rischio minimo
ti posso dare un consiglio ma so bene che verrei subito criticato.....quindi prima di eseguire, io la dico, poi eventualmente sentiremo anche il parere altrui.
se ne dicono molte per creare le radici aeree.....come ad esempio mettere vicino al tronco dei bicchierini d'acqua senza innaffiare la pianta, costringendola cosi' a creare delle radici esterne che vanno alla ricerca appunto dell'acqua.
personalmente con dei risultati su un ligustro, ho praticato in basso.....delle piccolissime incisioni al tronco....usando un taglierino, non tanto profonde.....almeno 2mm.......poi, e in maniera estremamente delicata, ho fatto penetrare all'interno di queste incisioni la punta del cutter dopo averla sporcata con dell'ormone radicante.....ho coperto con sfagno e ho continuato ad innaffiare normalmente......dopo un po' di tempo ( circa 6 mesi ) ho iniziato a vedere il formarsi di piccole appendici radicali che a tempo debito, indirizzero' nel terreno.
ovviamente va detto che sono operazioni particolari e che gli effetti su un bonsai sono lunghi, non pensate di fare una cosa del genere e dopo 2 giorni vederne i risultati.
Mi sembra un metodo poco rischioso, tutt'al più le radici non nascerebbero e la pianta avrebbe delle cicatrici che ben presto sparirebbero.
Ho letto di chi cicatrici ben più grandi le provoca per ingrossare il nebari!
Io ho pochissima esperienza e purtroppo non ho modo per contribuire a questa interessante discussione se non con una domanda:
quando il metodo che suggerisci produce le radici, esse ovviamente sono nello sfagno, ma presumo che prima o poi lo dovrai levare per gustarti le radici.
A quel punto la radice se non trova il terriccio da cui ricavare nutrimento, rischierebbe di seccare credo.
Quindi immagino che il passo successivo sia quello di alzare un cono di terriccio a ridosso del tronco, fino a raggiungere le neo-radici e dar loro modo di nutrirsi in modo facile.
Penso che le radici, finchè così giovani, preferiscano il buio della terra alla luce, quindi questo mi convince che il mio ragionamento potrebbe filare.
Immagino che se per ottenere dal tronco le radici servano diversi mesi, prima di poterle scoprire e vedere qualcosa di consistente che non sia "peluria" radicale, serva come minimo un anno o due ancora, ma naturalmente qui conta l'essenza.
Cosa c'è di esatto e di inesatto nelle mie conclusioni? Il discorso ha un senso? (Beh, avevo detto "una" domanda).
Non avere timore di essere criticato, vedo che succede proprio di rado.
Poi per criticare bisognerebbe dimenticare che siamo qui tutti per imparare, perfino chi dà i suoi consigli. Inoltre per una critica adeguata serve competenza ed il forum non esisterebbe nemmeno se tutti fossimo competenti.
Persone competenti ce ne sono, ma come potrai tu stesso constatare, non hanno dimenticato di quando lo erano molto meno.
Personalmente perfino io che di competenza ne ho davvero poca, mi limito a descrivere ciò che imparo, citandone le fonti, discutendone e se possibile .....mettendole in discussione, per imparare, per sollevare quei risvolti dove si può celare qualche mio dubbio.
Pensa che finora nessuno ha criticato neppure me! (finora).
Comunque se lo ritenessi opportuno delle critiche le farei, ma ai metodi se ne conoscessi di migliori e non certo alle persone se da quel che vedo, continuano ad usare educazione.
Ciao e grazie a tutti per gli interessanti contributi.