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Riprendiamo a sorridere perchè ci piace......2

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pluteus

Esperto di piante spontanee
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Mile

Florello Senior
ESSERE PIEMONTESE...

1. «Ti piace la meeeenta?» Sì, abbiamo un problema con le vocali aperte (e con la menta in particolare). Il problema vero, però, è che ci piacciono da morire e non riusciamo in nessun modo a trattenerle.

2. Non esiste il «Ciao, come stai». Ormai lo sanno tutti, e tutti ci prendono in giro per come lo diciamo. Ma è più forte di noi: quando incontriamo qualcuno riassumiamo tutto in uno squillante «Com'è?».

3. Per noi non esiste il passato remoto. Noi ci fermiamo all'imperfetto. In rarissimi casi usiamo il trapassato prossimo, ma ci sentiamo subito in colpa. Il risultato: le persone pensano che abbiamo una vita intensissima perché tutto sembra esser successo poco tempo fa.

4. Ogni dialetto è complicato, ma il piemontese è impossibile da imitare. E per chiarire a tutti che per parlarlo non basta aver ascoltato la Littizzetto in tv, bisogna far provare gli altri a dire "Dui purun bagna'n't l' öli" (due peperoni bagnati nell'olio). Nessun non piemontese riuscirà a dirlo correttamente.

5. Il problema della cicca (e del cicles). Non appena si esce dai confini piemontesi ci tocca affrontare la dura realtà: per il mondo la fuori la cicca è la gomma da masticare, non la sigaretta. Ma il piemontese, a differenza del detto, è davvero cortese e non osa far notare la cosa all'amico ignaro. E così passa il viaggio a masticare cicles invece di fumare.

6. Non ci capacitiamo del fatto che la gente non capisca l'espressione "solo più". È una battaglia persa, rinunciaci. Frasi come «Guardiamo solo più una puntata di Friends» o «Cavolo, ci è rimasto solo più mezzo litro di latte in frigo» non le comprenderà nessuno al di fuori dei confini del Piemonte. E no, non è sostituibile con "ancora uno". Ha un significato molto più profondo ma, a quanto pare, solo noi siamo in grado di comprenderlo.

7. «Facciamo che andare». I non piemontesi fanno spesso notare che sbagli a proporre cose da fare. Attenzione: non è un problema di opzioni proposte, ma semplicemente di come le si pone. Sì perché la nostra tipica espressione «Facciamo che andare al cinema» purtroppo non è italiano. Ma noi non lo sappiamo, e continuiamo ad andare a guardare film insieme agli amici (o a cenare fuori, o al parco, o dove ci pare).

8. Il verbo osare, questo sconosciuto. Fai molta attenzione: i grammarnazi sono là fuori e non vedono l'ora di rinfacciarti il tuo uso scellerato del verbo osare. «Non mi oso!», se sei piemontese, è una frase che pronunci in continuazione. Le altre regioni non osano utilizzare questo verbo in forma riflessiva. Mentre tu, purtroppo, ti osi eccome (sbagliando).

9. Quando si arriva al momento dell'amaro scatta il panico. Mettiamoci l'anima in pace: il San Simone esiste solo in Piemonte. Là fuori non sanno cosa sia (e cosa si perdono).

10. Nessuno fuori dai confini piemontesi capisce la domanda "quando compri?". Fondamentalmente il problema è semplice: nelle altre 19 regioni d'Italia i bambini nascono. Solo da noi si comprano. Ecco spiegato perché tutte le donne in dolce attesa ci guardano malissimo
 
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