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Sanseveria e bacarozzi

Fenice

Giardinauta
Ariecchime,

ho una sanseveria che stava maluccio, non capivo...aveva le foglie gialle che cadevano e il colletto sembrava marcio.
Ho provato a rinvasarle e tirando via le piantine ta-daaan ho trovato dei bakarozzi che si stavano pappando le radici!!!!
Ne ho trovati 6, larvette bianche lunghe 1cm con la testa arancione-marrone, avevano scavato dei tunnel nelle radici :cry:
Ho eliminato gli sbafatori di sanseveria e ho rinvasato la pianta.
Spero di aver risolto.
Qlcn conosce sti cosi?
La mia sanseveria resisterà nonostante le sforacchiature dei dannati bakarozzi?
Secondo voi, c'è la possibilità che ne sia rimasto nascosto ancora qlcn?

....chissà che razza di bestie mi diventavano quei cosi....vedi cosa succede a lasciare le piante fuori in estate :martello:
 

Fenice

Giardinauta
Assomiglia a questa!

bruco3.gif


le ho buttate via. Sì ho rinvasato...ho controllato se c'erano altre larve, ma mi pare fossero finite. Che dici? se vedo che la pianta continua a star male, forse è segno che ne è rimasto qlcn, allora le lascio lavate all'aria come dici tu, così stecchiscono le larve, visto che fa parecchio freddo 15 gradi in taverna...spero che così crepino i sopravvissuti.
 

decky

Florello Senior
Assomiglia a questa!

bruco3.gif


le ho buttate via. Sì ho rinvasato...ho controllato se c'erano altre larve, ma mi pare fossero finite. Che dici? se vedo che la pianta continua a star male, forse è segno che ne è rimasto qlcn, allora le lascio lavate all'aria come dici tu, così stecchiscono le larve, visto che fa parecchio freddo 15 gradi in taverna...spero che così crepino i sopravvissuti.
Però nel sito parla di quel tipo di parassita come divoratore di foglie e plantule,non di radici :confuso: Vedo se trovo qualcosa di inerente online,perchè fortunatamente non mi è mai capitato.
I sintomi dell'attacco erano soltanto quelli elencati nel primo messaggio?
 

decky

Florello Senior
Prendi ciò che ti dico con le pinze e spera che di qui passi qualche esperto ,magari Kiwo o Alessandro :eek:k07:
Cercando in merito ho pensato si possa trattare di nematodi,ti linko una scheda http://www.disinfestazioni.it/IMMAGINI/Nematodi.htm che,come molte altre fa riferimento alle coltivazioni di tabacco in cui l'attacco è solito.
Ho pensato si potesse trattare di nematodi perchè ho trovato qualche accenno a riguardo anche qui ma ti dico francamente che mi è capitato di trovarvi anche info errate.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Néma = filo ed éidos = apparenza: sono i Nematodi, e dal nome si capisce che, in generale, sono piccoli e sottilissimi (1 mm di lunghezza e 50-100 micron di spessore).
Passando alla categoria welter, di carnagione bianchiccia e capigliatura biondo-castano, campione indiscusso e sempre nella top ten dei parassiti, c'è òzios = orecchio di Venere (un mollusco marino) e rìnchos = muso (p.f. qualcuno trovi il suddetto mollusco e veda se il muso dell'oziorrinco ci assomiglia, oppure applicando un nasone al mollusco otteniamo il codice fiscale ozrrnc). Sappiamo ormai tutto sul curricolo di questo tenace fighter, sia da bimbo (larva apoda) sia da adulto.
Passando alla categoria medi, con larva plurizampettatta (3 paia toraciche + 2 paia di pseudozampe sui segmenti addominali III e VI) di carnagione più abbronzata (difatti viene dai paradisi turistici tipo Mauritius e Seychelles), abbiamo la 'tignola del banano', che qui da noi si è dovuta adattare alle piante da appartamento di cui preferisce comunque il colletto.
I nematodi di cui sopra, quelli "buoni" da ns. punto di vista cioè da lotta biologica, sarebbero anche idonei a salire sul ring e vincere sia uno che l'altro pugile, ma è evidente , al di là di ogni altra considerazione di concreta realizzazione del match, che sarebbe più conveniente comprare un'altra pianta.
Io dico che l'averla rinvasata e pulita è stata, nella circostanza, la miglior scelta (al limite si sarebbe potuto 'lavare' se possibile le radici con una soluzione al piretro o simili).
Ciao a tutti.
 
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P

Piera1

Guest
Io so che i nematodi non si vedono ad occhio nudo, la loro presenza è data dalle radici a grappolo.
 

Fenice

Giardinauta
Grazie per le esaurienti risposte e per l'identikit dei bacarozzi.
Il disegno postato da decky è il più somigliante alle larve che si stavano pappando le radici della sanseveria.
Immaginatele un po' più cicciotte, un pelino, perchè insomma le ho disturbate nel bel mezzo del banchetto.
Han alzato la testa, facendo capolino dai buchi fatti nelle radici, così sbattendo un po' la radice sono saltate fuori.
Ho provato a prenderle in mano, e quelle si ripiegavano su se stesse, quindi le riuscivo a prendere solo sotto l'unghia!!!

Non ho idea di che animale sarebbe saltato fuori da queste larve, spero di averle eliminate...al limite Alessandro devo usare acqua e piretro?
...oh, in tanti anni che lasciamo fuori le piante in estate, qst è la prima volta che vedo dei bacarozzi assaltare le piante da sotto...non è leale!!! e chi li vede??
 
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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Ormai hai svasato. Bagnare la terra con una soluzione insetticida al piretro è è inutile (il piretro non viene assorbito dalla pianta e non ha azione geodisinfestante).
Io ti ho descritto, seppur scherzosamente, le larve di due INSETTI parassiti segnalati sulla sanseviera.
I nematodi dannosi delle piante sono praticamente invisibili ad occhio nudo mentre possono essere visibili gli effetti da essi indotti: come ti ha spiegato Piera quello che può attaccare anche la sanseviera (appartiene al gen. Meloidogyne sp.) provoca delle galle (sono come acini d'uva) che nell'insieme fanno apparire l'apparato radicale 'a grappolo'. Altrettando seminvisibili sono quelli parassiti di larve di insetti e che vengono allevati, inscatolati e venduti da ditte specializzate per la lotta biologica (ne sono commerciati appunto una paio di specie per la lotta alla larve di oziorrinco, e credo che il prezzo di una confezione non sia tanto diverso da quello di una sanseviera).
Le larve sono molto più difficili da indentificare rispetto agli adulti. Ai fini pratici si procede NON PARTENDO DALLA LARVA ma dalla PIANTA OSPITE e confrontando la larva medesima con quelle dei parassiti che più comunemente la attaccano. Così ho fatto io: da questo punto di vista, in base alla tua descrizione, dovendo scegliere, opterei per l'oziorrinco.
Posso solo riportare la descrizione entomologica di quella di Otiorrhynchus rugosustriatus nel caso ne trovassi ancora: apoda, bianca, con capo giallo, corpo arcuato e fortemente ristretto anteriormente e con una serie trasversale di piccole spine brune nella parte dorsale di ciascun segmento, lunga circa 10-12 mm a sviluppo completo.
Ri-ciao
 
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Fenice

Giardinauta
Alessandro!!!

E' la larva dell'oziorrinco!!!! ho letto sulle domande all'esperto 2 casi che ricordavano il mio: vermi bianchi nella terra, che sarebbero le larve e che si cibano delle radici!!
Ho cercato su google immagini, oziorrinco larva....ta-daaaan

otiorhyncus_larva.jpg


spero che la povera sanseveria sforacchiata regga, altrimenti non mi resta che tirarla fuori un'altra volta e lasciarla al freddo, come consigliato, aspettando che le larve muoiano.
Altrimenti piretro, dicevi!

ps: certo che le spine brune sul dorso si vedranno con la lente d'ingrandimento, sono talmente piccole 'ste larve che potevo solo vedere che eran bianche e con il capo marroncino.
 
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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Ti vedo "vittorioso!", mi fa piacere.
Concludiamo.
Su svasamenti e manipolazioni del genere non sono esperto.
L'importante è che tu abbia usato, la seconda volta, terriccio sicuramente sano, eliminato completamente e in sicurezza quello vecchio, pulito il più accuratamente possibile le radici. Infatti l'oziorrinco (le specie più comuni sono due, quella che ti ho già descritto ha capo giallo-ocraceo come della foto che hai trovato), sverna come larva nel terreno. Compie una sola generazione all'anno, e adesso non dovrebbero più esserci uova, poi in primavera sfarfallano gli adulti che di notte salgono a rosicchiare delle foglie (quasi sempre sono femmine che si riproducono partenogeneticamente, ossia senza bisogno di essere fecondate dal maschio, deponendo le uova superficialmente nel terreno intorno alla pianta).
Quel 'lavaggio' con soluzione al piretro, di cui ti avevo detto, è in verità solo un rimedio parziale e occasionale, e solo se fosse possibile e facile attuarlo, perciò non svasarla un'altra volta apposta, penso faresti più danno che beneficio.
Ciao
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Aggiungo una postilla perchè mi sono incrociato con Piera mentre scrivevo il precedente messaggio.
Ho letto la scheda linkata, e mi sembra in coscienza di dove informare che le indicazioni di lotta chimica in essa contenute sono quasi tutte inattuali o inappropriate ai fini hobbistici:
- le sostanze attive citate contro gli adulti o sono state revocate (acefate), oppure sono tossiche o molto tossiche, per intenderci col teschio in etichetta (es. endosulfan, azinfos-metile) e comunque ci vuole il patentino per usarle;
- quelle indicate come geodisinfestanti contro le larve sono anch'esse tossiche (carbofuran) o nocive (clorpirifos).
Rimane solo il diazinone (nella formulazione per terreno, tra i prodotti più recenti: KNOX-OUT 240 Cerexagri, GEOINSETTICIDA LIQUIDO Compo, DISINFEST Orvital).
Ciao a tutti
 
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decky

Florello Senior
Alessandro :) esistono trattamenti preventivi ?
E' stato un "caso" che si siano annidiati nelle radici della Sanseveria in questione o ci sono delle condizioni che ne favoriscono la presenza?
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Non so, Decky,
se riuscirò a rispondere in modo sintetico e non tecnicistico. Proviamo.
Intanto comprenderai che c'è sensibile differenza se si tratti di intervenire in piena terra o su una pianta in vaso.
Prendiamo il caso in esame. Potrebbe essere che già all'acquisto ci fossero le larve nel vaso, oppure, visto che poi - mi è parso di capire - la pianta è stata tenuta all'aperto l'oziorrinco ci sia arrivato, e questo non lo si può prevenire (salvo racchiudere la pianta in una sorta di voliera a maglie finissime....ma questo lo fanno i ricercatori universitari per studiare gli insetti allo scopo di non avere interferenze e...di non farli scappare!).
La prevenzione si concretizza essenzialmente:
- nell'impiego di terricci autoclavati, cioè sterilizzati;
- nell'impiego di geodisinfestanti (tieni conto della mia postilla precedente),
prima di mettere a dimora la pianta o anche successivamente (non sempre
con risultati soddisfacenti).
A onor del vero, contro le larve sembra che funzioni bene la lotta biologica con i Nematodi entomoparassiti del genere Heterorhabditis (i quali, una volta immessi nel terreno, ricercano attivamente i 'bacherozzi'), anche e forse meglio in vaso perchè è un ambiente confinato. So che un utente di questo forum ci aveva provato non tanto tempo fa, ma non ricordo più come si chiama: se ci leggesse sarebbe interessante sapere il risultato della sua esperienza. Ricordo però che i suoi nemi li aveva acquistati dalla Koppert Italia (il prodotto è il LARVANEM) a un prezzo intorno ai € 30,00; c'è anche la Bioplanet di Cesena che produce ausiliari (il prodotto si chiama NEMOPAKH, è commerciato anche dalla Agriemporio e in internet ho visto che costa € 27,90).
Quanto costa una sanseveria dal vivaista?
Quanto alla diffusione e alla distribuzione, il discorso è complesso e non ho competenza per affrontarlo, salvo dire che le popolazioni dei fitofagi generalmente mostrano un andamento, come dire, a 'sinusoide': a una fase espansiva in un determinato territorio (per effetto di introduzione di coltivazioni, cambiamenti del microclima, uso di pesticidi a cui esso è meno sensibile dei suoi nemici, mutazioni ecc.) segue sovente una contrazione per il parallelo aumento di predatori e parassitoidi (per le specie esotiche importate le cose si complicano ancor di più).
Ciao
 
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Fenice

Giardinauta
Grazie Alessandro e Decky per il supporto morale e le preziose informazioni e grazie anche per aver dato un nome al bacarozzo.

Ora la sanseveria resterà sotto osservazione speciale!

Vi farò sapere se si riprende dal traumatico rosicchiamento :storto:
 
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