piante (ho un abete maestoso fuori, sempre stato in forma appena arrivati loro dopo poco è morto probabile che abbiano iniettato sale alle radici)perciò fosse anche solo per poco di mio in giardino non metto nulla ormai tra serra fredda e sono sommersa di piante.
Il mio dubbio era per il tipo di piante messe in foto. La zelkova già sapevo che lo era ma non quale fosse perché sul cartellino stava scritto solo zelkova... Mentre l'azalea ne volevo la conferma, perché quando l'ho acquistata la vivaista non sapeva molto perciò non essendoci scritto nulla sul cartellino solo bonsai e un scritta in cinese/giapponese avevo paura mi avesse venduto una pianta per un altra, ma non tanto perché volessi proprio quella, che mi è piaciuta solo ad occhio ma perché poi mi sarebbe stato impossibile informarmi sulle necessità se non ero sicura di che pianta fosse.
Dell azalea so che è un acidofila, che è capricciosa e non vuole acqua di rubinetto. E qui mi sorge un altra domanda, il terriccio che ha ora non è sicuramente kanuma penso sia terriccio universale... Devo comunque aspettare la primavera quando farò il rinvaso a cambiargli terriccio e sperare che questo le vada bene? O posso tentare un falso rinvaso?
"Sommersa di piante tra casa e serra fredda" è una cosa favolosa.
Detto questo (ma chi sono "i tipi di sotto"? Attila?) per l'azalea fai un falso rinvaso con la terra giusta in primavera poco prima del risveglio.
Farlo adesso è inutile: siamo in inverno, fa freddo e la pianta è ferma.
Puoi tenere un contenitore dove versi acqua di rubinetto che lasci riposare per almeno un giorno: in questo modo cloro e altre schifezze se ne vanno.
Tieni un bidoncino dove convogli un pluviale della tua amata serra: in esso raccoglierai acqua piovana per la tua azalea.
Buon pomeriggio.
 

Samanta87

Aspirante Giardinauta
Grazie mille per i preziosissimi consigli... Si quelli sotto non amano molto la natura me lo hanno fatto capire uccidendo il mio abete... Pensa che avevo pensato di piantare un bel acero rosso adulto, per fortuna non lho fatto o povero acero (e povero portafoglio dato che non è proprio economico) per il momento a parte i due bonsai ho piante quelle tipiche da appartamento. Ho una Yucca che cresce a vista d'occhio un pothos con tutore anche quello cresce praticamente senza cure fa tutto lui, un ficus retusa (non a bonsai) un frangipani e varie altre piante succulente
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Grazie mille per i preziosissimi consigli... Si quelli sotto non amano molto la natura me lo hanno fatto capire uccidendo il mio abete... Pensa che avevo pensato di piantare un bel acero rosso adulto, per fortuna non lho fatto o povero acero (e povero portafoglio dato che non è proprio economico) per il momento a parte i due bonsai ho piante quelle tipiche da appartamento. Ho una Yucca che cresce a vista d'occhio un pothos con tutore anche quello cresce praticamente senza cure fa tutto lui, un ficus retusa (non a bonsai) un frangipani e varie altre piante succulente
mandami in MP (messaggio privato) la lista delle tue succulente: ti manderò la mia e in primavera combiniamo scambi equi.
:bacio:
 
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