• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Raccolta in natura

L'alchimista

Giardinauta
Buona sera a tutti,
ho dei dubbi in merito alla raccolta in natura, più che dubbi tecnici mi riferisco a quelli burocratici..
Mi chiedo se ci sia bisogno di avere un permesso di espianto in ogni angolo del globo..
Cioè, metti che sulla riva di un fosso davanti a casa mia cresce un piantina che mi piace, non credo dovrò mai chiedere nessun permesso, anche perchè poi magari gli addetti la tagliano o danno il diserbante..

Per il fosso non credo ci siano problemi, ma per un fiume, devo chiedere permessi anche per piccoli polloni (ma anche piante, magari arbusti) che nessuno ha mai piantato ma che nascono spontaneamente?

Chi sa darmi qualche informazione in merito?
 

simike87

Bannato
ovvio che non si possono estirpare piante in pinete, parchi naturali o aree private, io avevo chiesto e in effetti lo yamadori risulta illegale, però c'è sempre il discorso che se nessuno ti vede una piantina ti può scivolare nel vaso...bisogna sempre stare attenti a dove si raccoglie, meglio farlo in aree non protette e dove non si creano danni nè alla natura facendo attenzione alle piante che si raccolgono nè alle persone invadendo il loro terreno privato
 

AdrianoCala

Aspirante Giardinauta
Quoto...dipende da dove le raccogli. 2 anni fa un ragazzo di mia conoscenza ha provato ad espiantare un piccolo ginepro (che in effetti era delizioso) che cresceva spontaneo in mezzo alla macchia mediterranea, in Sardegna.
Nel mentre...toh! La forestale... credo che lo sventurato stia ancora piangendo!:angue: :cry:
 

L'alchimista

Giardinauta
ovvio che non si possono estirpare piante in pinete, parchi naturali o aree private, io avevo chiesto e in effetti lo yamadori risulta illegale, però c'è sempre il discorso che se nessuno ti vede una piantina ti può scivolare nel vaso...bisogna sempre stare attenti a dove si raccoglie, meglio farlo in aree non protette e dove non si creano danni nè alla natura facendo attenzione alle piante che si raccolgono nè alle persone invadendo il loro terreno privato

Quoto...dipende da dove le raccogli. 2 anni fa un ragazzo di mia conoscenza ha provato ad espiantare un piccolo ginepro (che in effetti era delizioso) che cresceva spontaneo in mezzo alla macchia mediterranea, in Sardegna.
Nel mentre...toh! La forestale... credo che lo sventurato stia ancora piangendo!:angue: :cry:

Ok ragazzi, vi ringrazio per le risposte.

Avete confermato quello che era già un mio pensiero, non ho intenzione ovviamente di andare in parchi naturali o riserve, ma comunque passegiando qua lungo il fiume che scorre vicino ho diverse possibilità per ricavere delle nuove piantine.
Ancora grazie.

Un saluto
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
Salve Alchimista,
ti rinnovo il benvenuto nel forum e se permetti approfitto di questa tua discussione sia per dare il benvenuto a tutti i nuovi, quelli che si sono iscritti durante la mia assenza, sia per salutare i “vecchi”.
La raccolta di piante in natura è emozionante ma dalla legislazione, che peraltro mi sembra non chiarissima e in più varia da regione a regione, ho dedotto che sia sempre vietata, con aggravanti se la raccolta avviene in parchi naturali e zone simili.
Qualcuno dice che si possono ottenere permessi di prelievo facendo domanda alla Guardia Forestale, io non ho esperienza in merito e forse vale la pena di provare.
C’è poi un aspetto morale della faccenda, una legge non scritta dice che più bello e vecchio è un potenziale bonsai, minori sono le possibilità della sua sopravvivenza. Secondo me bisogna sempre pensarci bene prima di rischiare la vita di una pianta. Sopravvivono più facilmente le piante più giovani, ma quelle si possono acquistare veramente con poca spesa, anche nei vivai della Forestale stessa. Qualche tolleranza in più si ha in genere nelle zone che saranno sottoposte a lavori che prevedano sbancamenti e simili, quindi su piante certamente condannate, io ho diversi olmi recuperati in occasione dell’allargamento di una sede ferroviaria. Non so niente di limitazioni alla raccolta di semi già caduti, credo che sia senz’altro vietato strappare le pigne, come qualsiasi danneggiamento alle piante.
Non dovrebbero invece esserci problemi per la raccolta di piante su terreni privati, salvo il permesso del proprietario che va sempre richiesto, ovviamente non parlo di alberi monumentali o di interesse paesaggistico, per i quali va comunque richiesto un permesso anche al Comune.
Parlando con amici e vicini in possesso di giardini, spesso mi è stato chiesto di asportare piante non più gradite per i più svariati motivi. In questi casi la sopravvivenza della pianta è quasi certa, si può lavorare con calma e nel periodo giusto. E qualcosa si può ricavare anche dai terrazzi, abbastanza spesso nei vasi nascono spontaneamente alberi che diventano presto troppo ingombranti ed il proprietario è ben felice di liberarsene. A questo proposito ti ricordo un’altra buona fonte di approvvigionamento, cioè i dintorni dei cassonetti della spazzatura, spesso piante interessanti vengono abbandonate lì.
Spero di non essermi dilungato troppo, un saluto
 

L'alchimista

Giardinauta
Salve Alchimista,
ti rinnovo il benvenuto nel forum e se permetti approfitto di questa tua discussione sia per dare il benvenuto a tutti i nuovi, quelli che si sono iscritti durante la mia assenza, sia per salutare i “vecchi”.
[...]
Spero di non essermi dilungato troppo, un saluto

Scusa se taglio il tuo messaggio, è solo per rendere il mio meno ingombrante.

Io ti ringrazio di nuovo per il benvenuto anche qua pubblicamente e credo di poterlo dare anch'io a te una sorta di benvenuto, anche se sti tratta più di un bentornato, ma visto che non ci siamo mai incontrati il mio è un saluto che sta un po' nel mezzo dei due.

Per la questione raccolta in natura..ti devo dare ragione, perchè ti posso dire che qua dalle mie parti non crescono piante rare o di difficile reperibilità, anzi, è proprio il fatto che è una cosa che mai ho provato e quindi per me è ancora più "emozionante" che per altri.
Chiedo a te, che sembri essere più informato, nello specifico il "caso del fosso", lungo il quale crescono tantissime piantine di salice, che regolarmente vengono eliminate, alcune magari soppravivono e purtroppo vengono eliminate più avanti quando sono anche un po' grandicelle..
Però sto pensando ora che forse questi fossi sono proprietà di chi ha il campo e non del comune ecc. anche se si trovano magari ai lati delle strade.

Va bè, io proverò ad informarmi, non so perchè ce l'ho su con i salici, di cui tra l'altro ho già una giovane piantina, che ho acquistato poco tempo fa..
 

L'alchimista

Giardinauta
alchimista, pensa che da quel che ho sentito non si potrebbero nemmeno raccogliere le pigne per piantare i pinoli o le ghiande!!!

Purtoppo questa cosa la sò a mie spese.. l'estate scorsa ero in versiglia e per accedere alla spiaggia c'era una sorta di sentiero tutto immerso in un boschetto, e a terra c'erano tantissime pigne ecc, io ne ho raccolta una da terra, ma dopo poco ci hanno fermato, credendo che l'avessimo colta da qualche pianta, risultato la mia pigna se n'è rimasta là, tra l'altro manco ci pensavo io a piantarla!
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
So poco sulla proprietà dei corsi d’acqua e delle sponde, ma credo che in linea di massima appartengano al demanio che ne dovrebbe curare la pulizia come prevenzione da straripamenti in caso di piene. Questo pulizia secondo me semplifica il problema morale ma temo non quello legale. Non posso dirti di prelevare salici anche se moralmente non avrei alcuna remora a farlo, però posso dirti che il salice è forse l’essenza che si propaga meglio per talea, anche di grossi rami, scelti già con un accenno di conicità e di rami laterali, che ti farebbero risparmiare anni di allevamento. Quando li potano sono certo che nessuno avrebbe obiezioni se tu prelevassi qualche ramo adatto a divenire bonsai
 

L'alchimista

Giardinauta
Non posso dirti di prelevare salici anche se moralmente non avrei alcuna remora a farlo, però posso dirti che il salice è forse l’essenza che si propaga meglio per talea, anche di grossi rami, scelti già con un accenno di conicità e di rami laterali, che ti farebbero risparmiare anni di allevamento. Quando li potano sono certo che nessuno avrebbe obiezioni se tu prelevassi qualche ramo adatto a divenire bonsai

Ecco questo lo sapevo, sono io che sono un po' impedito, anche se con il salice non ho mai provato la talea, ho provato con altre essenze, ma l'unica riuscita come si deve è una, da un oleandro.
Ora ho dei rametti di camelia ancora nel vasetto che però non danno segni di vita..
Intanto ti ringrazio per i consigli
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
I salici puoi farli radicare facilmente anche in acqua, ti sorprenderà con quanta velocità tireranno fuori le radici. Le camelie non ho mai provato e posso solo farti gli auguri. Per le altre talee non credo che tu sia impedito, è normale che le prime non riescano, succede a tutti, poi, se perseveri, un giorno vedrai che cominceranno a prenderti, perché avrai fatto esperienza ed avrai corretto gli inevitabili errori iniziali. Come si dice “ci si fa la mano”. I metodi validi sono tanti, se può interessarti io uso solo sabbia setacciata grossolana, non uso ormoni radicanti e preparo talee in serie numerose, se prendono in troppe non è difficile regalarle. Buon lavoro
 

L'alchimista

Giardinauta
I salici puoi farli radicare facilmente anche in acqua, ti sorprenderà con quanta velocità tireranno fuori le radici. Le camelie non ho mai provato e posso solo farti gli auguri. Per le altre talee non credo che tu sia impedito, è normale che le prime non riescano, succede a tutti, poi, se perseveri, un giorno vedrai che cominceranno a prenderti, perché avrai fatto esperienza ed avrai corretto gli inevitabili errori iniziali. Come si dice “ci si fa la mano”. I metodi validi sono tanti, se può interessarti io uso solo sabbia setacciata grossolana, non uso ormoni radicanti e preparo talee in serie numerose, se prendono in troppe non è difficile regalarle. Buon lavoro


mmmm..domandina poi basta, giuro!
Non usi gli ormoni perchè sono inutili? perchè non cambia nulla? oppure perchè addiritura possono essere d'impedimento?

Io insieme alla sabbia ho usato anche la torba, il prossimo esperimento per "farci la mano" sarà con sola sabbia grossolana setacciata!

Ancora grazie.
Un saluto
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
Secondo me non cambia nulla, i primi anni ho utilizzato gli ormoni in polvere poi finito il barattolo ho provato a farne a meno e non mi sembra di aver riscontrato differenze apprezzabili. Questa è solo una mia esperienza, non vuole essere un’affermazione generale, so che molti ritengono gli ormoni indispensabili. Probabilmente è così a livello industriale, quando si producono piante da reddito e la differenza può essere importante. A livello amatoriale, se mi interessa avere una o due piante da utilizzare come bonsai, preparo magari 30 talee e sono ragionevolmente certo che una decina attecchiscano. Negli anni le seleziono scegliendo quelle che reputo più adatte al mio disegno e che crescono meglio, tutto qui.
 

L'alchimista

Giardinauta
Bene, allora senza pensarci troppo su, in primaverà mi farò un bel po' di talee, con tutti i modi possibili, ne troverò uno con il quale mi sembrerà andare meglio!

Un saluto! :Saluto:
 

simike87

Bannato
I salici puoi farli radicare facilmente anche in acqua,
quoto in pieno!!!
di salici ne ho una marea se t'interessano alchimista, non so il perchè ma il mio povero nonno che è morto 5 mesi fa teneva una marea di salici dentro a un secchio d'acqua, io 2 li ho anche piantati in terra, uno e morto e l'altro è in piena salute!
penso siano 2 anni che sono dentro a quel secchio d'acqua quei salici, ogni tanto lo riempio e via, solo che sono tutti capitozzati a 1 metro e poco più, non so il perchè... :confuso:
 

peleo

Aspirante Giardinauta
Oramai è divenuto un vero lavoro raccogliere yamadory e rivenderli,esistono dei veri esperti attrezzati,prelevano di tutto e ovunque.
Non credo che abbiano dei permersi speciali,
ne ci pagano le tasse sulle vendite con prezzi da capogiro,poi a ognuno di noi fa le proprie valutazioni se sia giusto o no se sia morale o inmorale prelevare piante in natura.
 

L'alchimista

Giardinauta
Oramai è divenuto un vero lavoro raccogliere yamadory e rivenderli,esistono dei veri esperti attrezzati,prelevano di tutto e ovunque.
Non credo che abbiano dei permersi speciali,
ne ci pagano le tasse sulle vendite con prezzi da capogiro,poi a ognuno di noi fa le proprie valutazioni se sia giusto o no se sia morale o inmorale prelevare piante in natura.

Bè, io in denaro sicuramente non ci guadagno niente e tanto meno evado le tasse, e non trovo immorale prendere una pianta dal ciglio di un fosso che poco più avanti verrebbe comunque eliminata, quindi mi informerò su chi è il proprietario e di conseguenza a chi chiedere il permesso e se non lo potrò avere andrò quando poteranno quei 3 grandi e me ne farò dare qualche rametto.

Un saluto
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
quoto in pieno!!!
di salici ne ho una marea se t'interessano alchimista, non so il perchè ma il mio povero nonno che è morto 5 mesi fa teneva una marea di salici dentro a un secchio d'acqua, io 2 li ho anche piantati in terra, uno e morto e l'altro è in piena salute!
penso siano 2 anni che sono dentro a quel secchio d'acqua quei salici, ogni tanto lo riempio e via, solo che sono tutti capitozzati a 1 metro e poco più, non so il perchè... :confuso:

Ciao Mister,
forse il perché lo so io, o almeno ho un’ipotesi, sono salici da vimini e il tuo povero nonno usava i rami giovani per legare le piante del suo orto. Può essere?
Ciao
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
Oramai è divenuto un vero lavoro raccogliere yamadory e rivenderli,esistono dei veri esperti attrezzati,prelevano di tutto e ovunque.
Non credo che abbiano dei permersi speciali,
ne ci pagano le tasse sulle vendite con prezzi da capogiro,poi a ognuno di noi fa le proprie valutazioni se sia giusto o no se sia morale o inmorale prelevare piante in natura.

Ciao Peleo,
credo di aver capito quello che dici, c’è saggezza nelle tue parole. Secondo me l’alchimista non può fare danni, e come lui noi dilettanti che raccogliamo qualche piantina qua e là. Altro discorso quando la raccolta diventa un mestiere, una necessità per fare soldi e devo dire che non accetto molto quelli che sradicano le piante legandole al fuoristrada, alla “come va va, tanto se muoiono ne troviamo altre”. In genere non accetto molto il lato commerciale del bonsai, per questo non ne ho mai comprati e a maggior ragione non ne ho mai venduti.
La legge, anzi la Legge, vieta tutto, poi farla rispettare è tutto un altro discorso
 
Alto