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Chiarimenti su raccolta in natura

aurex

Esperto di Bonsai
x Franco...non è proprio vero che tutti i siti siano tanto attenti all'argomento raccolta in natura...anzi...ce ne sono alcuni dove non si parla di altro...e dove per altro si vendono a caro prezzo....poi ci sono quelli dove neanche ti fanno scrivere che ti arriva l'fbi addosso....
x Holicow ...l'argomento è particolare e nessuno si sente di incoraggiare tale pratica...questo si è capito....diciamo una cosa...se ti dovesse capitare di nortare l'apertura di un cantiere di costruzioni edili...nel quale giacciono delle belle piante pronte per essere estirpate dalle macchine, puoi approfittare e magari tentare di salvare la loro vita.
quercie.. faggi...ecc...ce ne sono di piante utili per costruire un bonsai...poi ovvio..in generale si segue una tecnica opportuna per la raccolta....successivamente bisogna adottare opportuni accorgimenti per la messa a dimora e la futura coltivazione tenendo conto delle esigenze della pianta...esigenze che possono variare da pianta a pianta ....
 

dragstar

Giardinauta
Io la penso così sulla raccolta in natura: non faccio ne una questione di etica, ne una questione legale.
Il problema è: chi sta raccogliendo la pianta?
Un bonsaista esperto? ..allora semaforo verde
Un principiante? ..rosso
Commercianti senza scrupoli? ..rosso
Francobet o Aurex ? ..verde
Holycow? ..non prendertela ..rosso (..per ora, tra un paio di lustri se ne può riparlare).
Insomma, se domani incontri lo yamadori della vita e hai da anni la passione per il bonsai, e hai tutte le nozioni botaniche che occorrono, sei in grado da solo di capire se si può o non si può, se è etico-morale o non lo è. Non serve una legge che te lo impedisce o una morale che soffoca il tuo egoismo, ma la cosapevolezza di ciò che si è o non si è in grado di fare.
 

Holycow

Aspirante Giardinauta
Io quando penso alla questione etica penso anche al fatto che la foresta perde in ogni caso un proprio pezzo, sia poi che questo viva in vaso o non viva proprio.
 

GORLA

Florello Senior
Io la penso così sulla raccolta in natura: non faccio ne una questione di etica, ne una questione legale.
Il problema è: chi sta raccogliendo la pianta?
Un bonsaista esperto? ..allora semaforo verde
Un principiante? ..rosso
Commercianti senza scrupoli? ..rosso
Francobet o Aurex ? ..verde
Holycow? ..non prendertela ..rosso (..per ora, tra un paio di lustri se ne può riparlare).
Insomma, se domani incontri lo yamadori della vita e hai da anni la passione per il bonsai, e hai tutte le nozioni botaniche che occorrono, sei in grado da solo di capire se si può o non si può, se è etico-morale o non lo è. Non serve una legge che te lo impedisce o una morale che soffoca il tuo egoismo, ma la cosapevolezza di ciò che si è o non si è in grado di fare.
ricapitolando ........in parte sono d accordo franco dico franco perche e un maestro verde ,ma poi mettiamo decide di darla via insomma ,regalarla venderla cederla, ad un altro verde!!!puoi finire ad un incapace ....ho ..no, e un esempio che cito franco e no luigi..ma poi io li trovo in siti e garden in vendita e li conta il denaro ,ne rosso, ne verde ,poi non ci si preoccupa piu se morira ,scusate come sempre ci sono i ma,non so se mi sono fatta capire ,e senza offendere nessuno ,e solo un parlare ,ora io vado a scuola e prendo piante provenienti da............ho visto piante yamadori sane e vigorose prese col verde dove era rosso ,non e un commerciante truffaldino che lo fa ,mi sa che qui e tutto il contrario di tutto ,anna
 
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Greenray

Esperto di Bonsai
Si Anna,

in realtà accade proprio di tutto, ma mi sembra importante sapere abbastanza bene quale dovrebbe essere la condotta da seguire.
Poi ci sarà chi la rispetta, chi la fa rispettare e chi invece se ne infischia, ma noi sul forum non possiamo fare moltissimo.
Quello che possiamo fare e che personalmente trovo necessario è di chiarirci le idee e capire quali devono essere i limiti del nostro agire, dato che leggendo questa discussione, i nostri rispettivi pareri ci condurrebbero su condotte diverse, comprese in buona fede anche quelle sbagliate.

Discuterne senza tabù credo che risulterà utile.
Quello che mi sorprende è la mia personale profonda ignoranza, che fin prima di questa discussione ha sempre lasciato che io credessi di sapere come è giusto comportarsi sotto i vari punti di vista.
Mi sono invece accorto che alcuni di noi sollevano questo noto problema, ma con punti di vista che svelano delle ombre mai schiarite almeno per me.

Quindi sia dal punto di vista giuridico che dal punto di vista etico leggo dei pareri che son tutti fondati, ma che devono necessariamente fare i conti con un esame.
In questo caso noi stessi siamo gli esaminatori e gli esaminati e vale la pena che io arricchisca un po' il mio scarso sapere e la mia malcelata presunzione di sapere tutto.

Ho letto dei pareri che mi hanno sorpreso e che al primo momento non ho condiviso, ma in realtà mi è bastato non barricarmi dietro la falsa certezza che il mio modo di vedere fosse "quello giusto", l'assoluto, il verbo, per riuscire a comprendere anche gli altri modi di vedere e dover ammettere di aver sempre trascurato uno o più d'uno aspetti di questa faccenda.

Gli aspetti tecnici sulla ripresa di una pianta "yamadorata" li ho lasciati per ultima cosa in ordine, ma non perché questo sia un aspetto meno importante, bensì perché penso che su questo aspetto saremo tutti in sintonia senza ostacoli nella comprensione reciproca fra noi.
 
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