Ho il giardino ma ahimè in comune, quindi non posso piantare quello che voglio senza il consenso dell'altra famiglia. Le foto lo so sono pessime ma non son riuscita a far altro il cellulare che uso in questo momento ha una pessima fotocamera. Per ora le ho messe in serra fredda, avevo già letto che sono piante che devono "sentire" le stagioni. Poi scusate l'ignoranza, magari dico una castroneria ma che senso ha allevare un bonsai che letteralmente significa pianta in vassoio in terra piena... Tanto vale crescerla ad albero "naturale"
No, non stai dicendo una cosa sbagliata.
Quello che hai letto da me è semplicemente un sistema per distanziare negli anni i rinvasi e i falsi rinvasi.
Genotti suggerisce (poi non è che uno è obbligato a farlo!) per le latifoglie decidue che tollerano il gelo, di interrarle in autunno in giardino senza toccare il panetto di terra. La permanenza nei 4-5 mesi invernali del pane radicale, in terreno vergine e profondo ben ossigenato e ricco di humus, rigenera il terreno e le radici delle piante.
In primavera, prima del risveglio, si riporta la pianta nel suo vaso originale senza toccare nulla. In questo modo i rinvasi e i falsi rinvasi
si distanziano negli anni. E' chiaramente un metodo che si può adottare o non adottare: io l'ho solo descritto.
La necessità di un rinvaso (trasferire la pianta in un contenitore nuovo) o di un falso rinvaso (cambiare la terra mantenendo lo stesso contenitore) è denunciata dai seguenti fattori:
-l'acqua esce subito dai fori di scolo
-il colore delle foglie è spento
-il colore dei giovani rametti è uguale a quello dei rami vecchi
-la pianta ha sempre sete
-la pianta entra troppo presto in riposo invernale: a volte anche nella normale stasi estiva
Ho finito.
Benissimo la serra fredda.
Ciao e, vista l'ora, buon pranzo!