Ciao,
bisogna distinguere tra marciume radicale e radici morte per cause fisiologiche (mancanza d'aria).
Nel primo caso un fungo parassita come Pythium o Phytophtora penetra nei tessuti sani, si nutre di essi e li porta alla morte. Quando arriva alla gemma principale, che dà origine alle nuove foglie la pianta muore (a meno di keiki). Stiamo considerando solo specie monopodiali, come le Phal, Vanda, etc.
Nel secondo le radici muoiono per asfissia e in seguito a questo funghi e batteri entrano nei tessuti morti e moribondi e li decompongono. Questi funghi e batteri non sono in grado di penetrare nei tessuti vivi, quindi non sono parassiti, ma solo saprofiti e non comportano nessun pericolo per i tessuti vivi.
I marciumi veri si riconoscono per gli annerimenti o arrossamenti dei tessuti colpiti e vanno trattati con funghicidi sistemici e curativi.
Invece quando si tratta di radici decomposte, come in questo caso, non è necessario trattare con funghicidi perché non c'è pericolo i tessuti sani della pianta.
Ciao
Carlo
bisogna distinguere tra marciume radicale e radici morte per cause fisiologiche (mancanza d'aria).
Nel primo caso un fungo parassita come Pythium o Phytophtora penetra nei tessuti sani, si nutre di essi e li porta alla morte. Quando arriva alla gemma principale, che dà origine alle nuove foglie la pianta muore (a meno di keiki). Stiamo considerando solo specie monopodiali, come le Phal, Vanda, etc.
Nel secondo le radici muoiono per asfissia e in seguito a questo funghi e batteri entrano nei tessuti morti e moribondi e li decompongono. Questi funghi e batteri non sono in grado di penetrare nei tessuti vivi, quindi non sono parassiti, ma solo saprofiti e non comportano nessun pericolo per i tessuti vivi.
I marciumi veri si riconoscono per gli annerimenti o arrossamenti dei tessuti colpiti e vanno trattati con funghicidi sistemici e curativi.
Invece quando si tratta di radici decomposte, come in questo caso, non è necessario trattare con funghicidi perché non c'è pericolo i tessuti sani della pianta.
Ciao
Carlo
