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Ru486

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
... E c'è una cosa in cui credo fermamente, che la maggior parte delle donne non farebbe mai una cosa del genere con leggerezza e senza portarne i segni...
Io purtroppo ci credo un po' meno; in ospedale per motivi diversi ho visto diverse donne, di tutte le età (non solo pischelle), ben poco "devastate" da questa cosa, ma piuttosto "seccate" per la perdita di tempo che questo inconveniente aveva causato. Magari al secondo, terzo, quarto aborto volontario... Penso che se una cosa mi devastasse veramente, in seguito ci starei MOLTO più attenta, in modo che non dovesse sicuramente ricapitarmi più!

Sono favorevole alla RU486 purchè sia usata con criterio (sotto stretto controllo medico caso per caso, cioè singola DONNA per singola donna, in base alla sua salute) E NON perchè abortire con la pillola cosa meno dell'intervento chirurgico o cose del genere, quindi anche la libertà di scelta della donna dovrebbe essere subordinata a questo.
Inoltre ho paura che le cose possano venire gestite "all'italiana" e quindi alla fine possa in qualche caso essere trattato davvero come un "farmaco da banco", con la stessa "leggerezza" (sia in chi lo somministra che in chi lo usa).

Per quanto mi riguarda, penso che poche ore in day hospital, con raschiamento in anestesia generale, siano molto meno stressante e credo anche molto meno doloroso per una donna piuttosto che subire una "revisione" spontanea...

Sentita stasera, non ci avevo proprio pensato.
Tre giorni di ricovero vuol dire non far usare la RU. Purtroppo molte interruzioni di maternità sono dovute a casi estremi, quindi una "revisione" dura un dh, si entra si esce non si sbandiera ai sette venti.
Tre giorni significa anche pubblicizzarlo, avere un certificato medico che giustifichi l'assenza dal lavoro, rischiare di perdere il lavoro in certi casi.
Non è un evidente modo di dire c'è ma non ti do la possibilità di usarla?
Assolutamente VERO', però c'è sempre l'opzione "firma". Non mi risulta che mi possano "trattenere" se non voglio starci... Prendo la prima pillola, me ne torno a casa e torno dopo due giorni...
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Io ho votato a favore dell'aborto anche se, per quanto mi riguarda, non l'avrei mai fatto. I motivi religiosi non c'entrano nulla,non sono credente. Penso che si debba essre nella testa delle persone e nelle situazioni concrete per poter giudicare. Non credo che si rinunci ad un figlio per niente, come per capriccio. Quali che siano i motivi, la scelta va rispettata senza criminalizzare chi la compie. In Italia c'è molta ipocrisia. Si fanno crociate contro l'aborto, ma poi, che vita facciamo fare ai bambini che nascono? E come sosteniamo le mamme che decidono di averlo, quel figlio? Dove sono gli asili nido, i sostegni economici e professionali, gli aiuti che non siano carità? E come trattiamo i bambini? In altri paesi, come la Francia o la Svezia, i bambini e le mamme ricevono rispetto e attenzione, sostegno attivo e positivo. Se in Italia ci fosse questo aiuto alla natalità molte donne accetterebbero di mettere al mondo il loro bimbo e non verrebbero certo ad implorare la RU486 o l'aborto chirurgico di nascosto, spesso sole, sentendo tutto il peso di una scelta che poi non si potrà mai dimenticare.
Antonella

dal mio punto di vista di assistenza alla donna con figli ce n'è, anche se c'è molto da migliorare, non vengono lasciate allo sbaraglio, quindi non credo proprio che è la maggiore assistenza alla famiglia che farà ridurre il numero degli aborti, di qualsiasi tipo siano. (....)
Inoltre l'aborto c'è da molti anni, quindi questa battaglia all'ultima pillola mi fa ridere sia dal lato pro che da quello contro, ci si marcia da entrambi le parti.


quoto in tutto e per tutto.
... e se una resta incinta dopo uno stupro, che fa? è meglio che metta al mondo ugualmente un figlio non voluto per poi abbandonarlo? magari in un cassonetto?

esiste l'aborto, esiste ora la pillolina, ed esiste anche la possbilità di partorire in ospedale affidando il piccolo alle istituzioni per avviarlo all'adozione, quindi la trovata del cassonetto, scusami, ma è ignoranza da parte di chi la fa....
ed è speculazione utilizzare queste storie per propagandare una o l'altra fazione, perchè non manca assistenza in quel senso.

ah.. e dopo uno stupro, si utilizza la pillola del giorno dopo, che NON è la RU486

per quanto riguarda invece i 3 gg di ricovero, uno può ritenerli eccessivi o no, ma li hanno introdotti perchè "potrebbero esserci problemi" dopo l'assunzione della prima RU, pertanto si richiede una supervisione...,poi ovviamente si firma e si esce..semplice no, così nessuno sa nulla e possiamo far tutto di nascosto, perchè è questo il nocciolo della questione, poter abortire DI NASCOSTO, e non perchè si perde il lavoro, ma solo per una questione di immagine personale... diciamo che forse dopo un aborto diventa difficile fare ancora la catechista
poi io son dell'idea che meno tempo si passa ricoverati, meno costa alla sanità.

e sono tra quelli che credono fermamente che sia meglio investire questi soldi per la contraccezione piuttosto che per l'aborto, sarebbe un modo per ridurne i numeri.
troppa gente considera l'aborto alla stregua di un contraccettivo.
 
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Master Florello
dal mio punto di vista di assistenza alla donna con figli ce n'è, anche se c'è molto da migliorare, non vengono lasciate allo sbaraglio, quindi non credo proprio che è la maggiore assistenza alla famiglia che farà ridurre il numero degli aborti, di qualsiasi tipo siano. (....)
Inoltre l'aborto c'è da molti anni, quindi questa battaglia all'ultima pillola mi fa ridere sia dal lato pro che da quello contro, ci si marcia da entrambi le parti.




esiste l'aborto, esiste ora la pillolina, ed esiste anche la possbilità di partorire in ospedale affidando il piccolo alle istituzioni per avviarlo all'adozione, quindi la trovata del cassonetto, scusami, ma è ignoranza da parte di chi la fa....
ed è speculazione utilizzare queste storie per propagandare una o l'altra fazione, perchè non manca assistenza in quel senso.

ah.. e dopo uno stupro, si utilizza la pillola del giorno dopo, che NON è la RU486

per quanto riguarda invece i 3 gg di ricovero, uno può ritenerli eccessivi o no, ma li hanno introdotti perchè "potrebbero esserci problemi" dopo l'assunzione della prima RU, pertanto si richiede una supervisione...,poi ovviamente si firma e si esce..semplice no, così nessuno sa nulla e possiamo far tutto di nascosto, perchè è questo il nocciolo della questione, poter abortire DI NASCOSTO, e non perchè si perde il lavoro, ma solo per una questione di immagine personale... diciamo che forse dopo un aborto diventa difficile fare ancora la catechista
poi io son dell'idea che meno tempo si passa ricoverati, meno costa alla sanità.

e sono tra quelli che credono fermamente che sia meglio investire questi soldi per la contraccezione piuttosto che per l'aborto, sarebbe un modo per ridurne i numeri.
troppa gente considera l'aborto alla stregua di un contraccettivo.


Dal mio punto di vista l'assistenza alle donne, alle donne con figli è molto sporadica e poco soddisfacente.
Lasciata prevalentemente all'assistenza privata con pochi mezzi e tanta teoria
Portare avanti una gravidanza per dare il figlio in adozione credo che sia una forma di amore che ci arriveremo fra qualche secolo.
Non ho mai subito uno stupro, quindi non parlo per esperienza, ma credo che lo schok sia tale che difficilmente si arrivi a pensare alla pillola del giorno dopo, forse se lo stupro è denunciato dovrebbero essere le istituzioni a darla; ma anche qui si va in campo minato e non si può fare una discussione a 360°
Hai ragione sul dire che è l'ignoranza che fa abbandonare un piccolo nel cassonetto, ma l'ignoranza ancora è sovrana.
Non è speculazione di una fazione o dell'altra è triste realtà.
Il perdere il lavoro è riferito alla moltitudine di lavoro nero e/o sfruttamento.
Il nascondere un aborto, per i mille motivi per cui una donna ci arriva, è frutto del retroterra culturale, è frutto del giudizio negativo che comunque si sente dare, è il frutto dei mille tabù che ancora ci sono.
I 3 giorni di ricovero, tanti o pochi, solo l'esperienza diretta, l'informazione potranno togliere i dubbi, ma visto l'andazzo saremo sempre a porci le stesse domande.
Io sono dell'idea che si dovrebbero investire soldi e per la contraccezione e per la tutela della donna in caso di aborto
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
dal mio punto di vista di assistenza alla donna con figli ce n'è, anche se c'è molto da migliorare, non vengono lasciate allo sbaraglio, quindi non credo proprio che è la maggiore assistenza alla famiglia che farà ridurre il numero degli aborti, di qualsiasi tipo siano. (....)
Resta il fatto che molte donne abortiscono perchè ECONOMICAMENTE non sarebbero in grado di gestire un (altro) figlio, questo è un dato di fatto.


esiste l'aborto, esiste ora la pillolina, ed esiste anche la possbilità di partorire in ospedale affidando il piccolo alle istituzioni per avviarlo all'adozione, quindi la trovata del cassonetto, scusami, ma è ignoranza da parte di chi la fa....
Penso che sia improponibile, per tantissimi motivi, proporre a chi vuole abortire di portare avanti la gravidanza e poi dare il figlio in adozione.
Eppure c'è ancora chi porta la gravidanza a termine per poi abbandonare il bambino DOVE CAPITA con altissimo pericolo di vita, sia il cassonetto piuttosto che un parcheggio (l'ultimo caso è di pochi giorni fa :( ), quando deliberatamente non lo uccide... A questo punto, non è un milione di volte meglio l'aborto?

e sono tra quelli che credono fermamente che sia meglio investire questi soldi per la contraccezione piuttosto che per l'aborto, sarebbe un modo per ridurne i numeri.
troppa gente considera l'aborto alla stregua di un contraccettivo.
Su questo sono d'accordo che il problema bisogna cercare di risolverlo a monte, PRIMA della gravidanza "indesiderata". Ma quest'ultima è comunque una realtà con cui fare i conti, possibilmente nel migliore dei modi per tutti.
 

anto.loschi

Aspirante Giardinauta
Resta il fatto che molte donne abortiscono perchè ECONOMICAMENTE non sarebbero in grado di gestire un (altro) figlio, questo è un dato di fatto.


Penso che sia improponibile, per tantissimi motivi, proporre a chi vuole abortire di portare avanti la gravidanza e poi dare il figlio in adozione.
Eppure c'è ancora chi porta la gravidanza a termine per poi abbandonare il bambino DOVE CAPITA con altissimo pericolo di vita, sia il cassonetto piuttosto che un parcheggio (l'ultimo caso è di pochi giorni fa :( ), quando deliberatamente non lo uccide... A questo punto, non è un milione di volte meglio l'aborto?

Su questo sono d'accordo che il problema bisogna cercare di risolverlo a monte, PRIMA della gravidanza "indesiderata". Ma quest'ultima è comunque una realtà con cui fare i conti, possibilmente nel migliore dei modi per tutti.

Concordo. Il diritto all'aborto tiene conto soprattutto della realtà delle cose. certo, la prevenzione e l'educazione alla sessualità potrebbero essere migliori. Certo, le persone dovrebbero riflettere molto prima di decidere, e a volte non lo fanno. Certamente gli aiuti alle madri potrebbero essere migliori....ma anche se tutto funzionasse alla perfezione, e se fossimo nel migliore dei mondi possibili, il rifiuto delle maternità esisterebbe comunque. Forse in percentuale minore, ma esisterebbe. Allora, tanto vale renderlo civile, accettabile. Vedo in giro anche tante pessime madri...
Antonella
 

artemide

Florello Senior
esiste l'aborto, esiste ora la pillolina, ed esiste anche la possbilità di partorire in ospedale affidando il piccolo alle istituzioni per avviarlo all'adozione, quindi la trovata del cassonetto, scusami, ma è ignoranza da parte di chi la fa....
ed è speculazione utilizzare queste storie per propagandare una o l'altra fazione, perchè non manca assistenza in quel senso.

ah.. e dopo uno stupro, si utilizza la pillola del giorno dopo, che NON è la RU486




non tutte le strutture pubbliche praticano l'aborto.. e allora che si fa? si partorisce e poi si affida il bambino a delle istituzioni perchè se ne occupino e avviarlo all'adozione?...va bene... sai quanto è lunga la trafila per adottare un bambino? mio zio ci ha perso 7 anni, alla fine è riuscito ad adottare una bambina rumena di 5 anni , ma non tutti questi bambini hanno questa fortuna... e gli altri? :sgrunt:

...dopo uno stupro poi presumo che la cosa più importante sia superare lo shock di quello che è successo, altro che pensare alla pillola del giorno dopo, per non parlare poi dell'AIDS che è sempre in agguato
 
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mammagabry

Guest
Dopo l'aborto chirurgico ci sono dai 3 ai 7 giorni di perdite ematiche e si rischia comunque che non smettano spontaneamente e fanno male e bisogna prendere delle gocce per stimolare il ritorno dell'utero alla nomalita' .Dove sta allora la differenza? Nel numero delle probabilita' forse ma qualcuno e' mai venuto in mente di esporle?Da entrambi le parti?
A volte capita che si debba tornare in ospedale per rifare il "raschiamento" perche' la prima volta non e' venuto bene(non so statisticamente l'incidenza di cio' ma capita) e come dicevo prima si assume una pillola che fa partire contrazioni anche dolorose(soggettive)e perdite nella mattina dell'intervento,che differenza chimica c'e' fa le due?Qualcuno si e' mai peso la briga di spiegarcelo?A me no a nessuno qui se facevamo la domanda facevano finta di non sentire o che non si poteva sapere perche' se no poi ce la procuravamo fuori al mercato nero,o spiegazioni simili!!!!!!
I motivi sono tanti e c'e' anche iol fatto di affrontae la gavidanza in se' e non solo di tenee il bambino,e' una trasfomazione di cui bisogna essere pronti e sicuri(quante si fanno le pere durante la gravidanza e poi lasciano il bambino in ospedale che sara' tossicodipendente e deve affrontare terapie serie per ripulire l'organismo e non sempre sopravvive nelle prime settimane e se sopravvive puo' avere malfomazioni e alti disturbi.Se una agazza vuol tenere il bambino ma ha bisogno di accoglienza(perche' spesso i genitori la cacciano fuori di casa o era' gia' stata cacciata perche' tossica)ci sono solo strutture religiose (forse c'e' adesso qualcosa di laico ma io non ne sono a conoscenza) che tengono la ragazza madre solo se vuole tenere il bambino(non credo sia facile fingere per 9 mesi con le suore solo per "scroccare" letto e pasti)
Io personalmente non ci ho pianto piu' di tanto ma non mi sento ne' un mostro ne' superficiale semplicemente mi sono ritrovata a dover ponderare le mie possibilita' sia economiche che psicofisiche che logistiche.Ma cosa che nessuno ha il coraggio mai di pensare ne tanto meno affemare a voce alta tutti gli animali hanno capacita' di controllo sulle nascite ,molte femmine di diversi animali abortiscono spontaneamente se non ci sono le possibilita' di sopavvivenza per se e/o per il piccolo tipo inverni rigidi o altro.Non vedo peche' questa possibilita' debba esserci negata visto che a me sembra essere concessa dalla natura.......Non mi sembra una cosa cosi scandalosa....
Scusate non ho il tempo di continuare devo preparare il pranzo,e' tardi......
 

Manu1

Maestro Giardinauta
due cose.
quando dico che mi fido del cuore delle donne per gestire l'aborto, e che la maggior parte delle volte non si fa con leggerezza, non parlo necessariamente di lacrime e pentimento, ma che prima di fare una cosa del genere ci si pensa profondamente, magari si è anche profondamente in dubbio, e se si prende una decisione così grave non è con leggerezza.
la seconda, è che, da quello che leggo in queste ore, la pillola è tutt'altro che bloccata, e quindi finalmente potremo decidere, di farlo, di non farlo, di non prenderla, di prenderla, se è un progresso o una tortura, ma non ci sarà qualcuno a decidere e moraleggiare al posto nostro.
 

pa0la

Florello
Io personalmente non ci ho pianto piu' di tanto ma non mi sento ne' un mostro ne' superficiale semplicemente mi sono ritrovata a dover ponderare le mie possibilita' sia economiche che psicofisiche che logistiche.Ma cosa che nessuno ha il coraggio mai di pensare ne tanto meno affemare a voce alta tutti gli animali hanno capacita' di controllo sulle nascite ,molte femmine di diversi animali abortiscono spontaneamente se non ci sono le possibilita' di sopavvivenza per se e/o per il piccolo tipo inverni rigidi o altro.Non vedo peche' questa possibilita' debba esserci negata visto che a me sembra essere concessa dalla natura.......Non mi sembra una cosa cosi scandalosa....
Scusate non ho il tempo di continuare devo preparare il pranzo,e' tardi......

Non è questione di coraggio di pensare o di affermare, è che quello con gli animali è un paragone improprio.
L'unico animale al mondo che si accoppia "a prescindere" dalla procreazione è l'uomo, gli animali sono mossi solo dall'istinto primario della conservazione della specie e si accoppiano PER procreare.
L'uomo, proprio perchè va oltre l'animale è in condizioni di poter scegliere di NON procreare, sistemi ce ne sono tanti
 
M

mammagabry

Guest
Ma i sistemi a volte falliscono............purtroppo.
E tante tizie ho sentito parlare contro a tutto per poi vedere i loro bambini parcheggiati dai parenti e totalmente ignorati se non addirittura maltrattati e fatti sentire di peso,e per me questa e' ipocrisia....
 

Manu1

Maestro Giardinauta
Guarda qui il discorso si fa complessissimo. Fermo restando che donne-uomini irresponsabili ce ne sono ed è tacito, io ho visto spesso donne fare filgi perchè si "doveva", perche venivano tartassate da tutti, genitori parenti "quando fate un figlio? e che non fai unf iglio? ah senza un figlio non sei una donna", e sentirsi in colpa, cercare di capire perchè sto cavolo di senso materno non ce lo avevano, fare figli sperando che "tanto poi arriva appena hai tuo figlio nelle braccia". Noi donne siamo polle spesso, ci facciamo condizionare dal "si deve" e "cos' si è sempre fatto". Non giustifico affatto certi scempi fatti a bambini lasciati alle tate, diseducati e impossibili, ma spesso le donne dovrebbero tirare dritto con le loro convinzioni e non farsi influenzare.
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
Come sempre diifesa strenua della vita solo prima che si sviluppi e nasca oppure quando è sul punto di finire. Di tutti i vivi che vengono massacrati nelle guerre, di tutta la gente che muore di fame, di tutti quelli che stanno perdendo il lavoro e che quindi dovranno rinunciare ad avere figli o di tutti i bambini già nati che soffrono la fame e gli stenti, nessuno si preoccupa, mi pare. Io vedo e leggo di bambini maltrattati, picchiati, vessati, abbandonati, non amati, trattati come un ingombro o un peso, valvole di sfogo dello stress e della follia dei genitori. Quel bimbo di otto mesi torturato e ucciso pochi giorni fa forse sarebbe stato molto meglio che sua madre avesse abortito. Per me non tutti possono avere figli, anzi fosse per me molti non dovrebbero averne.
 
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