La serietà della Bakker o meno, lasciamola da parte, perchè il discorso che voglio fare io è sulle rose.
La rosa è forse la pianta più sfruttata, più inibridata, più clonata del mondo.
E la rosa, sembra spesso e pultroppo avere in sè una debolezza intrinseca ad ammalarsi, soprattuto in crittogame, come la terribile penospora.
A prescindere dai gusti, su quelli non si discute minimamente anche se io scherzando spesso, tiro per le antiche, è il fatto che quando si acquista una rosa, sarebbe auspicabile essere certi di chi te la vende, ma soprattutto chi l'ha prodotta, selezionata, ibridata e quant'altro.
Rose ve ne sono veramente tante, ma rose belle, stabili, affidabili anche sotto il sol cocente, che non scolorano, ma che soprattutto non si ammalano e poi muiono, magari infettando l'intero giardino, non sono poi molte.
E, le rose anonime hanno questo rischio pultroppo, molto elevato.
Ecco perchè anch'io sconsiglio di acquistare rosai 'anonimi'.
Ecco perchè nelle f.a.q. e fra i link vi sono i nomi dei vivai e dei produttori cavalcati, affidabili, su cui miglioni di affezionati di rose si rivolgono con fiducia.
Una fiducia che se, ripetutamente tradita, và a discapito del produttore.
Più il produttore è serio in fatto di rose, più eviterà catene distribuitive non all'altezza.
Di rosmarini ne esistono diverse varietà, ed il perchè il proprio cespuglio fiorisce diversamente da quello del vicino, forse interessa a pochi, ma per una rosa, sapere se e dove andrà a fiorire, quanti sono i petali, la sua capacità di resistere ai funghi e tanto altro, eccome se fà la differenza.
k07:ù
Scusate la mattonella che vi ho lanciato di prima mattina, spero no nvi rovini l'appetito :ros: