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Rinvaso oncidium. Problema radici

Minigreen

Aspirante Giardinauta
Da un anno circa ho un oncidium acquistato al LIDL.
Dopo la fioritura dell'anno scorso è rimasto assolutamente immobile, come fosse di plastica.
Ho provato a controllare le radici, mi sembravano marroncine ma non proprio marce.
Ho usato del Previcur (in realtà è il Pikar, più economico ma con lo stesso principio attivo).
Ho lasciato asciugare per una settimana le radici. Ma mi sembrano ancora bruttine.
Cosa posso fare? Rinvaso comunque? Accorcio le radici? Non mi sembrano proprio marce.
Ecco come si presentano le radici e la pianta:

Oncidium radici 001.jpg Oncidium radici 003.jpg Oncidium radici 004.jpg Oncidium radici 007.jpg
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
a me sembra che la pianta sia piuttosto in forma, a parte il non fiorire, se ho capito bene, non ha dato segni di malessere
vedendo le radici così non riesco a capire se stanno male. sinceramente credo di no

secondo me, rinvasi subito, con bark di pezzatura non troppo grossa.

sarebbe utile sapere come la tenevi per cercare di capire quale sia stato il motivo della sua immobilità

amano posizioni luminose ma non con sole diretto, temperature dai 12/15 gradi di minima in su, bagnare poco in inverno ed aumentare man mano che salgono le temperature
in media.. in inverno una volta ogni 2/3 settimane comunque non c'è una regola in giorni ma bisogna cercare di capire quando è asciutta .. ed evitare eccessi idrici e ristagni soprattutto nei mesi freddi

se in estate la metti all'esterno le bagnature devono essere molto + frequenti, anche 2 volte a settimana.. tutto comunque dipende, come detto, dal tempo che impiega ad asciugare
 

Minigreen

Aspirante Giardinauta
Grazie dei consigli, Spulki. Forse in inverno ho esagerato con le innaffiature e forse aveva bisogno di più luce.
Provvedo con il rinvaso, come mi hai consiglito.
Grazie ancora
 

a.fagnani

Aspirante Giardinauta
Ciao Minigreen,

anch'io ho appena rinvasato l'oncidium (settimana scorsa) dopo la fioritura invernale. Le radici della mia pianta in alcuni punti erano un pò malmesse, mollicce e vuote, ho tagliato le parti danneggiate e disinfettato con cannella in polvere.

Ho utilizzato bark a pezzatura piccola (ho macinato un pò quello che avevo già) e, contrariamente a quanto si consiglia, ho usato vasetti trasparenti opportunamente da me forati anche ai bordi.

Questo venerdì ho trasportato TUTTE le orchidee all'esterno; posizione luminosa ma non con sole diretto, che arriva in maniera diretta (ormai radente verso le 18.30-19.00 del pomeriggio.

L'oncidium aveva iniziato la crescita di 2 nuovi pseudobulbi...mi sembra che la crescita stia riprendendo...vedremo più avanti. Vedrò di regolarmi con le irrigazioni in relazione alle condizioni del tempo... se finalmente arriveranno caldo e umido intensificherò le bagnature.

Ciao a tutti:hands13:
 

pretorian

Guru Giardinauta
Ciao Minigreen,

anch'io ho appena rinvasato l'oncidium (settimana scorsa) dopo la fioritura invernale. Le radici della mia pianta in alcuni punti erano un pò malmesse, mollicce e vuote, ho tagliato le parti danneggiate e disinfettato con cannella in polvere.

Ho utilizzato bark a pezzatura piccola (ho macinato un pò quello che avevo già) e, contrariamente a quanto si consiglia, ho usato vasetti trasparenti opportunamente da me forati anche ai bordi.

Questo venerdì ho trasportato TUTTE le orchidee all'esterno; posizione luminosa ma non con sole diretto, che arriva in maniera diretta (ormai radente verso le 18.30-19.00 del pomeriggio.

L'oncidium aveva iniziato la crescita di 2 nuovi pseudobulbi...mi sembra che la crescita stia riprendendo...vedremo più avanti. Vedrò di regolarmi con le irrigazioni in relazione alle condizioni del tempo... se finalmente arriveranno caldo e umido intensificherò le bagnature.

Ciao a tutti:hands13:

Ciao, per quanto mi riguarda, oncidium, cambria ed affini le metto in bark medio in quanto permettono un migliore sviluppo radicale.

Per quanto riguarda, invece, il vaso, non e' che non e' consigliato ma che e' inutile dato che:
a) le radici non mutano colore
b) non vi e' fotosintesi dalle radici
c) non e' apprezzabile (a vista) il grado di umidita' del substrato

per il bark fine, dovrai stare un poco piu' attenta alle bagnature in quanto tratterra' un po' piu' l'umidita' essendo piu' compatto come massa e non avendo interstizzi per l'areazione radicale.

Dai, che sono piante molto forti ed anche se ne hanno passate di tutti i colori, mediamente si riprendono sempre! se ti sembra che crecse, inutile dire che trattasi di buon segno.
 

a.fagnani

Aspirante Giardinauta
Ciao Pretorian,

lo so che il cambio di vaso da opaco a trasparente é inutile per i motivi che mi hai descritto ma comunque la plastica trasparente mi aiuta a "capire" meglio lo stato di salute della pianta.

Sapevo dello scarso contributo alla fotosintesi delle radici ma, vedere la condensa nel vaso mi dice ad ex che l'apparato radicale ha una certa riserva di umidità e posso rimandare l'irrigazione di qualche giorno in più, cosa che non potrei fare altrimenti.

Pensa, e qui concludo, che ieri ho rinvasato 2 dendro-phal entrambi da vasetto opaco a trasparente poiché acquistati 2 anni fa e mai rinvasati e poi perchè una delle 2 piante era immobile e ferma da tempo nella vegetazione.

Durante lo svaso ho visto che in alcuni punti erano presenti piccoli punti gialli, sembravano quasi uova di qualcosa o funghi che ho prontamente eliminato. Ho tagliato le radici vuote e molli, disinfettato e messo a dimora con bark a pezzatura media (in realtà corteccia da pacciamatura bollita e asciugata, il bark non lo uso più da un pezzo).

Mi sono sorpresa nel vedere che coloro che allevano orchidee usano non solo fibre di cocco nel composto, ma anche gusci spezzettati di non so cosa, sembravano quasi gusci di mandorle o simili...

Io esperienza in tema di orchidee ne ho molto meno rispetto a voi, ma se non mi aiuto in questo modo, credo che ucciderei tute le mie piante. E' per questo che le lascio "parlare"...

ciao!:Saluto:
 

Minigreen

Aspirante Giardinauta
A proposito di fibra di cocco, io generalmente ne aggiungo quasi sempre un pò (ma solo in piccole proporzioni) al bark.
L'ho reperita in un negozio per acquari (viene usata per riprodurre ambienti per rettili) e un pò la prelevo dal terriccio Vigorplant per orchidee (dopo averla ripulita dalla torba).
Voi la usate?
 

pretorian

Guru Giardinauta
vedo solo ora questi post...

allora, il substrato puo' essere totalmente o parzialmente sbagliato ma solo per due motivi:
1) % di assorbimento d'acqua (quanto s'impregna di liquido)
2) % di capacita' di aereazione alle radici (le radici delle orchidee sono diverse da quelle delle altre piante terricole a base acida o meno

a parte questo, se si rispetta il punto numero 2, il punto numero 1 da solo una % di difficolta' nella coltivazione della pianta non riuscendo a mantenere la % di bagnato o di bagnato<->asciutto (chiamasi umido e non bagnato) necessario a quella specifica pianta.

in ultimo osserverei le particelle di concimazioni e le spore dei cosi' temuti funghi, le larve e le uova d'insetti del terreno e cocciniglie nel vaso che a noi sono cosi' antipatiche e temute.

detto questo, io credo e non so se sbaglio ma di fatto una fibra di cocco crea un ottimo ambiente a maglia/alveoli che oltre ad impregnarsi d'acqua creeranno una certa resistenza alla pulizia e, quindi, fuoriuscita di sali delle concimazioni non assorbiti, spore di funghi, larve, uova etc...............

in ultimo c'e' anche da osservare (per quanto riguarda la torba) che le orchidee e specie i Phapiopedillum non gradiscono un substrato acido ne eccessi di umidita'.

Io credo che sia piu' corretto cercare il substrato giusto per ogni pianta ed utilizzare (se possibile) quello.

Ora, essendo le nostre piantine epifite, litofite etc, hanno una radice che vuole anche respirare ed asciugarsi a volte durante le varie innaffiature.

La domanda: io uso fibre di cocco o di torba?
risposta: no se non per terricole tipo cymbidium, sobralia etc...

cosa uso?
risposta: principalmente corteccia di pino (che pacciamatura o meno sempre corteccia di pino e'! la differenza e' la qualita' e la selezione), argilla espansa, pomice a grana media! il lapillo per me e' troppo pesante

difficilmente uso grana fine (praticamente mai) e spesso uso sfagno specie con i dendrobium con un mio mix con cui mi trovo molto bene ........ anche 100% sfagno per alcuni dendrobium o Phaleanopsis.

Dendrobium dal Pierardii al linguiforme etc........

io almeno mi muovo in tali modi.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
vedo solo ora questi post...

allora, il substrato puo' essere totalmente o parzialmente sbagliato ma solo per due motivi:
1) % di assorbimento d'acqua (quanto s'impregna di liquido)
2) % di capacita' di aereazione alle radici (le radici delle orchidee sono diverse da quelle delle altre piante terricole a base acida o meno

a parte questo, se si rispetta il punto numero 2, il punto numero 1 da solo una % di difficolta' nella coltivazione della pianta non riuscendo a mantenere la % di bagnato o di bagnato<->asciutto (chiamasi umido e non bagnato) necessario a quella specifica pianta.

in ultimo osserverei le particelle di concimazioni e le spore dei cosi' temuti funghi, le larve e le uova d'insetti del terreno e cocciniglie nel vaso che a noi sono cosi' antipatiche e temute.

detto questo, io credo e non so se sbaglio ma di fatto una fibra di cocco crea un ottimo ambiente a maglia/alveoli che oltre ad impregnarsi d'acqua creeranno una certa resistenza alla pulizia e, quindi, fuoriuscita di sali delle concimazioni non assorbiti, spore di funghi, larve, uova etc...............

in ultimo c'e' anche da osservare (per quanto riguarda la torba) che le orchidee e specie i Phapiopedillum non gradiscono un substrato acido ne eccessi di umidita'.

Io credo che sia piu' corretto cercare il substrato giusto per ogni pianta ed utilizzare (se possibile) quello.

Ora, essendo le nostre piantine epifite, litofite etc, hanno una radice che vuole anche respirare ed asciugarsi a volte durante le varie innaffiature.

La domanda: io uso fibre di cocco o di torba?
risposta: no se non per terricole tipo cymbidium, sobralia etc...

cosa uso?
risposta: principalmente corteccia di pino (che pacciamatura o meno sempre corteccia di pino e'! la differenza e' la qualita' e la selezione), argilla espansa, pomice a grana media! il lapillo per me e' troppo pesante

difficilmente uso grana fine (praticamente mai) e spesso uso sfagno specie con i dendrobium con un mio mix con cui mi trovo molto bene ........ anche 100% sfagno per alcuni dendrobium o Phaleanopsis.

Dendrobium dal Pierardii al linguiforme etc........

io almeno mi muovo in tali modi.

curiosa dissertazione...

ma si chiedeva per un oncidium :D

in generale gli oncidium sono piante epifite, quindi un substrato che sia drenante e non favorisca i ristagni è indispensabile
osservando si trovato coltivati nei più disparati modi, in sfagno in torba in bark anche in fibra di cocco.. in genere sono dei mix che comprendono tutti questi materiali..

il punto sta.. sapersi regolare correttamente con le annaffiature.. poi in linea di massima vanno tutti bene
 
Ultima modifica:

pretorian

Guru Giardinauta
Ciao Pretorian,

[...]

Durante lo svaso ho visto che in alcuni punti erano presenti piccoli punti gialli, sembravano quasi uova di qualcosa o funghi che ho prontamente eliminato. Ho tagliato le radici vuote e molli, disinfettato e messo a dimora con bark a pezzatura media (in realtà corteccia da pacciamatura bollita e asciugata, il bark non lo uso più da un pezzo).

mi ero scordato, se erano come palline di polistirolo potrebbe essere concime a lenta cessione.

per il resto, Spulky, era un po' lunga ma appunto dicevo che bisogna regolarsi con le innaffiature a seconda di che substrato si usi e per questo risultano spesso migliori quelli 100% bark e che non sia troppo asfittico in quanto le radici necessitano anche di respirare...
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
le palline che sembrano di polistirolo... potrebbe anche essere agriperlite, che serve ad evitare che il substrato si compatti troppo
.. potrebbero esser eun sacco di cose
 

a.fagnani

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti,

no,no nulla aveva a che fare con polistirolo o agriperlite, che ben conosco...quando ho svasato la pianta avevo bagnato il substrato per togliere più agevolmente il vasetto: questi puntini gialli erano poco più grandi della capocchia di uno spillo, ammassati come delle piccole morule di gelatina in più punti del substrato; mi sembravano più uova di parassiti che non altro...(oppure muffe? o funghi? boh...)

e comunque la fibra di cocco nella zona del magentino difficilmente si trova...però se la vendono i negozi che allevano rettili..., c'è da noi un grosso garden che vende questi animali, effettivamente non ho mai provato a chiedere...mi riprometto di farlo appena ho l'occasione di passarci!

Ciao
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
di solito quello è un tipo di concime a lenta cessione, sono grappolini giallognolo/arancio che si mettono nel terreno così da non dover concimare la pianta per un certo periodo, di solito durano una stagione intera, a volte di più
 

a.fagnani

Aspirante Giardinauta
Ciao Spulky,

grazie per l'illuminazione...cominciavo già a pensar male...anche perchè tempo addietro avevo delicatamente eliminato delle minuscole chioccioline dal bark delle piante e per associazione di idee credevo che questi ammassi fossero piccolissime uova di questi ospiti...comunque dal rinvaso di 2 settimane fa circa la pianta sembra rispondere bene....

con l'esplosione del caldo secco in pianura provvedo molto spesso a tenere umido il sub-strato facendo delle piccole immersioni a quasi tutte le varietà che possiedo...

OT: spulky ho una domanda da porti in un altro post (rinvaso Cimby...)

ciao!
 
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