P
piccio84
Guest
Ciao a tutti!
Spero che per tutti voi le vacanze estive siano passate bene, per il mio prato purtroppo, un po' meno. Ho provato a dare un'occhiata in giro per leggere cosa è stato consigliato in passato, ma mi rimane qualche dubbio. Ma andiamo con ordine.
Veloce riepilogo per chi non si ricorda la mia situazione: a marzo 2012 ho seminato 15m2 di top non a regola con un miscuglio di festuca a. e poa pratensis. Dopo qualche risemina e due concimazioni (una azotata a metà aprile e una antistress a inizio giugno), non senza qualche problema il prato comunque si presentava bene. Riceve sole dalle 10 del mattino fino alle 5 di sera in maniera graduale. Le ore di sole diretto, in cui tutto il pratino è soleggiato, sono circa 2 o 3 al giorno, non di più.
Veniamo al problema, purtroppo dovuto al top e alla grande inesperienza: verso metà luglio si presentò una chiazza gialla in una zona poco profonda del giardino (8cm circa) per la presenza di una cisterna interrata. All'epoca irrigavo 30min ogni 3 giorni (a un rateo di 15lt al minuto). Pensando fosse essiccazione dovuta alla poca profondità e al caldo, aumentai dapprima a 60 minuti ogni 3 giorni e poi a 30 minuti ogni 48 ore. Dopo un iniziale miglioramento la situazione è lentamente peggiorata: il giallume si è esteso, anche laddove il terreno è profondo. Cominciando a pensare che fosse pythium, ho allora progressivamente ridotto prima a 30 minuti ogni 3 giorni, fino ad ora che bagna 60 minuti ogni 7 giorni. Durante questo processo sono spuntate altre macchie gialle, curiosamente quasi tutte in prossimità di dove ci sono tombini (ne ho 3 emergenti, più un 4 interrato dove c'è la cisterna). Ma in generale, ora, il giallume si sta lentamente estendendo a tutto il giardino. Non in forma di macchia netta come prima, ma di qualche stelo giallo in mezzo al verde. Oltre che ridurre l'acqua, ho provato a dare il propamocarb che mi rimaneva, ma purtroppo in dosaggio largamente insufficiente. E l'unica agraria in zona che cel'ha, mi ha chiuso per ferie e riapre oggi. Morale della favola, la situazione ha proliferato.
Non so se riducendo l'acqua ho indebolito l'erba rendendola più sensibile alla diffusione del fungo, ma sebbene non sia del tutto sicuro che non sia ANCHE carenza idrica, sono abbastanza sicuro che almeno in un punto sia fungo. Se fosse stata solo carenza, quando ho iniziato a bagnare 30 minuti ogni 48 ore si sarebbe ripreso invece di continuare a peggiorare. Posso postare delle foto se volete, ma la zona è una macchia completamente gialla, l'erba è distrutta (ciuffi di erba interamente secchi) e laddove il problema è iniziato ed è presente da più tempo, l'erba e il terreno sono quasi di colore grigio cenere e l'erba viene via come fosse lanugine, gli rimane anche pochissimo terreno attaccato, quasi come se non esistessero radici. Sono abbastanza sicuro che sia pythium da come l'avete descritto. Non conto di recuperare la situazione, nel senso che oggi andrò a comprare il propamocarb e continuerò a dare 60 minuti d'acqua ogni 7 giorni lasciandolo andare. A settembre rifarò quello che sarà distrutto e cercherò di mantenere quello che si è salvato (che comunque è il 70% del prato).
Pensavo di procedere così: dopo la prima settimana di settembre passare un rastrello arieggiatore per rimuovere l'erba morta. Riseminare laddove l'erba non esiste più e traseminare laddove si è solo diradata per l'arieggiatura e contestualmente spargere il concime azotato. Mantenere l'irrigazione a 60 minuti ogni 7 giorni riducendola progressivamente a mano a mano che aumentano le piogge, cercando di mantenermi su circa 30/40ml a settimana. Irrigando con la canna solo le aree riseminate (e lasciando che le trasemine facciano il loro corso facendosi bastare l'irrigazione normale). Dopodiché comprare una lavagna e un gesso e scrivere 300 volte: il giorno che ti farai un giardino tuo fai il top come si deve. Può andare?
I dubbi che restano, oltre al fatto se sia il modo corretto di procedere sono: ho letto che l'arieggiatura è dannosa se fatta a meno di un anno di vita del prato, poiché le radici non sono abbastanza radicate e si rischia di levare tutto, erba morta e viva. E' corretto? Procedo lo stesso perché DEVO procedere o lascio stare? In tal caso, meglio usare il rastrello specifico per l'arieggiatura (quello con le lame ricurve tipo artigli) oppure usare il rastrello a pettine (quello fatto a lamelle orizzontali ripiegate in avanti che si usa per raccogliere voglie secche o residui di falciatura, per intenderci)? Discorso concime: la Blumen che hanno dove compro le cose per il prato, fa concime estivo, primaverile, invernale e autunnale.... io ho il primaverile (azotato) e l'estivo (potassico). Se semplicemente riuso questi due in autunno e invero è lo stesso vero?
Come sempre, grazie per la pazienza.
Spero che per tutti voi le vacanze estive siano passate bene, per il mio prato purtroppo, un po' meno. Ho provato a dare un'occhiata in giro per leggere cosa è stato consigliato in passato, ma mi rimane qualche dubbio. Ma andiamo con ordine.
Veloce riepilogo per chi non si ricorda la mia situazione: a marzo 2012 ho seminato 15m2 di top non a regola con un miscuglio di festuca a. e poa pratensis. Dopo qualche risemina e due concimazioni (una azotata a metà aprile e una antistress a inizio giugno), non senza qualche problema il prato comunque si presentava bene. Riceve sole dalle 10 del mattino fino alle 5 di sera in maniera graduale. Le ore di sole diretto, in cui tutto il pratino è soleggiato, sono circa 2 o 3 al giorno, non di più.
Veniamo al problema, purtroppo dovuto al top e alla grande inesperienza: verso metà luglio si presentò una chiazza gialla in una zona poco profonda del giardino (8cm circa) per la presenza di una cisterna interrata. All'epoca irrigavo 30min ogni 3 giorni (a un rateo di 15lt al minuto). Pensando fosse essiccazione dovuta alla poca profondità e al caldo, aumentai dapprima a 60 minuti ogni 3 giorni e poi a 30 minuti ogni 48 ore. Dopo un iniziale miglioramento la situazione è lentamente peggiorata: il giallume si è esteso, anche laddove il terreno è profondo. Cominciando a pensare che fosse pythium, ho allora progressivamente ridotto prima a 30 minuti ogni 3 giorni, fino ad ora che bagna 60 minuti ogni 7 giorni. Durante questo processo sono spuntate altre macchie gialle, curiosamente quasi tutte in prossimità di dove ci sono tombini (ne ho 3 emergenti, più un 4 interrato dove c'è la cisterna). Ma in generale, ora, il giallume si sta lentamente estendendo a tutto il giardino. Non in forma di macchia netta come prima, ma di qualche stelo giallo in mezzo al verde. Oltre che ridurre l'acqua, ho provato a dare il propamocarb che mi rimaneva, ma purtroppo in dosaggio largamente insufficiente. E l'unica agraria in zona che cel'ha, mi ha chiuso per ferie e riapre oggi. Morale della favola, la situazione ha proliferato.
Non so se riducendo l'acqua ho indebolito l'erba rendendola più sensibile alla diffusione del fungo, ma sebbene non sia del tutto sicuro che non sia ANCHE carenza idrica, sono abbastanza sicuro che almeno in un punto sia fungo. Se fosse stata solo carenza, quando ho iniziato a bagnare 30 minuti ogni 48 ore si sarebbe ripreso invece di continuare a peggiorare. Posso postare delle foto se volete, ma la zona è una macchia completamente gialla, l'erba è distrutta (ciuffi di erba interamente secchi) e laddove il problema è iniziato ed è presente da più tempo, l'erba e il terreno sono quasi di colore grigio cenere e l'erba viene via come fosse lanugine, gli rimane anche pochissimo terreno attaccato, quasi come se non esistessero radici. Sono abbastanza sicuro che sia pythium da come l'avete descritto. Non conto di recuperare la situazione, nel senso che oggi andrò a comprare il propamocarb e continuerò a dare 60 minuti d'acqua ogni 7 giorni lasciandolo andare. A settembre rifarò quello che sarà distrutto e cercherò di mantenere quello che si è salvato (che comunque è il 70% del prato).
Pensavo di procedere così: dopo la prima settimana di settembre passare un rastrello arieggiatore per rimuovere l'erba morta. Riseminare laddove l'erba non esiste più e traseminare laddove si è solo diradata per l'arieggiatura e contestualmente spargere il concime azotato. Mantenere l'irrigazione a 60 minuti ogni 7 giorni riducendola progressivamente a mano a mano che aumentano le piogge, cercando di mantenermi su circa 30/40ml a settimana. Irrigando con la canna solo le aree riseminate (e lasciando che le trasemine facciano il loro corso facendosi bastare l'irrigazione normale). Dopodiché comprare una lavagna e un gesso e scrivere 300 volte: il giorno che ti farai un giardino tuo fai il top come si deve. Può andare?
I dubbi che restano, oltre al fatto se sia il modo corretto di procedere sono: ho letto che l'arieggiatura è dannosa se fatta a meno di un anno di vita del prato, poiché le radici non sono abbastanza radicate e si rischia di levare tutto, erba morta e viva. E' corretto? Procedo lo stesso perché DEVO procedere o lascio stare? In tal caso, meglio usare il rastrello specifico per l'arieggiatura (quello con le lame ricurve tipo artigli) oppure usare il rastrello a pettine (quello fatto a lamelle orizzontali ripiegate in avanti che si usa per raccogliere voglie secche o residui di falciatura, per intenderci)? Discorso concime: la Blumen che hanno dove compro le cose per il prato, fa concime estivo, primaverile, invernale e autunnale.... io ho il primaverile (azotato) e l'estivo (potassico). Se semplicemente riuso questi due in autunno e invero è lo stesso vero?
Come sempre, grazie per la pazienza.
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