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Ripartenza impianto di irrigazione

SteMOT

Aspirante Giardinauta
Ciao, ho l'obbiettivo di rimettere in sesto parte del mio vecchio impianto di irrigazione.
Si parla di cisterne interrate, un tempo collegate a 3 settori + dei rubinetti.
L'obbiettivo iniziale e' far ripartire i rubinetti. (successivamente anche almeno uno dei 3 settori, ma andiamo per gradi)
L'impianto e' vecchio, e nel tempo si sono rotte 2 centraline e una (o due) pompe.
L'acqua che va a riempire le cisterne e il recupero di acqua piovana, quindi non pulitissima
La centralina attualmente non c'e', ci sono rimasti solo i cavi.
La pompa e' sommersa e non so se sia funzionante, e non di facile recupero.
Le domande:
Come posso capire se la pompa funziona oppure e' rotta?
Cosa potrebbe essere quell'oggetto bianco attaccato al vaso di espansione? (un pressostato, un interruttore per la mancanza di acqua, altro che non so...)
Cos'altro dovrei prevedere, che non sia presente nelle foto, per avere un impianto che non rompa la pompa ogni 3 anni e che funzioni bene?

Allego le immagini che penso piu' significative, se vi servono chiarimenti chiedete pure.

Ciao e grazie in anticipo a tutti quelli che leggeranno/interverranno.



Collegamento elettrico Cavi ex centralina 02.jpg Collegamento elettrico Condensatore alimentazione pompa 01.jpg Collegamento elettrico quadro 28.jpg Pozzetti 09.jpg Pozzetto elettrovalvole 06.jpg Pozzetto elettrovalvole 08.jpg Pozzetto elettrovalvole 33.jpg Pozzetto pompa 10.jpg Pozzetto pompa 13.jpg Pozzetto pompa 15.jpg
 

Crasmen

Florello
Ciao.

Solitamente ciò che usura e porta a inevitabile rottura delle pompe sommerse sono i frequenti accendi/spegni in brevi passi di tempo, ciò provoca surriscaldamento consistente che si ripercuote sugli avvolgimenti del motore.

Per vedere se parte l'unica è collegarla alla corrente mediante l'impianto elettrico che è già predisposto e poi aprire un rubinetto.

Certo che quel vaso d'espansione è davvero minuscolo e messo in una posizione alquanto insolita. Quella scatola grigia che vedi di fronte al manometro è un pressostato e serve per regolare la pressione di accensione e la pressione di spegnimento della pompa.

Ma la pompa dov'è?

Dimmi se non ho risposto a qualche tua domanda.
 

SteMOT

Aspirante Giardinauta
Ovviamente aprendo i rubinetti non parte, e temo che sia già collegata alla corrente, farò una prova con un tester o un cercafase.
In realtà, mi pare che i rubinetti avessero un loro settore nella centralina, ma andavano anche mentre andava un altro settore.
Purtroppo la pompa è sul fondo, se non ricordo male legata ad un cavalletto metallico per farla lavorare non a contatto col fondo.
Per tirarla su o si smonta il tubo o si usa quel filo bianco che si vede legato ad un tubo.
Sperando poi che una volta issata ci passi.
Non so cosa ci sia ora, ma quella rotta era di un peso assurdo, assomigliava vagamente ad un missile.
In effetti era un continuo accendi e spegni, visto il vaso di espansione, con un inverter si riuscirebbe a gestire meglio le ripartenze o il vaso di espansione piccolo è comunque un problema.
Una ulteriore domanda, cosa serve il filo bianco di corrente che esce dalla scatola che ha i cavi per le elettrovalvole?
 

Crasmen

Florello
Un inverter andrebbe sicuramente bene, ma di certo non può essere messo nel tombino, così come non andrebbe messo quel.sistema di pressostato/vaso di espansione in quel modo.

Certo che bisognerebbe anche sapere che pompa c'è lì sotto. Non dovrebbe essere difficile da estrarre, se sono cisterne la profondità non è esagerata.

Di che filo parli? Dove è collegato?
 

SteMOT

Aspirante Giardinauta
Un inverter andrebbe sicuramente bene, ma di certo non può essere messo nel tombino, così come non andrebbe messo quel.sistema di pressostato/vaso di espansione in quel modo.

Certo che bisognerebbe anche sapere che pompa c'è lì sotto. Non dovrebbe essere difficile da estrarre, se sono cisterne la profondità non è esagerata.

Di che filo parli? Dove è collegato?
Nella foto 5 si vede la scatola col filo nero che entra (quello che arriva dal quadro, dove c'era la centralina).
Poi si vedono uscire i fili rossi che vanno alle elettrovalvole, e un filo bianco, che va nel nulla (staccato).
Mentre il filo per tirare su la pompa lo vedi nella foto 10, bianco e attorcigliato ad un tubo nero, in centro in alto. (Quello da dove escono i 2 fili neri, uno va alla pompa, l'altro gira e va all'altro pozzetto ed è quello per le elettrovalvole
Io spero ci passi la pompa, e che non sia necessario smontare il vaso di espansione per estrarla. Tra vaso ie tondinon ferro che tiene tubo, lo spazio è minimo.
 

SteMOT

Aspirante Giardinauta
Aprendo i rubinetti non va nulla.
Tensione nel quadro c'e'.
Non sono ancora riuscito a trovare il tempo per provare ad estrarre la pompa, pero' guardando gli schemi di collegamento non capisco perche' entrino in acqua due fili:
1) Dal quadro passa per il condensatore e poi sembra portare la corrente di rete diretto alla pompa.
2)Dal quadro arriva al pressostato e poi dal pressostato parte e si immerge.
quest'ultimo mi pare prenda 24 volt DC dal TM30 e collegato al ABB ESB 24-40-00 (contattore, che non so come sia usato)

Devo agire in qualche modo sul contattore per far azionare la pompa?
 

Mania2

Giardinauta
se l'impianto è vecchio e abbandonato non ti preoccupare troppo di mantenere il vaso di espansione esistente, sicuramente avrà la membrana rovinata e per quello che costano converrà rivedere anche quello.
 

SteMOT

Aspirante Giardinauta
La pompa funziona, ma non parte solo aprendo il rubinetto.
Sono riuscito a farla partire ieri collegando i due capi del filo che dovrebbero essere chiusi dal pressostato. (Che hanno fatto scattare il contattore e dato corrente alla pompa)
Per far capire, sono i fili marrone e blu della foto 3, quelli con guaina bianca e terra staccata.
In questo modo però temo non si fermi mai.
Si è rotto o starato il pressostato?
 

Crasmen

Florello
Molto probabile. Considera anche che quella posizione non è che aiuta a livello di umidità.

Se vuoi rimettere in funzione tutto dovresti valutare la possibilità di creare un gruppo di pressurizzazione altrove, che sia autoclave/pressostato o inverter o presscontrol messo così è il male per le componenti elettrice; oltre ad essere scomodo per le manutenzioni.
 

SteMOT

Aspirante Giardinauta
Molto probabile. Considera anche che quella posizione non è che aiuta a livello di umidità.

Se vuoi rimettere in funzione tutto dovresti valutare la possibilità di creare un gruppo di pressurizzazione altrove, che sia autoclave/pressostato o inverter o presscontrol messo così è il male per le componenti elettrice; oltre ad essere scomodo per le manutenzioni.

Grazie per la risposta.
Stamane ho fatto una prova ulteriore, aperto la parte sopra del pressostato, data grattata con spazzola di metallo, svitol e poi svitol contatti.
il pressostato e' ancora non funzionante, ma se faccio contatto tra il cavo marrone e quello blu della foto la pompa parte. (quindi il cavo che va al quadro e' integro)
Poi ho fatto la prova a rubinetti chiusi, attaccando la pompa per vedere se spegneva alla pressione massima, non spegna (staccata dopo 10 secondi, per ovvie ragioni)
Incredibilmente, l'unica cosa che sembra fare il suo mestiere (sembra, sia chiaro) e' il vaso di espansione, perche' a pompa spenta di acqua dal rubinetto me ne e' uscita piu' di quanto immaginassi.

Vi faccio un paio di domande, per voi sicuramente facili.
Ma un pressostato puo' funzionare normalmente, con acque non pulite, senza avere un filtro a monte?
Perche' se mi si intasano gli ugelli degli spruzzatori posticci che sto usando, mi verrebbe da pensare che qualche problema potrebbe averlo pure lui.

Nella foto che allego, della parte elettrica del pressostato, cosa dovrebbero fare i due fili centrali che vanno verso la pompa? (spegnimento in caso di mancanza d'acqua?)

Collegamento elettrico pressostato nel pozzetto 57.jpg

Purtroppo la ricollocazione degli spazi mi risulta difficile, se guardi l'ultima foto del primo post, si vede che dal vaso di espansione partono direttamente 2 tubi.
Uno va verso le elettrovalvole e ha una deviazione che lo porta ed alcuni rubinetti
L'altro, e veramente non capisco perche', va direttamente ad altri rubinetti, passando dal pozzetto delle elettrovalvole, ma infilandosi direttamente in terra. (si vede dalle foto 5 e 6 del primo post)
E' fattibile (per uno competente in idraulica) spostare pressostato/inverter nel pozzetto delle elettrovalvole, riprendendo il tubo che va alla seconda serie di rubinetti?
Con un inverter, serve un vaso di espansione piu' grande di quello che c'e' attualmente? (li piu' grosso non ci sta, e proprio non saprei dove metterlo)
Il filtro per le impurità va posizionato prima del vaso di espansione oppure puo' essere posizionato anche dopo?
Scusate le varie domande, ma mi piacerebbe provare a capire come funzionano le cose, in modo da farle da solo oppure avere le idee chiare quando chiamo un "esperto".

Grazie per le risposte e la pazienza!
 

Crasmen

Florello
Grazie per la risposta.
Stamane ho fatto una prova ulteriore, aperto la parte sopra del pressostato, data grattata con spazzola di metallo, svitol e poi svitol contatti.
il pressostato e' ancora non funzionante, ma se faccio contatto tra il cavo marrone e quello blu della foto la pompa parte. (quindi il cavo che va al quadro e' integro)
Poi ho fatto la prova a rubinetti chiusi, attaccando la pompa per vedere se spegneva alla pressione massima, non spegna (staccata dopo 10 secondi, per ovvie ragioni)
Incredibilmente, l'unica cosa che sembra fare il suo mestiere (sembra, sia chiaro) e' il vaso di espansione, perche' a pompa spenta di acqua dal rubinetto me ne e' uscita piu' di quanto immaginassi.

Vi faccio un paio di domande, per voi sicuramente facili.
Ma un pressostato puo' funzionare normalmente, con acque non pulite, senza avere un filtro a monte?
Perche' se mi si intasano gli ugelli degli spruzzatori posticci che sto usando, mi verrebbe da pensare che qualche problema potrebbe averlo pure lui.

Nella foto che allego, della parte elettrica del pressostato, cosa dovrebbero fare i due fili centrali che vanno verso la pompa? (spegnimento in caso di mancanza d'acqua?)

Vedi l'allegato 521414

Purtroppo la ricollocazione degli spazi mi risulta difficile, se guardi l'ultima foto del primo post, si vede che dal vaso di espansione partono direttamente 2 tubi.
Uno va verso le elettrovalvole e ha una deviazione che lo porta ed alcuni rubinetti
L'altro, e veramente non capisco perche', va direttamente ad altri rubinetti, passando dal pozzetto delle elettrovalvole, ma infilandosi direttamente in terra. (si vede dalle foto 5 e 6 del primo post)
E' fattibile (per uno competente in idraulica) spostare pressostato/inverter nel pozzetto delle elettrovalvole, riprendendo il tubo che va alla seconda serie di rubinetti?
Con un inverter, serve un vaso di espansione piu' grande di quello che c'e' attualmente? (li piu' grosso non ci sta, e proprio non saprei dove metterlo)
Il filtro per le impurità va posizionato prima del vaso di espansione oppure puo' essere posizionato anche dopo?
Scusate le varie domande, ma mi piacerebbe provare a capire come funzionano le cose, in modo da farle da solo oppure avere le idee chiare quando chiamo un "esperto".

Grazie per le risposte e la pazienza!
Dovresti cercare il modello di pressostato e controllare i collegamenti.

L'inverter non ha bisogno di vaso di espansione, regola attraverso la modulazione della frequenza di rete, la velocità della pompa permettendoti di consumare meno energia elettrica e adattando pressione e portata ai valori da te richiesti.

Comunque, sarebbe meglio avere tutta la gestione elettrica in una cassetta al muro e non buttata così a terra. Se hai la possibilità e la voglia di divertirti a fare delle modifiche dovresti riuscire a combinare qualcosa di buono.
 

SteMOT

Aspirante Giardinauta
Dovresti cercare il modello di pressostato e controllare i collegamenti.

L'inverter non ha bisogno di vaso di espansione, regola attraverso la modulazione della frequenza di rete, la velocità della pompa permettendoti di consumare meno energia elettrica e adattando pressione e portata ai valori da te richiesti.

Comunque, sarebbe meglio avere tutta la gestione elettrica in una cassetta al muro e non buttata così a terra. Se hai la possibilità e la voglia di divertirti a fare delle modifiche dovresti riuscire a combinare qualcosa di buono.

Attualmente la parte elettrica e' tutta a muro.
Nei pozzetti ci sono:
Il filo di alimentazione che va alla pompa.
Il filo di controllo che va al pressostato (sicuramente il pressostato poteva essere messo nel pozzetto delle elettrovalvole, con un'umidità trascurabile rispetto al pozzetto delle cisterne)
I fili che vanno alle elettrovalvole

C'e' poi un oscuro cavo che pare uscire dalla scatolina delle elettrovalvole. (sospetto sia un sistema per staccare la pompa quando non e' in esecuzione nessun programma nella centralina, o viceversa attivarla solo quando c'e' un programma in esecuzione)

Manterrei volentieri tutto a muro, pero' e' necessario riuscire a riutilizzare i cavi esistenti.
Alla pompa arrivano dei tubi corrugati che avranno un diametro di 10 centimetri, ma dall'ultimo pozzetto prima del quadro, al quadro generale, chi ha passato i cavi non ha messo niente. (assolutamente nulla, non un corrugato da 2 cm, una gomma da annaffiare, un tubo di cartone del domopac, nulla)
Quindi ora, se devo far passare 2 metri di cavo per arrivare alla pompa, devo togliere 1,5 metri di autobloccante, scavare e poi rimetterlo.

Tra le altre astutissime mosse:
CErcando di capire come funziona il tutto, ho trovato un magnetotermico da 5A che suppongo servisse per alimentare con la 220 la centralina.
Chi ha portato via la centralina, per dire dopo alcuni giorni che era rotta (rotta lei o intasato il pressostato per la sporcizia...), ha pensato bene di lasciare in mezzo al quadro elettrico generale i cavi della 220 tagliati.
Ma staccali...ci metti 4 secondi e magari non fai fuori un cliente!
 

SteMOT

Aspirante Giardinauta
Dovresti cercare il modello di pressostato e controllare i collegamenti.

L'inverter non ha bisogno di vaso di espansione, regola attraverso la modulazione della frequenza di rete, la velocità della pompa permettendoti di consumare meno energia elettrica e adattando pressione e portata ai valori da te richiesti.

Comunque, sarebbe meglio avere tutta la gestione elettrica in una cassetta al muro e non buttata così a terra. Se hai la possibilità e la voglia di divertirti a fare delle modifiche dovresti riuscire a combinare qualcosa di buono.

Il pressostato e' SQUARE D 9013 FSG-2
Per circuiti di potenza, ma in questo caso usato per pilotare il contattore.
Secondo me l'elettricista pensava di arrivare diretto alla pompa, prima di scoprire che la pompa e' senza condensatore, quindi ha ripiegato sulla soluzione preesistente.
Il manuale dice che chiude il morsetto 1 - 2 e 3 - 4
Supponendo che i morsetti siano in fila, direi che i fili che vanno giu' devono essere in un circuito normalmente chiuso, altrimenti non sarebbe mai andato.
Stasera provo a vedere se tra 2 e 3 il circuito e' chiuso

Ho guardato gli inverter, non sono per nulla a buon mercato, vanno dai 2 ai 300 euro contro i 15 del pressostato uguale a quello che ho ora.
Funzionano veramente cosi' bene gli inverter? (non vorrei spendere 300 euro e scoprire che aprendo un rubinetto, troppo in alto, non parte nulla!)
Mi consigliate un filtro adeguato a migliorare le acque di recupero?
 

Mania2

Giardinauta
ti riporto la mia esperienza sull'inverter. Ho da poco realizzato un sistema di accumulo di emergenza per il mio giardino, con due cisterne per totali 6000 l, pompa da 750 W e un inverter della Dab (marca primaria). Vederlo o meglio sentirlo funzionare è uno spettacolo ;), apri poco il rubinetto e senti che la pompa parte a bassi regimi, poi apri un po' di più e senti la pompa accelerare, insomma segue la portata che chiedi... ho impostato la pressione a 3.0 atm e dal manometro verifico che non schioda neanche di un decimo a qualsiasi portata, sempre perfettamente costante. Però come giustamente fai osservare costa, ma fa risparmiare un sacco di corrente se usi molto la pompa a portate variabili.
Insomma c'è chi si esalta per l'Iphone (che oltretutto costa di più), io per l'inverter :LOL:
 

SteMOT

Aspirante Giardinauta
ti riporto la mia esperienza sull'inverter. Ho da poco realizzato un sistema di accumulo di emergenza per il mio giardino, con due cisterne per totali 6000 l, pompa da 750 W e un inverter della Dab (marca primaria). Vederlo o meglio sentirlo funzionare è uno spettacolo ;), apri poco il rubinetto e senti che la pompa parte a bassi regimi, poi apri un po' di più e senti la pompa accelerare, insomma segue la portata che chiedi... ho impostato la pressione a 3.0 atm e dal manometro verifico che non schioda neanche di un decimo a qualsiasi portata, sempre perfettamente costante. Però come giustamente fai osservare costa, ma fa risparmiare un sacco di corrente se usi molto la pompa a portate variabili.
Insomma c'è chi si esalta per l'Iphone (che oltretutto costa di più), io per l'inverter :LOL:

Diciamo che per mettere in sicurezza la pompa, visto che sono in fase di ripartenza impianto, preferirei investire 15 euro e sfruttare l'esistente.
Anche perche' leggevo che, su acque non perfettamente pulite, possono dare problemi come i pressostati.
A tal proposito, conosci qualche filtro che impedisca allo sporco di fare danni per tutto il circuito?

Una volta ripartito l'impianto (in sicurezza) posso con calma capire cosa posso fare per migliorarlo.
Ovviamente non escludo l'inverter, anzi piacerebbe pure a me, ma deve assolutamente venire un lavoro quasi definitivo!

Per l'utilizzo di corrente:
L'inverter e' alimentato H24, quindi consuma qualcosa anche quando la pompa non lavora. (al contrario del pressostato, che e' completamente meccanico)
Mi pare di aver capito che la pompa deva essere scelta con l'inverter e viceversa, per poterla far funzionare in maniera efficiente.
In ultimo, nel mio caso specifico ho i pannelli solari, quindi l'uso della corrente e' meno impattante che in altre realtà.
 

Mania2

Giardinauta
per quanta riguarda il problema dell'acqua sporca va capito cosa c'è dentro, sabbietta o altro.
Perché per la sabbia esistono specifici filtri detti ciclonici oppure i più semplici a retina classici. Io, avendo sabbia nel pozzo,uso entrambi in serie, prima il ciclonico e a valle quelli con le retine ma ho dovuto implementare un sistema di pulizia automatico per evitare la scocciatura di pulirli frequentemente.
L'inverter deve essere adeguato alla potenza della pompa.
Comunque con il pressostato di tipo tradizionale la dimensione e il corretto funzionamento del vaso di espansione è fondamentale.
 

SteMOT

Aspirante Giardinauta
per quanta riguarda il problema dell'acqua sporca va capito cosa c'è dentro, sabbietta o altro.
Perché per la sabbia esistono specifici filtri detti ciclonici oppure i più semplici a retina classici. Io, avendo sabbia nel pozzo,uso entrambi in serie, prima il ciclonico e a valle quelli con le retine ma ho dovuto implementare un sistema di pulizia automatico per evitare la scocciatura di pulirli frequentemente.
L'inverter deve essere adeguato alla potenza della pompa.
Comunque con il pressostato di tipo tradizionale la dimensione e il corretto funzionamento del vaso di espansione è fondamentale.
Nelle cisterne posso avere tutto quello che dal tetto può entrare in gronda e quello che dal cortile può entrare in un tombino.
Quindi sabbia, fanghiglia, pezzi di foglie e muschio.
Dentro poi si formano alghe.
Un irrigatore da attaccare alla gomma, anche se ha fori abbastanza larghi, va pulito ogni mezz'ora di lavoro.
In questa condizione non credo che ne l'inverter ne il pressostato riescano a lavorare bene.
 

Crasmen

Florello
Avrebbe senso montare filtri in entrata a quelle cisterne di raccolta non pensi?
Forse andrebbe anche trattata l'acqua lì dentro.
 

SteMOT

Aspirante Giardinauta
Avrebbe senso montare filtri in entrata a quelle cisterne di raccolta non pensi?
Forse andrebbe anche trattata l'acqua lì dentro.
Lo aveva assolutamente, ma ora capire da dove si riempiono mica è facile (non credo sia una sola entrata, saranno almeno 2 o 3, e non è facile capire in che cisterna (sono 3 comunicanti)
Ora che la pompa va l'acqua la uso in fretta, quando piove di riempie e il troppo pieno aiuta a pulire. Poco, ma aiuta.
Il fondo potrei trattarlo con pastiglie di cloro da piscina, che poi con calma si diluisce ed evapora.
 

Mania2

Giardinauta
se riesci ad individuare i punti di immissione e ricondurli ad uno solo potresti mettere una vaschetta con funzione di pre-filtraggio utilizzando per esempio sabbia contenuta/confinata in un geotessuto, così da intercettare una parte consistente del solido trasportato.
 
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