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Rogna dell' Olivo

F

filoderba

Guest
Chissa se qualcuno puo aiutarmi in merito a questo argomento, :eek: le mie piante sono infestate da questa brutta malattia e vorrei avere qualche consiglio utile per contenerla o farla regredire
 

Anitka

Apprendista Florello
Ciao

Messagger non porta pena, senza nè merito nè infamia...

Estratto da:
LE PRINCIPALI AVVERSITA’ PARASSITARIE DELLE PIANTE ORNAMENTALI DEI VIVAI PISTOIESI
a cura del Dr. Giovanni Vettori
Pistoia 1993

4.03. ROGNA DELL’OLIVO E DELL’OLEANDRO

(Pseudomonas savastanoi)

Questo parassita batterico provoca danni principalmente sui rami dell’Olea europea e del Nerinum oleander. Su questi organi produce delle escrescenze di dimensioni variabili, di forma sferoidale, di consistenza legnosa e superficie rugosa. Questi tubercoli, anche se successivamente vanno incontro a disfacimento, determinano un deperimento della pianta e un suo deprezzamento commerciale.

Il patogeno è in grado di penetrare nella pianta solo da ferite sia naturali (freddo, grandine, ecc...) che provocate dall’uomo (potatura, ed altro).

DIFESA.

Il controllo di questo batterio può essere realizzato con l’uso di prodotti rameici. Queste sostanze (poltiglia bordolese, ossicloruri di rame, ed ossiduli di rame), hanno proprietà batteriostatiche per cui riescono a prevenire le infezioni batteriche.

Irrorazioni con prodotti rameici, specialmente subito dopo freddi intensi e grandinate, possono garantire una buona difesa dalla rogna.


Ciao
Anitka
 
F

filoderba

Guest
Sono praticamente nei guai dato che i prodotti rameici prevengono l'infezione.
Io ce l'ho in atto.:burningma
 

Anitka

Apprendista Florello
:ros: l'avevo detto: senza nè merito nè INFAMIA....:martello:

Aspetta fiducioso qualche esperto che ti possa aiutare

In bocca al lupo

Anitka
 
F

filoderba

Guest
Mi sono iscritto al forum proprio per questo.
Grazie comunque e come si suol dire crepi il lupo (e pure la rogna)
 

kiwoncello

Master Florello
Ciao Filoderba.
Ad infestazione in atto (che può incidere in modo particolare su certi cultivar sensibili alla patologia) si interviene in due modi. In corso di potatura invernale (che si fa adesso) si cerca di asportare i noduli con una forbice esclusivamente riservata a quest'operazione e da non usare per la potatura dei rami (in pratica due forbici). Ciò a prevenire la diffusione patogena via i tagli più o meno grandi. Terminata la potatura alberi (con ovvia eliminazione dei rametti più colpiti e successiva bruciatura degli stessi) nonché asportazione dei noduli si irrorano gli olivi con un prodotto rameico (meglio ossicloruro od idrossido rameici) oppure con uno dei tanti ditiocarbammati (Ziram, Zineb ecc.). In questo modo si controlla la rogna anche se farla sparire è un'utopia: il mio oliveto ahimé è costituito per la stragrande maggioranza da piante della varietà taggiasca-lavagnina molto sensibile alla rogna per cui ho ben presente il problema..........
 
Ultima modifica:

coccinella40

Master Florello
bug_welcum.gif
Benvenuto nel forum Filoderba:froggie_r :froggie_r Inserisci la tua località nel profilo così potrai avere informazioni anche in base al tuo clima:hands13: :hands13:
 
G

giuseppe-algisi

Guest
Chissa se qualcuno puo aiutarmi in merito a questo argomento, :eek: le mie piante sono infestate da questa brutta malattia e vorrei avere qualche consiglio utile per contenerla o farla regredire

Ciao filoderba
i miei olivi non hanno mai avuto questo problema solo uno èmorto per il freddo
comunque condivido la risposta di kiwoncello:Saluto:
 
F

filoderba

Guest
Vorrei ringraziarvi, per il consiglio che sicuramente metterò in atto.
Scusate se lo faccio in ritardo ma non sempre riesco a stare sul forum.
Comunque vi terrò aggiornati anche se non in tempi ovviamente brevi, dell'andamento dopo la cura.:hands13:
 
Ultima modifica di un moderatore:

olito

Aspirante Giardinauta
Taglia , brucia e disinfetta i tagli penellandoli con solfato di rame puro , la rogna è causata da un batterio "pseudomonas savastanoi "si propaga attraverso le ferite , traportato da insetti , attraverso attrezzi da potatura e per questo che passando da una pianta all'altra bisogna disinfettarli , irrora le piante con idrossido di rame che per la sua struttura a particelle molto micronizzate riesce penetrare meglio.
 

nellolo

Aspirante Giardinauta
eccomi alle prese anche con questa schifezza...
il solfato di rame va dato spruzzandolo in soluzione soprasatura?
grazie :)
 

kiwoncello

Master Florello
Io preferisco l'ossicloruro che ho già spruzzato due volte (350 g/100 litri) in concomitanza col dimetoato per il trattamento antimosca.
 

enipie

Aspirante Giardinauta
Ah! Kiwoncello, io ho le olive tutte "bacate" dalla mosca, che faccio, le lascio cadere o le devo raccogliere e bruciare?
Premetto che è la prima volta che mi occupo di olivi (sono di mio padre), in questo periodo devo dare l'acqua ramata?
 
V

vinceco2

Guest
Ah! Kiwoncello, io ho le olive tutte "bacate" dalla mosca, che faccio, le lascio cadere o le devo raccogliere e bruciare?
Premetto che è la prima volta che mi occupo di olivi (sono di mio padre), in questo periodo devo dare l'acqua ramata?

AAAAAAAA eniipe non puoi avere le olive bacate dalla mosca perchè ancora non è in atto l'ovideposizione,non se ne vedono in giro ancora ,intendo tante da indurre a dare il veleno.
Io credo che anche quest'anno non lo darò.
Quelle che tu dici bacate possono essere state punte dalla tignola a luglio e quindi cadere in questo periodo.
Lasciale a terra e quando sarà il periodo della raccolta non le raccogli interra ,ma solo sull'albero hai capito mo?
ahahahahhahah
ciao
vincenzo
 

enipie

Aspirante Giardinauta
Vincenzo guarda che ho controllato su internet, le olive, quelle ancora appese, hanno un forellino depresso sul lato e non sul picciolo ed il contorno marroncino, questo è tipico della mosca dell'olivo.
La tignola (sempre su internet) dicono faccia il foro sul picciolo dell'oliva. E poi boh! ma che ne sò, quelle sugli alberi sono bacate e per terra ne sono cascate una marea altro non so.
ciao!
 
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